Mi schiero anche io nel partito di quelli che vedono il tanking, almeno nella Nfl, perchè non so cosa succeda nelle altre leghe, più come una leggenda metropolitana o comunque una pratica del tutto sbagliata sotto tutti i punti di vista nel caso fosse realmente attuata.
Molti dei motivi li avete già elencati: è contrario allo spirito sportivo in primis, è difficilmente praticabile in una organizzazione come una squadra Nfl, a nessuno piace perdere di proposito, il gioco non vale la candela, ecc.
Come esempio abbastanza significativo vorrei citare i Colts della stagione 1997, partono 0-10 e vincendo 3 delle ultime 6 rischiano seriamente di perdere la prima assoluta. Non c'è bisogno di precisare chi era la prima di quell' anno, e che nella Nfl non si parlava di un predestinato sicuro alla HOF dai tempi di Elway, eppure loro alla fine della stagione giocavano per vincere. Potevano ritrovarsi con Ryan Leaf in squadra

e poi ve lo immaginate Jim Harbaugh, che era il Qb titolare, a perdere di proposito?
Forese non c'entra molto con l' argomento, ma Lamar Hunt, che qualcosa di sport professionistici ne capiva, "raccomandava" silenziosamente ai suoi colleghi owners di evitare quanto più possibile di scegliere QBs nelle primissime picks del draft, questo per evitare che i futuri pezzi pregiati su cui la loro Lega si reggeva si rovinassero la carriera giocando in squadre non attrezzate a proteggerli.
Ora che non c'è più e draftare Qb alla prima assoluta (17 volte nei primi 60 anni di draft, 17 volte dal 1998 ad oggi) è diventata la regola, di pari passo all' evoluzione del football, sembra quasi che si consideri inevitabile mettere nella propria vetrina una possibile superstar di facciata prima che costruire delle basi solide per una squadra.