esba ha scritto: 05/02/2024, 12:13
Ma assolutamente no, e' lui che per 500.000 mila euro non rinnova, il Milan aveva un budget, gliel'ha comunicato e da buon mercante anatolico ha fatto la sua scelta.
Poi da loro gioca in un contesto e con un modulo congeniale per le sue caratteristiche, bonta' sua, ma non rimpiango uno che da noi, ha giocato forte 18 mesi su 4 anni (ma ve le siete dimenticate le bestemmie allo stadio, qui dentro in ogni dove contro di lui?) che lontano da Milanello ancora non ha vinto lo scudetto, magari questo sara' l'anno buono.
9 gol di cui sette su rigore, ottima skill la sua e tre assist.
Magari in un'altra squadra non ne calcia neanche la meta' di penalty.
Ripeto, la nostra rosa e' buona, buonissima, la differenza tra noi e loro ad oggi l'hanno fatta la gestone scellerata atletica con la conseguenza degli infortuni.
Vorrei vederli giocare due mesi senza Lautaro o Barella, o lo stesso turco di turno.
L'ivoriano poi...stiamo vedendo che superba carriera sta continuando a fare.
Ma sono professionisti...
500.000 euro non sono pochi.
Comunque lo ha lasciato capire ed era evidente: aveva rotto anche con l'ambiente, in particolare con Ibrahimovic.
Il problema è che queste cose si devono gestire ed aggiustare.
Stiamo parlando di due fenomeni?
Assolutamente no.
Chiedi a Kessie di fare Xavi o Iniesta?
Dura un anno e poi lo mandi via, perché non ha quelle caratteristiche, ma messo nel sistema creato da Pioli, era il miglior centrocampista di serie A, ed uno dei primi tre giocatori nel del campionato.
Ti chiedeva semplicemente il giusto.
Così come il turco: anzi...Il tempo a dimostrato che forse(non lo pensavo nemmeno io), poteva pretendere qualcosa di più.
Chalanoglu nel nostro modulo era perfettamente inserito e funzionale.
Vuol dire che è il miglior giocatore del mondo?
No. Vuol dire che era perfettamente inserito, similmente a Kessie, nel nostro contesto.
Il turco è Kessie erano due dei tre segreti di pulcinella di quel Milan, che giocava un calcio fantastico.
Il terzo era un allora trentottenne che ancora spiegava calcio a tutti.
Hanno buttato nel cesso giocatori fondamentali, pefettamente funzionali: per fortuna non lo hanno fatto contemporaneamente.
Kessie ha fatto in tempo ad essere decisivo per lo scudetto, ma già l'anno dello scudetto, pur vincendo, giocavamo un calcio di qualità nettamente inferiore.
La cacciata del turco, ed in successione quella di Kessie, senza che li si sostituisse con giocatori dalle caratteristiche simili, ma mettendo un trequartista puro e...Il nulla, è stato l'inzio di tutti i mali che, nel giro di tre anni, ci hanno ridotto all'anticalcio di oggi.