Rajon9 ha scritto: 14/05/2022, 13:26
Vincere una gara 6 fuori casa contro i campioni in carica direi che segna un ulteriore passo in avanti della squadra, non era per niente scontato, anzi, invece abbiamo in pratica controllato la partita dal primo all'ultimo minuto al netto di qualche reazione di nervi da parte loro e di qualche momento (pochi fortunatamente ieri) di blackout nel quale smettiamo di giocare.
Tatum balsamo per gli occhi
Domenica ci giochiamo gara 7 al Garden, una vittoria darebbe ancora più convinzione ai ragazzi.
Vorrei condividere il tuo ottimismo
Personalmente sono contento perché vedo un'ulteriore crescita di Tatum ed in parte anche di Brown.
La serie con i Bucks è poco indicativa però, perché pesantemente segnata dall'assenza di Middleton.
La squadra resta ad un terzo giocatore di valore dal diventare una reale contender, più un altro paio di panchinari in grado di contribuire.
Anche sul controllo della partita la vedo un po' diversamente.
Siamo arrivati a +16(o addirittura +18, ora non ricordo) e lì effettivamente sembravamo in controllo.
Poi, come troppo spesso succede, è subentrato un misto di superficialità e distrazione.
Ci siamo mangiati gran parte del vantaggio facendoli tornare a -6.
E lì, esattamente come in gara 5, palla a Tatum e segno della croce.
Solo che stavolta Tatum ha pagato la cauzione, e che cauzione, infilando 4 canestri consecutivi insensati, in parte per difficoltà, in parte perché al di fuori di uno spartito offensivo che in quel momento era inesistente.
E' già la seconda volta che succede, ed io credo che siano di gran lunga maggiori le possibilità di perderla una partita, giocando così, piuttosto che di vincerla.
Paghiamo l'assenza di un facilitatore di gioco che sappia rendere più fluido l'attacco quando si alza la pressione.
Tutto materiale su cui Stevens deve riflettere.