Ang88 ha scritto: 22/02/2022, 10:23Noodles ha scritto: 22/02/2022, 0:41 E alla fine dopo una conferenza stampa folle nella quale Putin dice sostanzialmente che l'ucraina è uno stato che non esiste e che è sempre appartenuta alla Russia...blindati sovietici che entrano nel donetsk.
Quindi invasione di fatto avvenuta.
Alla faccia dei proclami che non l'avrebbero mai fatto.
Si tratta di una invasione vera e propria che lede di tutti i principi e trattati internazionali, non motivata da nessuna aggressione preventiva.
Di fatto a livello di equilibri internazionali è roba gravissima che può scatenare una reazione a catena molto pericolosa.
Alle 3 di questa notte italiana riunione straordinaria del consiglio di sicurezza.
Io voglio sperare che questa folle invasione si limiti al donbass...perché se dovesse andare oltre si rischiano scenari di guerra vera e propria...
sul grassetto: spero qui ci sia gente più informata di me.
Ormai 3 anni fa mi ritrovai a frequentare 3 persone diverse che avevano studiato russo e avevano vissuto in Russia (da almeno 6 mesi fino a un paio d'anni).
Nonostante fossero tutti e 3 veneti di origine, venivano da università diverse, avevano background diversi ed avevano vissuto in Russia in località diverse.
Tutti e 3 mi confermarono il fatto che l'Ucraina in Russia era considerata territorio russo a tutti gli effetti.
Dal nome stesso (che dovrebbe significare in russo "sul confine") al fatto che l'origine della Russia nasca proprio a Kiev dove il principe del clan dei "rus" fondò il suo regno.
Insomma, una considerazione del genere a me faceva anche incazzare, ma per loro era "la normalità".
Idem sulla politica. Parlai a lungo e in maniera critica della politica estera russa ma il fil rouge delle risposte dei 3 fu il seguente: <certe cose le puoi capire solo se sei russo e vivi in quell'ambiente. Hanno fatto e continuano a fare storia a sé>
A me ragazzi tutte queste annessioni, riconoscimenti, ecc., sembrano sempre assomigliare molto alle rivendicazioni naziste su Austria, Cecoslovacchia e danzica. Ho riascoltato ultimamente il podcast di Barbero che ne parlava per rinfrescarmi un po' la memoria, e le cose gira che ti rigira, son sempre quelle
in tutto ciò, dato che sono tutte mie esperienze e sensazioni personali, se sbaglio mi corigerete (cit.)
quello che pensa il popolo russo è irrilevante.
è vero che tuttora credono di essere gli unici riferimenti del panslavismo, ossia quell'unione di tutti i popoli slavi sotto la guida della Russia. E' una loro convinzione, radicata nel tempo e che ha avuto per un certo periodo di tempo anche un'applicazione.
ma oggi la situazione è completamente diversa, la stragrande maggioranza del popolo ucraino vuole un paese più europeo e membro Nato. Tutto questo Putin non può accettarlo, si ritroverebbe con la Nato a 600 km da Mosca.
poi che loro si credano la razza slava superiore ha sinistri ricordi, così come le voci che fanno girare sul web di pulizia etnica.
Putin aveva detto che l'ammassamento dei soldati sul confine era per esercitazioni militari - FAKE
Aveva detto che non avrebbero mai invaso, ironizzando sulle immotivate preoccupazioni americane - FAKE
ha detto che la Russia, essendo sempre stata attaccata, non farà mai il primo passo - FAKE
ha stretto degli accordi (di Minsk) il cui principio cardine era il non sconfinamento - FAKE
ha creato pressione sui militari nel donbass, grazie al contributo dei filorussi nazistoidi per giustificare l'escalation e ieri sera è entrato in Ucraina con i blindati.
stamattina ha dato ordine alle truppe di terra di muoversi per presidiare il Donetsk.
non solo è invasione ma in poche ore è già annessione.
c'è già una linea di confine rimodulata, perchè l'ucraina ha messo circa 100k soldati sul confine amministrativo del Donbass.
non penso si possa accettare oltremodo questa offensiva, se Putin davvero è intenzionato a dirigersi verso Kiev sarà purtroppo guerra.
ah...mi chiedevo cosa avesse detto il delegato cinese durante la riunione del consiglio di sicurezza stanotte:
La Cina, nella seduta del Consiglio di sicurezza dell’Onu sull’Ucraina, non si è associata alla condanna della decisione di Putin di riconoscere le autoproclamate repubbliche russofone di Donetsk e Luhansk nell’Ucraina orientale, e lo sottolinea tacitamente il People’s daily, edizione in inglese dell’organo del Partito comunista cinese, che titola sull’intervento dell’ambasciatore cinese alle Nazioni Unite: “L'inviato ha sottolineato che l'attuale situazione in Ucraina ‘è il risultato di molti fattori complessi. La Cina decide sempre la propria posizione in base al merito della questione stessa’”
in breve, se ne sbattono il cazzo.
Il Giappone invece condanna severamente (perchè preoccupato che questa situazione permetta alla Cina di espandersi ad est con le stesse giustificazioni).