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Moderatamente sensati - Il topic della politica

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da frog » 13/04/2020, 18:37

mario61 ha scritto: 13/04/2020, 17:33 due tweet molto interessanti



 

Ma questo ogni tanto viene fuori anche in questo topic, il problema è sempre il debito che sta a monte e probabilmente se non fossimo in grado di mantenere l'avanzo primario, saremmo già andati a gambe all'aria.
Pure io se non dovessi pagarmi il mutuo ogni mese potrei togliermi qualche sfizio, ma ce l'ho, perché mi servivano soldi e la banca me li ha prestati, quindi devo usare parte delle mie entrate per pagarlo e avere un avanzo primario per vivere senza dover fare ulteriori debiti.
Ovviamente avendo un debito enorme, nonostante l'avanzo primario e i tassi bassi, manco riusciamo a farlo scendere, perché sempre con quel debito bisogna fare i conti.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da mario61 » 13/04/2020, 19:19

frog ha scritto: 13/04/2020, 18:37
mario61 ha scritto: 13/04/2020, 17:33due tweet molto interessanti


Ma questo ogni tanto viene fuori anche in questo topic, il problema è sempre il debito che sta a monte e probabilmente se non fossimo in grado di mantenere l'avanzo primario, saremmo già andati a gambe all'aria.
Pure io se non dovessi pagarmi il mutuo ogni mese potrei togliermi qualche sfizio, ma ce l'ho, perché mi servivano soldi e la banca me li ha prestati, quindi devo usare parte delle mie entrate per pagarlo e avere un avanzo primario per vivere senza dover fare ulteriori debiti.
Ovviamente avendo un debito enorme, nonostante l'avanzo primario e i tassi bassi, manco riusciamo a farlo scendere, perché sempre con quel debito bisogna fare i conti.  

ok, però mi chiedo come se ne viene fuori e mi rispondo che non se ne viene fuori.  Il debito del debito pubblico italiano era un macigno troppo grosso per agganciarci al Marco/Euro tedesco.  Tutto sommato gli altri paesi l'accordo lo trovano, utilizzano proficuamente gli strumenti messi a disposizione da questa Europa.  Probabilmente noi e la Grecia non siano allineabili, solo che la Grecia ha una dimensione economica e politica ridotta e la si può supportare anche se completamente disallineata nel rapporto debito/PIL, l'Italia è un po' più grossa....
Il sistema poteva reggere senza questo shock, ma questa crisi amplificherà il divario tra paesi che possono spendere e paesi che non possono, per cui gli altri aumentaranno il loro debito pubblico più di noi, ma avranno anche cali del PIL inferiori e quindi il divario nel rapporto debito /PIL  probabilmente aumenterà.
io l'unica ricetta che vedo è quella di abolire retroattivamente tutti i privilegi dati finora, cioè ad es. ricalcolare con modalità contributive tutte le pensioni in essere sopra i 1.500 euro (so che non è tecnicamente nemmeno possibile perchè per molte pensioni non si sa più quanto sono stati i contributi), iniziare una lotta senza quartiere all'evasione, mettere a lavorare (qualsiasi lavoro) i forestali in sovrannumerto, oppure, come dicevo, il consolidamento.


 

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da DODO29186 » 13/04/2020, 21:05

Noodles ha scritto: 11/04/2020, 13:53
lebronpepps ha scritto: 10/04/2020, 11:59fermo restando che io mi sarei pure stancato di parlare di campagna elettorale e di qualsiasi cosa che porta voti a Salvini anche durante la più grossa crisi italiana del dopoguerra

tanto più con i suoi satrapi che ha messo in regione che hanno gestito la cosa in maniera pessima ed il fatto che uno vorrebbe votare a destra per poter cacciare i negri in santa pace e invece adesso si ritrova uno che pare lo speaker di Radio Maria, non è che la sua gestione della questione sia stata così brillante, ma questo tipo di narrazione del "eh ma si fa il gioco di Salvini" per qualunque cosa accada ha stancato...e finisce per fare il gioco di Salvini, anche perchè in Italia piace sempre andare in soccorso del cavallo vincente :biggrin:

si fa il gioco di Salvini è il 2.0 del si fa il gioco di Berlusconi.
che era in realtà prima il si fa il gioco di Andreotti.

però devo dire che il Pd, da quando ha iniziato a seguire questi dettami ed essere attentissimo alle richieste del centro-destra italiano, ha fatto passi da gigante.

ora che finalmente è diventato un partito che tutti i liberali volevano, ha grande futuro :estinzione:

Da liberale ti posso dire che un PD così statalista non si vedeva da quando ancora si chiamava PCI.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da mario61 » 13/04/2020, 21:15

ma infatti, Zingaretti ha la stessa impostazione economica di Bertinotti

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da DODO29186 » 13/04/2020, 22:53

mario61 ha scritto: 13/04/2020, 19:19
frog ha scritto: 13/04/2020, 18:37

Ma questo ogni tanto viene fuori anche in questo topic, il problema è sempre il debito che sta a monte e probabilmente se non fossimo in grado di mantenere l'avanzo primario, saremmo già andati a gambe all'aria.
Pure io se non dovessi pagarmi il mutuo ogni mese potrei togliermi qualche sfizio, ma ce l'ho, perché mi servivano soldi e la banca me li ha prestati, quindi devo usare parte delle mie entrate per pagarlo e avere un avanzo primario per vivere senza dover fare ulteriori debiti.
Ovviamente avendo un debito enorme, nonostante l'avanzo primario e i tassi bassi, manco riusciamo a farlo scendere, perché sempre con quel debito bisogna fare i conti.  

ok, però mi chiedo come se ne viene fuori e mi rispondo che non se ne viene fuori.  Il debito del debito pubblico italiano era un macigno troppo grosso per agganciarci al Marco/Euro tedesco.  Tutto sommato gli altri paesi l'accordo lo trovano, utilizzano proficuamente gli strumenti messi a disposizione da questa Europa.  Probabilmente noi e la Grecia non siano allineabili, solo che la Grecia ha una dimensione economica e politica ridotta e la si può supportare anche se completamente disallineata nel rapporto debito/PIL, l'Italia è un po' più grossa....

Il sistema poteva reggere senza questo shock, ma questa crisi amplificherà il divario tra paesi che possono spendere e paesi che non possono, per cui gli altri aumentaranno il loro debito pubblico più di noi, ma avranno anche cali del PIL inferiori e quindi il divario nel rapporto debito /PIL  probabilmente aumenterà.

io l'unica ricetta che vedo è quella di abolire retroattivamente tutti i privilegi dati finora, cioè ad es. ricalcolare con modalità contributive tutte le pensioni in essere sopra i 1.500 euro (so che non è tecnicamente nemmeno possibile perchè per molte pensioni non si sa più quanto sono stati i contributi), iniziare una lotta senza quartiere all'evasione, mettere a lavorare (qualsiasi lavoro) i forestali in sovrannumerto, oppure, come dicevo, il consolidamento. 

È abbastanza chiaro che siamo disallineati perché negli ultimi 40 anni non abbiamo (quasi) mai cercato di porre un freno alle spese improduttive.

È altrettanto chiaro che non bastano 2-3 anni di consolidamento fiscale ogni 10-15 di bengodi per rientrare stabilmente in traiettoria.

È limpido che abbiamo continuato a sacrificare la produttività per mantenere in piedi un sistema di rendite, in cui alla creazione di ricchezza veniva preferito il trasferimento della stessa.

Il debito non fa ripagato, va rifinanziato. Per questo è importante il rapporto debito/PIL: se anche il debito aumenta, ma il PIL corre più veloce, problemi non ce ne sono.

Per uscirne, bisogna lavorare sui due fronti: tagliare le spese improduttive (Alitalia, Quota 100, Reddito di cittadinanza, 80 euro ecc, ecc...) e parallelamente favorire la produttività che è l’unica via per aumentare il PIL.

Quale tipo di modello economico potrebbe mai soddisfare queste necessità? :fischia:

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da pinopao » 14/04/2020, 5:30

https://www.linkiesta.it/2020/04/m5s-ve ... ssion=true

Se dobbiamo fare il botto, meglio affidarsi al peggio che la scena politica abbia da offrire...

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Noodles » 14/04/2020, 9:56

DODO29186 ha scritto: 13/04/2020, 21:05
Noodles ha scritto: 11/04/2020, 13:53
si fa il gioco di Salvini è il 2.0 del si fa il gioco di Berlusconi.
che era in realtà prima il si fa il gioco di Andreotti.

però devo dire che il Pd, da quando ha iniziato a seguire questi dettami ed essere attentissimo alle richieste del centro-destra italiano, ha fatto passi da gigante.

ora che finalmente è diventato un partito che tutti i liberali volevano, ha grande futuro :estinzione:

Da liberale ti posso dire che un PD così statalista non si vedeva da quando ancora si chiamava PCI. 

in effetti la precedente gestione liberista renziana è stata un poco deludente, ha provato ad estinguere il partito.
Ci è andato vicino, ma purtroppo non ci è riuscito.
Ci vorrebbe Adam Smith ora.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da DODO29186 » 14/04/2020, 11:54

Noodles ha scritto: 14/04/2020, 9:56
DODO29186 ha scritto: 13/04/2020, 21:05

Da liberale ti posso dire che un PD così statalista non si vedeva da quando ancora si chiamava PCI. 

in effetti la precedente gestione liberista renziana è stata un poco deludente, ha provato ad estinguere il partito.
Ci è andato vicino, ma purtroppo non ci è riuscito.
Ci vorrebbe Adam Smith ora.

Ma quale liberale! Renzi era e rimane un democristiano paraculo con il culto della propria personalità. La scuola è quella narcisistica berlusconiana: liberale a parole, opportunista a caccia di consenso nei fatti. E anche questo ha contribuito in maniera sostanziale al fallimento del progetto renziano.

L’azione del Governo Renzi era partita anche bene, sia sotto il profilo delle riforme, sia sotto quello dei consensi che - ti ricordo - viaggiavano a qualche punto in più della gestione del compagno Zingaretti... Il problema è che poi si è arenata. Avere un programma moderno e liberale serve a poco se alla prova dei fatti continui a ridimensionarlo.

Perché ha fallito? Principalmente per questi motivi:
- Non sono state toccate burocrazia e pubblica amministrazione, prerequisito necessario per un’azione realmente incisiva.
- Le riforme, pur nella giusta direzione, si sono caratterizzate da timidezza e contraddittorietà.
- Il leader si è rivelato inadeguato e il partito un covo di serpi, togliendo entrambi solidità al Governo.
- L’apparenza (la comunicazione) è cresciuta sempre più di importanza a discapito della sostanza (le riforme).
- Si è inseguito il consenso (finendo per perderlo) dimenticandosi del progetto originario che quel consenso lo aveva originato.

Tra le mancate riforme liberali ti posso citare:
- Bonus, mancette e regalie elettorali anziché riduzione sostanziale del cuneo fiscale.
- Positivi tagli di spesa improduttiva spesso sono andati a finanziare... altra spesa improduttiva!
- Privatizzazioni a macchia di leopardo e senza le necessarie liberalizzazioni hanno creato trasferimenti di rendite monopolistiche, anziché abolirle.
- Riforma del lavoro applicata solo ai privati, laddove il pubblico più la necessitava.

La catastrofe di Renzi a Roma dimostra chiaramente che non basta cucirsi un bel programma addosso se non si ha una visione chiara del Paese, con lucidità, competenza ed il coraggio necessario per portarla avanti. Dimostra una volta di più che una leadership è forte se condivisa, non se concentrata e personalizzata. E soprattutto ci insegna che per cambiare traiettoria bisogna sterzare, aggiustare la rotta e basta non è più sufficiente.

PS:

1) Adam Smith è morto nel 1790, ti consiglio di aggiornarti perché sei rimasto un po’ indietro.

2) Francamente, cosa me ne dovrebbe fregare a me del PD? Io voto il contenuto, non il contenitore.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Noodles » 14/04/2020, 12:09

DODO29186 ha scritto: 14/04/2020, 11:54
Noodles ha scritto: 14/04/2020, 9:56in effetti la precedente gestione liberista renziana è stata un poco deludente, ha provato ad estinguere il partito.
Ci è andato vicino, ma purtroppo non ci è riuscito.
Ci vorrebbe Adam Smith ora.

Ma quale liberale! Renzi era e rimane un democristiano paraculo con il culto della propria personalità. La scuola è quella narcisistica berlusconiana: liberale a parole, opportunista a caccia di consenso nei fatti. E anche questo ha contribuito in maniera sostanziale al fallimento del progetto renziano.

L’azione del Governo Renzi era partita anche bene, sia sotto il profilo delle riforme, sia sotto quello dei consensi che - ti ricordo - viaggiavano a qualche punto in più della gestione del compagno Zingaretti... Il problema è che poi si è arenata. Avere un programma moderno e liberale serve a poco se alla prova dei fatti continui a ridimensionarlo.

Perché ha fallito? Principalmente per questi motivi:
- Non sono state toccate burocrazia e pubblica amministrazione, prerequisito necessario per un’azione realmente incisiva.
- Le riforme, pur nella giusta direzione, si sono caratterizzate da timidezza e contraddittorietà.
- Il leader si è rivelato inadeguato e il partito un covo di serpi, togliendo entrambi solidità al Governo.
- L’apparenza (la comunicazione) è cresciuta sempre più di importanza a discapito della sostanza (le riforme).
- Si è inseguito il consenso (finendo per perderlo) dimenticandosi del progetto originario che quel consenso lo aveva originato.

Tra le mancate riforme liberali ti posso citare:
- Bonus, mancette e regalie elettorali anziché riduzione sostanziale del cuneo fiscale.
- Positivi tagli di spesa improduttiva spesso sono andati a finanziare... altra spesa improduttiva!
- Privatizzazioni a macchia di leopardo e senza le necessarie liberalizzazioni hanno creato trasferimenti di rendite monopolistiche, anziché abolirle.
- Riforma del lavoro applicata solo ai privati, laddove il pubblico più la necessitava.

La catastrofe di Renzi a Roma dimostra chiaramente che non basta cucirsi un bel programma addosso se non si ha una visione chiara del Paese, con lucidità, competenza ed il coraggio necessario per portarla avanti. Dimostra una volta di più che una leadership è forte se condivisa, non se concentrata e personalizzata. E soprattutto ci insegna che per cambiare traiettoria bisogna sterzare, aggiustare la rotta e basta non è più sufficiente.

PS:

1) Adam Smith è morto nel 1790, ti consiglio di aggiornarti perché sei rimasto un po’ indietro.

2) Francamente, cosa me ne dovrebbe fregare a me del PD? Io voto il contenuto, non il contenitore.   

non sapevo Adam Smith fosse morto, ti ringrazio per l'aggiornamento e provvedo ad aggiornare la black list.

e sei di nuovo offtopic:

hai appena descritto il profilo del tipico politico di centro destra in italia: liberale a parole, opportunista nei fatti.

peccato che il Pd sia (stato) il volto della socialdemocrazia in Italia.
O perlomeno dovrebbero avere quello scopo.
devono aver sbagliato qualcosa se ti cito hanno dato in là a privatizzazioni a macchia di leopardo e riforma del lavoro con restringimento dei diritti dei lavoratori.


forse che magari il PD dovrebbe appunto andare in tutt'altra direzione?

oppure deve per forza perseguire quelle politiche?

l'unica cosa chiara della gestione RENZI è che proprio attuando ( o provando/fingendo ad attuare ) quelle politiche è giunto alla fine del suo percorso. 

però siamo ancora a cosa deve essere il PD per un elettore di centro-destra.  :laughing: ​​​​​​​
 

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da mario61 » 14/04/2020, 13:20

articolo su Tageschau.de, sito di ARD, equivalente nostra RAI, che, secondo me, mostra come il governo italiano si sia cacciato in un vicolo cieco.A mio parere non c’è alcun motivo razionale per rifiutare i soldi non condizionati del MES light (che contrariamente a quanto sostiene qualcuno, non indebolisce gli altri BTP, ma rende più sostenibile l’indebitamento complessivo), anche perché questo non rafforza la nostra richiesta di Eurobond (peraltro non attuabile nel breve periodo), ma la indebolisce, rendendo incomprensbile la nostra richiesta agli occhi europei.

 Questo l’articolo: 
​​​​​​​Italia dice di no a 39 miliardi di UEIl governo italiano ha annunciato che rifiuterà 39 miliardi di euro di aiuti dell'UE per combattere la crisi della corona. La mossa segue le critiche al movimento a cinque stelle e un vertice della coalizione accesa.Di Jörg Seisselberg, ARD Studio Rome39 miliardi di euro sono sul tavolo. Ma il governo italiano chiarisce che non vogliamo questi soldi dall'Europa. I fondi fanno parte del cosiddetto pacchetto di aiuti Corona, che i ministri delle finanze dell'UE hanno deciso poco prima di Pasqua. Il vice ministro dell'economia italiano Antonio Misiani ha chiarito ieri che il suo paese avrebbe utilizzato solo l'indennità di lavoro a breve termine e i prestiti della Banca europea per gli investimenti dal pacchetto di aiuti.Tuttavia, Roma non toccherà la terza parte del pacchetto di aiuti, i fondi offerti dal fondo di salvataggio euro del MES. Il primo ministro Giuseppe Conte aveva precedentemente commentato le decisioni di Bruxelles:"L'Italia non ha bisogno dell'ESM".E per tutti i dubbiosi, il Primo Ministro ha successivamente aggiunto:"Per dirla più chiaramente, la depositiamo: l'Italia non è interessata ad essa".Rifiuto nonostante il noioso compromessoA prima vista, questo è un atteggiamento sorprendente - con cui Roma rinuncia a 39 miliardi di euro dall'Unione europea. Una somma di questo importo è disponibile per l'Italia attraverso l'accordo raggiunto dai ministri delle finanze dell'UE il Venerdì Santo sera.In particolare, l'Italia potrebbe utilizzare i prestiti di aiuto del fondo di salvataggio del MES, in particolare per le spese nel sistema sanitario. Denaro che scorre senza condizioni. I ministri delle finanze avevano concordato scrupolosamente contro l'opposizione iniziale dei Paesi Bassi, soprattutto per quanto riguarda l'Italia. Roma, tuttavia, si astiene dal farlo. Al brunch di Pasqua Misiani ha annunciato la linea del governo in video in televisione: "Non useremo l'ESM". Ciò è stato preceduto da notizie di vari media italiani, un turbolento vertice della coalizione dopo l'accordo di Bruxelles. In esso, si dice che il movimento a cinque stelle abbia reso la continua esistenza del governo dipendente da un no ai 39 miliardi di ESM offerti da Bruxelles.Contesto: il rifiuto del fondo di salvataggio in euro è una richiesta del movimento a cinque stelle sin dai suoi giorni di fondazione - a causa della paura di controlli simili alla troika come in Grecia. Paura per la quale non c'è motivo adesso, afferma il Ministro della Cultura Franceschini dei socialdemocratici che ha co-governato a Roma.Vertice della coalizione ardenteDurante il caldo vertice della coalizione, scrive il quotidiano La Repubblica, Franceschini ha accusato il ministro degli Esteri a cinque stelle Di Maio di "posizione infantile" - perché il suo partito continua a rifiutare gli aiuti dal fondo di salvataggio dell'euro, anche se le condizioni sono state espressamente concordate dai ministri delle finanze dell'UE Rispetto per l'Italia. Tuttavia, Di Maio, uomo a cinque stelle, ha chiarito di nuovo a Pasqua che il suo partito non avrebbe mai detto di sì per ricevere aiuti dal fondo di salvataggio in parlamento.Il primo ministro Conte, che è vicino alle cinque stelle, ha annunciato per il vertice dell'UE il 23 aprile che farà ancora una volta campagna per l'opzione di salvataggio preferita dall'Italia nella crisi della corona - obbligazioni per le quali tutti nell'UE sono responsabili in solido:"Combatteremo per ottenere gli Eurobond. Al prossimo vertice dell'UE, chiarirò anche che il MES è del tutto inappropriato".Conte afferma che non firmerà il pacchetto di salvataggio concordato dai ministri delle finanze. Nel frattempo, Matteo Salvini sta stampando da destra, di cui c'è stato poco da ascoltare per settimane. Ora sta investendo sulla sua pagina Facebook per i soldi offerti dal fondo di salvataggio dell'euro. "No ESM, siamo italiani", scrive il leader della Lega di destra. 


  

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Mike » 14/04/2020, 18:45

Noodles ha scritto: 14/04/2020, 12:09
DODO29186 ha scritto: 14/04/2020, 11:54

Ma quale liberale! Renzi era e rimane un democristiano paraculo con il culto della propria personalità. La scuola è quella narcisistica berlusconiana: liberale a parole, opportunista a caccia di consenso nei fatti. E anche questo ha contribuito in maniera sostanziale al fallimento del progetto renziano.

L’azione del Governo Renzi era partita anche bene, sia sotto il profilo delle riforme, sia sotto quello dei consensi che - ti ricordo - viaggiavano a qualche punto in più della gestione del compagno Zingaretti... Il problema è che poi si è arenata. Avere un programma moderno e liberale serve a poco se alla prova dei fatti continui a ridimensionarlo.

Perché ha fallito? Principalmente per questi motivi:
- Non sono state toccate burocrazia e pubblica amministrazione, prerequisito necessario per un’azione realmente incisiva.
- Le riforme, pur nella giusta direzione, si sono caratterizzate da timidezza e contraddittorietà.
- Il leader si è rivelato inadeguato e il partito un covo di serpi, togliendo entrambi solidità al Governo.
- L’apparenza (la comunicazione) è cresciuta sempre più di importanza a discapito della sostanza (le riforme).
- Si è inseguito il consenso (finendo per perderlo) dimenticandosi del progetto originario che quel consenso lo aveva originato.

Tra le mancate riforme liberali ti posso citare:
- Bonus, mancette e regalie elettorali anziché riduzione sostanziale del cuneo fiscale.
- Positivi tagli di spesa improduttiva spesso sono andati a finanziare... altra spesa improduttiva!
- Privatizzazioni a macchia di leopardo e senza le necessarie liberalizzazioni hanno creato trasferimenti di rendite monopolistiche, anziché abolirle.
- Riforma del lavoro applicata solo ai privati, laddove il pubblico più la necessitava.

La catastrofe di Renzi a Roma dimostra chiaramente che non basta cucirsi un bel programma addosso se non si ha una visione chiara del Paese, con lucidità, competenza ed il coraggio necessario per portarla avanti. Dimostra una volta di più che una leadership è forte se condivisa, non se concentrata e personalizzata. E soprattutto ci insegna che per cambiare traiettoria bisogna sterzare, aggiustare la rotta e basta non è più sufficiente.

PS:

1) Adam Smith è morto nel 1790, ti consiglio di aggiornarti perché sei rimasto un po’ indietro.

2) Francamente, cosa me ne dovrebbe fregare a me del PD? Io voto il contenuto, non il contenitore.   

non sapevo Adam Smith fosse morto, ti ringrazio per l'aggiornamento e provvedo ad aggiornare la black list.

e sei di nuovo offtopic:

hai appena descritto il profilo del tipico politico di centro destra in italia: liberale a parole, opportunista nei fatti.

peccato che il Pd sia (stato) il volto della socialdemocrazia in Italia.
O perlomeno dovrebbero avere quello scopo.
devono aver sbagliato qualcosa se ti cito hanno dato in là a privatizzazioni a macchia di leopardo e riforma del lavoro con restringimento dei diritti dei lavoratori.


forse che magari il PD dovrebbe appunto andare in tutt'altra direzione?

oppure deve per forza perseguire quelle politiche?

l'unica cosa chiara della gestione RENZI è che proprio attuando ( o provando/fingendo ad attuare ) quelle politiche è giunto alla fine del suo percorso. 

però siamo ancora a cosa deve essere il PD per un elettore di centro-destra.  :laughing: ​​​​​​​
 

questo topic è il disagio puro.
un intero sistema cucito su misura dei loro desideri, l'intero arco parlamentare ai loro piedi, un mondo allo squasso a dimostrare che hanno torto eppure... che ce ne facciamo di questi democristiani: Oscar Giannino o muerte. :hastafermareildeclinosiempre: :laughing:
Gerry Donato ha scritto:D'ora in poi andrebbe chiamato in tutto il forum Mike Desencadenado.
Bannato
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non c'è nulla da fare!

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Noodles » 14/04/2020, 20:04

Mike ha scritto: 14/04/2020, 18:45
Noodles ha scritto: 14/04/2020, 12:09
non sapevo Adam Smith fosse morto, ti ringrazio per l'aggiornamento e provvedo ad aggiornare la black list.

e sei di nuovo offtopic:

hai appena descritto il profilo del tipico politico di centro destra in italia: liberale a parole, opportunista nei fatti.

peccato che il Pd sia (stato) il volto della socialdemocrazia in Italia.
O perlomeno dovrebbero avere quello scopo.
devono aver sbagliato qualcosa se ti cito hanno dato in là a privatizzazioni a macchia di leopardo e riforma del lavoro con restringimento dei diritti dei lavoratori.


forse che magari il PD dovrebbe appunto andare in tutt'altra direzione?

oppure deve per forza perseguire quelle politiche?

l'unica cosa chiara della gestione RENZI è che proprio attuando ( o provando/fingendo ad attuare ) quelle politiche è giunto alla fine del suo percorso. 

però siamo ancora a cosa deve essere il PD per un elettore di centro-destra.  :laughing: ​​​​​​​
 

questo topic è il disagio puro.
un intero sistema cucito su misura dei loro desideri, l'intero arco parlamentare ai loro piedi, un mondo allo squasso a dimostrare che hanno torto eppure... che ce ne facciamo di questi democristiani: Oscar Giannino o muerte. :hastafermareildeclinosiempre: :laughing: 

fare il declino qui dentro aveva tipo l'80 % dei voti  :laughing:

no ma la cosa più figa è la critica e la spiegazione del fallimento di Renzi: non è stato abbastanza liberale  :laughing:

ha privatizzato senza liberalizzare
ha precarizzato il lavoro troppo poco
tagliato troppo poco

pensavo fosse il programma della Thatcher...invece parlavamo del leader del PD  :laughing: ​​​​​​​

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da BruceSmith » 14/04/2020, 20:28

Noodles ha scritto: 14/04/2020, 20:04tagliato troppo poco
quandi parli del pd, regali sempre grandi momenti.
posso chiedere se li hai mai votati?

il problema di fondo è che anche il partito socialdemocratico dei tuoi sogni, se un giorno arriverà, dovrà tagliare (tanto poi alla fine voteresti comunque Turigliatto ;) ).
o perlomeno, come tutti gli altri, lo dovrebbe fare e alla fine non lo farà.

non si tratta di essere liberisti, ma realisti.
il nostro sistema non starà in piedi ancora per molto. o forse rimarrà in piedi, ma molti ne pagheranno le conseguenze.

edit. ovviamente quello che succederà a breve (cioè l'aumento della spesa) è necessario. il problema sono i conti sballati in periodi di normalità.
 
Ultima modifica di BruceSmith il 14/04/2020, 20:43, modificato 1 volta in totale.

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Noodles
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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Noodles » 14/04/2020, 20:40

BruceSmith ha scritto: 14/04/2020, 20:28
Noodles ha scritto: 14/04/2020, 20:04 pensavo fosse il programma della Thatcher...invece parlavamo del leader del PD  :laughing: ​​​​​​​ 
quandi parli del pd, regali sempre grandi momenti.
posso chiedere se li hai mai votati?

il problema di fondo è che anche il partito socialdemocratico dei tuoi sogni, se un giorno arriverà, dovrà tagliare (tanto poi alla fine voteresti comunque Turigliatto).
o perlomeno, come tutti gli altri, lo dovrebbe fare e alla fine non lo farà.

non è questione di essere liberisti, ma realisti.
 

È questione di pretendere che un partito agisca a seconda di gusti personali invece che comprendere la sua natura e storia.

Il PD nell' esperimento Renzi ha provato ad aprirsi ulteriormente verso il mondo liberale cercando nuovi interlocutori e perdendo completamente contatto con il paese reale. Con la sua base di iscritti che invece si aspettavano di essere rappresentati e non lo sono stati. È diventato un partito che votano i dipendenti delle banche, gente che sta bene.
Perso completamente la sua dimensione socialista che migra in massa verso M5s sfociando quindi nel populismo .

Tutto questo lho sempre denunciato e la scelta di Renzi non mi è mai parsa na gran mossa.

Posso pensare ad un partito che guarda alle socialdemocrazie del nord europa piuttosto che ai democratici americani?

Posso?

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da BruceSmith » 14/04/2020, 20:48

Noodles ha scritto: 14/04/2020, 20:40È questione di pretendere che un partito agisca a seconda di gusti personali invece che comprendere la sua natura e storia.

Il PD nell' esperimento Renzi ha provato ad aprirsi ulteriormente verso il mondo liberale cercando nuovi interlocutori e perdendo completamente contatto con il paese reale. Con la sua base di iscritti che invece si aspettavano di essere rappresentati e non lo sono stati. È diventato un partito che votano i dipendenti delle banche, gente che sta bene.
Perso completamente la sua dimensione socialista che migra in massa verso M5s sfociando quindi nel populismo .

Tutto questo lho sempre denunciato e la scelta di Renzi non mi è mai parsa na gran mossa.

Posso pensare ad un partito che guarda alle socialdemocrazie del nord europa piuttosto che ai democratici americani?

Posso? 
non fare l'offeso. non ti ho mica dato del renziano.

ho solo detto che alcune cose che alcune persone si aspettavano da Renzi, le dovrebbe perseguire anche un partito socialdemocratico come piace a te. o anche un partito come piace a me. perchè (purtroppo) sono necessarie.
va bene la natura di un partito, ma il bilancio economico è sempre lo stesso.

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