BruceSmith ha scritto: 28/10/2021, 15:31
Bluto Blutarsky ha scritto: 28/10/2021, 15:08
Ma io in quell'editoriale non leggo una giustificazione alle esultanze, né una critica alle leggi che puniscono i reati d'odio (se così si possono definire). Mi sembra che dica semplicemente: l'odio in sé non può essere punito se non si trasforma in atti concreti (prevengo l'obiezione: anche le parole sono atti concreti).
non lo è.
credo che Feltri - oltre al resto - segnali un paio di cose ai sostenitori del dll Zan.
la seconda è che non puoi fare una campagnia
contro l'odio e poi usare
parole d'odio.
Probabilmente, e da un punto di vista sofistico avreabbe, in un senso, anche ragione. Pero, fanculo anche a feltri, anche lui e parte del problema. Dal'alto della sua statura morale/intelletuale manca completamente il senso del ddl, se intenzionalmente o no non lo so e non lo voglio neppure sapere (per la mia salute gastro intestinale), e riesce a banalizzare il tutto nella piu becera delle generalizzazioni. Complimenti. Il problema non e` picchiare, aggredire o "odiare" (quello e` stato e rimane sempre legale), il problema e` un altro, e` la discriminazione socio/legale generalizzata. Si ha ragione quando dice che il il picchiare o l' insultare e` gia "vietato per legge" ma lo scopo del dd non era quello, IL problema e` il licenziare, sfrattare, abusare fisicamente e moralmente una fetta della popolazione per nessun altro motivo di come sono nati, che sia sesso, inclinazioni sessuali, colore della pelle o altro. Se volesse passere per una persona "inteligente" invece di scrivere ste banalita, protrebbe invece provare a spiegare il vero problema del ddl, il vero problema e` che in questa societa ci sia ancora il bisogno di un ddl come questo per essere considerati un po piu civili di prima, non che si voglia controllare l'odio
Se il buon feltri non ci arriva a capirlo da solo, non e` "un mio problema", e` , purtroppo, un problema per tutta la societa`. Per una cosa ha pero ragione, e` riuscito a dimostare ancora una volta, e per scritto, di essere una brutta persona.