Qui, per un saluto a franci

viewtopic.php?t=26435

Politica Internazionale

E' il luogo in cui potete parlare di tutto quello che volete, in particolare di tutti gli argomenti non strettamente attinenti allo sport americano...
Rispondi
Avatar utente
negher
Pro
Pro
Messaggi: 9613
Iscritto il: 17/08/2009, 14:54
Località: Cernusc on the navigl
345
5235

Re: Politica Internazionale

Messaggio da negher » 05/03/2025, 18:10

Leviathan ha scritto: 05/03/2025, 15:12
casper-21 ha scritto: 05/03/2025, 15:07

Quindi, secondo il tuo ragionamento, perchè Putin che ha mandato a combattere in Ucraina i gruppi di ultradestra, quelli che manifestavano in piazza a Mosca con una marea di bandiere naziste, o cha ha utilizzato il gruppo Wagner, di cui alcuni comandanti dichiarano apertamente di essere nazisti, non sarebbe nazista anche lui?

Assolutamente no. Dover ricorrere a gruppi armati dichiarati nazisti per tenere il controllo di un paese è ben diverso da assoldare una compagnia mercenaria mercenaria per poi liberarsi di essa quando non serviva più. Oppure dimentichi la marcia verso Mosca finita male? Presi, usati, buttati ed eliminati è diverso da dipendere da loro e avere i vertici di quelle compagnie nei posti di potere dentro Kiev.

Che poi nel 2014 anche voi definivate nazista la nuova Ucraina che stava sorgendo, poi però è cambiato il vento e i nazisti sono diventati gli altri.

Se il tuo criterio per definire uno stato nazista sono le idee politiche del suo esercito mi spiace riportarti alla cruda realtà ma ogni stato con un esercito professionista è uno stato nazista. 
questo perché:
- la maggior parte delle persone che considera un lavoro uccidere altri esseri umani è di destra.
- di questi una buona parte è di estrema destra
- di questi ultimi una considerevole parte non manca di manfestarlo attraverso la body art, l'esposizione di simboli o la rigidità del braccio nei saluti.

cercherei altri modi per far passare Putin per un salvatore

Avatar utente
Leviathan
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 22214
Iscritto il: 30/12/2004, 19:35
MLB Team: New York Yankees
NFL Team: Philadelphia Eagles
NBA Team: Philadelphia 76ers
Squadra di calcio: Real Madrid
Località: Brianza
1374
3471

Re: Politica Internazionale

Messaggio da Leviathan » 05/03/2025, 20:05

negher ha scritto: 05/03/2025, 18:10
cercherei altri modi per far passare Putin per un salvatore

Non voglio convincere nessuno. Soprattutto chi continua a credere alla favoletta mediatica dell'Ucraina povera vittima innocente. Tempo sprecato.

Avatar utente
DODO29186
Pro
Pro
Messaggi: 5022
Iscritto il: 29/06/2008, 16:42
1182
993

Re: Politica Internazionale

Messaggio da DODO29186 » 06/03/2025, 10:17

ReArm EU è l’ennesima iniziativa fuori tempo massimo, ma è anche una necessità, visti i tempi che corrono. D’altro canto, dubito che i Primi Ministri avrebbero potuto far digerire all’opinione pubblica un aumento delle spese in armamenti in assenza di una minaccia come quella odierna. Alla fine si torna sempre lì: l’Europa è fatta dai Paesi che la compongono e dai loro leader, i fallimenti dell’Europa sono i fallimenti di una classe politica fatta di Primi ministri incapaci di guardare oltre il proprio naso e trasmettere una visione unitaria di medio-lungo periodo.

Sulle spese militari, mi sembra che ReArm generi non poche ambiguità. Chiaro che se usato per comprare armi “Made in USA” aumenta solo l’interdipendenza dagli States, quando quei soldi dovrebbero essere usati per lo scopo opposto. Ma è anche vero che le armi “Made in Europe” usano comunque componentistica americana e qui mi sembra veramente difficile farne a meno nel breve. Avrebbe senso usare quei soldi soprattutto in ottica industriale e di ricerca, anche perché oggi il pericolo non è ritrovarci Putin a Berlino domani, ma quello di creare un deterrente per evitare future azioni aggressive, a partire dalla protezione del corridoio di Suwalki è del confine europeo con la Russia.

in tan senso, perdonate il cinismo, il miglior modo per prendere il tempo per potenziare adeguatamente l’apparato militare europeo è proprio continuare ad aiutare l’Ucraina, anche per evitare che Putin possa chiudere la questione lì per aprirne un’altra altrove. Con l’economia russa che inizia a sentire seriamente il peso delle sanzioni, la situazione strategicamente “migliore” per l’EU è quella di un esercito russo ancora impegnato sul campo in una situazione di stallo o avanzamento marginale, in cui i costi sono alti e i guadagni scarsi. Il grande rischio, in siffatta situazione, sarebbe quello di un tracollo dell’esercito ucraino, da evitare assolutamente.

Al contrario - e qui torna il cinismo da realpolitik - una pace in tempi brevi ci metterebbe di fronte ad un esercito russo disingaggiato, armato fino ai denti ed addestrato da tre anni di guerra, comandato da un leader imperialista che ha trasformato l’economia della Russia in un’economia di guerra e che potrebbe trovare più allettante una nuova “operazione speciale” piuttosto che Dover fare i conti con i costi della guerra e della riconversione. E oltre a Putin,  c’è una nuova classe dirigente russa che deve la sua fortuna allo stato di guerra e perderebbe molti privilegi se la macchina bellica dovesse essere smantellata. Anche perché quando gli ricapita di trovare un’Europa totalmente impreparata e priva dell’ombrello difensivo statunitense?

Non sono considerazioni piacevoli da fare, ma devono essere fatte. Come non era piacevole considerare un’invasione russa dell’Ucraina dopo il 2014, ma proprio il farlo avrebbe portato a prendere contromisure che avrebbero potuto evitare l’invasione.

Hobbit83 ha scritto: 05/03/2025, 11:50
Whatarush ha scritto: 05/03/2025, 9:02

Tranne la Meloni sono tutti "democristiani"..
Fino a ieri in Germania governava Scholz.
Starmer dovrebbe essere "di sinistra", se ha ancora senso definirlo così.

Starmer è sempre stato molto più duro contro Corbyn che contro i Tory. Non scherziamo, per favore.

E per fortuna! Se Corbyn contasse ancora qualcosa nel suo partito, al governo ci sarebbero ancora i Tory.

Giulay27
Pro
Pro
Messaggi: 3547
Iscritto il: 02/02/2012, 19:42
NFL Team: Detroit Lions
NBA Team: Milwaukee Bucks
Squadra di calcio: A.S. Roma
1432
455

Re: Politica Internazionale

Messaggio da Giulay27 » 06/03/2025, 10:42

DODO29186 ha scritto: 06/03/2025, 10:17 ReArm EU è l’ennesima iniziativa fuori tempo massimo, ma è anche una necessità, visti i tempi che corrono. D’altro canto, dubito che i Primi Ministri avrebbero potuto far digerire all’opinione pubblica un aumento delle spese in armamenti in assenza di una minaccia come quella odierna. Alla fine si torna sempre lì: l’Europa è fatta dai Paesi che la compongono e dai loro leader, i fallimenti dell’Europa sono i fallimenti di una classe politica fatta di Primi ministri incapaci di guardare oltre il proprio naso e trasmettere una visione unitaria di medio-lungo periodo.

Sulle spese militari, mi sembra che ReArm generi non poche ambiguità. Chiaro che se usato per comprare armi “Made in USA” aumenta solo l’interdipendenza dagli States, quando quei soldi dovrebbero essere usati per lo scopo opposto. Ma è anche vero che le armi “Made in Europe” usano comunque componentistica americana e qui mi sembra veramente difficile farne a meno nel breve. Avrebbe senso usare quei soldi soprattutto in ottica industriale e di ricerca, anche perché oggi il pericolo non è ritrovarci Putin a Berlino domani, ma quello di creare un deterrente per evitare future azioni aggressive, a partire dalla protezione del corridoio di Suwalki è del confine europeo con la Russia.

in tan senso, perdonate il cinismo, il miglior modo per prendere il tempo per potenziare adeguatamente l’apparato militare europeo è proprio continuare ad aiutare l’Ucraina, anche per evitare che Putin possa chiudere la questione lì per aprirne un’altra altrove. Con l’economia russa che inizia a sentire seriamente il peso delle sanzioni, la situazione strategicamente “migliore” per l’EU è quella di un esercito russo ancora impegnato sul campo in una situazione di stallo o avanzamento marginale, in cui i costi sono alti e i guadagni scarsi. Il grande rischio, in siffatta situazione, sarebbe quello di un tracollo dell’esercito ucraino, da evitare assolutamente.

Al contrario - e qui torna il cinismo da realpolitik - una pace in tempi brevi ci metterebbe di fronte ad un esercito russo disingaggiato, armato fino ai denti ed addestrato da tre anni di guerra, comandato da un leader imperialista che ha trasformato l’economia della Russia in un’economia di guerra e che potrebbe trovare più allettante una nuova “operazione speciale” piuttosto che Dover fare i conti con i costi della guerra e della riconversione. E oltre a Putin,  c’è una nuova classe dirigente russa che deve la sua fortuna allo stato di guerra e perderebbe molti privilegi se la macchina bellica dovesse essere smantellata. Anche perché quando gli ricapita di trovare un’Europa totalmente impreparata e priva dell’ombrello difensivo statunitense?

Non sono considerazioni piacevoli da fare, ma devono essere fatte. Come non era piacevole considerare un’invasione russa dell’Ucraina dopo il 2014, ma proprio il farlo avrebbe portato a prendere contromisure che avrebbero potuto evitare l’invasione.

Hobbit83 ha scritto: 05/03/2025, 11:50

Starmer è sempre stato molto più duro contro Corbyn che contro i Tory. Non scherziamo, per favore.

E per fortuna! Se Corbyn contasse ancora qualcosa nel suo partito, al governo ci sarebbero ancora i Tory.

Perdonami se ti cito per entrare nella discussione, ma il tuo messaggio è ben circostanziato.

Il problema di rearm è duplice, ma sempre di natura economica.
Da una parte, come detto, abbiamo appurato che la dipendenza dall'industria americana sia evidente e imprenscindibile. Così facendo, tra l'altro, i costi ingenti di rearm sarebbero senza granché di ritorno, con un conseguente aumento del debito pubblico da far spavento.

Secondo aspetto, forse il più importante. Come copriamo i costi? Il mercato finanziario sta reagendo male all'aumento del deficit concesso agli stati membri per finanziare la difesa. Inoltre, in BCE, colei che para sostanzialmente le chiappe a piani economici di questo tipo, tutto tace. Fare debito e finanziarlo con altre emissioni non sembra la strada maestra gradita appunto ai mercati.

E da noi? Dovremmo trovare tra i 20 e i 25 mld di euro per raggiungere il 2.5 che ci chiede l'unione per le spese di difesa.
Sti soldi sappiamo già dove li andranno a prendere.
Se lo fanno, e lo faranno, altro che lacrime e sangue del governo Monti...

Capitolo Russia e Usa.
Ci hanno sempre schiacciati. Come Europa ci siamo sempre trovati nel mezzo di due potenze imperialiste. Gli Stati Uniti hanno proseguito senza soluzione di continuità dal secondo dopo guerra ad oggi, la Russia ha ripreso da un paio di decenni scarsi, smaltiti i postumi dell'URSS. Ma anche loro sono sempre stati un'economia di guerra. 

Avremmo dovuto agire oculatamente in quel lasso di tempo tra la caduta del muro e l'inizio del 3 millennio. 

Invece, oltre che a ritrovarsi con sperequazioni sociali mostruose, siamo rimasti fermi in ambito militare e il nostro ruolo nello scacchiere geopolitico è sempre stato marginale.

Rearm deve essere necessariamente accompagnato da piani welfare adeguati per non ritrovarci con le pezze al culo tra poco tempo.
E no, i finanziamenti stringenti ed opachi stile PNRR non sono la soluzione migliore.

E poi il nucleare: questo è l'unico deterrente possibile per tenere buono Putin.

Quello e magari cercare di farsi nuovamente amici stretti i cinesi, che scemi non sono e di disordine politico ed economico non hanno certo bisogno.

Avatar utente
Hobbit83
Global Moderator
Global Moderator
Messaggi: 11331
Iscritto il: 08/11/2006, 12:01
MLB Team: Toronto Blue Jays
NFL Team: GreenBay Packers/Toronto Argos
NBA Team: Toronto Raptors
NHL Team: Toronto Maple Leafs
Squadra di calcio: Inter /St.Pauli/Rayo
Località: Palasport Flaminio, RN / Stadio Renato Dall'Ara, BO
12584
2199

Re: Politica Internazionale

Messaggio da Hobbit83 » 06/03/2025, 11:40

DODO29186 ha scritto: 06/03/2025, 10:17
Hobbit83 ha scritto: 05/03/2025, 11:50

Starmer è sempre stato molto più duro contro Corbyn che contro i Tory. Non scherziamo, per favore.

E per fortuna! Se Corbyn contasse ancora qualcosa nel suo partito, al governo ci sarebbero ancora i Tory.

Il che, a parte qualche iniziativa idiota tipo le navi prigione (orrende, ma quasi insignificanti nel complesso), cosa cambierebbe, esattamente?
Quale grande sterzata c'è stata col labour al potere?
*** Moderazione in rosso ***

"Jack be nimble, Jack be quick, Jack stopped that with his goalie stick" (Joe Bowen)
Immagine

Avatar utente
Hobbit83
Global Moderator
Global Moderator
Messaggi: 11331
Iscritto il: 08/11/2006, 12:01
MLB Team: Toronto Blue Jays
NFL Team: GreenBay Packers/Toronto Argos
NBA Team: Toronto Raptors
NHL Team: Toronto Maple Leafs
Squadra di calcio: Inter /St.Pauli/Rayo
Località: Palasport Flaminio, RN / Stadio Renato Dall'Ara, BO
12584
2199

Re: Politica Internazionale

Messaggio da Hobbit83 » 06/03/2025, 11:42

DODO29186 ha scritto: 06/03/2025, 10:17 Sulle spese militari, mi sembra che ReArm generi non poche ambiguità. Chiaro che se usato per comprare armi “Made in USA” aumenta solo l’interdipendenza dagli States, quando quei soldi dovrebbero essere usati per lo scopo opposto. Ma è anche vero che le armi “Made in Europe” usano comunque componentistica americana e qui mi sembra veramente difficile farne a meno nel breve. Avrebbe senso usare quei soldi soprattutto in ottica industriale e di ricerca, anche perché oggi il pericolo non è ritrovarci Putin a Berlino domani, ma quello di creare un deterrente per evitare future azioni aggressive, a partire dalla protezione del corridoio di Suwalki è del confine europeo con la Russia.

Le armi europee usano componentistica americana se la si vuole usare. Le alternative ci sono.
Chiaro che se il tuo capo di stato, per interesse personale, preferisce imporre un motore americano precludendoti così anche un mucchio di vie di esportazione, si fa fatica.
*** Moderazione in rosso ***

"Jack be nimble, Jack be quick, Jack stopped that with his goalie stick" (Joe Bowen)
Immagine

Avatar utente
mario61
Pro
Pro
Messaggi: 6319
Iscritto il: 04/07/2013, 14:13
NBA Team: Spurs (Ginobili forever)
Squadra di calcio: InternazionaleMilano
Località: Cologno Monzese (MI)
1218
2405

Re: Politica Internazionale

Messaggio da mario61 » 06/03/2025, 12:38

Hobbit83 ha scritto: 06/03/2025, 11:42
DODO29186 ha scritto: 06/03/2025, 10:17 Sulle spese militari, mi sembra che ReArm generi non poche ambiguità. Chiaro che se usato per comprare armi “Made in USA” aumenta solo l’interdipendenza dagli States, quando quei soldi dovrebbero essere usati per lo scopo opposto. Ma è anche vero che le armi “Made in Europe” usano comunque componentistica americana e qui mi sembra veramente difficile farne a meno nel breve. Avrebbe senso usare quei soldi soprattutto in ottica industriale e di ricerca, anche perché oggi il pericolo non è ritrovarci Putin a Berlino domani, ma quello di creare un deterrente per evitare future azioni aggressive, a partire dalla protezione del corridoio di Suwalki è del confine europeo con la Russia.

Le armi europee usano componentistica americana se la si vuole usare. Le alternative ci sono.
Chiaro che se il tuo capo di stato, per interesse personale, preferisce imporre un motore americano precludendoti così anche un mucchio di vie di esportazione, si fa fatica.


Avatar utente
joesox
Moderator
Moderator
Messaggi: 16506
Iscritto il: 04/11/2008, 9:10
MLB Team: Boston Red Sox
NFL Team: New England Patriots
NBA Team: Boston Celtics
NHL Team: Boston Bruins
3438
2049

Re: Politica Internazionale

Messaggio da joesox » 06/03/2025, 15:54

DODO29186 ha scritto: 01/03/2025, 0:01 ...
Mancano 19 mesi alle elezioni di midterm, ma Trump deve presentare dei risultati tangibili almeno 2-3 mesi prima, per ragioni elettorali. Per quanto pochi si caghino il mid-term, è un’elezione molto memo polarizzata di quella Presidenziale, in cui gli elettori tendono a votare meno ideologico e più a giudicare l’operato del Presidente e del Governo. Se Trump ne esce azzoppato, dovrà rivedere gran parte dei suoi piani e considerando il personaggio, rischia di andare in tilt se non può fare ciò che vuole.
...

La borsa ha cominciato a scricchiolare

I dazi provocano scossoni ai mercati. Ieri li ha tolti a Ford, GM e Stellantis.
Un continuo avanti e indietro. Gran parte delle decisioni sono temporanee, sospese, a scadenza, a tempo.
Fanno, disfano, non si sa neppure a che punto siano le deportazioni, ci sono persone a Guantanamo, in Colombia, in Venezuela.
Le notizie arrivano a valanga. Dicono e scrivono quello che vogliono. Inondare tutto di merda, come dice Bannon.

Cause e controcause

Dellinger v. BessentPresident Trump moved to fire Hampton Dellinger, the head of a government watchdog office. Dellinger is suing for wrongful termination. The Supreme Court sided tentatively with the plaintiff, but suggested it would return to the matter soon. An order from Judge Amy Berman Jackson, an Obama appointee, temporarily blocked the firing. But appellate judges unanimously voted to stay the protective order, removing Dellinger from his position.

Harris v. Bessent
President Trump fired Cathy Harris from an independent agency that oversees federal employment disputes and whistleblower protections. Ms. Harris is suing for wrongful termination. Judge Rudolph Contreras, an Obama appointee, blocked her firing. The Trump administration is appealing the decision.

American Federation of Government Employees v. Trump
The Trump administration planned to put 2,200 U.S.A.I.D. employees on leave and withdraw nearly all overseas workers within 30 days. Unions representing the workers sued. Judge Carl Nichols, a Trump appointee, issued a temporary restraining order pausing the administration’s plans, but later determined that the immediate danger to employees had passed and dissolved the restraining order.

National Treasury Employees Union v. Vought
Days after Trump administration officials terminated hundreds of employees at the Consumer Financial Protection Bureau and ordered the rest to stop their work, Judge Amy Berman Jackson, an Obama appointee, ordered a temporary halt to the agency’s dismantling.

American Federation of Government Employees, AFL-CIO v. U.S. Office of Personnel Management

Storch v. Hegseth
Eight former inspectors general who were fired by President Trump filed a lawsuit asking a judge to reinstate them.

Comans v. Department of Homeland Security

Leblanc v. United States Privacy and Civil Liberties Oversight Board

Schechter v. Collins

Doe 1 v. Office of the Director of National Intelligence

Grundmann v. Trump

Government Accountability Project v. U.S. Office of Personnel Management

Wilcox v. Trump

American Federation of Government Employees v. Trump

Public Employees for Environmental Responsibility v. Trump

National Treasury Employees Union v. Trump

e avanti di questo passo. Ne arrivano continuamente. Gli americani sono campioni del mondo in cause.

La "sua" Corte Suprema lo ha già battuto due volte. Vance ha citato Andrew Jackson, che non aveva mai parlato in tali termini in realtà, suggerendo di andare contro le sentenze della Corte Suprema. E sarebbe crisi costituzionale. E tutti i costituzionalisti (conservatori e progressisti) qui concordano: non si può fare. La Corte Suprema non ha una sua polizia per imporre le sue sentenze. Devono essere seguite. Punto. Se il Presidente non le rispetta che facciamo? Non è mai successo, ovviamente. Ma se lo lasciano fare creano un precedente. In realtà l'impeachment per aver tradito il giuramento sulla Costituzione è un mezzo chiarissimo per fermarlo.

Tra un po' credo che anche la Corte Suprema entrerà a far parte del "deep state".
Un uomo che non accetta i no é molto pericoloso. 

Il 3 novembre 2026 è molto lontano. Condivido le tue osservazioni, ma è molto lontano.



 
Our liberty depends on the freedom of the press, and that cannot be limited without being lost (Jefferson)

Republicans declared the Capitol attack on Jan. 6 “legitimate political discourse"

“Access to cheap goods is not the essence of the American Dream” said Scott Bessent 

 

Avatar utente
joesox
Moderator
Moderator
Messaggi: 16506
Iscritto il: 04/11/2008, 9:10
MLB Team: Boston Red Sox
NFL Team: New England Patriots
NBA Team: Boston Celtics
NHL Team: Boston Bruins
3438
2049

Re: Politica Internazionale

Messaggio da joesox » 06/03/2025, 18:23

Adesso toglie i dazi al Messico fino al 2 aprile.

E dai giudici arriva un’altra sconfitta.

Judge Blocks Trump’s Funding Freeze, Saying White House Put Itself ‘Above Congress’

The ruling extended an order barring the Trump administration from withholding billions in congressionally approved funds to states. The judge said that the lawsuit came down to a case of executive overreach.

Una politica da ubriaco al bar all’ora della chiusura.
Our liberty depends on the freedom of the press, and that cannot be limited without being lost (Jefferson)

Republicans declared the Capitol attack on Jan. 6 “legitimate political discourse"

“Access to cheap goods is not the essence of the American Dream” said Scott Bessent 

 

Avatar utente
DODO29186
Pro
Pro
Messaggi: 5022
Iscritto il: 29/06/2008, 16:42
1182
993

Re: Politica Internazionale

Messaggio da DODO29186 » 06/03/2025, 19:26

Giulay27 ha scritto: 06/03/2025, 10:42
Perdonami se ti cito per entrare nella discussione, ma il tuo messaggio è ben circostanziato.

Il problema di rearm è duplice, ma sempre di natura economica.
Da una parte, come detto, abbiamo appurato che la dipendenza dall'industria americana sia evidente e imprenscindibile. Così facendo, tra l'altro, i costi ingenti di rearm sarebbero senza granché di ritorno, con un conseguente aumento del debito pubblico da far spavento.

Secondo aspetto, forse il più importante. Come copriamo i costi? Il mercato finanziario sta reagendo male all'aumento del deficit concesso agli stati membri per finanziare la difesa. Inoltre, in BCE, colei che para sostanzialmente le chiappe a piani economici di questo tipo, tutto tace. Fare debito e finanziarlo con altre emissioni non sembra la strada maestra gradita appunto ai mercati.

E da noi? Dovremmo trovare tra i 20 e i 25 mld di euro per raggiungere il 2.5 che ci chiede l'unione per le spese di difesa.
Sti soldi sappiamo già dove li andranno a prendere.
Se lo fanno, e lo faranno, altro che lacrime e sangue del governo Monti...

Capitolo Russia e Usa.
Ci hanno sempre schiacciati. Come Europa ci siamo sempre trovati nel mezzo di due potenze imperialiste. Gli Stati Uniti hanno proseguito senza soluzione di continuità dal secondo dopo guerra ad oggi, la Russia ha ripreso da un paio di decenni scarsi, smaltiti i postumi dell'URSS. Ma anche loro sono sempre stati un'economia di guerra. 

Avremmo dovuto agire oculatamente in quel lasso di tempo tra la caduta del muro e l'inizio del 3 millennio. 

Invece, oltre che a ritrovarsi con sperequazioni sociali mostruose, siamo rimasti fermi in ambito militare e il nostro ruolo nello scacchiere geopolitico è sempre stato marginale.

Rearm deve essere necessariamente accompagnato da piani welfare adeguati per non ritrovarci con le pezze al culo tra poco tempo.
E no, i finanziamenti stringenti ed opachi stile PNRR non sono la soluzione migliore.

E poi il nucleare: questo è l'unico deterrente possibile per tenere buono Putin.

Quello e magari cercare di farsi nuovamente amici stretti i cinesi, che scemi non sono e di disordine politico ed economico non hanno certo bisogno.

ReArm lo finanzi a debito, possibilmente europeo visto che potrebbe essere una prima vera spesa europea. Non credo che sia questo il problema, quello che mi preoccupa è avere un adeguato controllo e coordinamento su queste spese affinché vadano a destino.

Il nucleare è un tema complesso, in linea di massima concordo, ma richiede tempo ed è un deterrente solo superata una certa soglia. In ogni caso, non è quello a poter garantire una pace stabile in Ucraina, servono mezzi convenzionali.

Concordo sul fatto che l’Europa debba allargare i suoi orizzonti: non solo Cina, ma anche intessere un dialogo con l’India e soprattutto Turchia, Giappone, Sud Corea ed ogni Paese alleato che possa iniziare a dubitare della parola degli Stati Uniti.

Avatar utente
DODO29186
Pro
Pro
Messaggi: 5022
Iscritto il: 29/06/2008, 16:42
1182
993

Re: Politica Internazionale

Messaggio da DODO29186 » 06/03/2025, 19:35

Hobbit83 ha scritto: 06/03/2025, 11:40
DODO29186 ha scritto: 06/03/2025, 10:17

E per fortuna! Se Corbyn contasse ancora qualcosa nel suo partito, al governo ci sarebbero ancora i Tory.

Il che, a parte qualche iniziativa idiota tipo le navi prigione (orrende, ma quasi insignificanti nel complesso), cosa cambierebbe, esattamente?
Quale grande sterzata c'è stata col labour al potere?

Sono al potere da 6 mesi dopo 15 anni di sciagurate scelte repubblicane, se gli inglesi volevano che tutto cambiasse come per magia con una X su una scheda, dovevano eleggere Harry Potter. Finora Starmer maluccio, ma quantomeno diamogli un tempo ragionevole prima di sentenziare.
 

Avatar utente
DODO29186
Pro
Pro
Messaggi: 5022
Iscritto il: 29/06/2008, 16:42
1182
993

Re: Politica Internazionale

Messaggio da DODO29186 » 06/03/2025, 19:45

Hobbit83 ha scritto: 06/03/2025, 11:42
DODO29186 ha scritto: 06/03/2025, 10:17 Sulle spese militari, mi sembra che ReArm generi non poche ambiguità. Chiaro che se usato per comprare armi “Made in USA” aumenta solo l’interdipendenza dagli States, quando quei soldi dovrebbero essere usati per lo scopo opposto. Ma è anche vero che le armi “Made in Europe” usano comunque componentistica americana e qui mi sembra veramente difficile farne a meno nel breve. Avrebbe senso usare quei soldi soprattutto in ottica industriale e di ricerca, anche perché oggi il pericolo non è ritrovarci Putin a Berlino domani, ma quello di creare un deterrente per evitare future azioni aggressive, a partire dalla protezione del corridoio di Suwalki è del confine europeo con la Russia.

Le armi europee usano componentistica americana se la si vuole usare. Le alternative ci sono.
Chiaro che se il tuo capo di stato, per interesse personale, preferisce imporre un motore americano precludendoti così anche un mucchio di vie di esportazione, si fa fatica.

Le alternative ci sono, ma in alcuni campi sono molto limitate. Andrebbero create, ma questo richiede tempo. Poi dipende sempre dal tema: di cosa si parla? Munizionamento o mezzi? Pallottole o missili? Carri o aerei? Armi o sistemi? Più si va su sistemi complessi, più diventa difficile trovare qualcosa che non abbia componenti americane. E ogni sostituzione va testata con molta attenzione prima di essere validata. Poi io concordo che servirebbero tecnologie europee, qualcosa c’è già, ma svilupparne di nuove richiede tempo e denaro e se al secondo si può rimediare, con il primo non ci sono grandi scorciatoie. Proprio per questo la situazione è difficile.

Gio
Pro
Pro
Messaggi: 4796
Iscritto il: 01/11/2004, 21:20
Località: Utah
38
1910

Re: Politica Internazionale

Messaggio da Gio » 06/03/2025, 22:20

DODO29186 ha scritto: 06/03/2025, 19:45
Le alternative ci sono, ma in alcuni campi sono molto limitate. Andrebbero create, ma questo richiede tempo. Poi dipende sempre dal tema: di cosa si parla? Munizionamento o mezzi? Pallottole o missili? Carri o aerei? Armi o sistemi? Più si va su sistemi complessi, più diventa difficile trovare qualcosa che non abbia componenti americane. E ogni sostituzione va testata con molta attenzione prima di essere validata. Poi io concordo che servirebbero tecnologie europee, qualcosa c’è già, ma svilupparne di nuove richiede tempo e denaro e se al secondo si può rimediare, con il primo non ci sono grandi scorciatoie. Proprio per questo la situazione è difficile.

Veramente, oltre al tempo, non ci sarebbero manco i soldi. L'industria bellica americana e` stata messa su principalmente con tanti soldi, e la maggior parte publici, quando i soldi c'erano, adesso e` praticamente tutta privata, ma senza un principale acquirente (il governo americano) anche loro non vanno da nessuna parte. Sviluppare sistemi d'arma e` facile, avere i fondi per iniziarne la produzione e un acquirente con fondi illimitati, quello e` il problema.

Avatar utente
mario61
Pro
Pro
Messaggi: 6319
Iscritto il: 04/07/2013, 14:13
NBA Team: Spurs (Ginobili forever)
Squadra di calcio: InternazionaleMilano
Località: Cologno Monzese (MI)
1218
2405

Re: Politica Internazionale

Messaggio da mario61 » 06/03/2025, 22:56

Avanti il prossimo...


Avatar utente
negher
Pro
Pro
Messaggi: 9613
Iscritto il: 17/08/2009, 14:54
Località: Cernusc on the navigl
345
5235

Re: Politica Internazionale

Messaggio da negher » 07/03/2025, 0:14

mario61 ha scritto: 06/03/2025, 22:56 Avanti il prossimo...


Gli estonazi...

Rispondi

Torna a “Off Topic - La Piazza di Play.it”