ride_the_lightning ha scritto: 21/01/2025, 13:00 Lo dico senza offesa nei confronti di nessuno, vi voglio bene a tutti.
Ma quanto avrei voluto il potere dei social e delle statistiche avanzate nell'epoca dei vari Montana, Young, Elway, ma pure primi Manning e Brady perché il livello di puntacazzismo su ciò che qualifica se un QB sia un fenomeno (elite, usate voi la parola che preferite) sta raggiungendo vette che manco Musk su Marte. Oramai (e non mi riferisco strettamente alla discussione qui dentro) la percezione che io ho è che o flawless game o niente. E anche se è flawless game però... si troverà sicuramente qualcosina.
Io mi fermo al livello beota che secondo me siamo in un'era NFL particolarmente fertile, tra gli ottimi e gli eccellenti QB in campo e che pure questi hanno partite no e errori, ma sticazzi poi nel cominciare a partire con gli assolutismi per capire chi è 1/2/3 che mi pare più un giochetto dannunziano.
Domenica in cronaca degli eagles Collisworth se ne esce con un " a 3:1 td ratio is a good number".
Good non Great o Awesome, Good.
Numero di qb ad aver in carriera td/int >di 3, 7. SETTE il più anziano carrieristicamente parlando è Brady.
Li capisci che ormai siamo completamente su un pianeta diverso nella narrativa del qbplay rispetto
tardi anni 200x primi 201x.
Rodgers e Brady han massacrato le aspettative medie su certi aspetti statistici.
Curiosità visto che si parlava degli intercetti di Lamar, secondo all time con 3.39 dietro a quello che piuttosto che lanciare un int perdeva la partita.