saintsaji ha scritto: 13/09/2021, 12:57anto ha scritto: 13/09/2021, 12:23
Infatti si continua a parlare di nulla, ma non è nulla.
Io non mi stancherò mai di ripeterlo...
Il core del business calcio è l'amore dei tifosi; malrisposto, con regole non scritte che fanno ridere fin che si vuole, infantile, ma rimane sempre il core del business.
Per questo il tifoso va rispettato sempre, e le dichiarazioni di Kessie oltre che metterlo in ridicolo, sono state irrispettose nei confronti dei tifosi.
Ai tifosi, per lo più a torto, ma per fortuna non sempre a torto, piace l'idea di poter considerare certi giocatori come parte di una comunità che ha certi legami.
Nel momento in cui le società cominceranno ad essere considerate solo e soltanto delle porte girevoli ed il tifoso lo realizzerà appieno, il calcio perderà gran parte del suo seguito.
Ma infatti Anto, se io qui dentro insisto con certi concetti, è proprio perchè mi rivolgo ai "kessiè" che occupano questo luogo, che sono sicuramente la maggioranza, e che come vedi non riescono nemmeno a vederla, la questione.
Figurati perciò quando vengo sottilmente tacciato di esser uno che parla di nulla, di esser razzista verso gli africani, di parlare di banalità o peggio.
Ecco perchè ci trovo ancora più gusto ad indicare la luna, per poi venir criticato per il dito.
Ovvio, ci sono delle eccezioni, grazie a Dio.
Ma palesemente in minoranza.
In tutto questo Kessie giustamente applaudito a San Siro, nemmeno mezzo problema, e ci mancherebbe altro.
Il discorso Kessie poteva essere interessante a mercato aperto secondo me, se cederlo o meno (e io probabilmente l'avrei ceduto), ora kessie è una dei giocatori più importanti, vedremo come andrà a finire, anche se l'idea ormai ce la siamo fatta tutti.
A parte tutto si respira davvero un bellissimo clima a San Siro tra squadra, società e tifosi. Il consiglio è, se possibile, di andarci perché non capita spesso un entusiasmo simile. Sinceramente non ho mai visto San Siro così, sarà per il rientro del pubblico dopo il covid e per la fiducia in questa squadra, ma nemmeno negli anni in cui eravamo davvero forti forti (per me si parla del Milan di Ancelotti, che è quello che ho vissuto) c'era questo ambiente allo stadio. Tutto questo per dire: andateci perché è divertente.