Strembald ha scritto: 02/10/2022, 20:40 Provando a rispondere sia ad @anto che ad @albizup dico solo questo:
-Leao non ha la comprensione di gioco che ha Haaland. D'accordo con anto. Leao è al momento più forte di Haaland? No manco per sogno, d'accordo con anto (ma non penso che siano in pochi ad essere d'accordo con te.
Bisogna però dire che un'abitudine al gioco, la puoi migliorare molto, come anche la disciplina, il senso tattico e la comprensione dello spirito della partita. Leao non le ha innate queste doti. Siamo tutti d'accordo.
Ed è proprio per questo che Pioli lo vorrebbe trasformare in un fenomeno assoluto.
La velocità, il fisico, la sensibilità di piede, il dribbling non te li puoi inventare.
Il resto lo puoi tutto migliorare.
Però anto, e qui sono d'accordo con albi, mi sembri davvero troppo troppo critico con Leao, mi sembra che in alcuni momenti, anche quando fa partite sontuose, tendi ad evidenziare tutte le sue mancanze invece che godere dei suoi gran pregi. Che non sono pochi.
Chiedi un po' in giro a gente come Rico, Rizz, Bonaz, Boantos, Pove, Leviathan, Wolviesix, e chi ti pare a te, se non vorrebbero anche loro in squadra uno come lui con tutto il suo bagaglio di problematiche. Penso in molti ti direbbero così.
Poi certo non devo mica farti cambiare parere. Ma se pensi che tutto ciò che ho scritto in questo post ti sembra assurdo, o roba irrilevante ai fini del giudizio, o comunque poco rilevante rispetto ai problemi di Rafael Leao, allora si che di margine per discutere ce ne è veramente poco.
Tutto qui.
Guarda...A me danno fastidio le seguenti cose...
Gli applausi agli squali Elliott che della competitività se ne sono fottuti fino all'ultimo, sempre che ultimo sia stato.
Capisco un atteggiamento neutrale, della serie, "prendiamo i proprietari che ci capitano, ed i soldi sono loro".
Non sono d'accordo, ma capisco.
Gli applausi proprio no.
Mi danno fastidio le santificazioni in generale.
Il più vicino alla santificazione è Maldini, trattato come un semidio per affetto, quando secondo me nei giudizi certe cose non dovrebbero influire.
Ha fatto grandi cose, ma anche errori evidenti: in primis metto il rinnovo dell'ultimo momento, con conseguente mercato tardivo ed inadeguato, e l'essersi fatto strumentalizzare dagli squali, e speriamo non da Cardinale. L'avere anche sbagliato qualche giocatore viene solo in un secondo momento, ed è già molto più comprensibile, anche perché con i budget pezzenti che si è sempre ritrovato, il margine di rischio aumenta.
A maggior ragione figurati se non mi da fastidio veder trattare Leao come il fuoriclasse che non è.
Haaland non l'ho usato come termine di paragone assoluto: sarebbe come paragonare il caviale con la merda.
L'ho usato per far capire cosa manchi principalmente, secondo me, a Leao.
Vedremo se e quanto migliorerà da certi punti di vista.
Il più vicino alla santificazione, secondo me, dovrebbe essere Pioli.
Anche lui non è perfetto, ed è soggetto, come tutti noi, agli errori che comporta il dover fare delle scelte.
In più gli rimprovero l'aziendalismo spinto, anche se lo capisco benissimo.
Resta comunque il maggior artefice di un capolavoro durato quasi tre anni, e che rischia fortemente di essere vanificato da una proprietà senza ambizioni.
Banco di prova fondamentale sarà il mercato di riparazione, anche se so benissimo, purtroppo, come gireranno le cose.
Poi, se ci ritroviamo fuori dalle quattro, ci sarà un nutrito gruppo di persone che farà finta sia stato per colpa del destino cinico e baro.
In realtà, per costruire quella che è stata una grandissima favola, abbiamo approfittato di una congiuntura largamente favorevole, con l'Inter costretta a vendere i migliori e la Juve gestita in modo criminale.
Mi spiacerebbe se si buttasse via tutto per presunzione.