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MotoGP 2016 - Casca tu che casco anch'io

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da Paperone » 27/10/2015, 14:22

francilive ha scritto:anche il mitico reggiani la tocca piano :forza:

L'ha detto davvero? Pensavo fosse la solita catena fuffa :forza:
Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!

Sberl
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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da Sberl » 27/10/2015, 14:28

Adesso salta fuori che c'è stato pure il tentativo di invasione dei box honda con insulti vari da parte del fan club dell'evasore...

Credo si sia ampiamente raggiunto il ridicolo, manca solo l'interrogazione parlamentare (strano non sia ancora arrivata...) a chiudere il cerchio.
Sarebbe stato più facile (e quasi da standing ovation) una dichiarazione del tipo: Marquez mi ha provocato, ma io ho fatto una puttanata. Scusatemi. Con queste 4 parole avrebbe risolto tutto. E invece no...
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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da boantos » 27/10/2015, 14:36

Ma infatti, inizio quasi a tifargli contro. Non che prima tifassi per lui, ma insomma, sta diventato tutto patetico.

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da PENNY » 27/10/2015, 16:07

E stranamente il parere che mi sembra più equilibrato sulla vicenda arriva da Marco Lucchinelli, uno che se ne è sempre fregato della "massa" dicendo sempre quello che pensava (straordinarie le sue telecronache su SKY-Eurosport tanti anni fa)

Il campione del mondo 1981, Marco Lucchinelli, commenta l’episodio di ieri a Sepang che ha visto protagonisti Marc Marquez e Valentino Rossi

“Le schermaglie tra Rossi e Marquez credo siano iniziate durante l’anno, in Argentina e Olanda. Poi è arrivata la conferenza di giovedì che c’entrava e non c’entrava. Hanno ragione e torto tutti e due. Valentino pensava di aver ragione, ma il gesto che ha fatto si è visto in tv. Ai miei tempi non c’era e ognuno diceva quello che voleva, ma oggi c’è la tv“. Marco Lucchinelli, vincitore del campionato del mondo nel 1981 nella classe 500 su Suzuki, descrive così quanto avvenuto nel Gp di Malesia tra Valentino Rossi e Marc Marquez, con il ‘Dottore’ sanzionato e costretto a partire in ultima posizione nel Gp di Valencia dove si giocherà il titolo con Jorge Lorenzo.

marco lucchinelli“Ad ogni modo Valentino non voleva far cadere Marquez, era una bella gara fino a che Valentino non allarga e lo porta fuori, ma era la gara che ogni domenica noi vorremmo vedere. Se lo faceva Lucchinelli era facile additarlo. Valentino sono vent’anni che è preciso e bravo, è un esempio ma quello che ha fatto non è bello“, spiega Lucchinelli all’Adnkronos. “Era meglio se arrivava quarto, si fermava dopo la gara, andava in direzione gara e diceva ‘questo qua sta lottando contro di me e lo avete visto’. Questa sarebbe stata l’astuzia di Valentino, purtroppo invece per una volta è stato un essere umano ed ha sbgliato, però non è la prima volta che si decidono così i mondiali… le gare sono fatte così“, sottolinea il commentatore tecnico per Cielo. Lorenzo ha detto che un altro pilota al posto di Rossi sarebbe stato sanzionato più duramente. “Sono d’accordo, andava sanzionato subito, andava dato minimo un drive through, farlo passare per i box, quindi finiva decimo e non partiva in ultima fila. Anche chi deve giudicare è un po’ intimorito da Valentino. Non crocifiggiamoli“.

Con un paragone calcistico Rossi ha fatto un fallo di reazione. “Si, ma il fallo di Marquez lo ha fatto a parole, però Rossi ha reagito in un’altra maniera. Marquez è noioso, è come avere un foruncolo sul collo, ma c’è e noi abbiamo sempre voluto corridori così. Valentino quando è arrivato era così, passava dove non si poteva, ma ci piaceva per questo. Ora non possiamo dare la colpa ad un altro che è in lotta con Valentino e che non è italiano, altrimenti non è più sportività. Ha fatto il gioco di Marquez in poche parole“, aggiunge Lucchinelli, secondo il quale Rossi sarà sulla linea di partenza a Valencia, nella gara di domenica 8 novembre, in diretta su Sky e in chiaro sia su Cielo che su Mtv8.

“A Valencia c’è poco da dire, bisogna che ci vada, ci sono dei contratti, altrimenti poi diventa un problema tenerlo e anche correre l’anno prossimo. Ti danno tanti soldi ma se fai cagate te li tolgono“, dice il campione del mondo della Classe 500. “Io penso che i piloti non faranno lotta contro Valentino, gli altri saranno neutrali. Sono stato pilota e so’ che ci può essere una ripicca. Prima c’era stato l’amore, fino a che non ti rompe…se poi il maestro vede che l’allievo lo sta superando gli girano i cog….., un fuoriclasse come Valentino sa dove è il pericolo, lo annusa e sa che non è Lorenzo, ma è Marquez per il prossimo futuro, per altri dieci anni. Ha preso quello giusto ma ha reagito nella maniera sbagliata, ma ai miei tempi facevamo uguale. Arrivavamo ai box, raccontavamo le nostre bugie e aveva ragione chi alzava di più la voce“. Sarà complicato per Rossi vincere un mondiale se perderà questo. “Ha avuto un giro di circostanze favorevoli, può vincere il mondiale ma non è il più veloce anche se è il più completo di tutti. Valentino ci ha abituato a vincere il Mondiale vincendo tante gare, è qui il problema. Se vincesse il mondiale sarei contento, anche se ci sono poche possibilità, ma Valentino ha sempre delle risorse“.


http://www.sportfair.it/2015/10/moto-gp ... ez/313257/

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da Sberl » 27/10/2015, 16:17

Standing ovation.
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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da frog » 27/10/2015, 17:26


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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da Ange86 » 27/10/2015, 18:10

frog ha scritto:
Sberl ha scritto:Semplicemente bastava che squalificassero Valentino domenica e poi a Valencia campo libero a lui e Lorenzo per giocarsela. Invece han creato un can can mediatico che rischia di falsare clamorosamente anche la gara di Valencia (già si sprecano i commenti sul far passareValentino, farlo tornare rapidamente tra i primi, etc...).
Autogol CLAMOROSO degli organizzatori.

Poi non commento la ridda di opinioni illustri che stanno arrivando e stanno legittimando il reagire alle provocazioni e il buttare a terra un avversario. Con Zidane-Materazzi e Totti-Poulsen non ricordo tutta questa santificazione mediatica del provocato che ha reagito. Ma Valentino è Dio e quindi a lui si perdona tutto.


Siamo sempre nel belpaese che ha beatificato per vent'anni Berlusconi come vittima delle toghe rosse e dei media asserviti alla sinistra.
Valentino Rossi è un vincente paraculo e come tale per la mentalità della maggior parte degli abitanti di questa nazione gli si perdona tutto.
Quindi tutti quelli che ancora adesso vedono Senna come un mito sono tutti italiani?
Perché basta un luogo (Suzuka) e un anno (1990) per smontare la tua tesi.
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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da lebronpepps » 27/10/2015, 20:37

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=zW9DNVt ... e=youtu.be[/youtube]

lo linkava aza su Twitter, perfetto a mio modo di vedere

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da francilive » 27/10/2015, 20:59

Parole sacrosante quelle di lucchinelli. Difficile stabilire fosse sobrio o meno. :forza: Ma ha tutte le ragioni del mondo.

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da Toni Monroe » 27/10/2015, 21:26

Non volendo, immagino, il nuovo paragone (quello con Tyson che morde Holyfield) finisce comunque per attribuire, nel parallelo, un minimo di responsabilità a Marquez. L'età mi consente di dire Io c'ero (seppure non a bordo ring, ma lo vidi in diretta) e bisogna dire che per quanto Holyfield fosse attento a stare sul filo -ma non oltre- della correttezza, il suo modo di combattere era decisamente poco limpido. Pollo Tyson, allora, a cedere alla frustrazione, pollo Rossi oggi a reagire in quel modo. Del tutto innocente? Assolutamente no. Colpevole solo lui? Nemmeno. La versione che più mi persuade è quella che vede i due in lotta tra loro come accade a molti maschi alfa in natura: il giovane si sente abbastanza forte per spodestare il vecchio dominante, mentre il vecchio non si ritiene ancora tanto in calo da cedere senza nemmeno combattere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

C'è solo un aspetto che mi fa preferire la versione di Rossi a quella di Marquez: i rischi (in estremo pure di morire, perché tutto sommato non è nemmeno esagerato Marquez quando dice che ha rischiato la vita, perché quando cadi puoi solo sperarlo, che andrà tutto bene, la certezza non te la dà nessuno), i rischi di cadere o di far cadere è comprensibile prenderli per vincere o comunque per inseguire il miglior piazzamento possibile. Rossì questo lo ha sempre fatto, senza fare sconti a nessuno. Ma al posto di Marquez, lui, non credo che si sarebbe messo a ostacolare uno, invece di infliggergli il maggior distacco possibile. Il ragazzo invece va di ripicca. Ecco, quei rischi, per una ripicca invece che per una vittoria, sono un inutile, pericoloso, spreco. E' che Rossi ci deve stare, perché comunque le regole non vengono rispettate sempre quando sono ratificate, figuriamoci se non si possono violare quelle non scritte.

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da PENNY » 27/10/2015, 23:36

Toni Monroe ha scritto:Non volendo, immagino, il nuovo paragone (quello con Tyson che morde Holyfield) finisce comunque per attribuire, nel parallelo, un minimo di responsabilità a Marquez. L'età mi consente di dire Io c'ero (seppure non a bordo ring, ma lo vidi in diretta) e bisogna dire che per quanto Holyfield fosse attento a stare sul filo -ma non oltre- della correttezza, il suo modo di combattere era decisamente poco limpido. Pollo Tyson, allora, a cedere alla frustrazione, pollo Rossi oggi a reagire in quel modo. Del tutto innocente? Assolutamente no. Colpevole solo lui? Nemmeno. La versione che più mi persuade è quella che vede i due in lotta tra loro come accade a molti maschi alfa in natura: il giovane si sente abbastanza forte per spodestare il vecchio dominante, mentre il vecchio non si ritiene ancora tanto in calo da cedere senza nemmeno combattere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

C'è solo un aspetto che mi fa preferire la versione di Rossi a quella di Marquez: i rischi (in estremo pure di morire, perché tutto sommato non è nemmeno esagerato Marquez quando dice che ha rischiato la vita, perché quando cadi puoi solo sperarlo, che andrà tutto bene, la certezza non te la dà nessuno), i rischi di cadere o di far cadere è comprensibile prenderli per vincere o comunque per inseguire il miglior piazzamento possibile. Rossì questo lo ha sempre fatto, senza fare sconti a nessuno. Ma al posto di Marquez, lui, non credo che si sarebbe messo a ostacolare uno, invece di infliggergli il maggior distacco possibile. Il ragazzo invece va di ripicca. Ecco, quei rischi, per una ripicca invece che per una vittoria, sono un inutile, pericoloso, spreco. E' che Rossi ci deve stare, perché comunque le regole non vengono rispettate sempre quando sono ratificate, figuriamoci se non si possono violare quelle non scritte.

Concordo sulla prima parte della tua analisi, ma non sulla seconda.
Io in questi casi condanno sempre e comunque chi cade nella provocazione. Marquez è un giovane in rampa di lancio, Rossi è un veterano che le ha viste tutte, sapeva benissimo cosa rischiava a continuare quel rodeo, sapeva benissimo cosa rischiava cercando di buttarlo fuori e sapeva che si sarebbe giocato il mondiale se qualcosa fosse andato storto (per esempio se fosse caduto lui invece dello spagnolo).
Marquez non aveva nulla da perdere e per quanto si possa dire che non sia il massimo il comportamento che ha tenuto, l'ha fatto sempre all'interno del regolamento e tanto mi basta per assolverlo dal 90% delle critiche. Rossi non riesce a passarlo e dargli qualche secondo di distanza? Amen, vuol dire che non è abbastanza forte lui o la moto per farlo, si sarebbe dovuto accontentare del quarto posto e riprovarci a Valencia.

In qualunque sport i grandi campioni vengono provocati, e il rispondere perdendo la testa è uno dei distinguo che fa alzare ancora di più il suo livello, Rasheed Wallace e Rodman perdevano le staffe subito, Bryant e Duncan no; Zidane e Totti scleravano molto facilmente, Del Piero e Ronaldo no. Tutto questo per dire che il provocatore gioca semplicemente su un tuo punto debole, senza infrangere nessuna regola ufficiale, se tu ci caschi il pollo sei tu e basta. Per questo mi fa ridere la stampa e l'opinione pubbica italiana che condannava a suo tempo Zidane e chiudeva un occhio con Materazzi e adesso assolve il simpatico Rossi e crocifigge Marquez. Tra l'altro lo stesso Rossi in passato è stato un provocatore spietato e fastidioso, anche con uscite magari simpatiche per molti ma di dubbio gusto (la bambola gonfiabile per prendere per il culo Biagi ce la ricordiamo?), quindi che ora venga a frignare perchè un pargoletto spagnolo gli vuole far perdere un mondiale mi sembra abbastanza ridicolo, se è veramente il più forte lo dimostrerà a discapito di qualunque avversario, come ha sempre fatto in carriera.

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da Toni Monroe » 28/10/2015, 5:00

Rodman però rientra tra i provocatori. Più facile fosse lui a far perdere le staffe che viceversa. :biggrin:

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da frog » 28/10/2015, 9:33

Ange86 ha scritto:
frog ha scritto:

Siamo sempre nel belpaese che ha beatificato per vent'anni Berlusconi come vittima delle toghe rosse e dei media asserviti alla sinistra.
Valentino Rossi è un vincente paraculo e come tale per la mentalità della maggior parte degli abitanti di questa nazione gli si perdona tutto.
Quindi tutti quelli che ancora adesso vedono Senna come un mito sono tutti italiani?
Perché basta un luogo (Suzuka) e un anno (1990) per smontare la tua tesi.

Caso mai la rafforza, perché la mia tesi parla di un difetto tipicamente, ma non esclusivamente, italiano.

Lasciando stare il fatto che tu parli di Senna, ma in F1 un top driver nella storia che non abbia uno scheletro nell'armadio non me lo ricordo, fosse morto Schumy probabilmente ci sarebbe la stessa venerazione, dimenticando le sue porcate contro Hill e potrei andare avanti con una lunga lista di piloti.

Senna poi al contrario dell'"evasore" cit, a parità di talento in pista, opponeva una condotta fuori dal circus di filantropo e persona a cui difficilmente si poteva non voler bene, questo è un fattore non secondario.

P.S. te lo dice uno che ha tifato contro di lui praticamente da quando mise il culo sulla McLaren in avanti.

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da Cholo » 28/10/2015, 12:21

Trovate le differenze:

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=JSCLUCHFJxU[/youtube]

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=KOnXwVO2dlo[/youtube]

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Re: MotoGP 2015 - Il triello

Messaggio da LukaV » 28/10/2015, 12:37

Non vedo l'ora che tutta questa storia sia finita, perchè veramente non se ne può più, e che due coglioni...ma i due coglioni sono rivolti ai tuttologi dell'ultima ora
E' un pò come per i programmi di cucina in tv, dove tutti sanno cucinare e hanno qualcosa da dire, qui tutti sono diventati provetti conoscitori della moto gp e possono dispensare le loro perle sia morali che tattiche...

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