esba ha scritto: 23/02/2023, 10:33
Grazie per le risposte di entrambi.
resta pero' assolutamente chiaro e palese che le parti (Nato-Usa vs Russia) non hanno, al momento, nessuna intenzione di porre la parola fine a questa situazione, e la propaganda insopportabile di Putin dell'altro giorno, seguita a queste dichiarazione di Stoltenberg ne sono la conferma.
Se Atene piange, Sparta non ride
Non è detto.
Sala (Cecilia) ieri faceva un ragionamento interessante, ovvero: perché la Cina dovrebbe aiutare la Russia? Cosa ci guadagna?
O Xi Jinping si è convinto di andare allo scontro, con tutti i rischi del caso (la Cina è pur sempre un grosso paese esportatore, se si mette contro l'Occidente perde gran parte dei suoi clienti), oppure sia Cina che Stati Uniti stanno mostrando i muscoli, ma sottotraccia c'è qualcuno che si sta parlando per provare ad arrivare ad una conclusione.
Probabilmente la stessa vicenda del pallone sonda è stato una scelta dei falchi, di entrambe le parti, di far saltare (o rallentare) le trattative.
La Cina sta parlando con l'Europa, magari in cambio di "neutralità" su chip e altri fronti, è disposta a concedere aperture, e farsi parte attiva (come poi il sottoscritto diceva da molto tempo, che era l'unico stato in grado di far ragionare Putin) nella conclusione della guerra, anche perché se è la Cina a far raggiungere la pace, ne esce molto rafforzata, dal punto di vista diplomatico.
Alla Cina una Russia debole fa comodo, una Russia distrutta (non nel senso letterale, chiaramente) no, e forse ora sta capendo che più si va avanti, più si rischia questo risultato.
Voi direte che i carri armati non servono a nulla, ma c'è da dire che la Russia ne ha persi molti, e non ha nessuno che gliene riesca a dare in tempi rapidi, e dal punto di vista di "mostrare i muscoli" questo è un punto debole.
Attendiamo il piano di pace cinese e vediamo cosa propongono, magari esce proprio domani.