Politica Internazionale
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Re: Politica Internazionale
Che poi ci meritiamo tutto eh, siamo sempre stati leader mondiali di ipocrisia per quanto riguarda discorsi di pace e diritti umani. Su queI versante hanno sempre avuto ragione a riderci in faccia anche le peggio fecce come Putin , Trump o mettete un despota a vostra scelta.
Basta vedere i nostri rapporti con Erdogan, chi ha ricevuto con tutti gli onori ieri il nostro magnifico presidente della repubblica e altri centinaia di esempi.
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Re: Politica Internazionale
Noodles ha scritto: 20/02/2025, 12:13PWillis52 ha scritto: 20/02/2025, 12:00
Io aldilà delle opinioni personali sul conflitto in sé, o su che dittatore sia (cosa sulla quale non dovrebbero esserci opinioni discordanti ma sorvoliamo per un momento) è quello che imputo a Putin, con l'invasione dell'Ucraina ha fatto cadere il primo pezzo del domino. Sicuramente a livello europeo ma di conseguenza globale.
Sarà banale il ragionamento ma anche nella questione israelo-palestinese con una comunità internazionale "compatta" (anche solo di facciata come prima) la fase conflittuale, di certo non è stata la prima e aldilà della portata senza precedenti dell'attacco di Hamas, è stata sempre arginata in tempi diversi e con conseguenze meno devastanti.
conseguenze meno devastanti?
forse per noi europei.
ma la questione arabo israeliana è da sempre il vulnus da cui partono tutte le rivolte musulmane, è l'epicentro di tutti i conflitti o perlomeno di quelli riconducibili vs occidente.
poi in termini di morti civili, in meno di un anno e mezzo l'occupazione israeliana di gaza ha prodotto numeri ben più importanti della guerra in ucraina.
gli ultimi studi parlano di 60mila morti in palestina.
Non mi pare il mio commento avesse l'intento di sminuire la questione palestinese.
Sicuramente son distratto ed insensibile io, mi pare però che in questo caso Israele sia andata ben oltre quanto fatto in precedenza.
Forse approfittando anche della situazione attuale tra le superpotenze.
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Re: Politica Internazionale
comunque agghiacciante che la dura e pura, incoruttibile, giorgia meloni, non abbia ancora aperto bocca e detto un cazzo di nulla.
Ma l'importante è il papà che fa colazione seduto sulla poltrone e andare a trovarlo, ma dire 2 parole su quello che è successo ieri non se ne parla. L'unica leader europea MUTA.
Ma l'importante è il papà che fa colazione seduto sulla poltrone e andare a trovarlo, ma dire 2 parole su quello che è successo ieri non se ne parla. L'unica leader europea MUTA.
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
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Re: Politica Internazionale
sei come la corte internazionale di giustizia Brus. E come loro ti puoi solo limitare a dichiarazioni perchè non hai i poteri da modBruceSmith ha scritto: 20/02/2025, 9:54GecGreek ha scritto: 19/02/2025, 18:17 Detto questo impongo un tregua unilaterale. Stiamo uscendo dall'orario di ufficio, che è quando si deve usare il forum, come insegna Brus
Noodles ha scritto: 19/02/2025, 18:24 ti accordo una tregua ma solo perchè pure io esco dall''ufficio nel rispetto delle brus rules.
mi duole constatare che la tregua sia stata più volte violata da una delle parti.
not in my name.
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Re: Politica Internazionale
penso tu sia molto molto pessimista Penny. Ad un certo punto la russia o chi per loro andranno a sbattere su una cosa: le atomiche. Un arsenale comune e diviso tra le varie nazioni Europee è tanto quanto basterà a non dover reintrodurre la leva o fare il passo di un esercito europeo di difficoltosa implementazione. E dalla "Pax Americana" avremo in eredità, per altri decenni se non secoli, che diciamo tra polonia e portogallo non ci faremo più guerre tra di noi. La grande sfida del futuro è che non ci potremmo mai più fidare della Russia finché Putin campa e di conseguenza le criticità saranno sul fronte dell'energia.PENNY ha scritto: 20/02/2025, 10:48 Io sono veramente pessimista sugli scenari che andranno a delinearsi nei prossimi 30 anni, sarà anche il tipo di informazioni che scelgo di leggere o le mie limitate competenze in tali materie, ma fatico davvero a trovare un singolo motivo per essere ottimista riguardo la futuro.
Mi sembra che l'Europa si stia svegliando bruscamente da un sogno fatato fatto di pace e unicorni pucciosi, dove tutti ci vogliamo bene e risolviamo le questioni esclusivamente pagando con la diplomazia. Un sonno beato, la cui tenuta è sempre stata per il 90% subappaltata agli USA, garanti della nostra sicurezza e dei nostri valori, che si sporcavano le mani volentieri dove noi non ci saremmo mai sognati di sporcare la punta delle scarpe. Nel frattempo abbiamo vissuto probabilmente nelle nazioni con la miglior qualità della vita della storia dell'umanità per 80 anni e questo non va dimenticato. Quello che abbiamo tentato di fare come europei non ha precedenti nella storia, ma non vuol dire che l'abbiamo fatto nel migliore dei modi o senza errori pacchiani.
Ora che gli USA tornano ad assomigliare e a voler giocare con i bimbi grandi, cinesi e russi (aspettando gli indiani) ci possiamo raccontare tutte le favole che vogliamo, ma ci accorgiamo che senza un esercito europeo e senza una vera politica unitaria siamo destinati a venire spazzati via senza neanche la possibilità di reagire, preda oggi di uno e domani di quell'altro.
Inutile dire che ora è tardi per tutto, la divisione in sfere di influenza delle grandi potenze farà tramontare definitivamente qualunque utopia di una europa unita in sede di politica estera e pensare di mettersi ora a creare una forza armata europea credibile è ridicolo.
La Meloni, in questo davvero italiana al 200%, ha capito l'andazzo e tenta di tenere il piede in due scarpe, roba che di solito funziona all'inizio e che paghi sul lungo periodo.
La nostra generazione sarà travolta, ma speriamo abbia fatto in tempo a gettare un po' di fondamenta per una vita serena sfruttando il periodo buono degli ultimi 20-30 anni, ma la vera badilata in faccia se la prenderanno i nostri figli. Quelli che se la sono goduta alla grande ovviamente sono i nostri genitori, che si sono scampati le guerre prima e ora questo lo guardano con la sicumera di chi se ne fotte fino a un certo punto, che tanto la pensione arriva ogni mese e sa che bene o male quando il bubbone scoppierà saranno già in un posto migliore :forza:
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Re: Politica Internazionale
BomberDede ha scritto: 20/02/2025, 12:01PENNY ha scritto: 1740044888[/url] user_id=864]
Io sono veramente pessimista sugli scenari che andranno a delinearsi nei prossimi 30 anni, sarà anche il tipo di informazioni che scelgo di leggere o le mie limitate competenze in tali materie, ma fatico davvero a trovare un singolo motivo per essere ottimista riguardo la futuro.
Mi sembra che l'Europa si stia svegliando bruscamente da un sogno fatato fatto di pace e unicorni pucciosi, dove tutti ci vogliamo bene e risolviamo le questioni esclusivamente pagando con la diplomazia. Un sonno beato, la cui tenuta è sempre stata per il 90% subappaltata agli USA, garanti della nostra sicurezza e dei nostri valori, che si sporcavano le mani volentieri dove noi non ci saremmo mai sognati di sporcare la punta delle scarpe. Nel frattempo abbiamo vissuto probabilmente nelle nazioni con la miglior qualità della vita della storia dell'umanità per 80 anni e questo non va dimenticato. Quello che abbiamo tentato di fare come europei non ha precedenti nella storia, ma non vuol dire che l'abbiamo fatto nel migliore dei modi o senza errori pacchiani.
Ora che gli USA tornano ad assomigliare e a voler giocare con i bimbi grandi, cinesi e russi (aspettando gli indiani) ci possiamo raccontare tutte le favole che vogliamo, ma ci accorgiamo che senza un esercito europeo e senza una vera politica unitaria siamo destinati a venire spazzati via senza neanche la possibilità di reagire, preda oggi di uno e domani di quell'altro.
Inutile dire che ora è tardi per tutto, la divisione in sfere di influenza delle grandi potenze farà tramontare definitivamente qualunque utopia di una europa unita in sede di politica estera e pensare di mettersi ora a creare una forza armata europea credibile è ridicolo.
La Meloni, in questo davvero italiana al 200%, ha capito l'andazzo e tenta di tenere il piede in due scarpe, roba che di solito funziona all'inizio e che paghi sul lungo periodo.
La nostra generazione sarà travolta, ma speriamo abbia fatto in tempo a gettare un po' di fondamenta per una vita serena sfruttando il periodo buono degli ultimi 20-30 anni, ma la vera badilata in faccia se la prenderanno i nostri figli. Quelli che se la sono goduta alla grande ovviamente sono i nostri genitori, che si sono scampati le guerre prima e ora questo lo guardano con la sicumera di chi se ne fotte fino a un certo punto, che tanto la pensione arriva ogni mese e sa che bene o male quando il bubbone scoppierà saranno già in un posto migliore :forza:
come dissi tempo fa quasi feci piangere mia mamma quando feci il ragionamento che chi è nato tra il 50 e il 70 è per distacco la peggior generazione mai esistita. Che ha avuto tutto e distrutto tutto.
ovviamente non parlo in specifico della mia povera santa mamma, ma è indubbio che uno si aspetterebbe che dal più lungo periodo di pace e di crescita economica dovresti gettare le basi per un futuro migliore. E invece hanno fottuto l’economia, l’ambiente e adesso aggiungiamo pure la politica estera
Non so bene di che generazione sia tua madre, ma se si parla di generazione boomer, indicando i nati tra il 46 e il 64 e non si va oltre non è un caso, perchè per dirne una, io nato nel 1967, ho vissuto i merdosi anni di piombo da bambino, quando la gente si ammazzava per le strade e veniva rapito il presidente del consiglio, negli anni '80 quando si è creato il debito pubblico gettando le basi per i disastri odierni, io andavo ancora a scuola o facevo il militare, altra perla che voi manco sapete cosa sia.
Negli anni '90 ho subito tutta la controriforma sul lavoro, perdendo diritti e potere d'acquisto, grazie al capitalismo galoppante e alla morte del sindacato, quello vero ed infine mi ritrovo a dover lavorare minimo fino a 65 anni, se andrà bene, mentre i boomer tra i 50 e i 60 in un modo o nell'altro se la sono svignata, per non parlare delle baby pensioni.
Scusate l'OT, ma sta cosa di essere stato sodomizzato dalle generazioni precedenti e ritrovarmi ad essere colpevolizzato dalle successive, anche no.
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Re: Politica Internazionale
GecGreek ha scritto: 20/02/2025, 14:08penso tu sia molto molto pessimista Penny. Ad un certo punto la russia o chi per loro andranno a sbattere su una cosa: le atomiche. Un arsenale comune e diviso tra le varie nazioni Europee è tanto quanto basterà a non dover reintrodurre la leva o fare il passo di un esercito europeo di difficoltosa implementazione. E dalla "Pax Americana" avremo in eredità, per altri decenni se non secoli, che diciamo tra polonia e portogallo non ci faremo più guerre tra di noi. La grande sfida del futuro è che non ci potremmo mai più fidare della Russia finché Putin campa e di conseguenza le criticità saranno sul fronte dell'energia.PENNY ha scritto: 20/02/2025, 10:48 Io sono veramente pessimista sugli scenari che andranno a delinearsi nei prossimi 30 anni, sarà anche il tipo di informazioni che scelgo di leggere o le mie limitate competenze in tali materie, ma fatico davvero a trovare un singolo motivo per essere ottimista riguardo la futuro.
Mi sembra che l'Europa si stia svegliando bruscamente da un sogno fatato fatto di pace e unicorni pucciosi, dove tutti ci vogliamo bene e risolviamo le questioni esclusivamente pagando con la diplomazia. Un sonno beato, la cui tenuta è sempre stata per il 90% subappaltata agli USA, garanti della nostra sicurezza e dei nostri valori, che si sporcavano le mani volentieri dove noi non ci saremmo mai sognati di sporcare la punta delle scarpe. Nel frattempo abbiamo vissuto probabilmente nelle nazioni con la miglior qualità della vita della storia dell'umanità per 80 anni e questo non va dimenticato. Quello che abbiamo tentato di fare come europei non ha precedenti nella storia, ma non vuol dire che l'abbiamo fatto nel migliore dei modi o senza errori pacchiani.
Ora che gli USA tornano ad assomigliare e a voler giocare con i bimbi grandi, cinesi e russi (aspettando gli indiani) ci possiamo raccontare tutte le favole che vogliamo, ma ci accorgiamo che senza un esercito europeo e senza una vera politica unitaria siamo destinati a venire spazzati via senza neanche la possibilità di reagire, preda oggi di uno e domani di quell'altro.
Inutile dire che ora è tardi per tutto, la divisione in sfere di influenza delle grandi potenze farà tramontare definitivamente qualunque utopia di una europa unita in sede di politica estera e pensare di mettersi ora a creare una forza armata europea credibile è ridicolo.
La Meloni, in questo davvero italiana al 200%, ha capito l'andazzo e tenta di tenere il piede in due scarpe, roba che di solito funziona all'inizio e che paghi sul lungo periodo.
La nostra generazione sarà travolta, ma speriamo abbia fatto in tempo a gettare un po' di fondamenta per una vita serena sfruttando il periodo buono degli ultimi 20-30 anni, ma la vera badilata in faccia se la prenderanno i nostri figli. Quelli che se la sono goduta alla grande ovviamente sono i nostri genitori, che si sono scampati le guerre prima e ora questo lo guardano con la sicumera di chi se ne fotte fino a un certo punto, che tanto la pensione arriva ogni mese e sa che bene o male quando il bubbone scoppierà saranno già in un posto migliore :forza:
Ma io non temo per forza una guerra sul territorio europeo, la vedo una cosa effettivamente irrealizzabile nel medio termine. Però temo un generale impoverimento economico e un deciso peggioramento delle condizioni di vita con una popolazione sempre meno coesa e divisa tra pochi ricchi e tanti poveri. Sarà una cosa graduale ovviamente, di cui si renderanno conto gli storici e le generazioni domani in maniera molto più netta di quanto avvertiremo noi vivendola
frog ha scritto: 20/02/2025, 14:25
Non so bene di che generazione sia tua madre, ma se si parla di generazione boomer, indicando i nati tra il 46 e il 64 e non si va oltre non è un caso, perchè per dirne una, io nato nel 1967, ho vissuto i merdosi anni di piombo da bambino, quando la gente si ammazzava per le strade e veniva rapito il presidente del consiglio, negli anni '80 quando si è creato il debito pubblico gettando le basi per i disastri odierni, io andavo ancora a scuola o facevo il militare, altra perla che voi manco sapete cosa sia.
Negli anni '90 ho subito tutta la controriforma sul lavoro, perdendo diritti e potere d'acquisto, grazie al capitalismo galoppante e alla morte del sindacato, quello vero ed infine mi ritrovo a dover lavorare minimo fino a 65 anni, se andrà bene, mentre i boomer tra i 50 e i 60 in un modo o nell'altro se la sono svignata, per non parlare delle baby pensioni.
Scusate l'OT, ma sta cosa di essere stato sodomizzato dalle generazioni precedenti e ritrovarmi ad essere colpevolizzato dalle successive, anche no.
Si bene o male a quella che già in questi anni è andata in pensione per quanto mi riguarda.
Poi ovvio che era una estremizzazione scherzosa la mia e che ogni generazione ha avuto i suoi cazzi più o meno grossi, ci mancherebbe.
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Re: Politica Internazionale
PENNY ha scritto: 20/02/2025, 15:04GecGreek ha scritto: 20/02/2025, 14:08
penso tu sia molto molto pessimista Penny. Ad un certo punto la russia o chi per loro andranno a sbattere su una cosa: le atomiche. Un arsenale comune e diviso tra le varie nazioni Europee è tanto quanto basterà a non dover reintrodurre la leva o fare il passo di un esercito europeo di difficoltosa implementazione. E dalla "Pax Americana" avremo in eredità, per altri decenni se non secoli, che diciamo tra polonia e portogallo non ci faremo più guerre tra di noi. La grande sfida del futuro è che non ci potremmo mai più fidare della Russia finché Putin campa e di conseguenza le criticità saranno sul fronte dell'energia.
Ma io non temo per forza una guerra sul territorio europeo, la vedo una cosa effettivamente irrealizzabile nel medio termine. Però temo un generale impoverimento economico e un deciso peggioramento delle condizioni di vita con una popolazione sempre meno coesa e divisa tra pochi ricchi e tanti poveri. Sarà una cosa graduale ovviamente, di cui si renderanno conto gli storici e le generazioni domani in maniera molto più netta di quanto avvertiremo noi vivendola
frog ha scritto: 20/02/2025, 14:25
Non so bene di che generazione sia tua madre, ma se si parla di generazione boomer, indicando i nati tra il 46 e il 64 e non si va oltre non è un caso, perchè per dirne una, io nato nel 1967, ho vissuto i merdosi anni di piombo da bambino, quando la gente si ammazzava per le strade e veniva rapito il presidente del consiglio, negli anni '80 quando si è creato il debito pubblico gettando le basi per i disastri odierni, io andavo ancora a scuola o facevo il militare, altra perla che voi manco sapete cosa sia.
Negli anni '90 ho subito tutta la controriforma sul lavoro, perdendo diritti e potere d'acquisto, grazie al capitalismo galoppante e alla morte del sindacato, quello vero ed infine mi ritrovo a dover lavorare minimo fino a 65 anni, se andrà bene, mentre i boomer tra i 50 e i 60 in un modo o nell'altro se la sono svignata, per non parlare delle baby pensioni.
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Si bene o male a quella che già in questi anni è andata in pensione per quanto mi riguarda.
Poi ovvio che era una estremizzazione scherzosa la mia e che ogni generazione ha avuto i suoi cazzi più o meno grossi, ci mancherebbe.
Infatti non ho quotato te, ti ho messo pure il like !

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Re: Politica Internazionale
GecGreek ha scritto: 20/02/2025, 14:08penso tu sia molto molto pessimista Penny. Ad un certo punto la russia o chi per loro andranno a sbattere su una cosa: le atomiche. Un arsenale comune e diviso tra le varie nazioni Europee è tanto quanto basterà a non dover reintrodurre la leva o fare il passo di un esercito europeo di difficoltosa implementazione. E dalla "Pax Americana" avremo in eredità, per altri decenni se non secoli, che diciamo tra polonia e portogallo non ci faremo più guerre tra di noi. La grande sfida del futuro è che non ci potremmo mai più fidare della Russia finché Putin campa e di conseguenza le criticità saranno sul fronte dell'energia.PENNY ha scritto: 20/02/2025, 10:48 Io sono veramente pessimista sugli scenari che andranno a delinearsi nei prossimi 30 anni, sarà anche il tipo di informazioni che scelgo di leggere o le mie limitate competenze in tali materie, ma fatico davvero a trovare un singolo motivo per essere ottimista riguardo la futuro.
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Inutile dire che ora è tardi per tutto, la divisione in sfere di influenza delle grandi potenze farà tramontare definitivamente qualunque utopia di una europa unita in sede di politica estera e pensare di mettersi ora a creare una forza armata europea credibile è ridicolo.
La Meloni, in questo davvero italiana al 200%, ha capito l'andazzo e tenta di tenere il piede in due scarpe, roba che di solito funziona all'inizio e che paghi sul lungo periodo.
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"Un arsenale comune e diviso tra le varie nazioni Europee" mi sembra utopico quanto l'esercito comune. Chi le gestirebbe? chi potrebbe usarle? Chi pagherebbe?
Gli unici ad averle in europa sono i Francesi e non vogliono rinunciare ad averne il controllo.
Gli Inglesi ne hanno ancora, ma già una parte di esse sono in doppia chiave con gli americani.
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Re: Politica Internazionale
Questo è il New York Post, uno dei giornali più trumpiani in circolazione.
Secondo me Musk se lo compra in settimana
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Re: Politica Internazionale
mario61 ha scritto: 21/02/2025, 14:46
Questo è il New York Post, uno dei giornali più trumpiani in circolazione.
Secondo me Musk se lo compra in settimana
Arriveranno presto manganello e olio di ricino anche per loro
https://www.ilpost.it/2025/02/20/donald ... osition=10
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Re: Politica Internazionale
e poi arriva vance a spiegarci che in europa c'è la censura e dobbiamo vergognarci. Ste merde che puzzano di fogna
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
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Re: Politica Internazionale
lele_warriors ha scritto: 21/02/2025, 15:32 e poi arriva vance a spiegarci che in europa c'è la censura e dobbiamo vergognarci. Ste merde che puzzano di fogna
e infatti...
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Re: Politica Internazionale
A me devasta che tra i MAGA uno su 3 è convinto che Zelensky sia un dittatore solo perchè Trump lo ha definito così 2 giorni fa.mario61 ha scritto: 21/02/2025, 16:30lele_warriors ha scritto: 21/02/2025, 15:32 e poi arriva vance a spiegarci che in europa c'è la censura e dobbiamo vergognarci. Ste merde che puzzano di fogna
e infatti...
Penso che nel 15% dei democratici sia compresa buona parte della "sinistra vera" (che probabilmente alle ultime elezioni non ha votato)
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Re: Politica Internazionale
Hobbit83 ha scritto: 20/02/2025, 15:41 .......
"Un arsenale comune e diviso tra le varie nazioni Europee" mi sembra utopico quanto l'esercito comune. Chi le gestirebbe? chi potrebbe usarle? Chi pagherebbe?
Gli unici ad averle in europa sono i Francesi e non vogliono rinunciare ad averne il controllo.
Gli Inglesi ne hanno ancora, ma già una parte di esse sono in doppia chiave con gli americani.
Quella, in fondo, e` solo una questione logistica, il problema e` che in un ipotetico (

Il concetto di un esercito europeo unificato con un comando unificato e dottrine uniche e` solo una quesione di tempo, si puo discutere su chi paghi o o chi comandi cosa e come, ma il risultato e` finale e` inevitabile. Con o senza l'america, probabilmente senza, ma l'europa sta gia andando in quella direzione. Se c'e` una cosa che la guerra in ucraina ha insegnato e` che, oramai, da "soli" non si va da nessuna parte, sopratutto se devi difenderti contro la russia, o chi per lei, diciamo comtro una nazione/esercito vastamente superiore a quello che ogni singolo stato europeo puo permettersi.
E cosa piu importante, anzi forse la principale, e` che l'europa diventi per prima cosa, energeticamente indipendente dalla russia, america e arabi. Il che significa, e mi dispiace per i "conservatori", dire addio alla combustione di qualsiasi forma di combustibile fossile, non perche la cosa sia green e meglio per l'ambiente e/o ilcambiamento climatico (che e` reale), ma perche ci rende indipendenti
