Luca1983 ha scritto: 13/08/2020, 15:27
andreaR ha scritto: 08/08/2020, 21:53
oh, ma qualcuno che tira fuori i coglioni e fa coming out e ammette di essere uno di quelli che diceva che il fenomeno era Inca e Marotta teneva solo i conti c'è ? dai su un pò di coraggio, toglietevi sto peso
Eccomi.
The King 86 ha scritto: 12/08/2020, 14:23
Esatto.
L'inizio della fine è stata la scelta di mandar via Marmottone.
Quoto questo post e riprendo il precedente perché un minimo di ricostruzione storica va fatta, sembra che in questa situazione ci siamo messi da 1 anno e mezzo, ossia dall'addio di Marotta, ma è molto lontano dal vero.
Anni addietro indicavamo la Roma come il modello dal NON SEGUIRE, a causa della necessità di plusvalenze di cui aveva bisogno per avere un bilancio decente.
La Juve qualche plusvalenza la piazzava sempre ma più che necessità era un modo per auto finanziarsi.
Il passo più lungo della gamba è stato fatto ben prima di Ronaldo, con Higuain.
Siamo stati sbertucciati in diversi qui dentro perché dicevamo che quell'operazione era da "fallimento", "i tifosi contabili sono il male assoluto" "parlate senza sapere il mondo di cose che si sta dietro ed il piano di sviluppo che hanno in mente".
In silenzio ho preso atto pensando di non averci capito niente, purtroppo a distanza di 4 anni è evidente che invece le cose stavano proprio così. E alla guida c'era saldamente Marotta.
La Juve in quel mercato ha "drogato" il fatturato con la plusvalenza di Pogba, ma il beneficio di una plusvalenza è effimero, dura un anno, e poi?
Abbiamo ceduto un grandissimo giocatore che pesava poco o niente a bilancio prendendo Pjanic e Higuain che invece pesavano uno sproposito.
Di lì non si torna indietro, il danno era fatto, da quel momento le plusvalenze necessarie erano ogni anno indicativamente del valore di quella garantita da Pogba e ripeto, alla guida c'era saldamente Marotta.
L'errore non è stato cedere Marotta, l'errore è stato non sostituirlo. Pensare che Paratici fosse di più di un grandissimo scout, oggi è evidente a tutti che non lo è.
Per me non va cacciato, ma rimesso nella condizione di fare quello che sa fare, il DS e basta, non il DS e il DG contemporaneamente. Abbiamo bisogno di una figura che sappia parlare davanti alle telecamere, che sappia tenere i rapporti con la stampa e che "protegga" l'ambiente.
Sarà Cerubini, non ne ho idea, può essere.
In conclusione, la situazione attuale è incancrenita, non so come ne usciremo, ma la colpa è di tutta la dirigenza, Andrea Agnelli compreso, ed ha radici piuttosto lontane, risalenti ad almeno 4 anni fa. Da quel momento sono state fatte una serie di scelte scellerate che ci hanno portato alla preoccupante situazione attuale.