margheritoni10 ha scritto: 13/07/2017, 13:34
Gerry Donato ha scritto: 13/07/2017, 9:57
Il rinvio a dopo il mercato estivo degli accordi con la UEFA è all'origine dell'attuale all-in sul mercato (o viceversa insomma, il punto è che sono strettamente collegati).
Infantino ed i suoi vogliono il Milan competitivo, hanno fatto un assist a Fassone per permettergli sostanzialmente di fare due mercati in una sola sessione, senza vincoli in entrata.
E' evidente che con questo tipo di mercato Fassone ha già accettato l'idea di subire sanzioni fin dal prossimo anno, entrando nell'occhio di attenzione della UEFA come successo all'Inter. Ed ovviamente vendendo per comprare dalla prossima estate.
Ma come le aziende che investono per aumentare il fatturato, al Milan danno per sottinteso che con l'entusiasmo creato dalla nuova squadra (matchday) e soprattutto con gli incassi di Champions e del mercato commerciale cinese vedranno decollare i ricavi a costante compensazione dei nuovi costi, che dal 2018 dovranno essere "coperti" a bilancio.
Nel frattempo il debito con Elliot andrà rinegoziato (estinto con un altro a più lunga scadenza) come già anticipato da Fassone che ha parlato di manovra finanziaria di routine.
E' un windsurf finanziario e politico, ma se fatto bene ed accompagnato dai risultati sportivi...
Leggevo ieri in uno scambio di tweet questa roba "Ve lo gia scritto per il tipo di obbligazione emessa, il Milan è obbligato a spendere sopra i 200 milioni è strano ma vero. Ahahah"... "I 200 sono garantiti dal collocamento sarà il Milan che li dovrà restituire ma in una lasso di tempo lungo ecco perche occorre investirli".... "Si il mercato alla fine si attesterà tra i 200 e i 240 secondo me. Certamente non sotto i 200."
Tu o Doc riuscite a decifrare sta roba?
Temo sia al di sopra delle mie capacità.
Un paio di cose che ho compreso:
1) L'equity dovrebbe essere una private equity, vale a dire l'acquisizione da parte di una società investitrice di quote di una società obiettivo, in questo caso l'aumento di capitale servirebbe a partecipare al rischio che stanno correndo i finanziatori. I finanziatori mettono 300 milioni Elliot, almeno altrettanti i vari istituti cinesi? Bene, gli acquirenti debbono partecipare al rischio tramite aumenti di capitale, fermo restando che l'obiettivo di tutti è far aumentare il valore della società per farci soldi.
2) Le obbligazioni emesse prevedono il fatto che il Milan diventi a brevissimo da subito in Italia, dal prossimo anno in Europa, e che in poco tempo possa ambire a qualche titolo, perché altrimenti diventerebbe difficilissimo far crescere il fatturato, specialmente in oriente. Dato che il fatturato deve crescere a breve, per farlo serve competitività, occorre subito irrobustire la squadra ed inserire anche giocatori famosi, non solo giovani, in modo da aumentare la visibilità.
3) Oltre quanto scritto qui, c'è il discorso Djerry, per cui al momento non ci sono grandi controindicazioni a spendere molto, se i soldi ci sono, dal prossimo anno diventerà molto più difficile. Anche per questo serve gente giovane. Dovessimo aver sbagliato qualche acquisto, rivendere gente come Rodriguez, Kessiè, Calhanoglu, Silva sarebbe piuttosto semplice e potremmo sostituirli con gente che abbia più o meno lo stesso livello.
Gerry Donato ha scritto: 13/07/2017, 10:37
Manu Ginobili ha scritto: 13/07/2017, 10:27
Non capirei la scelta di Bonucci di andare al Milan, sarebbe un downgrade pazzesco per lui, ma se davvero prendeste Bonucci e una punta buona sareste i seri candidati ad essere una potenziale contender
No, se fai un mercato del genere, come mai nella storia di un club italiano, ovvero dopo 150 milioni spesi prendendo anche Biglia, Bonucci ed Aubameyang, pagandoli come nessuno nella storia del calcio italiano, qualsiasi cosa inferiore alla vittoria di un trofeo e del secondo posto è un fallimento.
E purtroppo, anche se trovo insopportabile l'improvviso celodurismo alla Luca del popolo rossonero che si scopre di colpo più rossonero, non si può dire che chi viene in questo Milan subisca un downgrade pazzesco, perché parametri economici del genere abbinati ad ambizioni del genere ed ora sempre più a compagni del genere, possono al massimo essere un downgrade se si arriva da questa Juventus, ma restano una sfida sportiva enorme.
Ed io dico tutto questo con l'approccio esattamente opposto al celodurismo, seriamente infastidito da questa prepotenza economica che staremmo (mi piace ancora usare il condizionale) riversando sui nostri conti, perché avrei voluto un profilo molto più basso ed una progressione tecnico-finanziario di quelle che piacciono a me.
Ma se prendi pure Bonucci, Biglia ed Aubameyang, mi dispiace per Montella e soci ma puoi solo partire per vincere ogni partita.
Ecco, questo, unito alla futuribilità della squadra. è quanto mi fa venire dubbi sull'operazione. Ovviamente nessun dubbio che, ad oggi, Bonucci sia uno dei più forti difensori al mondo e che valga molto più di Romagnoli, ma prendere lui ed Aubameyang significherebbe aumentare la pressione e dover vincere a tutti i costi, cosa non semplice, visto il rendimento di Juve e Napoli, mentre, per come si stanno mettendo le cose, quanto fatto fino ad oggi dovrebbe essere abbondantemente sufficiente per qualificarsi alla champions, vedere come vanno le cose ed aggiustare il tiro il prossimo anno. Il prossimo anno sarà indispensabile vendere per comprare? Bene, allora prendendo altra gente come Kessiè o Silva ci garantiremmo questa possibilità.
Io ritengo che, qualsiasi sia l'investimento che si effettuerà quest'anno, sarà molto difficile andare a dar fastidio alla Juve, a meno di grossi aiuti da parte loro, perché servirà comunque del tempo per amalgamare la squadra e, come abbiamo visto, la Juve questo tempo difficilmente te lo concede, negli ultimi anni l'ha concesso solo due anni fa, ma Roma, Inter e Napoli non sono riuscite a sfruttarlo.
Romagnoli ha 22 anni, fra un paio d'anni sarà nel pieno della propria carriera, avrà parecchi anni davanti a se e potrebbe diventare un elemento su cui costruire una difesa forte (dovrà crescere ancora molto, ma le premesse ci sono), fra due anni Bonucci avrà 32 anni, starà iniziando la fase calante della carriera, avrà uno stipendio pesantissimo e, se non avremo costruito attorno a lui una squadra molto forte, sarà praticamente impossibile cederlo senza perderci, e se non avremo già cominciato a vincere qualcosa e non saremo pronti a farlo immediatamente la scelta sarà stata deleteria.
In sostanza, per non far finta di essere come la volpe con l'uva della favoletta di Esopo, non intendo dire che l'uva sia acerba, probabilmente sarebbe dolcissima, ma che temo sia troppo in alto e preferirei che ce ne rendessimo conto e che non prendessimo steroidi per saltare di più. Stesso discorso che si faceva qualche giorno fa su Aubameyang.
Premesso ciò, in effetti l'approccio migliore con gli juventini probabilmente è quello di Marko, stiamo parlando di calcio, prendersi per il culo e divertirsi è probabilmente più produttivo che impiegare tempo in analisi che non servono ad un tubo, come qui sotto mirabilmente espresso da un noto filosofo dei nostri tempi...
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https://www.youtube.com/watch?v=sSLv_069ccE[/youtube]
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