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da chinasky » 09/10/2024, 11:37
C'è questa strana malattia che hanno molti tifosi (quelli italiani dei Bears praticamente tutti) che ti spinge a guardare più la mediocrità dell'avversario che la prestazione della tua squadra. Già durante il live della partita continuavo a leggere di quanto fossero scarsi i Panthers, mediocri, pieni di infortuni. Questo avviene anche tra altri tifosi e in altri sport, ci mancherebbe; è una malattia strana perché è come se, sotto sotto, si sperasse sempre di vedere andar male le cose, così da poter avvalorare le proprie tesi e sperare nell'ennesimo reset, nell'ennesimo progetto per poter parlare (male, anzi malissimo) del prossimo allenatore, coordinatore, GM, QB eccetera. Io ho un altro approccio e benché nell'analisi generale non possa non tener conto del valore dell'avversario (ci mancherebbe) tendo a valutare gli aspetti a 360 gradi. Perché dire che l'avversario è scarso o è meno forse della tua squadra è spesso l'affermazione più limitativa che si possa fare a livello di analisi sportiva. I Bears domenica scorsa hanno fatto un'ottima partita, quasi una partita da grande squadra. Perché le grandi squadre fanno così quando ne trovano di inferiori: le schiantano. Lasciano loro le briciole. Generano turnover e non ne subiscono. Dominano su entrambi i lati del gioco. Corrono più di 100 yard, lanciano più di 300 yard, segnano a ripetizione e a fine primo tempo hanno già archiviato la pratica permettendosi, nella seconda metà, di controllare il gioco. Le grandi squadre fanno questo. Non lo fanno sempre, a volte fanno di più, a volte di meno, le giornate no capitano. Ma le grandi squadre quelle partite qua le azzannano anche quando al primo drive difensivo uno svarione ti manda sotto 7-0. Perché non subire TD per praticamente 4 quarti in NFL non è semplice.
E se guardare ai limiti di Carolina riesce facile dovrebbe esserlo anche, per una volta, guardare alle cose fatte bene dai Bears. 24-14 primi down, 424-292 in yard totali, 3-4 a 0-2 in redzone, 3-0 in turnover, 6.1-5.0 in yard per gioco, 7 minuti e messo di possesso in più e, soprattutto, 36-10 il punteggio. Trentasei punti tutti usciti da drive offensivi. Dice bene qualcuno, non ricordo chi, sulla chat dei tifosi: "fino a due settimane fa quelli scarsi eravamo noi". Già, spesso quelli scarsi sono i Bears, da qualche annetto a questa parte, e spesso nemmeno una partita scontata come questa entra così liscia nel libro selle statistiche. Fatemi pensare... Caleb Williams è stato preso alla 1 perché i Bears avevano fatto una trade che concedeva loro una scelta all'ultimo draft. La scelta di Carolina, giusto? Quindi i Panthers lo scorso anno sono arrivati trentaduesimi? Sì. Ultimi? Sì, con un 2-15. Eppure i Bears di un anno fa ci vinsero 16-13. Ma c'era in campo Tyson Bagent, sarà stato per quello. Io penso, invece, che al netto di Bagent, di Fields e di chi vogliate voi, questa squadra stia diventando qualcosa di bello. Non faccio pronostici, non so come finirà quest'anno e dove saremo tra tre stagioni, ma sono stato così positivo pochissime volte negli ultimi 15 anni di Bears. Anzi, praticamente non lo sono mai stato. Adesso vedo una evoluzione. Arriveranno altre mazzate, altre batoste, altri scivoloni clamorosi, ma cosa volete che vi dica? Per me il progetto sta prendendo forma.
Non mi lascio ingannare dalle ultime due prove. La OL deve superare esami ben più probanti per capire se è realmente cresciuta e D'Andre Swift deve ruminare in pascoli ben più complessi per farmi credere di poter essere un valore aggiunto, lui come tutto il reparto corse. Però la squadra quando può gira e lo fa migliorando di volta in volta. Ho ancora negli occhi il lancio del secondo TD. Innanzitutto il drive, cominciato a 55 secondi dalla sirena del primo tempo. In quanti hanno creduto che Chicago avrebbe segnato. E che Chicago avrebbe segnato così? Chi ha alzato la mano o mente, o è tremendamente ottimista, o non vede da tanto, troppo tempo una partita dei Bears. E poi quel lancio: meccanica, pulizia, rilascio, rapidità, tocco, timing col WR. Una meraviglia. Forse solo Cutler, negli ultimi decenni, ha realizzato cose simili. Diamo continuità a queste cose. Io non avevo molti dubbi sulla vittoria, ma sul come sarebbe arrivata sì. E' stato quasi tutto perfetto. Il modo in cui Caleb sta prendendo possesso dell'huddle e dell'attacco è straordinario. Credo si possa dire che il coaching staff stia lavorando bene, anche se è ancora molto presto.
Peccato qualche penalità stolta anche se su una, che ci toglie un TD nel secondo tempo, ho molti dubbi anche se il movimento del nostro difensore può trarre in inganno su un "clipping", ho qualche perplessità sul contatto e sulle tempistiche arbitrali. Poco male, resta il fatto che in alcune situazioni serve un po' di concentrazione in più. In difesa capitano spesso blackout che non fanno impazzire, ma il reparto è alla undicesima gara di fila senza concedere più di 20 punti. L'arrivo di Montez Sweat era stato una svolta ma ora che il giocatore è integrato, che i veterani hanno un stagione in più e che qualche nuovo inserimento si è mosso bene, la difesa è nel suo complesso un reparto estremamente solido e non più legato all'opzione del singolo end come era stato nella seconda metà della stagione 2023. Andremo a Londra senza Brisker, e sarà un'assenza pesantissima, ma anche in casi come questi si può vedere quanto l'insieme stia funzionando al netto dei singoli (che nell'esecuzione finale rimangono comunque fondamentali).
La differenza turnover sta facendo ovviamente la differenza e la stiamo trattando alla grande. Quando CW non subisce intercetti, tra l'altro, i Bears vincono. Per ora è sicuramente una casualità, ma una casualità importante. Anche perché il vero CW lo cominciamo a vedere ora. Siamo comunque a +5, secondo miglior risultato della lega, con 11 palloni recuperati (6 INT+ 5 FUM) contro i 6 persi (4+2). Insieme a Packers e Colts i Bears sono la squadra che ha recuperato più fumble e, sempre con GB e con Minnesota, gli unici ad essere in doppia cifra nei takeaway totali: 11 per Chicago, contro i 14 e 13 delle rivali di division. Passare dal Nord, quest'anno, può essere molto complicato per gli attacchi avversari.
Andiamo Londra per Jax, poi bye, dopo l'affascinante sfida con i Commanders di Jayden Daniels, poi Arizona e New England, prima di trovare quelli là. Per me altre due vittorie ci possono stare, ma umore e ritmo credo che dipenderanno tantissimo dalla sfida in terra europea. Andare al bye con un 4-2 sarebbe tanta tanta energia positiva. Se non erro l'avevo messa persa all'inizio, ma qualcosa è cambiato e metto la W. Non sarà per nulla facile ma voglio crederci.
Il gioco inutile dei confronti ci dice che CW è a 1091 yard dopo 5 giornate, 130 in più delle 961 di JF, che correrà anche di più, ovviamente, ed ha un rating superiore ma lo stesso numero di TD pass. Dalla parte di Justin gli intercetti (1 contro 4) e la percentuale di completi anche se il 62.9% di CW, da esordiente, è per ora un buonissimo risultato, sporcato nettamente da quel 48.3 dell'esordio. Poi sempre sopra le 60 con un viaggio a 73.9% contro i Rams e la settantina sfiorata di nuovo domenica scorsa contro Carolina (69.0%). Paragone, lo dicevo, assolutamente inutile per contesto, caratteristiche ed esperienza, ma che è bene segnalare per chi ha ancora rimpianti. Del resto se mettessi le prime 5 di JF il paragone, oltre che più ingiusto, sarebbe anche più impietoso: 746 yard totali, 56.54% di completi (ma sopra il 70), 2 TD e 5 INT. Il QB rating era di 67,06 contro 81.3 di CW oggi, le partite senza TD offensivi 2-1 il record 2-3 contro il 3-2 di oggi. Numeri dei quali, come al solito, potete fare quello che volete. Anche buttarli via. Soprattutto buttarli via. Ma un po' di giornalismo "tosattiano" è giusto mantenerlo sempre.
Eberflus è salito ad un misero 13-26 sporcato ovviamente da quell'esordio con sole 3 vittorie. L'anno scorso chiude a 41.2, quest'anno deve assolutamente stare a ridosso della linea dei 50 (possibilmente sopra) e cercare di riportare una vittoria contro GB che manca ormai da troppo tempo. I miei migliori auguri, entrambe le cose non saranno una passeggiata, ma molto del suo futuro nella Windy City passa anche da questi numeri. Certo, la crescita complessiva della squadra prescinderà dalle W totali o da quelle contro GB, ma prima o poi, per arrivare a quelle distanza, dovrai riuscire a correre più veloce dei Packers e di tutti gli altri. Questa è una buona stagione per fare un grande allenamento.
Detroit (3-1) ha riposato, Minnie è volata a 5-0, Love ha portato a casa la vittoria e Chicago resta il fanalino di coda in attesa di scontri diretti che non saranno tosti ma peggio. Con una division così rischi di arrivare ultimo con un record positivo, ma record positivo vorrebbe dire aver vinto qualche scontro diretto. Riequilibrare la division verso Chicago mi sembra, per i Bears di oggi, un obiettivo più raggiungibile di altri e comunque più che dignitoso. Per farla breve: da qua alla fine, al netto delle gare dove Chicago potrebbe o dovrebbe essere favorita, a parità di record, sarà più importante raggiungere quel record vincendo le gare interne alla Nord che le altre. So che è banale, ma è giusto tenere a mente che un terzo del Super Bowl lo vinci all'interno della tua division (no, non ho scritto che i Bears possono puntare al Super Bowl).
A forza di rendere bene in attacco passano in secondo piano alcune sfumature degli special team. Velus Jones non ci fa più bestemmiare e quindi guardiamo altrove. Ma, a proposito, lui c'è ancora? E' vivo? Lotta insieme a noi? Non lo schierano, non fa il returner, ma forse ero distratto e lui c'è? O forse abbiamo cominciato a scrivere la parola fine e siamo ai titoli di coda? Forse Santos ha pensato che questa cosa ci mancasse e ha deciso di svirgolare un po' più spesso affinché richiamassimo l'attenzione di dio? Ok, domenica era abbastanza ventoso ma sai Cairo, è Chicago. Presente? Prenderò la jersey di Tory Taylor.
Se le contate dovrebbero essere 10. Non ero partito con questa idea ma alla fine mi è venuto di chiuderla così. Ci ho messo anche meno del solito.
Alla prossima. Bear down.
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