2001 - L'estate che cambiò tutto

[matt2354]

Io ammetto di non avere nessun ricordo di quell'evento (ben diverso per l'11 settembre) malgrado avessi comunque 20 anni, ma anche oggi seguo veramente poco e quindi non ho ancora capito tutta questa importanza (ma ho probabilmente capito che non mi interessa ).

ma figurati niente di importante.
l'italia per qualche giorno è diventata il cile di pinochet, tutto normale e non importante.

Io ammetto di non avere nessun ricordo di quell'evento (ben diverso per l'11 settembre) malgrado avessi comunque 20 anni, ma anche oggi seguo veramente poco e quindi non ho ancora capito tutta questa importanza (ma ho probabilmente capito che non mi interessa ).

amnesty international ha definito gli episodi della diaz e bolzaneto "le più gravi violazioni dei diritti dell'uomo nei paesi democratici dal dopoguerra"e per la corte per i diritti dell'uomo uguale,come per qualunque associazione si occupi di queste cose.

è legittimo ti freghi niente,ma l'importanza che hanno avuto quei giorni per la nostra storia recente è infinita.

Ma infatti non ho scritto che non fu importante, sono certo che per molti lo è stato, però per esempio si vede che nella mia bolla di allora e anche in quella attuale non c'è tutta questa consapevolezza della cosa e delle sue implicazioni.

Ho portato solo la mia (non) esperienza del caso, e come anche attualmente non la sento vicina e quindi non me ne interesso, ma non per questo, anzi forse proprio per questo non mi permetto di fare la morale.

[albizup]

Io vorrei chiedervi un'altra cosa: non è che i no global avessero ragione? 20 anni dopo cosa ne è rimasto di quel movimento? L'impressione è che sia stato incanalato in fatti più locali, mi viene in mente la TAV, perdendo un po' dello spirito che mi viene da dire fosse un movimento di respiro internazionale contro la globalizzazione (e già su questa apparente contraddizione punto si potrebbe discutere ). Era una battaglia impossibile da vincere? Son curioso di conoscere l'opinione di chi sicuramente conosceva meglio quel movimento.

PS: io avevo 11 anni, ricordo i fatti ma nascendo in una famiglia di centrodestra, circondato da gente berlusconiana, i racconti dell'epoca mi arrivavano abbastanza distorti, come a @Leviathan

[BomberDede]

Io vorrei chiedervi un'altra cosa: non è che i no global avessero ragione? 20 anni dopo cosa ne è rimasto di quel movimento? L'impressione è che sia stato incanalato in fatti più locali, mi viene in mente la TAV, perdendo un po' dello spirito che mi viene da dire fosse un movimento di respiro internazionale contro la globalizzazione (e già su questa apparente contraddizione punto si potrebbe discutere ). Era una battaglia impossibile da vincere? Son curioso di conoscere l'opinione di chi sicuramente conosceva meglio quel movimento.

PS: io avevo 11 anni, ricordo i fatti ma nascendo in una famiglia di centrodestra, circondato da gente berlusconiana, i racconti dell'epoca mi arrivavano abbastanza distorti, come a @Leviathan

in realtà il discorso no-global si è spostato spesso a destra IMHO.
Restano grossi movimenti di sinistra stile occupy wall street ma sono più folklore che altro secondo me.
Il rifiuto della globalizzazione era inteso come un mondo globalizzato ma equo. Adesso invece esiste il nazionalismo di destra che rifiuta i grandi accordi internazionali etc.

se pensi roba come il TPP e affini sarebbero stati visti come il male assoluto dal movimento di Genova 2001. Ad oggi sono cavalli di battaglia di gente come Bannon, Trump e affini l'affossamento di questidiscorsi.

ad oggi, un movimento internazionalista, etico, equo penso non esista per davvero. e mi stupisce a vedere (come dicevano alcuni) la partecipazione a Genova, che poteva essere un trampolino enorme e invece si è poi spento tutto

[daking]

l'ho vissuto in pieno, in quasi tutti gli aspetti, e nonostante tutto rimane una cosa che faticherei a descrivere lucidamente.
Per noi genovesi è iniziata parecchi mesi prima, con i lavori per abbellire la città che ne hanno stravolto l'aspetto in alcuni casi.
Con gli innumerevoli posti di blocco per controlli (bagagliaio compreso, ogni volta) a partire da 3 mesi prima dell'evento.
Con i commercianti che inchiodavano le assi di legno sopra la saracinesca.
Respiravi elettricità e tensione da tempo, prima che poi scoppiasse la tempesta, e quella, per davvero, è indescrivibile.
Ho ricordi in stile "cartolina", brevi fermi immagine di una realtà che non sembrava più tale.
Ad alcune cose non vorrei più pensare, altre le vorrei ricordare ma non riesco.

[albizup]

Io vorrei chiedervi un'altra cosa: non è che i no global avessero ragione? 20 anni dopo cosa ne è rimasto di quel movimento? L'impressione è che sia stato incanalato in fatti più locali, mi viene in mente la TAV, perdendo un po' dello spirito che mi viene da dire fosse un movimento di respiro internazionale contro la globalizzazione (e già su questa apparente contraddizione punto si potrebbe discutere ). Era una battaglia impossibile da vincere? Son curioso di conoscere l'opinione di chi sicuramente conosceva meglio quel movimento.

PS: io avevo 11 anni, ricordo i fatti ma nascendo in una famiglia di centrodestra, circondato da gente berlusconiana, i racconti dell'epoca mi arrivavano abbastanza distorti, come a @Leviathan

in realtà il discorso no-global si è spostato spesso a destra IMHO.
Restano grossi movimenti di sinistra stile occupy wall street ma sono più folklore che altro secondo me.
Il rifiuto della globalizzazione era inteso come un mondo globalizzato ma equo. Adesso invece esiste il nazionalismo di destra che rifiuta i grandi accordi internazionali etc.

se pensi roba come il TPP e affini sarebbero stati visti come il male assoluto dal movimento di Genova 2001. Ad oggi sono cavalli di battaglia di gente come Bannon, Trump e affini l'affossamento di questidiscorsi.

ad oggi, un movimento internazionalista, etico, equo penso non esista per davvero. e mi stupisce a vedere (come dicevano alcuni) la partecipazione a Genova, che poteva essere un trampolino enorme e invece si è poi spento tutto

Effettivamente ormai sono temi di cui si è appropriata una certa estrema destra. Come in tante cose, dalla ruolo dei sindacati all'economia, passando per l'immigrazione, credo che manchi davvero una visione di sinistra (che forse esiste oggi solo nei temi sessualità / gender & ambiente). 

Sull'ultimo punto proprio in virtù del fatto che tante critiche si sono realizzate, da li a poco abbiamo avuto la crisi economica per dire, non capisco come questo movimento sia completamente scemato. Forse era davvero un combattimento contro i mulini a vento. 

[DOMA]

Non ho voglia di discuterne qui.
Da seattle a genova, trascinato stancamente a PortoAlegre, il "movimentonoglobal" è stato scientemente annichilito.
Aveva ragione non aveva ragione è un discorso del cazzo.

Il fatto che oggi certe istanze vengono criticate piú da destra che da sx sono per me chiaro segno che siamo in un periodo liminale (dei famosi cicli di accumulo/espansione cari a Marx) dove l"occidente sta cercando di non lasciare il passo alla prossima forza egemonica, per cui forze conservatrici cercando di ripristinare lo statusquo di 30-50-100 anni fá.

Edit: M.Fisher - Realismo Capitalista per farsi un'idea di cos è successo dall'80 agli anni00.

There's No Alternative