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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 14:59
da Ang88
Birdman ha scritto: 11/08/2021, 22:31
- un gruppo di ragazzine mi ferma all'uscita da allenamento - quindi anche con l'aggravante di non essere proprio in tenuta elegante - e mi chiedono dove potessero trovare un supermercato nei paraggi, chiamandomi signore e dandomi del lei.
devo dire che questa è una cosa che non capisco.
Se uno sconosciuto mi approccia, anziano o giovane che sia, vorrei sempre che mi desse del lei e che mi desse del "signore"
Secondo me è un segno di rispetto ed educazione che con l'età anagrafica non c'entra niente e che andrebbe apprezzato.

A mio avviso la cosa che ammazza di più è constatare quanto siano diminuiti i capelli... quella si che è una brutta botta

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 15:17
da Luca79
Il secondo giorno più brutto della mia vita quando in coda in panificio un ragazzo di 20 anni disse rivolto verso di me: "c'è prima il signore". All'epoca ne avevo 37 credo  :piango:

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 15:22
da The Patient
Non sono tantissimi i Paesi oltre l'Italia che ti danno del Lei, comunque.

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 16:02
da dipper 2.0
Birdman ha scritto: 12/08/2021, 13:55
dipper 2.0 ha scritto: 12/08/2021, 6:37 Hai 35 anni, sei vecchio. Io ne ho uno in più, darmi del Lei lo trovo accettabile e normale. Si è giovani fino ai 25, forse.
Stai calmino. Sono ancora 32. Giovani 32.

Beh ma allora sei ancora un giovanotto, chiedo venia.

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 16:09
da John Doe
Ang88 ha scritto: 12/08/2021, 14:59
Birdman ha scritto: 11/08/2021, 22:31
- un gruppo di ragazzine mi ferma all'uscita da allenamento - quindi anche con l'aggravante di non essere proprio in tenuta elegante - e mi chiedono dove potessero trovare un supermercato nei paraggi, chiamandomi signore e dandomi del lei.
devo dire che questa è una cosa che non capisco.
Se uno sconosciuto mi approccia, anziano o giovane che sia, vorrei sempre che mi desse del lei e che mi desse del "signore"
Secondo me è un segno di rispetto ed educazione che con l'età anagrafica non c'entra niente e che andrebbe apprezzato.

A mio avviso la cosa che ammazza di più è constatare quanto siano diminuiti i capelli... quella si che è una brutta botta


ecco, io invece la penso esattamente al contrario :forza:
mi sento estremamente a disagio (che forse non è proprio la parola giusta, diciamo che la ritengo una cosa per nulla necessaria) quando mi danno del lei o mi chiamano dottore (non medico, altro tipo di dottore, ma il titolo c'è).
sarà che sono troppo umile o che considero il tempo che ho perso a studiare non così meritevoli di rispetto :laughing:

in compenso chi corregge l'interlocutore chiedendo di essere chiamato per titoli mi sembra una persona mega arrogante, e lavoro in un campo in cui di default letteralmente tutti ti chiamano Dottore. non mi pare che aggiunga nulla a quello che sono, a prescindere da chi ho davanti, che sia una ragazzina, un pensionato o uno spazzino. non credo che il rispetto si misuri da queste cose.

ovviamente non è che mi rivolgo agli sconosciuti dando il cinque e salutando con bella king o roba del genere. però prima si switcha al tu e meglio è per me.
ma non mi sognerei mai di dire a qualcuno di chiamarmi Dottore. però riconosco che probabilmente è un problema mio :laughing:
 

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 16:21
da lelomb
The Patient ha scritto: 12/08/2021, 15:22 Non sono tantissimi i Paesi oltre l'Italia che ti danno del Lei, comunque.

Grazie al cielo direi

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 17:15
da Birdman
Ang88 ha scritto: 12/08/2021, 14:59 A mio avviso la cosa che ammazza di più è constatare quanto siano diminuiti i capelli... quella si che è una brutta botta
Non esageriamo adesso, i capelli sono ancora tutti al suo posto. :portasfiga:

John Doe ha scritto: 12/08/2021, 16:09 ecco, io invece la penso esattamente al contrario :forza:
mi sento estremamente a disagio (che forse non è proprio la parola giusta, diciamo che la ritengo una cosa per nulla necessaria) quando mi danno del lei o mi chiamano dottore (non medico, altro tipo di dottore, ma il titolo c'è).
sarà che sono troppo umile o che considero il tempo che ho perso a studiare non così meritevoli di rispetto :laughing:

in compenso chi corregge l'interlocutore chiedendo di essere chiamato per titoli mi sembra una persona mega arrogante, e lavoro in un campo in cui di default letteralmente tutti ti chiamano Dottore. non mi pare che aggiunga nulla a quello che sono, a prescindere da chi ho davanti, che sia una ragazzina, un pensionato o uno spazzino. non credo che il rispetto si misuri da queste cose.

ovviamente non è che mi rivolgo agli sconosciuti dando il cinque e salutando con bella king o roba del genere. però prima si switcha al tu e meglio è per me.
ma non mi sognerei mai di dire a qualcuno di chiamarmi Dottore. però riconosco che probabilmente è un problema mio :laughing:
+1
Non soffro ancora di impotenza = non ho bisogno di farmi chiamare Dottore o di farmi dare del lei :forza:

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 17:21
da The Patient
Esimio @Ang88 che cappero con due Z vuole da sto forum? :biggrin:

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 17:50
da Gio
Birdman ha scritto: 11/08/2021, 22:31 ....
- un gruppo di ragazzine mi ferma all'uscita da allenamento - quindi anche con l'aggravante di non essere proprio in tenuta elegante - e mi chiedono dove potessero trovare un supermercato nei paraggi, chiamandomi signore e dandomi del lei.

Mi sono sentito tanto :nonno: @BruceSmith
E ti lamenti/preoccupi per un "lei/sie" (tecnicamente invece che vecchio avrebbero potuto anche scambiarti per "signorina" ...... )?
Almeno non si sono messe a ridacchiare e correre via appena ti hanno visto in faccia o ti hanno chiesto se avevi bisogno di un aiuto ...... 

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 12/08/2021, 18:39
da rodmanalbe82
dipper 2.0 ha scritto: 12/08/2021, 13:52
BomberDede ha scritto: 12/08/2021, 8:41 Bisogna abbracciare la vecchiaia altroché.
Io vado tranquillamente in giro con la braccia dietro L schiena tenendomi un polso come un ottimo pensionato. D’altronde se tutti i vecchi del mondo han deciso che quello è il modo più efficiente di muoversi ci sarà un motivo no?

Finto cinismo di chi, ostentando una simpatica sicurezza, in verità viene corroso dall'idea del tempo che passa.

Concordo con Bomber invece, e son felice di aver vissuto i miei teenager/20 anni years ai tempi (frase da vecchio, ci sta :thumbup: )

Abbraccia il tempo che avanza, sii felice (o consapevole?) di ciò che hai fatto e guarda avanti con fiducia, no matter what. 

Personalmente io son iper-attivo e se fosse per me, uscirei ogni sera, non a bere certo, ma a fare qualsiasi attività, anche una pizza tranquilla. Se sto a casa 2 sere la settimana, mi deprimo un pò (contando anche che lavoro la sera). 

A livello fisico non malaccio all'alba dei 39, peccato per quei 15 anni di obesità che hanno lasciato un discreto segno sulle ginocchia  :forza: ma per il resto, mi bacio le manine. Anche perchè la famosa pancia da goti, è sul 90% degli over35, e anche pesantemente 

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 13/08/2021, 9:52
da Ang88
John Doe ha scritto: 12/08/2021, 16:09 ecco, io invece la penso esattamente al contrario :forza:
mi sento estremamente a disagio (che forse non è proprio la parola giusta, diciamo che la ritengo una cosa per nulla necessaria) quando mi danno del lei o mi chiamano dottore (non medico, altro tipo di dottore, ma il titolo c'è).
sarà che sono troppo umile o che considero il tempo che ho perso a studiare non così meritevoli di rispetto :laughing:

in compenso chi corregge l'interlocutore chiedendo di essere chiamato per titoli mi sembra una persona mega arrogante, e lavoro in un campo in cui di default letteralmente tutti ti chiamano Dottore. non mi pare che aggiunga nulla a quello che sono, a prescindere da chi ho davanti, che sia una ragazzina, un pensionato o uno spazzino. non credo che il rispetto si misuri da queste cose.

ovviamente non è che mi rivolgo agli sconosciuti dando il cinque e salutando con bella king o roba del genere. però prima si switcha al tu e meglio è per me.
ma non mi sognerei mai di dire a qualcuno di chiamarmi Dottore. però riconosco che probabilmente è un problema mio
ma secondo me sono stato un po' frainteso perché dipende sempre dall'interlocutore.
Se voglio rendere informale la conversazione da subito ovviamente dirò quelle cose alla <il sig. Ang88 è mio padre> e non dò del lei per il puro gusto di farlo.
Però se mi ferma un/a tizio/a in mezzo alla strada e mi chiede dov'è il supermercato spero mi chiami con un <mi scusi> invece che <scusami>... stessa cosa magari con lavori in cui mi trovo con gente che se gli concedi una mano tende a prendersi il braccio, a chiedere favori, magari clienti/fornitori che potrebbero volermi carpire informazioni riservate... lì lascio il lei.
E pensandoci anche al cameriere, o al cassiere, o al mio direttore/amministratore delegato, o a genitori di amici se non mi hanno mai detto di dar loro del tu, dò del lei perché penso sia un segno di rispetto

Insomma, il tu "va guadagnato" (da ambo le parti) a mio avviso, e non sento che il "lei" sia un modo per mettere altri/ergersi su un piedistallo (quindi non mi sento umile a rifiutare il "lei" né a riceverlo)

Poi concordo con te riguardo alla gente che sottolinea i titoli. Io formalmente chiamo tutti sig./dott., ma se senti il bisogno di specificare ing./cav., allora hai qualche problema d'autostima, ché il titolo di studio non qualifica di certo l'uomo ma 'sta sceneggiata si.
poi io di titoli prestigiosi non ne ho, quindi magari non capisco
The Patient ha scritto: 12/08/2021, 17:21 Esimio @Ang88 che cappero con due Z vuole da sto forum?
anelo di poter esprimere il mio modesto punto di vista confrontandomi con miei pari in un discorso pacifico e, spererei, fruttuoso che possa arricchirmi.
The Patient ha scritto: 12/08/2021, 15:22 Non sono tantissimi i Paesi oltre l'Italia che ti danno del Lei, comunque.
ah, non lo sapevo, come funziona?
Perché tipo in inglese puoi tranquillamente dire che stai dando del tu o del voi a tuo piacimento... ma non mi sono mai chiesto se loro diano un senso al "voi"
Birdman ha scritto: 12/08/2021, 17:15 Non esageriamo adesso, i capelli sono ancora tutti al suo posto.
a 32 anni e manco un po' di stempiatura o un accenno di alopecia? e stai qua a lamentarti della vecchiaia? Ma vada simpaticamente a fanculo Dott. Birdman


P.S. comunque me l'avete tirata, eh.
Proprio ieri sono uscito con un'americana (età tra il '97 e il '94) e stavamo parlando di come vanno conciate le ragazzine per i chioschi lungo la spiaggia (non tanto l'abbigliamento quanto il trucco e le unghie).
Scherzando mi fa: <non capisci perché tu sei vecchio>
al che le ho risposto: <maybe oldstyle, but I'm just a young wise man, talk properly>

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 13/08/2021, 10:22
da ripper23
The Patient ha scritto: 12/08/2021, 15:22 Non sono tantissimi i Paesi oltre l'Italia che ti danno del Lei, comunque.

Non il "lei" come terza persona singolare necessariamente, ma in molte lingue esistono forme "di cortesia". In tedesco si usa il Sie, in spagnolo usted/ustedes, credo anche in francese ci sia una forma per il voi. Volendo anche l'inglese, in cui si usa "you", lo si potrebbe pensare come seconda persona plurale dato che si dice e coniuga uguale.

La vera unicita' italiana e' invece chiamare chiunque abbia preso una laurea triennale dottore :forza: In piu' o meno qualsiasi paese del mondo il titolo di dottore si da' a chi ha preso il dottorato di ricerca, o in molti casi anche a chi ha laurea in Medicina.

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 13/08/2021, 10:26
da PWillis52
Luca79 ha scritto: 12/08/2021, 15:17 Il secondo giorno più brutto della mia vita quando in coda in panificio un ragazzo di 20 anni disse rivolto verso di me: "c'è prima il signore". All'epoca ne avevo 37 credo  :piango:

Ti capisco benissimo, scena simile è successa a me. In attesa in negozietto in località balneare passo i 3 minuti di attesa a guardare con un certo interesse (non per provarci) ste 3 18/20enni davvero "importanti" già in tenuta da spiaggia, la signora fa per servirle e loro "no guardi che c'era prima quel signore là..." poi una di loro a me "almeno queste basi del rispetto ci vogliono. Vada Lei".
Mancava solo mi lasciasse il posto a sedere sul bus....

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 13/08/2021, 10:30
da The Patient
ripper23 ha scritto: 13/08/2021, 10:22 Non il "lei" come terza persona singolare necessariamente, ma in molte lingue esistono forme "di cortesia". In tedesco si usa il Sie, in spagnolo usted/ustedes, credo anche in francese ci sia una forma per il voi. Volendo anche l'inglese, in cui si usa "you", lo si potrebbe pensare come seconda persona plurale dato che si dice e coniuga uguale.
È il senso che gli danno i nostri boomer che non so per quanto esisterà ancora. Anche in rumeno sapevo di differenze di parola.

Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Inviato: 13/08/2021, 10:32
da The Patient
PWillis52 ha scritto: 13/08/2021, 10:26 almeno queste basi del rispetto ci vogliono. Vada Lei".
Io avrei risposto "Vadi lei" solo per vedere se capiva il riferimento. :biggrin: