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Chi ha il miglior core per il rebuilding?

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lebronpepps
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da lebronpepps » 29/09/2020, 19:28

ah vedevo che se ne parlava qui

direi che da quindici anni a questa parte il miglior core per il rebuilding è Lebron James :forza:

pacchetto completo, GM (skill aggiunta con il tempo), allenatore, giocatore, lasci fare a lui e poi alla fine male che ti va fai un giro in finale, senso di dominio assoluto sulla lega mai riscontrato prima

ci sono altri giocatori nella storia della NBA che possono essere considerati da soli un core a sè stante, sapendo che non importa chi gli metti attorno e che tipo di conformazione, raggiungi comunque certi risultati?

Kawhi ci ha provato a fare il suo cosplayer ma con risultati pessimi al primo tentativo, tra l'altro facendo spendere tutti gli asset a disposizione della sua franchigia per prendere Paul George, evidentemente Kawhi è un assiduo lettore di questo forum, dove gli era stato garantito che calarsi le braghe per andarsi a prendere Playoff P era sinonimo di raggiungimento delle Finals :biggrin:

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nolian
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da nolian » 29/09/2020, 21:14

Mich ha scritto: 29/09/2020, 17:47 Le squadre sono state riportate: Jazz, Blazers, Nuggets, Pacers, Thunder....esattamente dove avrebbero sbagliato rispetto a quelle sopra?

Andiamo su....ok costruire credibilità....ma è chiaro che significa quando sue superstar decidono di andare a giocare insieme?
Nessuno nega che i big market siano enormemente avvantaggiati, ma senza organizzazione non vai da nessuna parte.
Poi oltre al "fattore culo" ci sono anche altri fattori che vanno oltre ogni controllo e competenza dei team.
Non è questione di cosa hanno sbagliato nugs jazz o Blazers, perché ci possono anche essere 8-10 team che si muovo bene, ma in finale ce ne vanno due, e questo al netto dell'imprevedibile.

Il problema degli ultimi anni è che molti team han voluto tankare e basta, senza organizzazione, senza cultura, hanno svenduto e perso credibilità e cultura per tankare. E nella stragrande maggioranza dei casi anche dopo pick fortunate si son dimostrati incapaci di emergere

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da franzis » 29/09/2020, 21:24

Mich ha scritto: 29/09/2020, 17:47
Andiamo su....ok costruire credibilità....ma è chiaro che significa quando sue superstar decidono di andare a giocare insieme? Ma esattamente ai Nets, ai Lakers ed ai Clippers che resta di quanto avevano costruito prima di loro?

Situazioni molto differenti però.

Ai nets tutto quello che avevano pescato più o meno dal cilindro (lavert, diwiddie, allen, harris) per ora è restato.

Clippers pure hanno difatto hanno rinunciato solo a SGA.

Noi siamo quelli che abbiamo fatto completamente piazza pulita, oltretutto perdendo alcuni pezzi che non hanno influito direttamente sulla presa di una delle due superstar.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 29/09/2020, 21:38

franzis ha scritto: 29/09/2020, 21:24
Mich ha scritto: 29/09/2020, 17:47
Andiamo su....ok costruire credibilità....ma è chiaro che significa quando sue superstar decidono di andare a giocare insieme? Ma esattamente ai Nets, ai Lakers ed ai Clippers che resta di quanto avevano costruito prima di loro?

Situazioni molto differenti però.

Ai nets tutto quello che avevano pescato più o meno dal cilindro (lavert, diwiddie, allen, harris) per ora è restato.

Clippers pure hanno difatto hanno rinunciato solo a SGA.

Noi siamo quelli che abbiamo fatto completamente piazza pulita, oltretutto perdendo alcuni pezzi che non hanno influito direttamente sulla presa di una delle due superstar.
Il senso era: secondo voi le coppie varie che si sono formate scelgono dette squadre per giocare con Lavert, Harris, Harrell, Lou, etc.?

Ma non se ne fregano proprio, andiamo. Dopo che aggiungi due superstar dal nulla, tutto riparte da loro e gira intorno a loro. Addirittura nel caso dei Nets si sono portati pure DAJ... Ed il leader tecnico di quei Nets era Russell, lo stesso di cui si sono liberati senza problemi per prendere loro.

Semplicemente loro hanno valutato la visibilità di tale franchigia (quindi compreso città), hanno ritenuto il contesto credibile per quanto raggiunto nel passato recente, per personalità all'interno dello stesso, etc. e hanno deciso di firmare lì.


 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 29/09/2020, 21:40

nolian ha scritto: 29/09/2020, 21:14
Mich ha scritto: 29/09/2020, 17:47 Le squadre sono state riportate: Jazz, Blazers, Nuggets, Pacers, Thunder....esattamente dove avrebbero sbagliato rispetto a quelle sopra?

Andiamo su....ok costruire credibilità....ma è chiaro che significa quando sue superstar decidono di andare a giocare insieme?
Nessuno nega che i big market siano enormemente avvantaggiati, ma senza organizzazione non vai da nessuna parte.
E ci siamo. Ma, a quanto pare, è più importante essere un big market che organizzati.

La mappa NBA al momento parla chiaro. Knicks e Bulls sono eccezioni, entrambi hanno in comune una cattiva fama incrementata nel corso degli anni (sperando, da tifoso, che i secondi l'abbiano persa cambiando FO). Per il resto le star si concentrano nei big market perché la tendenza è quella da qualche anno.
 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da nolian » 29/09/2020, 22:25

Mich ha scritto: 29/09/2020, 21:40
nolian ha scritto: 29/09/2020, 21:14 .
E ci siamo. Ma, a quanto pare, è più importante essere un big market che organizzati.
e qui non concordo manco lontanamente.
Tanto è vero che gli small market negli anni hanno raggiunto finals e vinto qualche titolo
Viceversa i big market quando gestiti male non han fatto nulla, probabilmente manco i PO

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 29/09/2020, 22:44

nolian ha scritto: 29/09/2020, 22:25
Mich ha scritto: 29/09/2020, 21:40
E ci siamo. Ma, a quanto pare, è più importante essere un big market che organizzati.
e qui non concordo manco lontanamente.
Tanto è vero che gli small market negli anni hanno raggiunto finals e vinto qualche titolo
Viceversa i big market quando gestiti male non han fatto nulla, probabilmente manco i PO

Beh, sarebbe una contraddizione essere gestiti male e vincere.

Però i dati dicono anche che a vincere siano sempre più i big market e che negli stessi ci sia sempre più concentrazione di star (quando, ovviamente, possono decidere dove andare).

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da ErPirataLoco » 30/09/2020, 0:06

Il grosso errore secondo me è pensare che sia gestito bene solo chi vince.
Phila lo scorso anno si è fermata a qualche rimbalzo sul ferro da far fuori Toronto, finale di Conference e poi chissà.
In realtà Brand aveva già fatto parecchi errori spendendo più del dovuto per Harris e Butler che poi avrebbe dovuto assolutamente maxare.
Mediocre era e purtroppo per i tifosi Sixers in questa stagione ha dimostrato che mediocre resta.
 
 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da franzis » 30/09/2020, 1:16

ErPirataLoco ha scritto: 30/09/2020, 0:06 Il grosso errore secondo me è pensare che sia gestito bene solo chi vince.
Phila lo scorso anno si è fermata a qualche rimbalzo sul ferro da far fuori Toronto, finale di Conference e poi chissà.
In realtà Brand aveva già fatto parecchi errori spendendo più del dovuto per Harris e Butler che poi avrebbe dovuto assolutamente maxare.
Mediocre era e purtroppo per i tifosi Sixers in questa stagione ha dimostrato che mediocre resta.
 
 

Ma sei vuoi chiudere il cerchio ci sta che "strapaghi" (ammesso brand che abbia strapagato).
E phila l'anno scorso il cerchio l'aveva chiuso, poi la maledizione della copertina di SI ha colpito.

Forse i clippers (che non me pare che si possa dire che non siano ben gestiti) non hanno "strapagato" per George?

Ainge non ha mai strapagato, ma se lo può permettere solo perché ha vissuto per anni di rendita dalla trade coi nets (bravo lui a chiuderla), e il cerchio infatti forse ancora non l'ha chiuso.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da nolian » 30/09/2020, 6:18

ErPirataLoco ha scritto: 30/09/2020, 0:06 Il grosso errore secondo me è pensare che sia gestito bene solo chi vince.
Phila lo scorso anno si è fermata a qualche rimbalzo sul ferro da far fuori Toronto, finale di Conference e poi chissà.
In realtà Brand aveva già fatto parecchi errori spendendo più del dovuto per Harris e Butler che poi avrebbe dovuto assolutamente maxare.
Mediocre era e purtroppo per i tifosi Sixers in questa stagione ha dimostrato che mediocre resta.
 
 
La realtà è un'altra

E l'organizzazione, cultura, e tutto il resto di cui parliamo non è solo il GM
Brand ha fatto delle operazioni che voi a posteriori giudicate errori,e tra l'altro lo fate più per le operazioni successive (rinnovo Harris,addio a Butler) che non per le operazioni in se.
Ma 1 non occorre guardare solo al GM, 2 non occorre guardare solo una stagione.

Phila non è gestita pessimamente, ma è lontana dalle elitè e lontana anche da altre buone organizzazioni citate in questo topic (jazz, mavs,ecc)

Quindi proprio c'entra zero
Ma poi lo abbiamo detto e ridetto, pure Riley ha fatto errori,chi vince non è perfetto,ci son fattori che sfuggono a tutti.
Ma chi punta solo sul ranking non vince, questa è la realtà e il grande mito che si vuol "smontare"

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da furiottego » 30/09/2020, 9:19

ErPirataLoco ha scritto: 30/09/2020, 0:06 Il grosso errore secondo me è pensare che sia gestito bene solo chi vince.
Phila lo scorso anno si è fermata a qualche rimbalzo sul ferro da far fuori Toronto, finale di Conference e poi chissà.
In realtà Brand aveva già fatto parecchi errori spendendo più del dovuto per Harris e Butler che poi avrebbe dovuto assolutamente maxare.
Mediocre era e purtroppo per i tifosi Sixers in questa stagione ha dimostrato che mediocre resta.
 


Infatti tutti se la prendono con Brand, ma una mossa molto simile l'aveva fatta anche Toronto strapagando un anno di Leonard.
E la differenza tra Brand e Ujiri alla fine l'ha fatta, principalmente, un tiro che è rimbalzato diverse volte sul ferro nel finale di una gara 7.
Altrimenti non escludo che adesso la gente starebbe incensando il FO di Phila per quanto fatto...

Dobbiamo stare attenti a non essere troppo result-oriented rispetto ad un contesto in cui a vincere è sempre e comunque soltanto una squadra.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da lebronpepps » 30/09/2020, 9:33

Toronto ha fatto un rischio praticamente a costo zero però, ed infatti, l'anno dopo, senza Leonard è rimasta competitiva ed ha ancora flessibilità

i rischi corsi da Phila potrebbero averli ficcati in un vicolo cieco a livello di cap ingolfato e scelte date via, a meno di pescare il coniglio dal cilindro con un coach che riesce a rimettere apposto tutto il talento che hanno

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da mtbs86 » 30/09/2020, 10:08

Al Horford 100 e pussa milioni per 4 anni mi pare, alla veneranda età di 34 anni

Phila non è gestita male ma è questione di “cultura”

Ok

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 30/09/2020, 10:23

Un paio di cose:

- il tanking non funzione se poi non hai qualcuno di buono che gestisce le cose. Così come non funziona la FA se a gestire le cose non c'è gente competente. A parte nolian per cui il "No Tanking" è tipo "No TAV" mi pare che questo possa essere un concetto condivisibile.

- i sixers sarebbero l'esempio del tanking che non ha funzionato? Really? :laughing: Perchè i due giovanotti a 24 e 26 anni in 3 anni non sono ancora andati oltre il secondo turno di PO? Forse bisogna rileggere la storia dell'NBA prima tirare conclusioni affrettate. Magari la franchigia sarà gestita cosi male che riusciranno a fare peggio di ora, ma non penso di dire una cazzata se con i due i campo possiamo puntare ai PO per parecchi anni a venire, sempre che restino. E in quel caso non mi sento di escludere a priori di poter tirare fuori, prima o poi, una iterazione simile ai Mavs che vinsero l'anello, per dire.
Se questo è il fallimento per aver tankato 3 stagioni devo avere una percezione diversa di successo e falliemento

- pagare Harris un botto in termini di trade e di $ per tenerlo era un fallimento annunciato. E' sempre un fallimento quando paghi un giocatore medio come un top nella Lega. Poi magari con coach giusto torna ad essere un discreto 3° violino,allora pace, l'owner fa quello che vuole con ii suoi $. Ma l'accoppiata trade sangunosa/contratto top era un errore dal primo secondo.

- andare all in per Leonard (MVP delel finals, etc...) ed andare all in per Harris non è la stessa cosa.

- non per togliere meriti agli Heat che hanno sviluppato degli ottimi giovani e pesato bene al draft senza scegliere in top 5, ma se non ci facevamo scappare Butler e non si giocava nella bolla, credo che avrebbero dovuto aspettare ancora un po' per arrivare sopra la mediocrità. Ci sarebbero riusciti probabilmente, perchè il trittico coach,presidente, figa prima o poi paga, ma serve anche un po' di fortuna o di incapacità altrui.


Resta il fatto che tu puoi ricostruire come vuoi, ma farsi scegliere da uno dei 3 migliori della Storia e dalla sua Agenzia, resta il modo più sicuro per vincere :forza:

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 30/09/2020, 10:40

Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/09/2020, 10:23 Un paio di cose:

- il tanking non funzione se poi non hai qualcuno di buono che gestisce le cose. Così come non funziona la FA se a gestire le cose non c'è gente competente. A parte nolian per cui il "No Tanking" è tipo "No TAV" mi pare che questo possa essere un concetto condivisibile.

- i sixers sarebbero l'esempio del tanking che non ha funzionato? Really? :laughing: Perchè i due giovanotti a 24 e 26 anni in 3 anni non sono ancora andati oltre il secondo turno di PO? Forse bisogna rileggere la storia dell'NBA prima tirare conclusioni affrettate. Magari la franchigia sarà gestita cosi male che riusciranno a fare peggio di ora, ma non penso di dire una cazzata se con i due i campo possiamo puntare ai PO per parecchi anni a venire, sempre che restino. E in quel caso non mi sento di escludere a priori di poter tirare fuori, prima o poi, una iterazione simile ai Mavs che vinsero l'anello, per dire.
Se questo è il fallimento per aver tankato 3 stagioni devo avere una percezione diversa di successo e falliemento
ok sul primo punto.

ma sul secondo ho qualche dubbio.
è un modello che non ha funzionato? 
al momento non si può dire, come nemmeno si può dire che abbia funzionato.

se ricordi, quando ne parlavamo, la tua unica spiegazione era 'vuoi davvero passare anni a fare primi/secondi turni senza mai avere chances di titolo? '

che era infatti lo storico di quei sixers delle stagioni passate pre-tanking.


dopo 4 anni di tanking (non 3) sei in una situazione dal punto di vista sportivo simile, quest'anno sei uscito al primo turno di una stagione particolare e l'abbuoniamo, la teniamo in sospeso però rimane il punto iniziale del discorso.

ti sei pappato 4 anni di merda liquida e oggi alla conclusione del settimo anno puoi dire di avere una buona squadra, con un futuro roseo forse ma niente più. 

non è che puoi allungare il brodo all'infinito, diciamo pure che si è già piuttosto lunghi sulla progettualità di questo tanking e che anche gli eventuali sviluppi futuri poco hanno a che fare con le idee del 2013.

e niente mi toglie dalla testa che in queste 7 stagioni ci sono state molti esempi più virtuosi.
(e non mi riferisco ai lakers nello specifico).

quindi al momento possiamo dire che no, questo modello non ha prodotto nulla di diverso della storia recente dei sixers.

magari tra 2-3 anni embiid e simmons sono davvero pronti, o forse, lo faranno in un'altra squadra non possiamo dirlo, ma una linea prima o poi va tirata. E non la si può posticipare all'infinito.

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