La verità è un dito in culo non demonizzato
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Comunque anche il dire che nel privato si può andare in ferie quando si vuole è una cazzata, ci sono tanti posti di lavoro, sempre di più, dove non ci si ferma mai, quindi bisogna che un minimo di personale ci sia e se più persone vogliono lo stesso periodo sicuramente alcuni devono rinunciare.
Senza contare i lavori stagionali, vedi un po' se lavori in un negozio a Moena e chiedi di andare in ferie tra dicembre e gennaio cosa ti rispondono.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
boantos ha scritto: 07/09/2023, 15:13Dietto ha scritto: 07/09/2023, 14:55 Ti sei attaccato ad una chiara iperbole su un "da Giugno a Settembre" per poi dire che tuo fratello è andato in ferie da (fine) giugno a due giorni prima di settembre
Tra l'altro era chiaramente un'iperbole corretta il messaggio dopo facendo i calcoli a partire da luglio, a cui hai risposto dandomi del cazzaro.
Sulle ferie del privato, ho chiaramente detto che la maggior parte usano i giorni di ferie d'estate e a natale e questo finisce i giorni, ti ho anche fatto i calcoli quindi anche qui non capisco cosa ti faccia male.
Come ti ho detto, so contento se tu puoi andare in ferie quando ti pare, qua ci sono scadenze e cose da fare per cui non posso prendermi una settimana a cazzo di cane, come penso un buon 3/4 dei lavoratori italiani.
Poi però non è vero che su cose oggettive, i giorni di ferie degli insegnanti sono più di quelli dei cristi normali, rispondono scomposti solo gli insegnanti e i loro parenti
Ah era una chiara iperbole (cit.). Che poi ad essere pignoli, da giuno a settembre ci sono 4 mesi di "vacanze". Ma lasciamo stare, voglio credere che non saresti mai arrivato a così tanto... ad includere pure Settembre come rosso hehe.
Però leggendoti, nulla mi toglie dalla testa che iperbole o meno, per te i mesi di vacanza erano tre belli pieni. Ma sarò prevenuto io e penso male, mea culpa.
Ah le scadenze (cit.). Mi pare normale che se uno ha una scadenza, un progetto da portare a termine, le ferie se le possa prendere a lavoro ultimato. Ora non voglio pensare che tra una scadenza ed un'altra tu non abbia la possibilità di andare in ferie.
Già solo questo ti mette su un livello diverso rispetto agli insegnanti. Loro proprio non possono. Tu in teoria sì, non penso che ogni anno avrai sempre una scadenza proprio quando vorresti andare alla Maldive o a sciare o dove ti pare.
Sto anno magari non puoi, sarai più fortunato lo scorso. E chi ha scadenze ben definitve e sempre le stesse ogni anno, mi viene in mente chi lavora per dire con le dichiarazioni dei redditi, sa bene quando può o non può prendersi le ferie. Aspetterà la fine di quel periodo e amen.
Boa peró abbi pazienza, ho capito perchè ti sei infervorato (visto il numero di insegnanti in famiglia, stranamente non ho mai letto una difesa così strenua da qualcuno che non li aveva), ma ho postato un paio di pagine fa l’elenco dei giorni che i docenti stanno a casa OLTRE le ferie estive, visto che per te queste sono argomento tabù.
Proprio per smentire sto discorso che “non possono prendere ferie quando vogliono”. Eddai cazzo, ci mancherebbe pure, tra Natale, Pasqua e qualunque tipo di ponte possibile e immaginabile. Ancora altri giorni vogliono scegliere?
Io lavoro nel commercio, i ponti non esistono (non sei aperto = non vendi), spesso nemmeno le festività a meno di turnazione interna. Quando tuo fratello o chi per lui a Natale si fa tra le due e le tre settimane (in base al calendario e appunto ai ponti… un anno il 6 gennaio cadeva di giovedì, indovina quando hanno riaperto le scuole?), un qualunque altro dipendente, a meno di prendere ferie da scalare dai famosi 26 giorni ANNUALI, sta a casa dai 4 ai 7gg, in base al fatto se lavora anche il sabato. Ed escludo quelli che hanno pure la domenica.
E questo discorso lo puoi ripetere per qualunque festività + ponte, elezioni, ecc..
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Wolviesix ha scritto: 07/09/2023, 15:20 Comunque anche la questione "preparare le lezioni" per me lascia un po' il tempo che trova.
Se uno insegna materie come italiano, matematica, storia, geografia, scienze ed è di ruolo, dopo 2-3 anni avrà già pronto praticamente tutto, dovrà fare un po' di accorgimenti e sistemazioni nel tempo visto che comunque i programmi variano, ma non è che dall'oggi al domani la Divina Commedia viene modificata o le derivate si fanno in modo diverso.
Ad inizio carriera, credo tu "insegnante" debba prepararti di più. Poi chiaro, col tempo, uno impara il metodo d'insegnamento etc...
Bisognerebbe pagare di meno gli insegnanti dopo tot anni

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
boantos ha scritto: 07/09/2023, 15:13Dietto ha scritto: 07/09/2023, 14:55 Ti sei attaccato ad una chiara iperbole su un "da Giugno a Settembre" per poi dire che tuo fratello è andato in ferie da (fine) giugno a due giorni prima di settembre
Tra l'altro era chiaramente un'iperbole corretta il messaggio dopo facendo i calcoli a partire da luglio, a cui hai risposto dandomi del cazzaro.
Sulle ferie del privato, ho chiaramente detto che la maggior parte usano i giorni di ferie d'estate e a natale e questo finisce i giorni, ti ho anche fatto i calcoli quindi anche qui non capisco cosa ti faccia male.
Come ti ho detto, so contento se tu puoi andare in ferie quando ti pare, qua ci sono scadenze e cose da fare per cui non posso prendermi una settimana a cazzo di cane, come penso un buon 3/4 dei lavoratori italiani.
Poi però non è vero che su cose oggettive, i giorni di ferie degli insegnanti sono più di quelli dei cristi normali, rispondono scomposti solo gli insegnanti e i loro parenti
Ah era una chiara iperbole (cit.). Che poi ad essere pignoli, da giuno a settembre ci sono 4 mesi di "vacanze". Ma lasciamo stare, voglio credere che non saresti mai arrivato a così tanto... ad includere pure Settembre come rosso hehe.
Però leggendoti, nulla mi toglie dalla testa che iperbole o meno, per te i mesi di vacanza erano tre belli pieni. Ma sarò prevenuto io e penso male, mea culpa.
Ah le scadenze (cit.). Mi pare normale che se uno ha una scadenza, un progetto da portare a termine, le ferie se le possa prendere a lavoro ultimato. Ora non voglio pensare che tra una scadenza ed un'altra tu non abbia la possibilità di andare in ferie.
Già solo questo ti mette su un livello diverso rispetto agli insegnanti. Loro proprio non possono. Tu in teoria sì, non penso che ogni anno avrai sempre una scadenza proprio quando vorresti andare alla Maldive o a sciare o dove ti pare.
Sto anno magari non puoi, sarai più fortunato il prossimo. E chi ha scadenze ben definitve e sempre le stesse ogni anno, mi viene in mente chi lavora per dire con le dichiarazioni dei redditi, sa bene quando può o non può prendersi le ferie. Aspetterà la fine di quel periodo e amen.
Un po' come fanno gli insegnanti quando finisce l'anno scolastico, intendi :)

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Dietto ha scritto: 07/09/2023, 13:25 Io questa cosa non la sento particolarmente ma principalmente per tre motivi:
1) multinazionale enorme che non fallirà a meno di catastrofi
2) Non art 18 ma comunque un sacco di soldi mi dovrebbero se mi volessero mandare via
3) so bravo. No scherzo, però sono decente e faccio na roba che è molto richiesta, ho 33 anni e 10 anni di esperienza, non penso avrei problemi a riciclarmi in 5 minuti.
niente, non riesco a trovare risposte che non comincino con "anche io alla tua età.."-
è terribile.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Dietto ha scritto: 07/09/2023, 15:09Hobbit83 ha scritto: 07/09/2023, 15:07
Ma qui nessuno ha i PAR?
Che una giornata la usi per farti fare dei lavori in casa (se non puoi lavorare da remoto), un'altro o poco più va via in visite mediche... E gli altri 10 sono giorni di ferie aggiuntive.
(Si, sto generalizzando, ovviamente, qualcuno può averne bisogno per altre cose. Lo specifico a scanso di equivoci)
Par intendi le ore di permesso?
Si esatto, i permessi
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Sì certo, credo siano meno di 12 giorni totali, ma a volte vengono usati come ferie aggiuntive.
Io onestamente finisco l'anno che ne ho sempre tanti e quindi me li pagano

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
RizzK8 ha scritto: 07/09/2023, 15:23 Boa peró abbi pazienza, ho capito perchè ti sei infervorato (visto il numero di insegnanti in famiglia, stranamente non ho mai letto una difesa così strenua da qualcuno che non li aveva), ma ho postato un paio di pagine fa l’elenco dei giorni che i docenti stanno a casa OLTRE le ferie estive, visto che per te queste sono argomento tabù.
Proprio per smentire sto discorso che “non possono prendere ferie quando vogliono”. Eddai cazzo, ci mancherebbe pure, tra Natale, Pasqua e qualunque tipo di ponte possibile e immaginabile. Ancora altri giorni vogliono scegliere?
Io lavoro nel commercio, i ponti non esistono (non sei aperto = non vendi), spesso nemmeno le festività a meno di turnazione interna. Quando tuo fratello o chi per lui a Natale si fa tra le due e le tre settimane (in base al calendario e appunto ai ponti… un anno il 6 gennaio cadeva di giovedì, indovina quando hanno riaperto le scuole?), un qualunque altro dipendente, a meno di prendere ferie da scalare dai famosi 26 giorni ANNUALI, sta a casa dai 4 ai 7gg, in base al fatto se lavora anche il sabato. Ed escludo quelli che hanno pure la domenica.
E questo discorso lo puoi ripetere per qualunque festività + ponte, elezioni, ecc..
Non capisci che nessuno sta attaccando i tuoi parenti, si sta facendo un conto puramente matematico.
No aspetta, qua forse non è chiara una cosa. A me di mio fratello, sua moglie o mia cugina frega meno di zero

Non ho mai detto che hanno gli stessi giorni di ferie che hanno altre categorie, so contare pure io.
Qualcuno qua dentro ha detto che non poteva prendersi giorni di ferie durante l'anno scolastico. Ed è vero, è un dato di fatto.
E' uno svantaggio? Sì certo.
Vogliamo mettere sulla bilancia la flessibilità di prendersi le ferie quando vuoi vs il calendario scolastico?
Non era il mio intento, ho solo dato ragione a chi vedeva come limitante il fatto di non potersi prendere le ferie fuori dal calendario scolastico.
Le ferie degli insegnanti non sono un argomento tabù per me, io per dire non farei mai cambio con loro. Potrei farei l'insegnante se volessi ma non mi interessa proprio farlo e non credo di essere neanche portato come educatore di estranei.
In Francia avevo 40 giorni di ferie all'anno, ecco rimpiango quelli semmai

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Dietto ha scritto: 07/09/2023, 15:27boantos ha scritto: 07/09/2023, 15:13
Ah era una chiara iperbole (cit.). Che poi ad essere pignoli, da giuno a settembre ci sono 4 mesi di "vacanze". Ma lasciamo stare, voglio credere che non saresti mai arrivato a così tanto... ad includere pure Settembre come rosso hehe.
Però leggendoti, nulla mi toglie dalla testa che iperbole o meno, per te i mesi di vacanza erano tre belli pieni. Ma sarò prevenuto io e penso male, mea culpa.
Ah le scadenze (cit.). Mi pare normale che se uno ha una scadenza, un progetto da portare a termine, le ferie se le possa prendere a lavoro ultimato. Ora non voglio pensare che tra una scadenza ed un'altra tu non abbia la possibilità di andare in ferie.
Già solo questo ti mette su un livello diverso rispetto agli insegnanti. Loro proprio non possono. Tu in teoria sì, non penso che ogni anno avrai sempre una scadenza proprio quando vorresti andare alla Maldive o a sciare o dove ti pare.
Sto anno magari non puoi, sarai più fortunato il prossimo. E chi ha scadenze ben definitve e sempre le stesse ogni anno, mi viene in mente chi lavora per dire con le dichiarazioni dei redditi, sa bene quando può o non può prendersi le ferie. Aspetterà la fine di quel periodo e amen.
Un po' come fanno gli insegnanti quando finisce l'anno scolastico, intendi :)
No, perchè possono farlo anche prima, a settembre/ottobre... a novembre, a gennaio, non è che si mettono a fare il 740 tutto l'anno..
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Minchia, ma non posso andare a lavorare (a scuola) che riempite 4 pagine, fancazzisti che non siete altro? 
Prima di tutto, il motivo, l'unico, del mio primo intervento: quando leggo che gli insegnanti hanno 3 mesi di ferie o che sono una casta vedo rosso. I giorni di ferie ufficiali sono 32, come ogni dipendente pubblico (solo alcuni milioni di italiani). Come dicevo all'inizio, c'è chi si riposa parecchio (insegnanti di religione), ma tra esami di stato, corsi di recupero, PCTO (ex alternanza scuola lavoro), documenti da redigere, riunioni per i motivi più disparati, semplice presenza (perché comunque fino al 30 giugno siamo in servizio e se il preside convoca devi andare), il periodo tra la fine delle lezioni e l'inizio ufficiale dei 32 giorni di ferie è pieno di roba da fare. Certo il ritmo è meno incalzante rispetto a quando si fa lezione.
Siamo lavoratori, e chi è al di fuori non riesce a comprendere la quantità di lavoro che c'è dietro le quinte. Senza contare che insegnare è un mestiere un po' particolare, per cui andare a una mostra o leggere un libro è anche (anche) aggiornamento professionale.
Aggiornamento professionale che è continuo perché se è vero che le derivate sono sempre le stesse @Wolviesix gli alunni cambiano, la tecnologia corre, e se il mio prof usava i gessetti e se non avevo capito erano cazzi miei, oggi se Giggino non ha capito ... sono di nuovo cazzi miei (ho un tempismo che lèvati), perché Giggino, secondo la pedagogia corrente, è intelligente e se non ha capito è perché non so spiegare, o non so motivarlo, oppure non sono abbastanza empatico. Se poi Giggino ha pure un piano didattico particolare perché disabile/dislessico/ansioso mi tocca anche trovare come fare imparare le derivate a Giggino in un modo diverso che lui possa capire.
Come per tutti i lavori, alcuni aspetti del lavoro da insegnante sono vantaggiosi. Diceva @BruceSmith della sicurezza del dipendente pubblico. Sicuramente uno degli aspetti che per me hanno contato nella scelta, ben sapendo che dal punto di vista economico la limitazione sarebbe stata forte.
Insegnare è un lavoro, con alcuni aspetti positivi, altri negativi. Come tutti i lavori. Privilegi da casta (dopo 20+ anni, nemmeno 2000 netti al mese, chiamala casta) proprio no.

Prima di tutto, il motivo, l'unico, del mio primo intervento: quando leggo che gli insegnanti hanno 3 mesi di ferie o che sono una casta vedo rosso. I giorni di ferie ufficiali sono 32, come ogni dipendente pubblico (solo alcuni milioni di italiani). Come dicevo all'inizio, c'è chi si riposa parecchio (insegnanti di religione), ma tra esami di stato, corsi di recupero, PCTO (ex alternanza scuola lavoro), documenti da redigere, riunioni per i motivi più disparati, semplice presenza (perché comunque fino al 30 giugno siamo in servizio e se il preside convoca devi andare), il periodo tra la fine delle lezioni e l'inizio ufficiale dei 32 giorni di ferie è pieno di roba da fare. Certo il ritmo è meno incalzante rispetto a quando si fa lezione.
Siamo lavoratori, e chi è al di fuori non riesce a comprendere la quantità di lavoro che c'è dietro le quinte. Senza contare che insegnare è un mestiere un po' particolare, per cui andare a una mostra o leggere un libro è anche (anche) aggiornamento professionale.
Aggiornamento professionale che è continuo perché se è vero che le derivate sono sempre le stesse @Wolviesix gli alunni cambiano, la tecnologia corre, e se il mio prof usava i gessetti e se non avevo capito erano cazzi miei, oggi se Giggino non ha capito ... sono di nuovo cazzi miei (ho un tempismo che lèvati), perché Giggino, secondo la pedagogia corrente, è intelligente e se non ha capito è perché non so spiegare, o non so motivarlo, oppure non sono abbastanza empatico. Se poi Giggino ha pure un piano didattico particolare perché disabile/dislessico/ansioso mi tocca anche trovare come fare imparare le derivate a Giggino in un modo diverso che lui possa capire.
Come per tutti i lavori, alcuni aspetti del lavoro da insegnante sono vantaggiosi. Diceva @BruceSmith della sicurezza del dipendente pubblico. Sicuramente uno degli aspetti che per me hanno contato nella scelta, ben sapendo che dal punto di vista economico la limitazione sarebbe stata forte.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Dietto ha scritto: 07/09/2023, 8:45
Non si ottiene risposta perchè, scusatemi, ma è una domanda abbastanza sciocca, oltre che la solita risposta scomposta di cui parlavo.
Come dicevo, dire che un insegnante ha più ferie e più tempo libero, che sono cose oggettive, non vuol dire che sia meglio fare l'insegnante che lavorare in ufficio o che tutti dovrebbero fare l'insegnante.
è veramente una domanda fatta per buttare tutto in caciara e non parlare del punto. Infatti nessuno risponde sul punto.
Anche perchè altrimenti io potrei dirvi "visto che avete così tante responsabilità incredibili che vi portate a casa e non vi fanno a dormire, perchè non venite a lavorare in ufficio insieme a chi "spegne le luci e quando esce dal lavoro, ha finito""?
Hai parzialmente ragione, la domanda non e` sciocca di per se, tecnicamente aveva l'intenzione di essere una domanda "retorica", le risposte alla domanda ci sono, ogni risposta e` valida e corretta onestamente - anche un "perche non mi va`" al limite. Lo scopo di non era proprio quello di buttare la discussione in caciara, a quello siete bravissimi a farlo da soli le ultime pagine del topic sono abbastanza chiare - un ottimo esempio di "spiegami quanto ti rode quante vacanze hanno gli insegnanti senza dirmi qualto ti rode quante vacanze hanno gli insegnanti", ma era piu un far realizare la totale inutilita del discorso ferie insegnati, anche birdman ci ha provato. Gli insegnanti hanno le ferie che hanno, cosi come gli impiegati, operai e chi altro, hanno anche la retribuzione che hanno, e quello e` il vero problema. La cosa interessante poi e` che il tutto avviene durante ore lavorative (e una pausa pranzo), come e` stato fatto notare in precedenza ..... Poi, oh continuate pure, pero non meravigliatevi se vi viene fatto notare l'assurdita del discorso.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Vi fossilizzate su una scuola che non è più quella che avete avuto da studenti. L'insegnante non ha solo l'insegnamento. Quasi è diventato un secondo lavoro quello.
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
![]()
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
@lebronpepps mi aspetto un post caustico sul fatto dopo le 15 qui dentro si assista ad una improvvisa desertificazione.
part time? (cit.)
poi dopo le 18 arrivano i lavoratori seri, tipo bonaz.. quelli che mandano avanti il paese.
ora scusatemi, torno a lavorare
part time? (cit.)
poi dopo le 18 arrivano i lavoratori seri, tipo bonaz.. quelli che mandano avanti il paese.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Geronimo ha scritto: 07/09/2023, 18:27 Minchia, ma non posso andare a lavorare (a scuola) che riempite 4 pagine, fancazzisti che non siete altro?
Prima di tutto, il motivo, l'unico, del mio primo intervento: quando leggo che gli insegnanti hanno 3 mesi di ferie o che sono una casta vedo rosso. I giorni di ferie ufficiali sono 32, come ogni dipendente pubblico (solo alcuni milioni di italiani). Come dicevo all'inizio, c'è chi si riposa parecchio (insegnanti di religione), ma tra esami di stato, corsi di recupero, PCTO (ex alternanza scuola lavoro), documenti da redigere, riunioni per i motivi più disparati, semplice presenza (perché comunque fino al 30 giugno siamo in servizio e se il preside convoca devi andare), il periodo tra la fine delle lezioni e l'inizio ufficiale dei 32 giorni di ferie è pieno di roba da fare. Certo il ritmo è meno incalzante rispetto a quando si fa lezione.
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Come per tutti i lavori, alcuni aspetti del lavoro da insegnante sono vantaggiosi. Diceva @BruceSmith della sicurezza del dipendente pubblico. Sicuramente uno degli aspetti che per me hanno contato nella scelta, ben sapendo che dal punto di vista economico la limitazione sarebbe stata forte.
Insegnare è un lavoro, con alcuni aspetti positivi, altri negativi. Come tutti i lavori. Privilegi da casta (dopo 20+ anni, nemmeno 2000 netti al mese, chiamala casta) proprio no.
Scusa Geronimo eh, io ti voglio bene, ma il discorso era proprio "hanno più ferie di molti lavoratori e si incazzano se glielo fai notare"
Mo nel tuo messaggio dici che hai 32 giorni ma sei in servizio fino al 30 giugno.
Immagino rientrerai come il fratello di boantos a fine agtosto.
Mo, dal lunedì al venerdì, luglio quest'anno ha avuto 21 giorni lavorativi ed agosto fino al 25 ne ha avuti 18.
mo, magari la scuola non è più quella che ho fatto io, ma qualcosa non mi torna.
soprattutto perché poi ci sta natale, dove non mi pare che dal 23 dicembre al 5 gennaio stiate a scuola.
altro punto era il mettere in mezzo altra roba. C'avete sicuramente tutti i cazzi del mondo più di chi pulisce per terra per lavoro, ma non c'entra nulla né con gli orari né con le ferie.
