Jack ha scritto: 11/06/2024, 15:47
casper-21 ha scritto: 11/06/2024, 15:30
Secondo me il punto principale è il grassettato.
Credo che la stragrande maggioranza degli allenatori collegiali pensi che al college può, appunto, allenare. In nba tutt'al più può "gestire", ma allenare il giusto. Se fossero convinti di poter veramente allenare forse sarebbero di più a provare il salto.
Peró non è che allenano proprio zero. Meno di una volta, hai poco tempo per lavorare ma mi sembra esagerato dire non vado perché non posso allenare perché allora anche il college è cambiato rispetto ad una volta se vogliamo.
Poi chiaro una settimana per preparare le partite non ce l'hai ma neanche in europa ormai e una volta sí. Io dico che spesso mi sembra strano il non voler mettersi in gioco e ne faccio un proprio un discorso non vuoi provare a vedere come va con giocatori di un altro livello? Perché anche quelli che all'epoca allenarono futuri hof mica li hanno avuti nel loro prime ma a 18, 19, 20 anni.
Da una parte capisco il discorso dall'altra, specie dopo che hai vinto e dopo tanti anni mi sembra un po' weak come scelta.
Adesso per esempio i Lakers sia che resti LeBron sia che se ne vada mi sembrava un buon momento per. Due anni fa con Westbrook e potenzialmente 4 anni davanti di LeBron uno qualche domanda se la doveva fare ma ora puoi farti uno, due anni così oppure partire subito col progetto lungo.
NBA e NCAA son due mondi diversi, e oserei dire due sport diversi...
Che i Lakers (a mio avviso più di chiunque altro) possano rappresentare la maggior ipotetica ambizione per un qualsiasi allenatore di Basket mi sembra pacifico, però ci sta pure che chi ha costruito una sua fortissima legacy al college, possa non avere la stessa visione rispetto ad un altro coach NCAA che allena anche bene la sua squadra ma che è ben distante dall'aver costruito una sua legacy.. questo secondo tipo di allenatore di fronte ad un'offerta NBA corre senza pensarci, l'altro no.. ci pensa e valuta e poi la risposta può essere no
Consideriamo anche che per come è strutturato il mondo NCAA, se uno riesce ad imporsi e ripetersi a livello altissimo come ha fatto Hurley, poi la strada è più lineare di prima, perchè hai acquisito una credibilità assoluta nei confronti dei tuoi giocatori (cosa che volente o nolente in NBA non avrebbe assolutamente dal giorno zero) e nel recruiting, che ti permette di aver a disposizione grandi talenti per i prossimi X anni..
Oltre al fatto che come faceva notare Casper l'allenatore del college può veramente impostare un suo stile di gioco nel tempo, l'allenatore NBA del 2024 no.. o meglio può farlo finchè non perde 3 partite consecutive e qualcuno inizia a sussurrare che con quel metodo non si vincerà mai
Insomma a mio avviso ci sta che uno valuti bene che fare.. mi fa solo ridere leggere una marea di gente (non qui sopra fortunatamente) che fa una proporzione del tipo "NCAA sta ad NBA come primavera sta serie A"