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Chi ha il miglior core per il rebuilding?

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da PENNY » 30/09/2020, 12:05

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:50
PENNY ha scritto: 30/09/2020, 11:40 Ci son squadre che vivono da 10 anni in mezzo alla merda, dove primi o secondi turni occasionali sarebbero salutati con le parate in città.

I Sixers son stati vergognosi 2-3 anni e in cambio si sono messi in casa due giocatori potenzialmente epocali, perchè Simmons ed Embiid quello sono. 
Ma magari le squadre che tankano riuscissero a venire fuori dall'oblio in meno di 5 anni con un core del genere, davvero che gli vuoi dire se non bravi?

Come già detto se ti va molto male hai 7-8 anni dove ti giochi da protagonista i playoff nella tua conference, roba che la maggior parte delle altre squadre si sogna.

Per il titolo poi devi fare un passettino in più e soprattutto devono allinearsi un po' di pianeti, tipo bomba allo scadere di gara 7 e alle Finals i tuoi avversari che cadono come i tedeschi sulla Somme. Ma intento tu sei là, pronto, come Miami quest'anno o Toronto lo scorso.

Criticare ora i Sixers perchè ancora non si son giocati l'anello mi pare assurdo. 
Ad ora sono neutri per me, non c'è da esultare troppo ma neanche da denigrarli. Sono i primi anni e qualche intoppo lo hanno avuto tutti.

sono d'accordo sulla neutralità del giudizio, infatti ho esordito dicendo che non si può dire che non abbia funzionato ma nemmeno il contrario.

tuttavia bisogna vedere se Simmons e Embiid sono giocatori epocali e se, nel caso lo fossero, rimangono ai sixers.

la mini nood morale è: più allunghi il periodo in cui ti sei promesso di dare risultati e più la questione si complica perchè entrano sempre più interpreti  e casualità in gioco.

ed è per questo che programmare nel lungo periodi di 8-10 anni è già di per sè sbagliato, non hai il controllo di quello che vuoi fare.
è una illusione.


arrivano i bucks con la 15, senza tankare, scelgono il greco e ti inculano.


Ma perchè?
Certo che non hai il controllo completo, ma aumenti le chanche che qualcosa di buono possa accadere, le possibilità che qualcuno dal nulla ti superi ci sono, ma non mi pare siano maggiori di quelle che hai tu di beccare l'annata buona.

I Raptors da quanto è che programmavano? Cosa intendi con la parola almeno.
Perchè Derozan era lì dal 2009 e Lowry dal 2012. Nel frattempo cambiavano pezzi, allenatori, dirigenti... un po' come fanno i Sixers intorno a quei due, sbagli, correggi e riprovi ogni anno..
Leonard è stata la ciliegina su una programmazione molto lunga. Son sempre stati lì e hanno azzeccato la mossa giusta.

Nulla vieta ai Sixers tra 3 anni di trovare il Leonard del caso che porta uno tra Embiid e Simmons al titolo.
Se ad esempio tra 3 anni cedono Simmons per Doncic e vincono il titolo con Doncic ed Embiid dirai che la programmazione era stata sbagliata?


I Bucks ad ora non hanno inculato nessuno, e per come sono bloccati non vedo come abbiano margini di miglioramento migliori dei Sixers, anche perchè torniamo a bomba che non attirano manco i propri parenti ad andare a giocare con loro.


Con 2 come Embiid e Simmons provi a programmare sul lunghissimo periodo e attendi l'occasione buona, se non sei LA che può puntare ai top 5 in FA.

Ripeto Dallas ha vinto dopo che il tedesco era lì da un botto, i Jazz arrivano in finale dopo che il magico duo aveva fallito un sacco di volte in precedenza. Se vuoi anche i Knicks del 2000, che arrivano in Finale quasi per caso dopo anni in cui battagliavano ma uscivano presto dai playoff. 
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da franzis » 30/09/2020, 12:08

Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 10:23 Un paio di cose:

- il tanking non funzione se poi non hai qualcuno di buono che gestisce le cose. Così come non funziona la FA se a gestire le cose non c'è gente competente. A parte nolian per cui il "No Tanking" è tipo "No TAV" mi pare che questo possa essere un concetto condivisibile.

- i sixers sarebbero l'esempio del tanking che non ha funzionato? Really? :laughing: Perchè i due giovanotti a 24 e 26 anni in 3 anni non sono ancora andati oltre il secondo turno di PO? Forse bisogna rileggere la storia dell'NBA prima tirare conclusioni affrettate. Magari la franchigia sarà gestita cosi male che riusciranno a fare peggio di ora, ma non penso di dire una cazzata se con i due i campo possiamo puntare ai PO per parecchi anni a venire, sempre che restino. E in quel caso non mi sento di escludere a priori di poter tirare fuori, prima o poi, una iterazione simile ai Mavs che vinsero l'anello, per dire.
Se questo è il fallimento per aver tankato 3 stagioni devo avere una percezione diversa di successo e falliemento

- pagare Harris un botto in termini di trade e di $ per tenerlo era un fallimento annunciato. E' sempre un fallimento quando paghi un giocatore medio come un top nella Lega. Poi magari con coach giusto torna ad essere un discreto 3° violino,allora pace, l'owner fa quello che vuole con ii suoi $. Ma l'accoppiata trade sangunosa/contratto top era un errore dal primo secondo.

- andare all in per Leonard (MVP delel finals, etc...) ed andare all in per Harris non è la stessa cosa.

- non per togliere meriti agli Heat che hanno sviluppato degli ottimi giovani e pesato bene al draft senza scegliere in top 5, ma se non ci facevamo scappare Butler e non si giocava nella bolla, credo che avrebbero dovuto aspettare ancora un po' per arrivare sopra la mediocrità. Ci sarebbero riusciti probabilmente, perchè il trittico coach,presidente, figa prima o poi paga, ma serve anche un po' di fortuna o di incapacità altrui.


Resta il fatto che tu puoi ricostruire come vuoi, ma farsi scegliere da uno dei 3 migliori della Storia e dalla sua Agenzia, resta il modo più sicuro per vincere :forza:

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 30/09/2020, 12:10

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:53
Mich ha scritto: 30/09/2020, 11:50



C'è una differenza sostanziale però in questo concetto.

C'è modo e modo di fermarsi a maggio.

Ci si può fermare a maggio deludendo, perché appunto si è consapevoli di avere potenzialità maggiori di quello.
E ci si può fermare a maggio, magari ad un primo turno, consapevoli che più di quello non si può fare. E magari anche con discorsi del tipo "a testa alta".

Ecco, i Sixers di oggi fanno parte dei primi. I Sixers che iniziarono poi a tankare facevano parte dei secondi.


ok ma non hai risposto alla mia domanda:

puoi negare che oggi abbiamo assistito a dei modelli più virtuosi di ricostruzione rispetto a quello utilizzato dai sixers?

(perchè 7 anni fa non ne avevamo idea, oggi ci sono vari esempi che ci dicono che il tanking non era l'unica via da praticare, perchè così era stata rivenduta. Quasi fosse un passaggio obbligatorio).


Hai scritto Heat, Raptors, Bucks...

Mi pare ci sia poco da confrontare. Gli Heat sono una squadra che veniva da più titoli, che ha pagato dopo giocatori improbabili a cifre alte, che l'anno scorso ha chiuso decima in conference e che quest'anno ha preso Butler dalla FA. 

I Raptors hanno vinto con un anno di Leonard sacrificando praticamente nulla di importante.

I Bucks sono quello che sono perché hanno pescato un fenomeno alla #15 del draft. Se si pensa di voler creare un ciclo vincente grazie a giocatori generazionali presi in quella posizione (invece che in top 3-4), tanti auguri.
 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 30/09/2020, 12:12

PENNY ha scritto: 30/09/2020, 12:05
Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:50

sono d'accordo sulla neutralità del giudizio, infatti ho esordito dicendo che non si può dire che non abbia funzionato ma nemmeno il contrario.

tuttavia bisogna vedere se Simmons e Embiid sono giocatori epocali e se, nel caso lo fossero, rimangono ai sixers.

la mini nood morale è: più allunghi il periodo in cui ti sei promesso di dare risultati e più la questione si complica perchè entrano sempre più interpreti  e casualità in gioco.

ed è per questo che programmare nel lungo periodi di 8-10 anni è già di per sè sbagliato, non hai il controllo di quello che vuoi fare.
è una illusione.


arrivano i bucks con la 15, senza tankare, scelgono il greco e ti inculano.


Ma perchè?
Certo che non hai il controllo completo, ma aumenti le chanche che qualcosa di buono possa accadere, le possibilità che qualcuno dal nulla ti superi ci sono, ma non mi pare siano maggiori di quelle che hai tu di beccare l'annata buona.

I Raptors da quanto è che programmavano? Cosa intendi con la parola almeno.
Perchè Derozan era lì dal 2009 e Lowry dal 2012. Nel frattempo cambiavano pezzi, allenatori, dirigenti... un po' come fanno i Sixers intorno a quei due, sbagli, correggi e riprovi ogni anno..
Leonard è stata la ciliegina su una programmazione molto lunga. Son sempre stati lì e hanno azzeccato la mossa giusta.

Nulla vieta ai Sixers tra 3 anni di trovare il Leonard del caso che porta uno tra Embiid e Simmons al titolo.
Se ad esempio tra 3 anni cedono Simmons per Doncic e vincono il titolo con Doncic ed Embiid dirai che la programmazione era stata sbagliata?


I Bucks ad ora non hanno inculato nessuno, e per come sono bloccati non vedo come abbiano margini di miglioramento migliori dei Sixers, anche perchè torniamo a bomba che non attirano manco i propri parenti ad andare a giocare con loro.


Con 2 come Embiid e Simmons provi a programmare sul lunghissimo periodo e attendi l'occasione buona, se non sei LA che può puntare ai top 5 in FA.

Ripeto Dallas ha vinto dopo che il tedesco era lì da un botto, i Jazz arrivano in finale dopo che il magico duo aveva fallito un sacco di volte in precedenza. Se vuoi anche i Knicks del 2000, che arrivano in Finale quasi per caso dopo anni in cui battagliavano ma uscivano presto dai playoff. 
Tutte programmazioni lunghe, mutevoli e con alcuni punti cardine che non sono cambiati negli anni.
e se invece vanno via embiid e simmons? che fai?

non puoi ricondurre il tutto al 2013 per ennemila anni.

e non mischiare programmazione di tipo completamente diverso come i mavericks o i raptors.
che han programmato mantenendo sempre a buoni livelli il risultato sportivo.
è anche grazie a quello che Derozan ha un mercato e può essere figurina credibile nello scambio con Leonard.

non è questione di quando vinci, ma di modelli che tu vuoi creare.
e che al momento sono di profilo inferiore a chi preferisce ricostruire tenendo sempre attenzione al risultato sportivo anche nei momenti bui.
Perché creare una continuità di gioco e sviluppare talento è uno dei motivi per cui sei a capo di una franchigia.
 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 30/09/2020, 12:18

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 12:03
bada bene che non sto dicendo che il modello tanking ha fallito.
sto dicendo che il modello non tanking ha davvero funzionato.

e questo per via dell'andamento delle squadre citate è un dato di fatto.
perchè i raptors vincono l'anello (in maniera incredibile quello che vuoi ma tanto è)
gli heat sono in finale nba
e i bucks sono primi da due anni nella eastern conference con probabilmente il miglior giocatore del globo per potenzialità.

quindi, anche se rimaniamo in sede di giudizio per quanto riguarda i sixers (ma ripeto il tempo comincia a stringere), l'altro modello si può dire sicuramente vincente.

ha prodotto ricostruzioni più veloci e con più risultati tangibili.

avete intrapreso la strada più lunga e meno produttiva, i risultati dicono questo oggi.
 

Credo che sia questo il punto su cui non ci capiamo.
Tu contrapponi modello "tanking" e modello "non tanking" mentre io la vedo da un punto di vista differente, non di contrapposizione.

Gli esempi che hai citato tu dimostrano solo una cosa su cui tutti concordiamo: sono i grandi giocatori che ti fanno svoltare.
I grandi giocatori arrivano,ripeto:

1. dal draft (Giannis)
2. da trade (Leonard e Butler)
3. da FA. (LKBJ)

Il punto 1. vale per chi tanka come come chi non tanka: il fatto è che se scegli prima è più facile (non scontato) prendere un grande giocatore mentre chi sceglie dopo ha meno chances.
Mi porti ad esempio i Bucks: bene ma per una squadra come i bucks ce ne sono 20 nelle stesse condizioni per cui "non tankare" non ha funzionato.

I Raptors hanno veleggiato per anni sul primo/secondo turno di PO, hanno vinto un anno con Leonard e quest'anno e i prossimi come li vedi? Come sono le loro possibilità di titolo nei prossimi anni (sulla carta)?

Miami è un caso strano...lo ammetterai anche tu visto che non mi pare li dessi favoriti ad inizio anno...in un anno con una stagione ridotta e giocata nella bolla.
Io non ci avrei scommesso troppo due ani fa...ma fatico a prenderli come regola da seguire.

Te lo ripeto: se sei i Celtics del post 3 amigos, e hai le scelte dei Nets, tankare duro non serve.
E infatti la loro ricostruzione è stata meno estrema e nei prossimi anni hanno ancora tutte le carte in regola per provare ad arrivare in fondo.
Se sei i Sixers del dopo Bynum, hai opzioni diverse.

Infine lo riscrivo a caratteri CUBITALI: qualsiasi strategia di rebuilding non funziona se a guidarla non ci sono le persone giuste. Punto.
D'altro cato quando inizi un rebuilding raramente puoi scegliere una strategia ma più spesso devi giocare con le carte che hai in mano.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 30/09/2020, 12:20

franzis ha scritto: 30/09/2020, 12:08
shamet, muscala e chandler + 2 prime (di cui una lottery protected) sarebbe il prezzo di un top della lega?
 

No 180M in 5 anni è il prezzo di un top della lega.

Se devi trollare leggi bene i post prima.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 30/09/2020, 12:20

Mich ha scritto: 30/09/2020, 12:10
Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:53


ok ma non hai risposto alla mia domanda:

puoi negare che oggi abbiamo assistito a dei modelli più virtuosi di ricostruzione rispetto a quello utilizzato dai sixers?

(perchè 7 anni fa non ne avevamo idea, oggi ci sono vari esempi che ci dicono che il tanking non era l'unica via da praticare, perchè così era stata rivenduta. Quasi fosse un passaggio obbligatorio).


Hai scritto Heat, Raptors, Bucks...

Mi pare ci sia poco da confrontare. Gli Heat sono una squadra che veniva da più titoli, che ha pagato dopo giocatori improbabili a cifre alte, che l'anno scorso ha chiuso decima in conference e che quest'anno ha preso Butler dalla FA. 

I Raptors hanno vinto con un anno di Leonard sacrificando praticamente nulla di importante.

I Bucks sono quello che sono perché hanno pescato un fenomeno alla #15 del draft. Se si pensa di voler creare un ciclo vincente grazie a giocatori generazionali presi in quella posizione (invece che in top 3-4), tanti auguri.



ma che risposta è?!?  :laughing: :laughing:

gli heat nel giro di 2 anni dall'addio di lebron e wade si ritrovano in squadra con chalmers winslow e waiters  :laughing:

in quel momento piuttosto di fare piazza pulita hanno continuato a giocare a basket e sviluppare i profili dei giocatori che avevano a disposizione (adebayo, richardson, duncan robinson..). 
Poi magari sono arrivati in finale anche prima del dovuto, ma tanto di cappello.

sono passati da una mareggiata forza 8 (addio lebron e poi wade) a rigiocare le finals in pochi anni senza tankare manco un anno.

non so cosa si possa fare di meglio sinceramente. 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da lelomb » 30/09/2020, 12:21

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:44
Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:38 Mi fa sorridere questa diatriba infinita...sopratutto il concetto di tempo che tira fuori noodles.
Come se la storia non fosse un unico fluire di situazione ma l'insieme di segmenti spezzettati :forza:

Vi faccio una domanda che mi incuriosisce, un giochino mentale.
Ma se domani Brand vende Simmons/Embiid e altra roba per Leonard e Curry e i Sixers arrivano alle Finals, è una dimostrazione che tankare per 3 anni non è servito o che è servito?

Sono curioso di vedere le risposte se qualcuno ha voglia di darle...
dai brian, sei te che prima parlavi di concetti rivoluzionari e obiettivi di anello:

'perchè programmare squadre che arrivano fino a maggio quando l'obiettivo è giugno?' cit.   :laughing:

oggi sappiamo che esistono esempi più virtuosi di voi, di mercati più piccoli che hanno gestito meglio questo intervallo di tempo senza tankare.

heat, raptors bucks...

senza parlare dei nets che dopo soli due anni di tanking forzato (dalla loro incompetenza) si trovano durant e irving in squadra  :laughing: :laughing:



gli heat in cosa avrebbero gestito meglio il post abbandono di lebron? perchè han fatto una serie di anni imbarazzanti fra contratti a muzzo cazzo, qualcuno ha detto whiteside? e pick in giro random, partendo da dragic che fu pagato due prime nel 2015.

Son semplicemente più solidi come struttura societarie e dirigenziale e la cosa ha permesso loro di imbracare acqua fino a un certo punto, ma fra 2014 e 2018 han fatto tutto quello che non dovrebbe fare una franchigia da medium/small market, inanella quella roba ad atlanta e sei spacciato per due lustri modello kings/wolves

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da lelomb » 30/09/2020, 12:22

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 12:20
Mich ha scritto: 30/09/2020, 12:10


Hai scritto Heat, Raptors, Bucks...

Mi pare ci sia poco da confrontare. Gli Heat sono una squadra che veniva da più titoli, che ha pagato dopo giocatori improbabili a cifre alte, che l'anno scorso ha chiuso decima in conference e che quest'anno ha preso Butler dalla FA. 

I Raptors hanno vinto con un anno di Leonard sacrificando praticamente nulla di importante.

I Bucks sono quello che sono perché hanno pescato un fenomeno alla #15 del draft. Se si pensa di voler creare un ciclo vincente grazie a giocatori generazionali presi in quella posizione (invece che in top 3-4), tanti auguri.



ma che risposta è?!?  :laughing: :laughing:

gli heat nel giro di 2 anni dall'addio di lebron e wade si ritrovano in squadra con chalmers winslow e waiters  :laughing:

in quel momento piuttosto di fare piazza pulita hanno continuato a giocare a basket e sviluppare i profili dei giocatori che avevano a disposizione (adebayo, richardson, duncan robinson..). 
Poi magari sono arrivati in finale anche prima del dovuto, ma tanto di cappello.

sono passati da una mareggiata forza 8 (addio lebron e poi wade) a rigiocare le finals in pochi anni senza tankare manco un anno.

non so cosa si possa fare di meglio sinceramente. 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 30/09/2020, 12:22

lelomb ha scritto: 30/09/2020, 12:21
Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:44
dai brian, sei te che prima parlavi di concetti rivoluzionari e obiettivi di anello:

'perchè programmare squadre che arrivano fino a maggio quando l'obiettivo è giugno?' cit.   :laughing:

oggi sappiamo che esistono esempi più virtuosi di voi, di mercati più piccoli che hanno gestito meglio questo intervallo di tempo senza tankare.

heat, raptors bucks...

senza parlare dei nets che dopo soli due anni di tanking forzato (dalla loro incompetenza) si trovano durant e irving in squadra  :laughing: :laughing:



gli heat in cosa avrebbero gestito meglio il post abbandono di lebron? 



hanno continuato a giocare a basket, senza staccare la spina.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da PENNY » 30/09/2020, 12:23

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 12:12
PENNY ha scritto: 30/09/2020, 12:05

cut
e se invece vanno via embiid e simmons? che fai?

non puoi ricondurre il tutto al 2013 per ennemila anni.

e non mischiare programmazione di tipo completamente diverso come i mavericks o i raptors.
che han programmato mantenendo sempre a buoni livelli il risultato sportivo.
è anche grazie a quello che Derozan ha un mercato e può essere figurina credibile nello scambio con Leonard.

non è questione di quando vinci, ma di modelli che tu vuoi creare.
e che al momento sono di profilo inferiore a chi preferisce ricostruire tenendo sempre attenzione al risultato sportivo anche nei momenti bui.
Perché creare una continuità di gioco e sviluppare talento è uno dei motivi per cui sei a capo di una franchigia.



Se vanno via è andata male e ti prenderai le tue colpe perchè te le sei fatta sfuggire, come capitato a Cleveland, ai Pelicans... a quel punto potremo criticare Phila e dire che ha fallito su tutta la linea.

I Sixers con quei 3 anni di tanking si sono messi nella condizione di essere accomunati a Maverick e Raptors, competitivi per un lungo periodo.
Ripeto, meglio 3 anni pessimi che mangiare merda per 10 anni come le NY, le Detroit, Minnesota e le Sacto del caso. 
Ad oggi, pur non vincendo, il loro modello è meglio della maggioranza di quelli presenti in NBA, può non piacere ma è così, anche se non dovessero vincere.

Ma poi dai, mi parli del valore della figurina di Derozan???
 Sixers con il loro modello deprecabile hanno già 2 giocatori che valgono il triplo di un Derozan sul mercato dai...
Se Davis non avesse spinto per LA oggi parleremmo dell'accoppiata Davis-Simmons, perchè il solo Embiid valeva 3 volte il pacchetto gialloviola.




 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 30/09/2020, 12:23

Di bei modelli nella NBA attuale ne trovo tanti, peccato che pochi abbiano chance di vincere, anche perché per loro impossibile aggiungere dalla FA quel giocatore che renderebbe tale modello definitivamente compiuto.

Ora DeRozan è figurina credibile grazie al modello Raptors? Sarà, ma mi pare lo stesso giocatore principale con cui gli stessi ai PO anno dopo anno sbattevano contro un muro.

DeRozan va agli Spurs perché quello era il massimo che potevano ottenere, a causa di un giocatore che aveva messo in chiaro il suo unico obiettivo fosse andare a LA. E così è stato.

 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 30/09/2020, 12:26

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 12:20
Mich ha scritto: 30/09/2020, 12:10


Hai scritto Heat, Raptors, Bucks...

Mi pare ci sia poco da confrontare. Gli Heat sono una squadra che veniva da più titoli, che ha pagato dopo giocatori improbabili a cifre alte, che l'anno scorso ha chiuso decima in conference e che quest'anno ha preso Butler dalla FA. 

I Raptors hanno vinto con un anno di Leonard sacrificando praticamente nulla di importante.

I Bucks sono quello che sono perché hanno pescato un fenomeno alla #15 del draft. Se si pensa di voler creare un ciclo vincente grazie a giocatori generazionali presi in quella posizione (invece che in top 3-4), tanti auguri.



ma che risposta è?!?  :laughing: :laughing:

gli heat nel giro di 2 anni dall'addio di lebron e wade si ritrovano in squadra con chalmers winslow e waiters  :laughing:

in quel momento piuttosto di fare piazza pulita hanno continuato a giocare a basket e sviluppare i profili dei giocatori che avevano a disposizione (adebayo, richardson, duncan robinson..). 
Poi magari sono arrivati in finale anche prima del dovuto, ma tanto di cappello.

sono passati da una mareggiata forza 8 (addio lebron e poi wade) a rigiocare le finals in pochi anni senza tankare manco un anno.

non so cosa si possa fare di meglio sinceramente. 
A me sembra abbastanza chiaro che risposta sia. Dagli Heat esattamente che esempio vuoi prendere?

PS: volevano pure Hayward che tanto non ti piace al max ad un certo punto.

A me sembra che, fuori dal campo, abbiano fatto ben poco per arrivare a questa stagione comunque particolare.
 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 30/09/2020, 12:26

PENNY ha scritto: 30/09/2020, 12:23
Noodles ha scritto: 30/09/2020, 12:12
e se invece vanno via embiid e simmons? che fai?

non puoi ricondurre il tutto al 2013 per ennemila anni.

e non mischiare programmazione di tipo completamente diverso come i mavericks o i raptors.
che han programmato mantenendo sempre a buoni livelli il risultato sportivo.
è anche grazie a quello che Derozan ha un mercato e può essere figurina credibile nello scambio con Leonard.

non è questione di quando vinci, ma di modelli che tu vuoi creare.
e che al momento sono di profilo inferiore a chi preferisce ricostruire tenendo sempre attenzione al risultato sportivo anche nei momenti bui.
Perché creare una continuità di gioco e sviluppare talento è uno dei motivi per cui sei a capo di una franchigia.



Se vanno via è andata male e ti prenderai le tue colpe perchè te le sei fatta sfuggire, come capitato a Cleveland, ai Pelicans... a quel punto potremo criticare Phila e dire che ha fallito su tutta la linea.

I Sixers con quei 3 anni di tanking si sono messi nella condizione di essere accomunati a Maverick e Raptors, competitivi per un lungo periodo.
Ripeto, meglio 3 anni pessimi che mangiare merda per 10 anni come le NY, le Detroit, Minnesota e le Sacto del caso. 
Ad oggi, pur non vincendo, il loro modello è meglio della maggioranza di quelli presenti in NBA, può non piacere ma è così, anche se non dovessero vincere.

Ma poi dai, mi parli del valore della figurina di Derozan???
 Sixers con il loro modello deprecabile hanno già 2 giocatori che valgono il triplo di un Derozan sul mercato dai...
Se Davis non avesse spinto per LA oggi parleremmo dell'accoppiata Davis-Simmons, perchè il solo Embiid valeva 3 volte il pacchetto gialloviola.




 

Vedi Penny, questo concetto il tifoso noodles non lo può capire.
Lo stava capendo in questi anni ma poi il mare, il sole e la figa e il cinema ha portato LBJ e la sua agenzia a LA e tutto è cambiato.

Peccato...era sulla buona strada per capire cosa significassero non 5 ma 10, 20 anni di merda ed invece LBJ ha rovinato tutto.
Scommetto che al 10° anno di mediocrità avrebbe invocato il tanking duro anche lui :forza:

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da lelomb » 30/09/2020, 12:27

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 12:22
lelomb ha scritto: 30/09/2020, 12:21



gli heat in cosa avrebbero gestito meglio il post abbandono di lebron? 



hanno continuato a giocare a basket, senza staccare la spina.




e son qua ora perchè per un paio di anni han giocato con i whiteside e james/tyler jhonson del caso... dai nooda che ne fai una questione di filosofia e dei del baskete e rispetto di chissa quale ceppa di minchia quando ste cose non contano un cazzo.

Son qua perchè il combinato dirigenza-staff è da top3 e nonostante ciò se non si ritrovavano Butler sull'uscio perchè gli andava a lui stavano ancora a far i pacers del caso.
 

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