Diversi punti interessanti nella conferenza della World Health Organization di ieri (
https://www.worldometers.info/coronavir ... ic-feb-24/)
"What we don’t understand, yet in Covid-19 are the absolute transmission dynamics. Look what’s happened in China, we’ve seen a significant drop in cases, huge pressure placed on the virus and a sequential decrease in the number of cases. That goes against the logic of pandemic.
Yet, we seen in contrast to that an acceleration of cases in places like Korea. And, therefore, we’re still in balance.
Now it’s the time to prepare. We’re in a phase of preparedness for a potential pandemic."
Prima comunque spiega che pure l'influenza può essere dichiarata una pandemia. In ogni caso il primo punto mi sembrava particolarmente interessante, e spiega perchè le misure di quarantena debbano essere adottate.
"You don’t see many extra beds in hospitals in Europe so the problem for the European countries and other countries in the developed world is that the health systems may come under a lot of extra pressure. We see that with the seasonal influenza every winter. But slowing down the virus, even now slowing down the virus spreading in Europe in order for the flu season to end will free up significant capacity in the health system. Even Slowing down the virus by a month or six week will have a massive positive benefit to the system."
Uno dei problemi principali è lo stress sugli ospedali.
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Altra intervista che ho trovato interessante è quella al medico del San Matteo di Pavia, dove è in cura il ragazzo di Codogno.(
https://www.corriere.it/esteri/20_febbr ... 9e1e.shtml)
"Per il Coronavirus non c’è una cura specifica perché è un nuovo virus passato all’improvviso dall’animale all’uomo. Stiamo usando terapie empiriche in modo ragionato"
"Al momento dobbiamo accontentarci dei risultati preliminari che sono incoraggianti. Un follow-up a lungo termine non c’è ancora. Sono cure che si sono dimostrate efficaci in laboratorio. E che già hanno usato in Cina e in Corea"
"Di positivo c’è che, almeno nell’85% dei casi, il Coronavirus non dà alcun problema, oltre a un banale stato influenzale. All’incirca nel 15% dei casi, invece, può portare a complicazioni, ma come le istituzioni ripetono da giorni in pazienti per lo più anziani"
Non essendoci un trattamento certo, ci si muove per tentativi, supportati da dati in laboratorio che però sono ancora parziali. La poca conoscenza sul virus comunque fa si che le misure per evitare un contagio diffuso debbano essere adottate per minimizzare i rischi.