Gerry Donato ha scritto: 08/07/2017, 13:45
Prendere Aubameyang vorrebbe dire:
-avere a bilancio 35 milioni annui fino al 2022 per uno che avrà 33 anni
-pagare di ingaggio 3.5 lordi più del giocatore più pagato della serie A e credo il doppio del terzo o quarto assoluto
-fare uno dei primi 10 acquisti di cartellino della storia del calcio
-accendere un cero ai cinesi (squadre) sperando che lo vogliano ancora se non dovesse incidere come auspicato (Bacca 2.0)
-mettere in un solo giocatore nuovo all'interno di una squadra totalmente nuova e da testare il peso di 125 milioni di operazione
-creare un'aspettativa mostruosa su tutto l'ambiente (giocatori, allenatore, dirigenza) in un anno in cui profilo basso e quarto posto erano tutto quello che bastava in attesa dell'amalgama
-non potersi più nascondere non solo per la Champions ma avere lo Scudetto come obiettivo minimo
-dire addio ai cinesi al netto di qualsiasi piano finanziario in caso di stagione sciagurata e mancato quarto posto
-dover cedere non meno di 2 asset determinati (portiere in primis) a prescindere dal buon esito della stagione, per poter comprare altro (il fatturato sarà ancora basso per 12 mesi) nei prossimi mercati
-accendere un secondo cero presso la UEFA sperando che Fassone abbia raggiunto un accordo volontario che soddisfi tutti, con 125 milioni di operazione singola inclusa
Poi c'è il discorso tecnico, e nella solita conta ottusa dei gol invece della pesa non si va a guardare come arrivano le reti di Aubameyang, chiaramente esaltato nei numeri dal sistema Dortmund ben più delle sue (ovviamente indubbie) qualità, tutte da verificare a quei livelli in altro sistema (col suo Gabon nella Coppa d'Africa in casa non l'ha letteralmente vista inabissandosi nelle difficoltà).
Se ho quel budget, dopo aver strabuzzato gli occhi, Aubameyang è letteralmente l'ultima cosa che andrei a prendere.
Altra cosa è schifarlo in senso assoluto, specie dopo anni di Menez e Bacca (no, Marko, non deve e non può più far parte della rosa secondo me a prescindere).
Ma così dovremmo testa e cuore fidarci completamente di Fassone e Mirabelli, e per quanto stiano facendo tutto alla perfezione questo mi pare un po' troppo e mi mette più a disagio che esaltarmi.