Il caso della Juve però è paragonabile di più a City e PSG. Alla fine la proprietà, a differenza di Milan-Inter-Roma, i soldi li ha messi. Con un aumento di capitale e non con sponsorizzazioni gonfiate ma poco cambia.anto ha scritto: 23/05/2023, 16:31mario61 ha scritto: 23/05/2023, 16:15 ma in realtà il criterio dell'afflittività non dovrebbe avere alcuna influenza sulle pene comminate, ma solo sul periodo di applicazione della sanzioni. Faccio un esempio: se per qualsiasi motivo il Napoli fosse penalizzato ora di 5 punti in questo campionato è chiaro che la sanzione sarebbe non afflittiva, cioè ininfluente. Quello che dovrebbe succedere allora non è aumentare la pena in modo che diventi afflittiva (questo è un concetto giuridicamente barbaro),ma spostare la pena al prossimo campionato quando, partendo tutti da zero, è sicuramente influente. Se invece i giudici calcolano le penalizzazioni non in base alla gravità del reato, ma in base all'afflittività immediata della pena fanno una grandissima cazzata contraddicendo lo stesso criterio dell'afflittività, se gli juventini si lamentano hanno ragione.
Ma la Juve sta beneficiando di un certo tipo di condotta in QUESTO campionato, ed anche nei prossimi.
Condizioni più favorevoli nel SA con l'Uefa, e conseguente maggiore libertà di muoversi sul mercato.
Possibilità, gonfiando gli introiti e diluendo le perdite, di fare offerte per cartellini ed ingaggi totalmente fuori portata per chi invece cerca di conformarsi ai parametri richiesti.
Io veramente non capisco perché dalla prima esclusa dalle coppe fino all'ultima retrocessa, non si faccia reclamo per una condotta che ha totalmente falsato il campionato.
La pena per una condotta del genere, se c'è anche solo una squadra che ha rispettato le regole, non può essere altro che la retrocessione, se parliamo di Italia, e l'esclusione dalle coppe se parliamo di europa.
Detto questo se è solo una questione di iscrizione al campionato gioca ricordare:
violazione dell’obbligo di osservanza delle norme federali nonché dei doveri di lealtà, correttezza e probità di cui all’art. 1 bis, comma 1 e dell’art. 8 commi 1, 2 e 4 del Codice di Giustizia Sportiva, anche in relazione all'art. 19 dello Statuto Federale, per aver contabilizzato nei Bilanci al 30 giugno 2014, 30 giugno 2015, 30 giugno 2016, 30 giugno 2017 e nelle situazioni semestrali al 31 dicembre 2014, 31 dicembre 2015, 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2017 della Società AC Chievo Verona Srl plusvalenze fittizie per complessivi € 25.380.000 e immobilizzazioni immateriali di valore superiore al massimo consentito dalle norme che regolano i Bilanci delle Società di capitali per complessivi € 23.850.000, condotte finalizzate a far apparire un Patrimonio Netto superiore a quello realmente esistente alla fine di ciascun esercizio e di ciascun semestre, così da ottenere la Licenza Nazionale e l’iscrizione al campionato di Serie A delle stagioni 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa Federale;
Per la Juve si parla di 60 milioni di plusvalenze effettivamente fittizie.AC Chievo Verona Srl , € 200.000,00 (Euro duecentomila/00) di ammenda e punti 3 (tre) di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso