BruceSmith ha scritto: 29/01/2021, 11:44
Noodles ha scritto: 29/01/2021, 11:27
mbè in questo decennio il PD ha perso molto consenso.
renzi è stato l'inizio di un declino oramai abbastanza evidente a tutti.
che poi siano stati capaci di organizzarsi in
gorvenicchi di vario tipo, non ultimo questo, non depone a loro favore ma semplicemente dal contesto e il momento storico (e la legge elettorale).
il paese oramai è a maggioranza di centro-destra da diversi anni, come lo è stato in quasi tutta la sua storia repubblicana.
io però credo che se governi in un certo modo, anche se non da "sinistra come piace a te" (passami il termine, non sono ironico) hai un riconoscimento elettorale. hanno avuto molte occasioni, il problema principale non riguarda
quanto siano di sinistra, imho.
il discorso è più complesso.
loro han perso per primo l'elettorato di un tempo, quello di appartenenza.
e questo è vero, come scrive bene Frog, un evento già in atto prima di Renzi.
ma con distanze che però la sua figura ha contribuito ad acuire.
oggi un operaio, un precario, un muratore nella stragrande maggioranza dei casi vota Salvini o Meloni.
20 anni fa invece era un discorso impensabile.
questo perchè il PD ha smesso di preoccuparsi dei problemi del
popolino ed è di fatto diventato una riproduzione su scala (pocosocial)democratica della DC di un tempo.
chi lo vota?
un banchiere, un dipendente statale e qualche anima pia che si riconosce nelle tematiche LGBT.
il problema di Renzi non è mica quello di non essere mai stato di sinistra.
è che ha semplicemente sbagliato partito.
la cosa mi era evidente all'epoca e purtroppo i fatti non potevano che produrre un sua uscita (persino più precoce di quel che mi immaginavo) e una sua nuova collocazione tra i moderati.
lasciando però parecchie macerie indietro.
per quello sostenevo che l'esperienza Renzi sarebbe stata un disastro per il PD.
ha contribuito ad allungare le distanze con la base del suo elettorato.
oltre che a bruciare i vari Letta, Bersani e via dicendo...che rimangono dei profili politici (nei contenuti) di altro livello rispetto a lui.