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Chi ha il miglior core per il rebuilding?

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Brian_di_Nazareth
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 30/09/2020, 11:33

albizup ha scritto: 30/09/2020, 11:25
Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:21

Sbagli.
Adesso capisco perchè il Process è così osteggiato!
I Sixers smantellarono una squadra che andava ai PO senza possibilità di titolo per prendere Bynum ed andare all in. Rimettendoci n scelte future.

Hinkie invece di vivacchiare con quel che restava (che ai PO non ci arrivava) decise di andare all in con il draft.


Ok le prospettive non erano di vittoria, ma se questi sixers non arriveranno nemmeno a una finale NBA allora che cambia? Le prospettive son nella testa del tifoso, poi se andiamo a vedere i risultati e alla fine questi e quei sixers non saranno mai andati nemmeno in finale... almeno devono arrivare a giocare per il titolo.

No così non va bene l apremessa.
Non è che le "prospettive non erano di vittoria". Quelli sono i Blazers oggi.
Le prospettive erano di non arrivare ai PO per anni e di non avere scelte al draft per cambiare le cose.

Se nella tua testa hai già deciso che il misuratore del successo o meno della strategia dei Sixers sia il raggiungimento delle Finals mentre noodles nella sua testa vuole vedere l'anello, non c'è niente che un povero tifoso sixers possa scrivere per farvi cambiare idea.

Però date una chance al post di mich :forza:
Ultima modifica di Brian_di_Nazareth il 30/09/2020, 11:39, modificato 1 volta in totale.

Jack
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Jack » 30/09/2020, 11:33

Hinkie ha ragione sulle star, già è difficile vincere con una, senza è quasi impossibile e ci sono tante squadre che non hanno nessuna possibilità di firmare un big via free agency quindi le opzioni restano il draft o via trade. Spesso però in uno scambio dovresti dare i pochi giovani buoni che hai e sperare che poi rifirmi da lì a uno, due anni, sapendo che tra l'altro ci sarà qualche punto interrogativo sul giocatore visto che quelli forti non vengono scambiati quasi mai (lasciamo fuori Davis che di sicuro non avrebbe forzato la mano per finire da solo a Memphis) se non dopo infortuni o perchè hanno deciso di volere vincere da qualche altra parte e si torna al problema del rinnovo.

Col draft, soprattutto con le vecchie percentuali, accumulando tante picks ti davi la possibilità di avere un paio di fenomeni in casa e alla fine è successo. Chiaro che nel giudizio finale conteranno i risultati ma se vogliamo dirla tutta allora sarei stato curioso di vedere sempre Hinkie cosa avrebbe fatto con gli assett accumulati perchè di sicuro non finiva con questo roster. Poi adesso Phila non è messa benissimo ma conta anche la gestione Brand e l'anno scorso ai punti direi che hanno giocato meglio nel corso della serie contro quelli che hanno vinto il titolo. Non vorrà dire niente ma se il discorso è se hai più probabilità di vincere con quel che hanno fatto loro o come per anni ha fatto Chicago od Orlando o altre squadre abbonate al primo turno ad est per me è un no contest.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 30/09/2020, 11:38

Mi fa sorridere questa diatriba infinita...sopratutto il concetto di tempo che tira fuori noodles.
Come se la storia non fosse un unico fluire di situazione ma l'insieme di segmenti spezzettati :forza:

Vi faccio una domanda che mi incuriosisce, un giochino mentale.
Ma se domani Brand vende Simmons/Embiid e altra roba per Leonard e Curry e i Sixers arrivano alle Finals, è una dimostrazione che tankare per 3 anni non è servito o che è servito?

Sono curioso di vedere le risposte se qualcuno ha voglia di darle...

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da PENNY » 30/09/2020, 11:40

Ci son squadre che vivono da 10 anni in mezzo alla merda, dove primi o secondi turni occasionali sarebbero salutati con le parate in città.

I Sixers son stati vergognosi 2-3 anni e in cambio si sono messi in casa due giocatori potenzialmente epocali, perchè Simmons ed Embiid quello sono. 
Ma magari le squadre che tankano riuscissero a venire fuori dall'oblio in meno di 5 anni con un core del genere, davvero che gli vuoi dire se non bravi?

Come già detto se ti va molto male hai 7-8 anni dove ti giochi da protagonista i playoff nella tua conference, roba che la maggior parte delle altre squadre si sogna.

Per il titolo poi devi fare un passettino in più e soprattutto devono allinearsi un po' di pianeti, tipo bomba allo scadere di gara 7 e alle Finals i tuoi avversari che cadono come i tedeschi sulla Somme. Ma intento tu sei là, pronto, come Miami quest'anno o Toronto lo scorso.

Criticare ora i Sixers perchè ancora non si son giocati l'anello mi pare assurdo. 
Ad ora sono neutri per me, non c'è da esultare troppo ma neanche da denigrarli. Sono i primi anni e qualche intoppo lo hanno avuto tutti.
Con la vostra pazienza avreste chiesto la testa di Malone e Stockton molto prima delle finals del 97  :forza:


Per dare un giudizio positivo mi aspetto in un prossimo futuro diversi viaggi alle ECF e magari 1 o 2 alle Finals. Se non ci riusciranno amen, hanno un po' deluso, ma sicuramente non criticherei le mosse fatte.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da PWillis52 » 30/09/2020, 11:42

Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:25
Mich ha scritto: 30/09/2020, 11:21 Comunque il fallimento non è disputare 3 stagioni di merda e non vincere l'anello. Quello lo vince uno solo, servono tanti fattori che vanno oltre la competenza.

Il fallimento sarebbe disputare 3 stagioni di merda e non mettersi nemmeno dopo nella condizione di poterci sperare in un anello. Ed ecco, questo non mi sembra il caso dei Sixers.

I Sixers l'anno scorso potevano vincerlo l'anello, ci sono andati vicini. E pure dopo una stagione deludente di quest'anno hanno sempre Embiid e Simmons su cui possono appoggiare le future speranze, a meno che non vengano ceduti. E quei due, piaccia o no, sono arrivati in quel determinato modo.

Resta una squadra tutt'ora che è ad un pezzo azzeccato da poter essere potenzialmente la migliore ad Est. Gli errori sono arrivati dopo e non certo da chi aveva posto le basi col tanking.

Ecco. Post definitivo sull'argomento e non l'ho scritto io :forza:

Per quelli invece che pensano che solo l'anello possa giustificare "orrore" 3 anni di tanking estremo non ha senso nemmeno discutere. O aspettano a vedere se accade con Joel/Ben oppure è semplicemente fallito e bene per loro. :biggrin:

Che si debba aspettare di vedere se la coppia Joel/Ben ti porti al titolo, o a 2-3 Finals, mi pare dovuto per poter giudicare il Process.
Altra cosa di cui nei vostri discorsi, che siete più esperti, non vedo mai considerata è che ci vuole anche la fortuna di scegliere in alto nei draft giusti. Aveste scelto altissimi nel 2013 non sarebbe stato uguale.

Stesso discorso vale per i Lakers eh, se nel giro di 2-3 anni non vinci smantellare tutto per fare spazio a Lebron non ha avuto senso.
Anche se lì andrebbe messo nel conto che senza Lbj non avresti AD che si spero possa allungare la finestra di competitività.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 30/09/2020, 11:44

Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:38 Mi fa sorridere questa diatriba infinita...sopratutto il concetto di tempo che tira fuori noodles.
Come se la storia non fosse un unico fluire di situazione ma l'insieme di segmenti spezzettati :forza:

Vi faccio una domanda che mi incuriosisce, un giochino mentale.
Ma se domani Brand vende Simmons/Embiid e altra roba per Leonard e Curry e i Sixers arrivano alle Finals, è una dimostrazione che tankare per 3 anni non è servito o che è servito?

Sono curioso di vedere le risposte se qualcuno ha voglia di darle...
dai brian, sei te che prima parlavi di concetti rivoluzionari e obiettivi di anello:

'perchè programmare squadre che arrivano fino a maggio quando l'obiettivo è giugno?' cit.   :laughing:

oggi sappiamo che esistono esempi più virtuosi di voi, di mercati più piccoli che hanno gestito meglio questo intervallo di tempo senza tankare.

heat, raptors bucks...

senza parlare dei nets che dopo soli due anni di tanking forzato (dalla loro incompetenza) si trovano durant e irving in squadra  :laughing: :laughing:

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 30/09/2020, 11:46

PWillis52 ha scritto: 30/09/2020, 11:42
Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:25

Ecco. Post definitivo sull'argomento e non l'ho scritto io :forza:

Per quelli invece che pensano che solo l'anello possa giustificare "orrore" 3 anni di tanking estremo non ha senso nemmeno discutere. O aspettano a vedere se accade con Joel/Ben oppure è semplicemente fallito e bene per loro. :biggrin:

Che si debba aspettare di vedere se la coppia Joel/Ben ti porti al titolo, o a 2-3 Finals, mi pare dovuto per poter giudicare il Process.
Altra cosa di cui nei vostri discorsi, che siete più esperti, non vedo mai considerata è che ci vuole anche la fortuna di scegliere in alto nei draft giusti. Aveste scelto altissimi nel 2013 non sarebbe stato uguale.

Stesso discorso vale per i Lakers eh, se nel giro di 2-3 anni non vinci smantellare tutto per fare spazio a Lebron non ha avuto senso.
Anche se lì andrebbe messo nel conto che senza Lbj non avresti AD che si spero possa allungare la finestra di competitività.

Sul discorso dei Lakers non ti seguo: smantellare tutto per avere la possibilità di giocarsi il titolo un paio d'anni vale sempre la pena, al di là dei risultati.

E' il discorso dei Clippers: hanno buttato via 7 scelte future per giocarsi il titolo e se fra un anno Leonard e George vanno via e restano a secco ne sarà valsa la pena?

La mia risposta è sì, sempre.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 30/09/2020, 11:46

Per me il punto è questo e rispondo anche ai post sopra che non aggiungono concetti sbagliati, tutt'altro, solo che partono dal punto che tutto quanto abbiano deciso di fare i Sixers abbia senso solo se arrivi alle Finals e vinci.

Per me no. Allora, qui nessuno ha la palla di vetro così da partire con una strategia sapendo che quella sarà di successo, nemmeno Hinkie.

C'è certezza che i Sixers iniziando a tankare in quel modo sarebbero poi arrivati all'anello? No, non c'è.
C'era certezza che quei Sixers con Holiday giocatori franchigia non avrebbero vinto l'anello (pure perché non giocano a LA :forza: )? Sì, c'era.

Ecco, tanto basta. Oggi i Sixers si pongono il dubbio di poter o non poter vincere. Prima quel dubbio manco c'era. Chiedete ai loro tifosi quale dei due sia meglio.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 30/09/2020, 11:50

PENNY ha scritto: 30/09/2020, 11:40 Ci son squadre che vivono da 10 anni in mezzo alla merda, dove primi o secondi turni occasionali sarebbero salutati con le parate in città.

I Sixers son stati vergognosi 2-3 anni e in cambio si sono messi in casa due giocatori potenzialmente epocali, perchè Simmons ed Embiid quello sono. 
Ma magari le squadre che tankano riuscissero a venire fuori dall'oblio in meno di 5 anni con un core del genere, davvero che gli vuoi dire se non bravi?

Come già detto se ti va molto male hai 7-8 anni dove ti giochi da protagonista i playoff nella tua conference, roba che la maggior parte delle altre squadre si sogna.

Per il titolo poi devi fare un passettino in più e soprattutto devono allinearsi un po' di pianeti, tipo bomba allo scadere di gara 7 e alle Finals i tuoi avversari che cadono come i tedeschi sulla Somme. Ma intento tu sei là, pronto, come Miami quest'anno o Toronto lo scorso.

Criticare ora i Sixers perchè ancora non si son giocati l'anello mi pare assurdo. 
Ad ora sono neutri per me, non c'è da esultare troppo ma neanche da denigrarli. Sono i primi anni e qualche intoppo lo hanno avuto tutti.

sono d'accordo sulla neutralità del giudizio, infatti ho esordito dicendo che non si può dire che non abbia funzionato ma nemmeno il contrario.

tuttavia bisogna vedere se Simmons e Embiid sono giocatori epocali e se, nel caso lo fossero, rimangono ai sixers.

la mini nood morale è: più allunghi il periodo in cui ti sei promesso di dare risultati e più la questione si complica perchè entrano sempre più interpreti  e casualità in gioco.

ed è per questo che programmare nel lungo periodi di 8-10 anni è già di per sè sbagliato, non hai il controllo di quello che vuoi fare.
è una illusione.

arrivano i bucks con la 15, senza tankare, scelgono il greco e ti inculano.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 30/09/2020, 11:50

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:44
Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:38 Mi fa sorridere questa diatriba infinita...sopratutto il concetto di tempo che tira fuori noodles.
Come se la storia non fosse un unico fluire di situazione ma l'insieme di segmenti spezzettati :forza:

Vi faccio una domanda che mi incuriosisce, un giochino mentale.
Ma se domani Brand vende Simmons/Embiid e altra roba per Leonard e Curry e i Sixers arrivano alle Finals, è una dimostrazione che tankare per 3 anni non è servito o che è servito?

Sono curioso di vedere le risposte se qualcuno ha voglia di darle...
'perchè programmare squadre che arrivano fino a maggio quando l'obiettivo è giugno?' cit.   :laughing:



C'è una differenza sostanziale però in questo concetto.

C'è modo e modo di fermarsi a maggio.

Ci si può fermare a maggio deludendo, perché appunto si è consapevoli di avere potenzialità maggiori di quello.
E ci si può fermare a maggio, magari ad un primo turno, consapevoli che più di quello non si può fare. E magari anche con discorsi del tipo "a testa alta".

Ecco, i Sixers di oggi fanno parte dei primi. I Sixers che iniziarono poi a tankare facevano parte dei secondi.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da albizup » 30/09/2020, 11:52

PENNY ha scritto: 30/09/2020, 11:40 Ci son squadre che vivono da 10 anni in mezzo alla merda, dove primi o secondi turni occasionali sarebbero salutati con le parate in città.

Criticare ora i Sixers perchè ancora non si son giocati l'anello mi pare assurdo. 
Ad ora sono neutri per me, non c'è da esultare troppo ma neanche da denigrarli. Sono i primi anni e qualche intoppo lo hanno avuto tutti.
Con la vostra pazienza avreste chiesto la testa di Malone e Stockton molto prima delle finals del 97  :forza:



Sto valutando il tanking dei 76ers, non il tanking in generale ( su cui io non ho una cattiva opinione, anzi). C'è differenza? Secondo me si perchè in quei 3/4 anni si sono viste e riviste pagine "sportive" vergognose. Sono andati oltre, ed infatti Hinkie è stato cacciato, questo non può essere fuori dal giudizio. Che  esistano altre squadre che fanno cagare da 10 anni non c'entra nulla con il discorso sixers e con il valutare nel bene o nel male il loro Process (vorrei vedere quanti sarebbero felici di avere 15/16 squadre NBA che adottino quella strategia ) Io non sto mettendo un limite temporale, dico solo che prima o poi per valutare il Process come riuscito secondo me devono arrivare a giocarsi il titolo (per questo dico finali NBA). Il discorso sulle prospettive di vittoria vale zero se l'obiettivo era quello di tankare per il titolo. Almeno devono arrivare a giocare per quell'obiettivo, tutto qui. 
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 30/09/2020, 11:53

Mich ha scritto: 30/09/2020, 11:50
Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:44
'perchè programmare squadre che arrivano fino a maggio quando l'obiettivo è giugno?' cit.   :laughing:



C'è una differenza sostanziale però in questo concetto.

C'è modo e modo di fermarsi a maggio.

Ci si può fermare a maggio deludendo, perché appunto si è consapevoli di avere potenzialità maggiori di quello.
E ci si può fermare a maggio, magari ad un primo turno, consapevoli che più di quello non si può fare. E magari anche con discorsi del tipo "a testa alta".

Ecco, i Sixers di oggi fanno parte dei primi. I Sixers che iniziarono poi a tankare facevano parte dei secondi.


ok ma non hai risposto alla mia domanda:

puoi negare che oggi abbiamo assistito a dei modelli più virtuosi di ricostruzione rispetto a quello utilizzato dai sixers?

(perchè 7 anni fa non ne avevamo idea, oggi ci sono vari esempi che ci dicono che il tanking non era l'unica via da praticare, perchè così era stata rivenduta. Quasi fosse un passaggio obbligatorio).

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 30/09/2020, 11:55

Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:44
Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:38 Mi fa sorridere questa diatriba infinita...sopratutto il concetto di tempo che tira fuori noodles.
Come se la storia non fosse un unico fluire di situazione ma l'insieme di segmenti spezzettati :forza:

Vi faccio una domanda che mi incuriosisce, un giochino mentale.
Ma se domani Brand vende Simmons/Embiid e altra roba per Leonard e Curry e i Sixers arrivano alle Finals, è una dimostrazione che tankare per 3 anni non è servito o che è servito?

Sono curioso di vedere le risposte se qualcuno ha voglia di darle...
dai brian, sei te che prima parlavi di concetti rivoluzionari e obiettivi di anello:

'perchè programmare squadre che arrivano fino a maggio quando l'obiettivo è giugno?' cit.   :laughing:

oggi sappiamo che esistono esempi più virtuosi di voi, di mercati più piccoli che hanno gestito meglio questo intervallo di tempo senza tankare.

heat, raptors bucks...

senza parlare dei nets che dopo soli due anni di tanking forzato (dalla loro incompetenza) si trovano durant e irving in squadra  :laughing: :laughing:

Ma io continuo a dire la stessa cosa: il concetto rivoluzionario (per i Sixers, poi la narrativa l'ha portato a livello assoluto) non era tankare era qualcosa di più complesso come gestione della squadra (tra cui quei famosi contratti ai secondi giri) che però si vuole sempre ignorare.
E l'obiettivo resta sempre l'anello....è per quello che si gioca. Ma lo vince uno solo e spesso ha in squadra LBJ :icon_paper:
A me pare che i Sixers programmino per arrivare a giugno non a maggio.

Cmq:

a) non hai risposto alla domanda
b) virtuosi perchè gestiti meglio? Assolutamente. Da quando non c'è più Hinkie è stato un casino.
c) nulla di quello che posso scrivere farà mai spostare di una virgola quello che pensi tu o nolian che mi aspetto piombare sul topic in 3,2,1... :forza: quindi...

d) perchè discutiamo?


Il mio unico rammarico in questi anni è non aver visto cosa avrebbe fatto l'unico GM che aveva un piano articolato in testa che andava ben oltre il semplice concetto di tanking che vi piace così tanto contestare.

Questo sì mi rode...lo ammetto.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da PWillis52 » 30/09/2020, 12:02

Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:46
PWillis52 ha scritto: 30/09/2020, 11:42

Che si debba aspettare di vedere se la coppia Joel/Ben ti porti al titolo, o a 2-3 Finals, mi pare dovuto per poter giudicare il Process.
Altra cosa di cui nei vostri discorsi, che siete più esperti, non vedo mai considerata è che ci vuole anche la fortuna di scegliere in alto nei draft giusti. Aveste scelto altissimi nel 2013 non sarebbe stato uguale.

Stesso discorso vale per i Lakers eh, se nel giro di 2-3 anni non vinci smantellare tutto per fare spazio a Lebron non ha avuto senso.
Anche se lì andrebbe messo nel conto che senza Lbj non avresti AD che si spero possa allungare la finestra di competitività.

Sul discorso dei Lakers non ti seguo: smantellare tutto per avere la possibilità di giocarsi il titolo un paio d'anni vale sempre la pena, al di là dei risultati.

E' il discorso dei Clippers: hanno buttato via 7 scelte future per giocarsi il titolo e se fra un anno Leonard e George vanno via e restano a secco ne sarà valsa la pena?

La mia risposta è sì, sempre.

Per me se non vinci tanto valeva vedere cosa sarebbe venuto fuori col core giovane che avevi creato. Non direi Finals, best case scenario i Celtics di adesso, ma hanno giovani e coach migliore di quei Lakers.

Già diverso per i Clips che così contender non lo sono mai stati prima. Il tentativo ci sta tutto.

Sulla tua domanda : se arrivassero Curry&Kawhi tradando Joel e Ben ti direi che la cosa è conseguenza delle scelte (giuste) di Hinkie e di quelle (sbagliate) di Brand. Te l'ho dimostrato parlando della competitività post-Lebron che si spera sia garantita dalla permanenza di AD.
Però se il titolo lo vinci fra 6 anni non si può dire che quella sia la nuova strada "migliore" per ricostruire e vincere.

Banalizzando: avete estremizzato così tanto il concetto di fare schifo in quegli anni che mi aspetterei in cambio anche l'estremo "positivo". Forse è questo che mi fa avere questa prospettiva.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 30/09/2020, 12:03

Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 11:55
Noodles ha scritto: 30/09/2020, 11:44
dai brian, sei te che prima parlavi di concetti rivoluzionari e obiettivi di anello:

'perchè programmare squadre che arrivano fino a maggio quando l'obiettivo è giugno?' cit.   :laughing:

oggi sappiamo che esistono esempi più virtuosi di voi, di mercati più piccoli che hanno gestito meglio questo intervallo di tempo senza tankare.

heat, raptors bucks...

senza parlare dei nets che dopo soli due anni di tanking forzato (dalla loro incompetenza) si trovano durant e irving in squadra  :laughing: :laughing:

Ma io continuo a dire la stessa cosa: il concetto rivoluzionario (per i Sixers, poi la narrativa l'ha portato a livello assoluto) non era tankare era qualcosa di più complesso come gestione della squadra (tra cui quei famosi contratti ai secondi giri) che però si vuole sempre ignorare.
E l'obiettivo resta sempre l'anello....è per quello che si gioca. Ma lo vince uno solo e spesso ha in squadra LBJ :icon_paper:
A me pare che i Sixers programmino per arrivare a giugno non a maggio.

Cmq:

a) non hai risposto alla domanda
b) virtuosi perchè gestiti meglio? Assolutamente. Da quando non c'è più Hinkie è stato un casino.
c) nulla di quello che posso scrivere farà mai spostare di una virgola quello che pensi tu o nolian che mi aspetto piombare sul topic in 3,2,1... :forza: quindi...

d) perchè discutiamo?


Il mio unico rammarico in questi anni è non aver visto cosa avrebbe fatto l'unico GM che aveva un piano articolato in testa che andava ben oltre il semplice concetto di tanking che vi piace così tanto contestare.

Questo sì mi rode...lo ammetto.



bada bene che non sto dicendo che il modello tanking ha fallito.
sto dicendo che il modello non tanking ha davvero funzionato.

e questo per via dell'andamento delle squadre citate è un dato di fatto.
perchè i raptors vincono l'anello (in maniera incredibile quello che vuoi ma tanto è)
gli heat sono in finale nba
e i bucks sono primi da due anni nella eastern conference con probabilmente il miglior giocatore del globo per potenzialità.

quindi, anche se rimaniamo in sede di giudizio per quanto riguarda i sixers (ma ripeto il tempo comincia a stringere), l'altro modello si può dire sicuramente vincente.

ha prodotto ricostruzioni più veloci e con più risultati tangibili.

avete intrapreso la strada più lunga e meno produttiva, i risultati dicono questo oggi.
 

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