Buccaneer ha scritto: 17/11/2020, 17:00
Questa è molto più lenta rispetto alla versione "classica", perchè?
Dunque ci sono alcune cose da dire.
L'organo Sauer è magnifico, in particolare quello berlinese è considerato il migliore mai costruito da Sauer stesso, che ricordiamo era allievo di Aristide Cavallè-Coll, un altro organaro annoverato fra i massimi esponenti della costruzione di questo strumento, e che rivoluzionò tanti concetti costruttivi.
Chiusa la parentesi "strumento", ogni esecuzione può sembrare più lenta o più veloce, a seconda di quella a cui si è più abituati. Il concetto quindi dovrebbe essere spostato all'idea di maggior o minor correttezza, o (ancora più correttamente) al concetto di maggior aderenza testuale alla partitura.
Nella versione postata da
@Gio c'è una discreta libertà interpretativa, con alcuni "ritardando" non scritti (di stampo abbastanza estraneo al barocco) e soprattutto, nella parte iniziale, le prime scale discendenti (che sono fatte da biscrome) vengono eseguite molto più lentamente. Vero è che all'inizio del primo rigo il tempo di riferimento è "adagio", ma poi arrivando al "prestissimo" delle prime terzine in successione (a 1:16 del video per intenderci) diciamo che mi sento di dire che l'esecuzione è un pochino forzata. Diciamo che l'aderenza alla partitura è stata decisamente più libera e licenziosa.
Proviamo a fare un piccolo ascolto comparato.
Qui vi ho postato il buon Richter (grandissimo maestro). Seppure la sua esecuzione risulti datata, per via della baroque renaissance e del filone di studi filologici di prassi esecutiva, sicuramente l'adesione alla partitura risulta più stretta ed omogenea.
L'agogica tuttavia è ancora frutto degli strascichi un pochino romanticheggianti (l'esecuzione è quindi in soldoni non propriamente iper "snella") ed è un po' figlia del suo tempo quindi (inizio anni '70)
Ve ne posto un altra qui:
Qui abbiamo un altro grandissimo esperto e maestro, olandese di patria, grandissimo studioso di barocco e soprattutto di Bach. Con la differenza che qui abbiamo anche un musicista prestato ad una esecuzione ragionata, "filologica" per l'appunto, dove lo studio minuzioso non solo della partitura, ma della sua interpretazione alla luce della prassi esecutiva dei tempi in cui la toccata e fuga fu scritta, portano a questi frutti.
Dei frutti che possono far storcere il naso ai più, proprio perchè è un'esecuzione lontana da una qualsivoglia abitudine.
Ad esempio, quei trilli che si sentono, sono semplicemente dei trilli su punto coronato, dove la prassi esecutiva tendeva ad eseguirli in questo modo, in base appunto ai numerosi studi filologici di settore.
Il punto coronato sta a significare che una nota o una pausa possono durare di più della figura scritta sul pentagramma. Ad libitum insomma (certo almeno tenendo presente una decenza di buon gusto, non è chè uno può stare appoggiato col gomito su un tasto dell'organo o bersi una birra mentre esegue un punto coronato su una pausa). Quindi quelle pause lunghissime della versione sul Sauer, sono ancora ampiamente giustificate (sebbene borderline).
Su quei punti coronati, di alcune note, ci sono anche dei trilli, che Koopman esegue secondo la prassi dell'epoca. Quindi questa dovrebbe essere la versione più simile a quella che probabilmente eseguiva Bach stesso.
Ora sorge la domanda? Devo quindi buttare tutte le altre versioni e seguire solo quella di Koopman?
La risposta è: dipende.
Dipende dalle inclinazioni personali, e dalla curiosità. Io per esempio non ne ho solo una di versione di questo pezzo, e tutte a loro modo mi danno qualcosa. Certo in cuor mio quelle che più si allontanano dalla partitura col tempo le ho frullate, e mi sono tenute quelle che conservano delle qualità che sono ineguagliate in altre. Questo mi ha portato ad avere un quantitativo di CD in casa ai limiti del sopportabile e del sostenibile, ma è chiaro che un mio problema

.
E torno a ripetere, sul gusto non si discute. Conosco una versione che se ne fotte della partitura, la fa al doppio del tempo e ci aggiunge una fisarmonica e un fagotto sotto? Va benissimo, me la tengo, me la ascolto e ci godo sopra. Basta sapere che con la partitura a quel punto è un'esecuzione che c'entra poco.
Se qualcosa di ciò che ho detto è poco chiara basta dirlo, e aggiusterò il tiro, anche perchè tendo a non rileggermi (non premerei mai il tasto invio sennò

).
Spero di non avervi annoiato.