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Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/06/2019, 14:59
da RashardLewis
Gli Anathema sono una band che è cambiata abbastanza, erano diciamo doom metal all'inizio, ora fanno art rock atmosferico... che mi piace parecchio.
1994 - Sweet tears
2017 - Springfield
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/06/2019, 16:34
da andreaR
Chiude uno spazio musicale diverso dallo standard radiofonico ovvero Babylon radio 2 condotto da Carlo Pastore, già due anni fa sembrava certa la chiusura voluta dall'allora neo eletto direttore artistico di radio rai Carlo Conti ma la rivolta social fece tornare Conti sui suoi passi rimettendo al suo posto la trasmissione, ora Conti non è più direttore da un anno e il programma chiude sul serio perchè il nuovo corso artistico vuole dare una visione più commerciale della radio, capirai che pubblico ci potrà essere il sabato e la domenica dalle 23 alle 24, al netto di questo peccato, su babylon passava di tutto, Pastore un conduttore e profondo conoscitore dei più disparati ambienti musicali, peccato davvero
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/06/2019, 16:47
da pinopao
Una volta radiorai aveva delle nicchie piuttosto importante per la musica non prettamente commerciale
Parlo di Stereodrome, di Planet Rock, Suoni e Ultrasuoni, Moby Dick
Addirittura un'intera stazione radio come Stereorai, ad inizio anni '90, era dedicata unicamente alla musica alternativa
Non ascolto più molto radiorai, ma al momento mi sembra che l'ultima oasi rimasta sia Stereonotte
Peccato
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/06/2019, 18:12
da darioambro
Concordo con il collega sugli Anathema, gruppo che ho apprezzato con colpevole ritardo nella fase più atmosferica, gruppo molto sottovalutato che non ha raccolto quanto avrebbe meritato.
Domanda per voi amanti di rap/HH che ne pensate di Eminem? per la mia scarsissima conoscenza del genere, lo apprezzo davvero molto.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 30/06/2019, 1:23
da The Patient
pinopao ha scritto: 29/06/2019, 16:47Una volta radiorai aveva delle nicchie piuttosto
Ricompaiono spesso. Quando hanno chiuso i programmi citati successivamente sono ricomparsi programmi "alternativi", quindi non mi preoccupo troppo.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 30/06/2019, 7:01
da pinopao
Speriamo
comunque al giorno d'oggi ascoltare radio valide è dannatamente più facile che negli anni '90
uno dei migliori acquisti mai fatti anni fa è una internet radio della Logitech: mi si è aperto un mondo!
Re: Musica - Volume III
Inviato: 30/06/2019, 7:37
da pinopao
parlando di radiofonia mi ha preso una botta di nostaglia canaglia e sono andato sulla pagina di Planet Rock
http://www.planetrock.rai.it/dl/portali ... refresh_ce
qui trovate in streaming e podcast una serie di concerti con delle chicche davvero niente male
Molti concerti sono stati registrati negli studi di Radiorai, con pubblico presente
Adesso sto ascoltando gli Underground Life
Re: Musica - Volume III
Inviato: 30/06/2019, 13:33
da The Patient
Five, le Atomic Kitten

, Fatman Scoop e East17
Che seratone nostalgiche

Re: Musica - Volume III
Inviato: 01/07/2019, 10:27
da BruceSmith
vorrei chiedere a @ride_the_lightning (e anche a tutti gli altri, sono un ragazzo democratico) se ha\avete dato un'occhiata al nuovo video da 15 minuti di PTAnderson per Thom Yorke. roba Netlifx.
l'ho visto da sobrio, quindi non mi esprimo.
"l'occhio della madre di Thom Yorke" (quasi cit.)
Re: Musica - Volume III
Inviato: 01/07/2019, 12:01
da BigSleepy
ride_the_lightning ha scritto: 27/06/2019, 21:35Voi? Gruppi che amate che han preso direzioni diverse e continuate a seguire apprezzandone la svolta?
Con direzioni diverse intendi che han proprio cambiato genere o che il loro sound si è evoluto nel tempo (tipo i Radiohead da the Bends a OK Computer e ancora a KiDA)?
Nel primo caso per ora mi vengono in mente solo gli Ulver, che hanno svoltato completamente e sono diventati ancora più fighi.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 01/07/2019, 12:05
da ride_the_lightning
BruceSmith ha scritto: 01/07/2019, 10:27vorrei chiedere a @ride_the_lightning (e anche a tutti gli altri, sono un ragazzo democratico) se ha\avete dato un'occhiata al nuovo video da 15 minuti di PTAnderson per Thom Yorke.
roba Netlifx.
l'ho visto da sobrio, quindi non mi esprimo.
"l'occhio
della madre di Thom Yorke" (quasi cit.)
Non ho ancora avuto modo di vederlo. Spero sia tra i consigliati di Gioacchino Panè.
BigSleepy ha scritto: 01/07/2019, 12:01
ride_the_lightning ha scritto: 27/06/2019, 21:35Voi? Gruppi che amate che han preso direzioni diverse e continuate a seguire apprezzandone la svolta?
Con direzioni diverse intendi che han proprio cambiato genere o che il loro sound si è evoluto nel tempo (tipo i Radiohead da the Bends a OK Computer e ancora a KiDA).
Nel primo caso per ora mi vengono in mente solo gli Ulver, che hanno svoltato completamente e sono diventati ancora più fighi.
Verosimilmente è più particolare il "cambio genere" ma anche evoluzione costante e graduale verso altri lidi.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 01/07/2019, 12:16
da BigSleepy
Ah beh, io in realtà sono un fan dell'evoluzione sonora, e tendo invece a rompermi le balle quando una band/artista ripete pedissequamente sempre lo stesso stile nel tempo, posso sopportarlo per massimo 2-3 dischi.
E qui faccio outing, a proposito di evoluzione sonora: Verdena miglior gruppo Italiano vivente, e uno dei migliori di sempre. Una crociata personale che porterò avanti a vita.
p.s. il minifilm di Yorke e Anderson l'ho visto. Apprezzato molto lato musicale (tanta roba), meno lato visivo, mi ha detto poco francamente.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 01/07/2019, 12:26
da The Snake 12
ride_the_lightning ha scritto: 27/06/2019, 21:35
Voi? Gruppi che amate che han preso direzioni diverse e continuate a seguire apprezzandone la svolta?
tanti, quasi tutti.
Penso ai King Crimson, che evolvendosi hanno evitato la mutazione in dinosauri, giocando spesso di anticipo.
Ai Grateful Dead, che evolvendosi hanno fronteggiato i cambi di line-up (maledizione del tastierista, passaggio dal doppio batterista al singolo batterista e poi ritorno al doppio batterista) e cavalcato 30 anni di storia della musica americana in un continuo viaggio in avanti e indietro nel tempo (dalla psichedelia alle strizzate d'occhio al folk di Johnny Cash e Merle Haggard).
Miles Davis... una evoluzione continua, in barba ai critici talebani.
E il Bob Dylan della svolta elettrica?
La musica è evoluzione.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 01/07/2019, 13:13
da pinopao
Non so se qualcuno ha presente l'evoluzione dei Ministry

Al Jourgensen ha in seguito rinnegato gli album synth-wave degli inizi, accusando la casa discografica, ma per me non era cattiva musica. A parte l'accento british moooooolto fasullo

Re: Musica - Volume III
Inviato: 01/07/2019, 21:57
da Wolviesix
So che non è un gruppo, ma ho ricevuto il via libera da chi ha posto la domanda e dico Taylor Swift.
La sua evoluzione musicale va dal country pop a canzoni palesemente pop con 1989, poi Reputation e ora parrebbe quasi per un pubblico molto giovane con Lover (almeno dai primi due singoli).
Ma l'evoluzione più netta è chiaramente e ovviamente nei testi, si passa da canzoni come Fifteen in cui una ragazzina racconta le prime cotte al liceo, a Love Story in cui si narra quella che è la fantasia Disney di tante ragazze a cose più scanzonate e meno sdolcinate come The Story Of Us, passando a realizzazioni che i ragazzi stronzi van lasciati perdere (We are never getting back together) e bisogna approfittare della giovane età (22). Compone poi quella che è probabilmente una delle migliori canzoni mainstream su una storia d'amore che finisce male per qualità (All too well, grazie Jake Gyllenhaal). Un verso come "So casually cruel in the name of being honest" sembra banale ma non lo è, e nella musica commerciale non è una cosa che si vede tutti i giorni.
In 1989 passa al pop vero ed è un album che tira fuori tanti elementi visti in precedenza: canzoni allegre (Shake It Off), canzoni post rottura e "sto bene anche senza di te" (Style e Blank Space), una specie di ballad romantica (Wildest Dreams) e soprattutto una preview della
pettiness a venire: Bad Blood.
Arriviamo così a Reputation, indubbiamente il suo lavoro più maturo per testi e contenuti. Ci sono giusto un paio di canzoni che skipperei (Getaway car che è una fan favorite e Gorgeous), per il resto abbiamo un tono da "fotte sega, andate a quel paese", frecciatine praticamente ovunque (This is why we can't have nice things e Look what you made me do, ciao Kanye), ma anche un ritorno al romanticismo (Dancing with our hands tied, New Year's Day - bellissima in acustica al piano da Jimmy Fallon) e una sessualità raramente sentita prima (Dress, ma anche So It Goes - "You know I'm not a bad girl, but I Do bad things with you").
I primi due singoli di Lover mi convincono poco, ma anche LWYMMD non mi piaceva inizialmente e l'ho apprezzata col tempo.
Vediamo dove va a parare con un album che come dicevo pare molto meno "impegnato" nei suoni e nel primo singolo apparentemente anche nei testi (il secondo però è una presa di posizione netta a favore della comunità LGBT).
PS: 1989 è stato completamente coverato da Ryan Adams, nel caso abbiate un rigetto verso Taylor.
