Qui, per un saluto a franci

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Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 06/06/2019, 21:58

BruceSmith ha scritto: 06/06/2019, 21:28Dott. Strembald, Lei ha sbracato nel finale.

Harrison è stata una grandissima safety  :icon_paper:







....Messere, dobbiamo pur campare di qualcosa noi "poracci"... (cit.).

Stiamo provando lentamemte a risalire la china...ma per ora "poracci" restiamo.

E' solo offseason Bruce, tornerà tutto al suo posto a Febbraio  :icon_paper: , fammele dire due cazzate che fra Ferrari, Milan (e sono di Roma quindi pensa te) e Colts, sto patendo da anni!  :laughing: :laughing: :laughing: :laughing:

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 13/06/2019, 21:44

Ballard sta premiando un bel pò di gente che ha fatto una bella stagione nella passata annata.

Dopo Rigo, arrivano le estensioni per il LS Luke Rhodes e soprattutto per il buon caro Kenny Moore.

Sono molto contento per tutte e 3 le firme (non escludo che ce ne possano essere altre nelle prossime ore) perché Ballard ancora una volta tiene fede alla parola data. Se dimostri in campo e in allenamento il tuo valore e i tuoi valori morali Ballard ti ricompenserà più che adeguatamente.

Sia Rigo che Rhodes che Moore ora sono tra i più pagati nei rispettivi ruoli nella lega quindi ben fatto.
Quello che ha fatto Moore da quando siamo finalmente riusciti a stabilizzarlo come nickel CB è stato veramente importante nell'ultima parte di stagione.
Non che Eberflus non avesse capito si da subito il ruolo migliore per Moore ma dato che Quincy era ancora nel tunnel e non si vedeva la luce quindi ci mancava consistenza sull'esterno e ogni tanto ha dovuto metterci Moore ma ora con l'arrivo anche di Rock dovrebbe essere discretamente sistemati anche sull'esterno.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 13/06/2019, 23:50

Sinceramente sono in parte un pochino sorpreso da questa firma. Intanto preciso la parola POCHINO, e poi preciso il significato di "firma" ovvero, non la firma in sè, ma le cifre della stessa.

Sarà che non sono abituatissimo a veder Ballard che spende, ma mi sembra un contratto un pochino fuori dai suoi normalo standard. Tengo a ribadire che Moore mi sembra un ottimo elemento, e che ci ha dato tanto, ma a questo punto mi chiedo: in caso faccia una stagione della madonna gente come Hooker, Nelson, Hilton, o, uno a caso, Leonard, quanti soldi si dovrà cacciare in proporzione?

In ogni caso sembra proprio, e questo lo apprezzo tantissimo, che la coerenza sia un must per Ballard. Rendi? ti premio. Non rendi? non ti premio. Sei un peso morto? ti caccio.
Appare ancor più evidente poi, sentendo anche le interviste varie di Reich e Sirianni, che si tende molto a fidelizzare il più possibile un blocco Colts di livello, uno zoccolo duro su cui costruire uno spogliatoio forte, dove non ci sia un ricambio troppo frequente, e dove non si faccia della "beneficenza come vuoto a perdere".

E' una linea, condivisibile o no, ma è una linea precisa. Io di base sono d'accordo, solo che quelle cifre non me le aspettavo. Ma non vuol dire che io ne sia rimasto scottato o annoiato. Basta che poi però si vince!!! :biggrin:


Ebron intanto continua ad allenarsi, Luck ancora no. 
Questa firma è un chiaro messaggio a Wilson a svegliarsi dal suo inspiegabile letargo. A buon intenditor...

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 16/06/2019, 21:42

Bene, siccome siamo forse allo zenit della rottura di cazzo immonda della offseason, mi è venuta in mente l'idea di riguardarmi tutti i condensed delle partite della nostra stagione per ricommentarle alla luce della mente fredda, e al netto di come le varie personalità si sono mostrate in campo, per valutare miglioramenti, evoluzioni e difetti imperdonabili.

Cominciamo con la:


1a PUNTATA: Bengals @ Colts




Intanto partiamo subito alla grande con un intercetto di quello che verrà subito esteso a fine stagione ovvero il buon Kenny Moore, che approfitta di una semi cappellata di Dalton, a sua volta ampiamente disturbato da un'ottima penetrazione nella tasca del buon ex Al Woods. Azione da 10 se non fosse stato per il mancato pick six che avrebbe subito messo in cascina i primi punti.

Luck nell'ansia generale del suo rientro ufficiale prima è costretto ad indietreggiare per un holding di merda inutile, e poi ci regala lui una mezza cappellata con un lancio per Doyle preso dall'ottimo Brown, che con una mano si aggiusta il pallone e porta sull'1 pari il conto dei turnover, (già due nei primi 2 minuti di azione).

Nel possesso seguente abbiamo Kimbo a mettere pressione su Dalton, il quale la prima volta reagisce con un incompleto nel nulla, e poi arriva la deflettata di Sheard (finalmente uno che alza le mani sullo scrimmage). Soffriamo ancora qualche corsa di Mixon e qualche sortita di Eifert, ma li fermiamo sulle nostre 49 ed ecco che arrivano i primi loro 3 punti. Tutto sommato conteniamo il danno. 

Nel drive nostro troviamo di nuovo calma e continuità, specialmente con lancetti di Luck precisi nello slot, con tracce corte e con timing perfetto, che ci fanno fare tante yds, con delle belle corse anche di 12-14 yds, tutte a carico del buon Jordan Wilkins che poverino fa quel che può. Ma anche qui non concludiamo in red zone, e ci accontentiamo dei 3 punti (e soprattutto del fatto che Luck viene preso a testate da una safety dei Bengals, che viene cacciata dal terreno di gioco. Luck è inspiegabilmente salvo, ma sono pieno di merda fino al collo)

Palla di nuovo ai bengals, ma dopo qualche lancetto efficace (marchiamo molto bene sul profondo ma mettiamo poca pressione al QB) e dopo ancora qualche sofferenza dataci da Mixon che abbiamo patito molto, la difesa se ne esce con un nuovo TO grazie a Farley che provoca un fumble subito ricoperto da Leonard.

A questo punto il nostro attacco si ridedica completamente ai lanci e Ebron porta a casa il primo TD di Luck dopo 660 giorni. 

Nota: Quenton Nelson si vede già che fa la sua porca figura, ma non so perchè a volte è ampiamente battuto da Andrew Billings.

L'attacco dei Bengals, ripresa la palla, combina poco e nulla. Continuiamo a non mettere mai pressione al QB, e Dalton con un bootleg avrebbe sicuramente permesso di allungare il loro drive se non fosse che Leonard ha una corsa strepitosa e vedendoselo arrivare da destra, lo costringe prudentemente ad uscire fuori dal campo e accontentarsi del punt (azione a mio avviso cruciale passata inosservata).

Il drive successivo nostro vede un ottimo ritmo in attacco soprattutto sulle corse dove si sveglia finalmente anche Hines, ma una penalità stupida di Ebron ci impedisce di continuare e finiamo con un calcio da tre.


A cambio palla, soffriamo di nuovo. Indovinate per colpa di chi? Mixon, naturalmente, che una volta liberatosi del suo diretto marcatore trova praterie su cui pasteggiare allegramente. Aggiungiamo una pass interference su AJ Green da parte di Quincy Wilson ed il gioco è fatto. TD Bengals Dalton to Ross.

Nel possesso successivo niente di stratosferico. Rimaniamo conservatici e Adam ci regala altri tre punti.
Nota: sull'esterno Luck soffre sempre di pressione, primo perchè di fronte hai gente come Dunlap e Atkins, secondo perchè a coprirti sono LaRaven Clark a destra e Joe Haeg a sinistra. Insomma ci siamo permessi di criticare Castonzo e Smith in altri momenti della stagione, ma a guardare sti due...beh, me li tengo strettissimi!!


Dopo l'half time, facciamo un drive pietoso e primo nostro punt della serata.
Ma la nostra difesa (a parte registrare l'entrata di Tarrell Bashaam in campo  :icon_paper: ) vede salire in cattedra Margus Hunt, come farà in tante occasioni durante la season, che spedisce DA SOLO i Bengals a un 3rd e 24. Drive non chiuso e palla di nuovo a noi.

Nel nostro drive mettiamo a segno un TD e la partita sembra mettersi forse sulla giusta rotaia: 23-10

In ogni caso, mentre nel frattempo Roethlisberger colleziona intercetti, e la partita fra Titans e Dolphins viene rinviata per fulmini, continuiamo a soffrire Mixon che accumula yds e soprattutto chiude down. Poi Dalton si rompe i coglioni e decide di spararla su AJ Green che ha una velocità e fluidità nelle tracce tale che sia Geathers che Hooker lo perdono. TD.

Palla nostra ed ecco che inanelliamo un drive pietoso, dove concludiamo pochissimo e dopo di che anche Vinatieri sbaglia il FG.

I Bengals a questo punto sono in partenza dalla nostra metà campo con in testa una soluzione di 5 lettere: Mixon.
Ma anche noi abbiamo Hunt in stato di grazia che li mette in difficoltà portandoli sul 3rd & 15. Ma ecco che arriva la CAPPELLATA IMPERDONABILE. Geathers fa una PI sul TE dei Bengals, inutile, evitabilissima, non avrebbero mai chiuso il down. Una roba inguardabile che ci ammazza. Non contenti mette il carico anche Kimbo (alla sua prima partita) con un Horse-collar.
Insomma indovinate chi ci punisce? Dai è facile....

Mixon. 24-23.

Palla a noi: 3 &out
Palla a loro: Mixon corre corre corre, ma stavolta è Green che potrebbe salvarci con un fumble, ma incredibilmente la recuperano loro. e poi FG.

E' il drive della ancora possibilissima rimonta. Qualcosa va bene, qualcosa meno. Luck rischia ben 2 intercetti (davvero quasi fatti, il che ci ripaga del culo sul fumble loro ricoperto). La manovra sembra meno fluida ma di riffa o di raffa arriviamo in zona interessante. Luck lancia su Doyle con ottima traccia, ricezione e primi 3 passi avanti. Arriva il tackle. Fumble. Ritornato. TD e partita finita. Tutti a casa.



Questa era la cronaca. Se devo fare due conti col senno di poi mi vengono da dire le seguenti cose:

-Joe Haeg e LeRaven Clark assolutamente 100 livelli sotto a Braden Smith e a Castonzo.
-Si è sentita l'assenza di Marlon Mack
-Ebron ha segnato un TD ma non è stato poi così presente nel gioco, mentre Doyle molto più determinante, sia nel bene, sia (purtroppo) anche nel male
-Nelson molto bene senza essere ottimo
-Run game davvero spassoso se si considera da dove si veniva con i vari Pagano, Trent Richardson e compagnia cantante. Direi nulla di che oggi, ma ricordo di aver avuto gli occhi che mi brillavano di ottimismo.
-Penalità tutto sommato accettabili tranne due cappelle enormi di WIlson e di Geathers e Kimbo di seguito.
-Leonard da subito attivissimo, che vola ovunque. già sprazzi di maniac brillante. Ma la difesa di Eberflus è ancora ai primi passi. Mi viene da pensare che avendo fatto fare partite ridicole a gente come Saquon Barkley, e a Zeke Elliott, a metà stagione uno come Mixon ce lo saremmo messo tranquillamente in tasca senza problemi.

Però io ero con Blacks44 e Goldenboy a vedere questa partita, e cazzo sentivamo di potercela fare benissimo a portarla a casa. Ricordo di non aver provato la frustrazione degli anni passati, e di aver visto tante bellissime cose. Ma si vede un enorme distanza dai Colts della rimonta dello scorso anno, sia in termini di cappellate, sia in termini di bilanciamento, sia in termini di rosa, sia in termini di cinismo in campo.


Spero di non avervi annoiato. Procederò con tutte le partite. Anche con quelle più indigeste in assoluto. Sperando di rendere un servizio decente e sperando che la Offseason finisca con meno travaglio.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 20/06/2019, 0:04

Dopo l'enorme successo della prima puntata andiamo avanti con la:

Seconda Puntata: Week 2 Colts @ Redskins




Palla al nostro attacco. Che dire, è un drive perfetto sotto tutti i punti di vista: ottimo bilanciamento di corse e lanci, le corse sono efficaci sull'esterno ma anche, e soprattutto sull'interno (roba che ancora non ci si crede qui a Indy). La linea apre ottimi buchi e protegge bene Luck. L'unica volta in cui un DT sfugge alla nostra OL, Luck se lo vede subito davanti, ma nel frattempo pesca Ebron liberissimo che ciuccia subito 17 yds di forza. Mack è tornato in campo, e la differenza si vede quando c'è lui, ma anche Wilkins se la cava alla grande. Non ci si può davvero lamentare, specie quando arriva Ebron a fare una bellissima ricezione in endzone, e tutti a festeggiare.

Nel possesso successivo i Redskins partono col botto, arrivando in un attimo a metà campo con una trick play a cui abboccano tutti. Ma poi con un pochino di pressione a Smith, e molta attenzione sulle corse, segue un 3 and out.

Noi non siamo da meno ed è subito 3 and out anche per i Colts

Successivamente drive interessante e potenzialmente pericoloso per i Redskins, ma infruttuoso. Tuttavia mi va di segnalare 2 cose, una buona e una meno buona. Kimbo preso dalla frenesia, commette un offside che vanifica un succulento sack di Margus Hunt (questo suo primo anno è caratterizzato da tanti errori di distrazione/foga), ma poi c'è un tackle di fattura finissima da parte di Moore che blocca il RB in campo semi-aperto, quel tanto che basta per attendere la premiata ditta Walker-Leonard per metterlo a tappeto.

Ripartiamo noi dal culo nostro, e fra un false start, e corse inefficienti rischiamo 1 intercetto, 1 safety e un 3 and out praticamente già scritto. Ma al terzo down Hilton ci toglie le castagne dal fuoco, e quando la palla brucia la prende sempre lui, pochi cazzi. Ne usciamo ancora vivi. Ma ecco il primo turnover. Intercetto di Luck (molto sfortunato a dire il vero, perchè preso su un deflettato che rimane in aria a campanile per mezz'ora)
Loro provano ad approfittare ma la difesa, a parte una bella corsa di Peterson, regge bene. 3 punti.Palla nostra, Luck soffre qualche pressione (anche se mai asfissiante), ma le corse funzionano davvero bene. Benissimo Hilton. Ebron è già molto più in partita rispetto alla Week contro i Bengals. RIsultato: TD Hines. 3-14​​​​​​​. Poi un drive a testa con un nulla di fatto e si torna col possesso ai padroni di casa.

Si bissa, altri due possessi infruttuosi, e a quello allo scadere per i Redskins ecco un missed FG. Halftime

Nei primi possessi successivi succede poco, ma voglio segnalare un secondo intercetto di Luck (stavolta colpa sua) e una bellissima difesa su un TD praticamente fatto del nostro Desir. Prendiamo solo 3 punti.

Il nostro attacco sembra ormai essersi inceppato (approfondirò dopo la questione) ma la nostra difesa vede salire in cattedra Leonard, Walker e Desir, che limitano i danni. 14-9 colts.
Poi il nostro attacco, come se nulla fosse si risveglia, come anche Doyle del resto. Stavolta più lanci che corse. Arriva il TD di HiltonA seguire qualche guizzo personale ma nessun altro punteggio. La portiamo a casa con un 21-9COMMENTI:

1-L'attacco ha indubbiamente dei momenti di buio, a volte solo in ragione di Luck (a volte fa degli intercetti che tu ti chiedi ancora come), dall'altra qualche corsetta poco efficace, ma siamo lontani anni luce dalle season passate. 

​​​​​​​2-Ebron moooolto più coinvolto rispetto alla week 1, comincia a vedersi come un target davvero efficace. Hilton la solita statua per lui. Doyle quasi mai coinvolto.

3-La difesa mostra ancora le grandi motivazioni di Eberflus. Sulle corse (salvo qualche occasionale sbandata) eseguiamo davvero benissimo, anche se un vecchio volpone come Smith indubbiamente lo abbiamo sofferto. Leonard davvero ti accorgi di quanto è fulmineo ed estremamente intelligente ed efficente sui FF, l'ultimo che i Redskins hanno pagato con la sconfitta.

4-La nostra DL mi dà l'idea in questa partita di essere più uno stantuffo anti-corse che una piovra avvolgente (in questo siamo carenti) anche se Hunt da solo può spaventare anche il più mobile dei QB.

5-Kimbo con le sue distrazioni e foghe mostra tutti i suoi limiti e la sua giovane età, seguirò nelle prossime puntate in particolare i suoi miglioramenti.

6-La OL non poteva (grazie al cielo) rimanere con esterno Clark, e Haeg. Per carità uno li ringrazia, ma abbiamo bisogno di altro al momento. Haeg a volte ti dà l'impressione che il suo DE non riesca a contenerlo.



In fin dei conti 2 cose positive: finalmente siamo partiti non 0-2 (come nelle precedenti 6 stagioni!!!) e soprattutto al netto delle giocate e del progetto di gioco mostrato, abbiamo strameritato di vincerlo questo match.





Un saluto e ci vediamo la prossima volta.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 20/06/2019, 23:06

Strembald ha scritto: 16/06/2019, 21:42 Bene, siccome siamo forse allo zenit della rottura di cazzo immonda della offseason, mi è venuta in mente l'idea di riguardarmi tutti i condensed delle partite della nostra stagione per ricommentarle alla luce della mente fredda, e al netto di come le varie personalità si sono mostrate in campo, per valutare miglioramenti, evoluzioni e difetti imperdonabili.

Cominciamo con la:


1a PUNTATA: Bengals @ Colts




Intanto partiamo subito alla grande con un intercetto di quello che verrà subito esteso a fine stagione ovvero il buon Kenny Moore, che approfitta di una semi cappellata di Dalton, a sua volta ampiamente disturbato da un'ottima penetrazione nella tasca del buon ex Al Woods. Azione da 10 se non fosse stato per il mancato pick six che avrebbe subito messo in cascina i primi punti.

Luck nell'ansia generale del suo rientro ufficiale prima è costretto ad indietreggiare per un holding di merda inutile, e poi ci regala lui una mezza cappellata con un lancio per Doyle preso dall'ottimo Brown, che con una mano si aggiusta il pallone e porta sull'1 pari il conto dei turnover, (già due nei primi 2 minuti di azione).

Nel possesso seguente abbiamo Kimbo a mettere pressione su Dalton, il quale la prima volta reagisce con un incompleto nel nulla, e poi arriva la deflettata di Sheard (finalmente uno che alza le mani sullo scrimmage). Soffriamo ancora qualche corsa di Mixon e qualche sortita di Eifert, ma li fermiamo sulle nostre 49 ed ecco che arrivano i primi loro 3 punti. Tutto sommato conteniamo il danno. 

Nel drive nostro troviamo di nuovo calma e continuità, specialmente con lancetti di Luck precisi nello slot, con tracce corte e con timing perfetto, che ci fanno fare tante yds, con delle belle corse anche di 12-14 yds, tutte a carico del buon Jordan Wilkins che poverino fa quel che può. Ma anche qui non concludiamo in red zone, e ci accontentiamo dei 3 punti (e soprattutto del fatto che Luck viene preso a testate da una safety dei Bengals, che viene cacciata dal terreno di gioco. Luck è inspiegabilmente salvo, ma sono pieno di merda fino al collo)

Palla di nuovo ai bengals, ma dopo qualche lancetto efficace (marchiamo molto bene sul profondo ma mettiamo poca pressione al QB) e dopo ancora qualche sofferenza dataci da Mixon che abbiamo patito molto, la difesa se ne esce con un nuovo TO grazie a Farley che provoca un fumble subito ricoperto da Leonard.

A questo punto il nostro attacco si ridedica completamente ai lanci e Ebron porta a casa il primo TD di Luck dopo 660 giorni. 

Nota: Quenton Nelson si vede già che fa la sua porca figura, ma non so perchè a volte è ampiamente battuto da Andrew Billings.

L'attacco dei Bengals, ripresa la palla, combina poco e nulla. Continuiamo a non mettere mai pressione al QB, e Dalton con un bootleg avrebbe sicuramente permesso di allungare il loro drive se non fosse che Leonard ha una corsa strepitosa e vedendoselo arrivare da destra, lo costringe prudentemente ad uscire fuori dal campo e accontentarsi del punt (azione a mio avviso cruciale passata inosservata).

Il drive successivo nostro vede un ottimo ritmo in attacco soprattutto sulle corse dove si sveglia finalmente anche Hines, ma una penalità stupida di Ebron ci impedisce di continuare e finiamo con un calcio da tre.


A cambio palla, soffriamo di nuovo. Indovinate per colpa di chi? Mixon, naturalmente, che una volta liberatosi del suo diretto marcatore trova praterie su cui pasteggiare allegramente. Aggiungiamo una pass interference su AJ Green da parte di Quincy Wilson ed il gioco è fatto. TD Bengals Dalton to Ross.

Nel possesso successivo niente di stratosferico. Rimaniamo conservatici e Adam ci regala altri tre punti.
Nota: sull'esterno Luck soffre sempre di pressione, primo perchè di fronte hai gente come Dunlap e Atkins, secondo perchè a coprirti sono LaRaven Clark a destra e Joe Haeg a sinistra. Insomma ci siamo permessi di criticare Castonzo e Smith in altri momenti della stagione, ma a guardare sti due...beh, me li tengo strettissimi!!


Dopo l'half time, facciamo un drive pietoso e primo nostro punt della serata.
Ma la nostra difesa (a parte registrare l'entrata di Tarrell Bashaam in campo  :icon_paper: ) vede salire in cattedra Margus Hunt, come farà in tante occasioni durante la season, che spedisce DA SOLO i Bengals a un 3rd e 24. Drive non chiuso e palla di nuovo a noi.

Nel nostro drive mettiamo a segno un TD e la partita sembra mettersi forse sulla giusta rotaia: 23-10

In ogni caso, mentre nel frattempo Roethlisberger colleziona intercetti, e la partita fra Titans e Dolphins viene rinviata per fulmini, continuiamo a soffrire Mixon che accumula yds e soprattutto chiude down. Poi Dalton si rompe i coglioni e decide di spararla su AJ Green che ha una velocità e fluidità nelle tracce tale che sia Geathers che Hooker lo perdono. TD.

Palla nostra ed ecco che inanelliamo un drive pietoso, dove concludiamo pochissimo e dopo di che anche Vinatieri sbaglia il FG.

I Bengals a questo punto sono in partenza dalla nostra metà campo con in testa una soluzione di 5 lettere: Mixon.
Ma anche noi abbiamo Hunt in stato di grazia che li mette in difficoltà portandoli sul 3rd & 15. Ma ecco che arriva la CAPPELLATA IMPERDONABILE. Geathers fa una PI sul TE dei Bengals, inutile, evitabilissima, non avrebbero mai chiuso il down. Una roba inguardabile che ci ammazza. Non contenti mette il carico anche Kimbo (alla sua prima partita) con un Horse-collar.
Insomma indovinate chi ci punisce? Dai è facile....

Mixon. 24-23.

Palla a noi: 3 &out
Palla a loro: Mixon corre corre corre, ma stavolta è Green che potrebbe salvarci con un fumble, ma incredibilmente la recuperano loro. e poi FG.

E' il drive della ancora possibilissima rimonta. Qualcosa va bene, qualcosa meno. Luck rischia ben 2 intercetti (davvero quasi fatti, il che ci ripaga del culo sul fumble loro ricoperto). La manovra sembra meno fluida ma di riffa o di raffa arriviamo in zona interessante. Luck lancia su Doyle con ottima traccia, ricezione e primi 3 passi avanti. Arriva il tackle. Fumble. Ritornato. TD e partita finita. Tutti a casa.



Questa era la cronaca. Se devo fare due conti col senno di poi mi vengono da dire le seguenti cose:

-Joe Haeg e LeRaven Clark assolutamente 100 livelli sotto a Braden Smith e a Castonzo.
-Si è sentita l'assenza di Marlon Mack
-Ebron ha segnato un TD ma non è stato poi così presente nel gioco, mentre Doyle molto più determinante, sia nel bene, sia (purtroppo) anche nel male
-Nelson molto bene senza essere ottimo
-Run game davvero spassoso se si considera da dove si veniva con i vari Pagano, Trent Richardson e compagnia cantante. Direi nulla di che oggi, ma ricordo di aver avuto gli occhi che mi brillavano di ottimismo.
-Penalità tutto sommato accettabili tranne due cappelle enormi di WIlson e di Geathers e Kimbo di seguito.
-Leonard da subito attivissimo, che vola ovunque. già sprazzi di maniac brillante. Ma la difesa di Eberflus è ancora ai primi passi. Mi viene da pensare che avendo fatto fare partite ridicole a gente come Saquon Barkley, e a Zeke Elliott, a metà stagione uno come Mixon ce lo saremmo messo tranquillamente in tasca senza problemi.

Però io ero con Blacks44 e Goldenboy a vedere questa partita, e cazzo sentivamo di potercela fare benissimo a portarla a casa. Ricordo di non aver provato la frustrazione degli anni passati, e di aver visto tante bellissime cose. Ma si vede un enorme distanza dai Colts della rimonta dello scorso anno, sia in termini di cappellate, sia in termini di bilanciamento, sia in termini di rosa, sia in termini di cinismo in campo.


Spero di non avervi annoiato. Procederò con tutte le partite. Anche con quelle più indigeste in assoluto. Sperando di rendere un servizio decente e sperando che la Offseason finisca con meno travaglio.

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Grande Stremb :notworthy: :notworthy: :notworthy:
E chi se la dimentica quella serata.
Andò male ma si inizia a vedere un manico diverso come CS e quello era l'indizio per quello che poi sarebbe successo nei mesi seguenti.
Non eravamo scontati e prevedibili offensivamente e difensivamente eravamo diversi dal punto di vista dell'aggressività e della velocità nonostante qualche cappellata di troppo.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 27/06/2019, 22:28

Continuiamo il percorso e ci addentriamo nella fase centrale dei nostri non-risultati. Affrontiamo degli Eagles sicuramente molto pericolosi, ma che hanno l'incognita Wentz dopo il suo infortunio. Ricordo benissimo le discussioni col mio amico Pietro prima della partita, dove gli dicevo che Wentz era appena rientrato contro di noi, e di come speravo questo potesse influire a nostro favore. Ma andiamo per ordine.


Strembald production presenta:


3a Puntata: Week 3  Colts@Eagles





Un bel kick return di Pascal ci porta sulle 30 ma il nostro è subito 3 and out, da, badate bene, un 3rd & 1 chiudibilissimo. Motivi: prima un false start di Haeg, e poi un collasso degli esterni di tasca che anno causato un sack. Palla a loro.

Wentz arrugginito eh? Mamma mia quanto mi sono illuso. Non solo non sembra arrugginito ma il suo primo drive va liscio come l'olio, nessuna pressione nostra, nessun rischio, ottimo bilanciamento. Il TD è il risultato naturale. Non abbiamo posto la minima resistenza. Siamo ancora negli spogliatoi.

Nel nostro successivo possesso riusciamo a fare anche peggio. 3&out ma senza guadagnare mezza yds, dopo un fallo su ritorno di kick. Buio totale.

Poi qualcosa comincia a girare un pochino meglio. Wentz già non è più così a suo agio nella tasca come nel primo drive, sente più pressione, e infatti una volta è costretto a usare il suo teletrasporto per sfuggire a Sheard, poi becca un sack da Kimbo, e infine costretti al calcio, non finalizzano il FG dandoci un'ottima posizione di campo.

Nel possesso che ne segue riusciamo a sfruttare benissimo gli errori degli Eagles a nostro favore. Tutti!
1°- La posizione di campo dalle nostre 45 per il missed FG
2°- La PI su Hilton che ci porta altre 30 yds a casa
3°- la lieve distrazione su nostro lancio che ci fa chiudere il down.
Il TD è davvero ben fatto da Grant che riceve dal #12 in endzone nonostante un'ottima copertura del CB...Molto bene! 7-7

Attacco degli Eagles. Wentz soffre ancora un pochino le nostre pressioni, quel tanto che basta per non riuscire a finalizzare alcunchè. Ottimi Leonard e Walker, attentissimi e super reattivi sulle corse. Punt

Anche noi però sprechiamo un altro drive, fra le altre cose tenuto in piedi da una corsa "vecchio stile" di Luck, che ci lascia ancora all'asciutto. Un pass deflected dalla loro DL poteva metterci nei casini...


 Il drive successivo Wentz e i RB riescono a fasi alterne a darci davvero tanto ma tanto fastidio. Sembra che un TD si debba materializzare nel giro di pochissimi istanti e invece in redzone siamo attentissimi e molto arcigni. FG. Il dato per ora imbarazzante è il tempo di possesso: Colts 8:00 minuti, Eagles 18:00

 Falli ed altre magre prestazioni (linea che collassa interamente in una play) ci lasciano ancora all’asciutto. Punt.

Ma anche il successivo possesso avversario non porta nulla, soprattutto per merito della nostra pressione, finalmente, che costringe Wentz agli straordinari (finte, pump fake, scramble…). Questo da i suoi frutti.  NB: Ebron un solo lancio su di lui e una sola ricezione. Quasi non pervenuto.


 Si continua un po’ a sprecare da una parte e dall’altra, ma riusciamo a tenerci vivi infilando un altro FG.Ma ecco che sotto la pioggia battente Walker dà una scintilla alla partita intercettando Wentz. In un’ottima posizione di campo per giunta. Walker attentissimo (come tutta la partita del resto) e Wentz con una decisione davvero pessima di lancio si da la zappa sui piedi. Abbiamo l’occasione di punirli, ma niente. Ebron e Rodgers sfiorano il TD ma è solo FG. 13-10 colts.

Drive successivo: parità ristabilita. Il drive loro è davvero bello e fluido, ma in redzone siamo veramente difficili da perforare. La partita è ancora apertissima.

Di nuovo in campo facciamo un 3&out pietoso, ma una volta tornato in campo Wentz e company, inanelliamo 2 perle micidiali. Hooker prima defletta un passaggio tesissimo e pericolosissimo di Wentz che avrebbe fatto guadagnare loro una quarantina di yds pulite pulite, e poi grande giocata di Margus Hunt che forza il fumble su wentz per poi ricoprirlo. Posizione ghiottissima per noi! Ma sarà ancora solo FG. Il successivo drive degli Eagles testimonia due cose di questa partita:
1-Gli Eagles dipendono totalmente dalle giocate di Wentz (che fa un quantitativo assurdo di giocate decisive, e che miracolosamente e non sensa fatica, scappa dai nostri DE, risultandone per noi un drive da rosiconi). Il risultato è TD. 20-16

2-I colts questa domenica non sono in mano a Luck (né tantomeno a Ebron) ma si cibano delle giocate di Walker, Leonard, Hooker, Sheard e Hunt. Bravissimi davvero. 

Ultimo possesso utile della partita. Luck lo giostra davvero bene, con un drive bilanciato e convincente. Sento anche io che possiamo farcela davvero a fregarli al fotofinish, ma in redzone ci areniamo e finsce a schifio. È una L. 

Punti salienti:

  1. Ebron sostanzialmente cercato molto poco, e trovato ancora meno. Impalpabile
  2. Luck a volte sfortunato, a volte impreciso, a volte è circondato da mani di marmo fuori da Hilton (che poraccio fa il triplo lavoro)
  3. La linea protegge bene alla fine, ma ancora sembrano due zavorre i nostri tackle Clark e Haeg. Un abisso fra loro e la coppia Castonzo-Smith
  4. La difesa comincia a mostrare davvero le sue pedine talentuose, Hunt, Hooker, Leonard, Walker,  e un atteggiamento in redzone davvero invidiabile. Kimbo ancora nell’ombra.
  5. Vinatieri non ha sbagliato un colpo
  6. SI vede ancora l’atteggiamento aggressivo di Reich, con quel 4t & 3 giocato in campo aperto e chiuso. Questa strategia ci condannerà fra qualche week contro i Texans, ma del resto io la sposo in blocco.
 Tutto sommato gli avversari erano in gamba, Wentz è un QB fortissimo, eravamo fuori casa in uno degli stadi più ostili. Eppure esco da questa partita con l’idea e la sensazione di averla letteralmente buttata nel cesso. Qui, a differenza della Week 1 coi Bengals, non ho un sapore dolce e speranzoso in bocca, ma amaro, amarissimo. Vedo il talento, l’organizzazione e l’atteggiamento. Ma abbiamo sprecato troppo. Ogni lasciata è persa, e infatti dovremo sudare tanto anche per colpa di questa L….


Ma questa è un’altra storia..

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 29/06/2019, 18:08

In attesa della definitiva esplosione del giocatore. secondo me, più importante della nostra difesa Malik Hooker, sono riuscito a trovare un video che fa capire che razza di atleta è sempre stato Malik (parliamo di High School quando non aveva deciso ancora la strada da intraprendere)

E' il secondo della lista

:shocking: :shocking: :shocking: :shocking: :shocking: :shocking: :shocking:

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 29/06/2019, 20:26

goldenboylepre ha scritto: 29/06/2019, 18:08In attesa della definitiva esplosione del giocatore. secondo me, più importante della nostra difesa Malik Hooker, sono riuscito a trovare un video che fa capire che razza di atleta è sempre stato Malik (parliamo di High School quando non aveva deciso ancora la strada da intraprendere)

E' il secondo della lista

:shocking: :shocking: :shocking: :shocking: :shocking: :shocking: :shocking:
L'anima de li mejo!!  :shocking: :shocking:
 

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 07/07/2019, 17:21

Prosegue l'analisi della stagione scorsa in questo luglio bollente e immobile. Diamoci dentro.

4a Puntata: Week 4, Texans@Colts




Partita fondamentale, prima divisionale della stagione, abbiamo già due L alle spalle. E purtroppo cattive notizie per la nostra linea: oltre a giocare con Haeg e Clark, si aggiunge Denzelle Good. E infatti in alcune azioni facciamo davvero fatica a contenere la loro DL (ne fanno le spese soprattutto Hines e i WR piccoli.

Per fortuna c'è Hilton che abbiamo capito che quando vede il toro con la stella, diventa misticamente posseduto dagli spiriti magni del Football. :notworthy: :notworthy: :notworthy:
La buona notizia è che nel primo drive Luck è perfetto, e si arriva in breve in endzone. Pascal mette il segno. 7-0 per noi.

Al cambio possesso abbiamo una notizia buona e una cattiva: Affrontiamo i Texans che in questa stagione sono la squadra che più lentamente mette punti all'inizio della partita, e in più torna operativo Denico Autry fra le nostre fila. La cattiva è che ci troviamo uno fra i QB più mobili della lega (Watson) che per fortuna qualche volta pasticcia un pò, e poi quel fenomeno di Hopkins che è una vera spina nel fianco. Ma li conteniamo bene e puntano.

Ma arrivano i primi dolori. Intano il punt loro è meraviglioso e ci ributta a 1 yd dalla nostra endzone, con grandissimo pericolo. Ma ecco uno snap orribile di Kelly, la palla ballonzola, nessuno la prende. Anzi qualcuno la prende, ma ha la divisa bianca. ed ecco il pareggio è servito. 7-7.

Al cambio palla piove sul bagnato. Prima un false start su 3rd & 10 di quello sveglione di Good, e poi Clark non si accorge che davanti a lui non c'è un pivello ma Clowney, e arriva il primo sack. Male.

E loro ci puniscono, infatti in quattro e quattrotto mettono a segno un altro TD fra Watson, Fuller e Hopkins che vanno spediti. 14-7 Texans.

Luck non vive serenamente nella tasca, è in continua pressione e certo i drop dei RB e dei WR non lo aiutano. Menzione d'onore solo per Ebron (che si prende un provvidenziale fallo) e Hilton che chiude un lunghissimo terzo down. Del resto non funziona nulla. Punt

Grazie al cielo anche il loro drive successivo è pochissima roba. Palla di nuovo a noi. che la restituiamo poco dopo con un altro Punt. Ricambiato ancora dagli avversari. Partita in fase di stallo.

Tuttavia rendiamo ancora uno spettacolo pietoso dove Luck è l'unica vera vittima. Drop indecenti di RB e WR (specialmente Grant) e linea perforabile sempre sull'esterno (vero che contro abbiamo 2 fra i migliori DL della lega, ma Good non dà mai tranquillità). Altro punt.

I Texans hanno davvero diversi bonus per mandare a buon fine il drive: Watson mobilissimo che ci da un sacco di problemi, posizioni di campo vantaggiosissime ad inizio drive e O'Brien che prende grandi rischi e converte un 4th&6 a metà campo. Tuttavia la difesa fa un lavoro davvero ottimo con Desir e Autry che fanno dei placcaggi di un'efficacia e di una pulizia stupefacenti. E lo stesso Watson tenendo troppo la palla, a volte ci facilita il compito. Si galleggia ancora senza affondare.

Ma ecco un altra cappellata. Una Linea collassata sugli esterni obbliga Luck a sgattaiolare per vie centrali, ma il sig. Watt è troppo vicino e Luck non ha una buon presa. Risultato: strip sack, palla persa e subito TD loro. Il nostro attacco ha regalato a questi tizi 14 punti puliti, che a mio avviso non avrebbero mai segnato in condizioni diverse. Partita fin qui da polli per l'attacco.

Fortunatamente arrivano 3 punti anche per noi, grazie a Grant (che si riscatta in parte per alcuni suoi drop clamorosi) e grazie a Clowney che fa un sacco di offsides in down importanti che ci tengono in vita (pessima attitudine del ragazzo che per questo motivo non metto a livello degli altri fuoriclasse). Peccato che dall'altra parte Clark a Clowney non lo contiene mai, e solo la sveltezza di Luck pone toppe alle sue dormite. 21-10 HALFTIME

Ora che forse l'inerzia si inverte ecco che i Texans in attacco decidono di prendere il ritmo, e Watson (che subirà un sacco di sack) porta a casa un lungo drive con TD. 28-10

Questa volta tocca a noi, e nonostante delle brutte azioni, grazie ancora ad Hilton e a una serie di falli di Clowney ancora, ecco che arriviamo a TD finalmente e ci rimettiamo un pochino in carreggiata. 28-17. E avremmo anche la possibilità di fare ancora più male grazie a un grandissimo intercetto di Desir che ci restituisce il pallone, ma non siamo in grado di concludere e il punteggio non cambia.

Nel possesso successivo soffriamo Coutee il RB, e la mobilità di Watson, ma per fortuna nostra su 3rd & 10 si sveglia Kimbo dal torpore e quasi mette a segno un sack. Palla ancora a noi.

Il drive successivo davvero bello nel complesso. Il problema è che a un certo punto facciamo davvero di tutto per rovinarlo, e Luck fa di tutto per tenerlo vivo. ben 3 holding offensivi per un totale di 30 yds di fallo in un solo unico importantissimo drive. Il primo di Good (come ti sbagli), il secondo di Clark (figurati) e il terzo, ahimè del buon Nelson. E poi perdiamo anche Hilton con un acciacco. Ma fanno 3 miracoli il caro Pascal (ricezione ottima con enorme colpo subito ma palla ben tenuta), Hines che si da tanto da fare, e poi Ebron che conclude in TD. Cerchiamo la trasformazione da 2 ma non riesce. 28-23

I Texans però non sono morti, anzi. E i soliti Watson+Hopkins ci mettono in difficoltà. Ma Leonard e Walker contengono i danni. 31-23

Il drive successivo nostro è LETTERALMENTE MAGNIFICO. Passaggi veloci, precisi e taglienti, tutto merito di Luck da una parte, e di un enorme sforzo collettivo del parco WR (orfano di Hilton fino a fine partita). Grant, Rodgers e Pascal fanno veramente la differenza, e Hines conclude in TD. Davvero 7 punti meritatissimi. Anzi no 8!! Su Rodgers ancora. PARITA'

La partita va ai supplementari grazie a un FG sbagliato da loro. Si soffre ancora.

Il primo drive supplementare ci porta a un FG. Orchestrato piuttosto bene ma purtroppo qualche errore di Luck e altri drop ci hanno impedito di portarla a casa con un TD. E dopo il pareggio dei Texans, altro drive nostro che comincia benino, ma che alla fine ci porta a quel famoso 4th&4 su cui tanto si è discusso. Reich pensava di farcela, e sinceramente anche io. Ma il down non si è chiuso ed è bastato un loro FG per mandarci giù in classifica. 1-3



Spunti di riflessione e conclusioni:
1-Luck cresce ancora come stato di forma e precisione. Qualche errore qui e lì lo fa ancora, ma è grazie soprattutto a lui se abbiamo tenuto testa a questi Texans.
2-Parco WR: mi verrebbe da dire tanto tanto impegno e grinta ma poca sostanza. O meglio, la sostanza ci sarebbe in termini di sforzi fatti, ma TROPPI TROPPI DROP. Non possiamo permetterci queste puttanate se a Gennnaio vogliamo giocarci un Championship. Hilton ingiudicabile perchè ha fatto qualche ricezione (come sempre provvidenziale) e poi è uscito per azzoppamento. Il resto è davvero poca roba (Rodgers, Pascal, Grant) dobbiamo riconoscere che non si poteva fare molto di più.
3-TE molto sottotono. Ebron ha fatto un bel TD ma ancora poco coinvolto in un meccanismo vero e proprio. Doyle non giocava. Alie-Cox è entrato, ha fatto un fallo ed è uscito.
4-OL: Clark e Good sono stati a dir poco calamitosi, e quando hai Watt e Clowney davanti, sei spacciato. RIbadisco che Castonzo e Smith sono due ancore inamovibili. e poi ragazzi sti cazzo di holding di merda. Ancora una pesante zavorra. Che palle!
5-RB: si è fatto il meglio che si è potuto


Difesa:
LB: stranamente molto molto sottotono, ma non per errori eh, solo per tipo di apporto in termini di giocate. perchè i veri protagonisti difensivi sono stati le secondarie e ancor più la DL
DB: Grandissima partita di Desir, ottima la giocata dell'intercetto. Hairston ampia sufficienza. Geathers così così, Moore bene fino alla concussion protocol.
DL: qui si sono sforzati tutti alla grande. Hunt magnifico, Sheard pericoloso, Autry davvero preziosissimo in tantissimi snap con Woods a supporto. Nota per Kimbo non ancora buona in senso assoluto ma sicuramente in miglioramento, perchè pur non avendo fatto granchè in partita (solo una pressione provvidenziale su Watson che non li ha fatti chiudere) il resto è stata roba un po anonima. Il suo grande miglioramento è che in questa partita non ha fatto NESSUNISSIMA CAPPELLATA. Bravo, perchè il non darsi la zappa sui piedi è fondamentale. Meglio una partita anonima sufficiente che una partita fatta di numeri assurdi e poi 3 cappellate decisive. Preferisco così.




A conti fatti altra partita che in condizioni di forma migliori e con i titolari in più (Hilton, Mack, Castonzo, Smith, Moore, Doyle) l'avremmo sicuramente vinta. Quindi altro rimpianto.






 

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 07/07/2019, 20:58

Stremb. una ventina di giorni scarsi e inizia il TC con finalmente notizie fresche e vere su quel che potrebbe essere la stagione prossima.

Ogni tanto mi guardo il roster e ancora non mi capacito.
Offensivamente siamo quasi sempre stato un team di vertice negli ultimi 20 anni.
Abbiamo tradizione.
Abbiamo investito sempre tanto nel reparto.
E' vero che ora abbiamo anche un'OL degna di nota ma anche quando c'era una banda di sbandati a proteggere i nostri QB segnare punti è stato raramente un problema.
Insomma non mi sorprende più di tanto che anche in questa stagione abbiamo talento e profondità profondità per fare una buona annata offensivamente e avvicinarci ai 30 punti di media.

Ma difensivamente?
Stremb difensivamente ancora non mi capacito di avere tanta profondità in essenzialmente tutti i reparti.
Tanta profondità io non la ricordo in tutti questi anni che seguo i Colts.
Sicuramente ho visto nostre difese che avevano più star power con 4/5/6 giocatori di livello pazzesco ma dietro di loro poi c'era il nulla assoluto o quasi quindi eravamo sempre a pregare che potessero rimanere sempre sani.
Per carità le nostre preghiere spesso sono andate a segno con carriere lunghissime e con pochi infortuni come Dwight e Robertino ma per altri è andata molto meno bene, Bob in primis.
Invece osservo ora il nostro roster e mi sembra che anche qualora dovesse venire a mancare qualcuno, sperando non succeda mai, alla fine ce la potremmo comunque cavare in qualche modo.
Se guardiamo la DL starter Justin-Denico-Margus-Jabaal e poi guardo cosa c'è dietro Tyquan, Al-Quadin, Kimbo, Bongo, Jihad; vedo che alla fine in qualche modo ce la possiamo cavare.
Se guardiamo al reparto LB, nonostante credo che la coppia Maniac e Walker sia l'asse portante della nostra difesa e una delle coppie più talentuose e solide di LB che abbia visto in maglia Colts, dietro ci sono Okereke, Adams e altri ragazzini che qualche toppa la metterebbero.
Il reparto CB direi che siamo anche troppi e anche come S siamo davvero tanti.

Stremb, tu hai memoria di una nostra difesa così profonda?
Non parlo di talento puro, come ho già scritto prima abbiamo avuto difese con maggiore star power, ma solo di profondità.
Quella che ti fa dormire più tranquillo a prescindere da tutto.
Quella che ti fa fare scelte dolorose quando arriva il momento di ridurre il roster a 53.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 07/07/2019, 21:54

Caro golden.
Il fatto che la Offseason sia un momento di bonaccia, non vuol dire che sia inutile. Bisogna saper sfruttare questi momenti. Io lo sto facendo riguardando e analizzando (in maniera becera come puoi ben vedere) tutte le partite della stagione passata.

Non è un mero esercizio per passare il tempo, ma cerco di guardare bene tutto il roster, da dove siamo partiti, cosa ci mancava, cosa ancora ci manca, e cosa abbiamo lasciato o valorizzato.

Indubbiamente il draft scorso è stato per noi qualcosa di fantasmagorico, perchè hai messo in campo 3 titolari assoluti del nostro roster, che oltre ad essere talentuosi sono anche giovanissimi, con ampio margine di miglioramento.

Questo cosa ha permesso di fare? Innanzitutto di concentrarci sulle aggiunte ulteriori con molta serenità, e soprattutto lasciandoci la tranquillità di poterci permettere, senza patemi d'animo, di far crescere quelle acquisizioni che non si chiamano Leonard, Nelson e Smith, ma che sono giovani molto promettenti, capaci di diventare nel breve termine altri titolari di talento.

In tutti questi anni siamo sempre stati una squadra tipicamente d'attacco, ma come è nella nostra storia del resto (vatti a guardare il SB vinto dai colts contro i Cowboys dove negli anni '70 partire con una Hail Mary come prima azione da un idea di come siamo sempre stati offensivamente spregiudicati).
Tuttavia hai ragione sulla difesa. L'anno del nostro ultimo SB ciò che ha fatto la differenza sono stati quei 4-5 elementi chiave che trainavano la baracca, che, uniti alla sapienza di Dungy, ci hanno regalato l'anello. Parlo del caro Bob Sanders, parlo di Booger McFarland, Freeney e sua santità Mathis. Dopo questi cosa avevamo? Pochissimo. Infatti sono bastate 5 partite quell'anno senza Sanders e 3 partite senza Mathis a far fare 250 yds alle nostre rivali intradivisionali che avevano a correre signori del calibro di Jones-Drew, Chris Johnson e Fred Taylor. Siamo finiti in fondo alle statistiche. Tornati i due ecco che ci scontriamo con Larry Johnson (miglior RB della lega quell'anno) e lo teniamo a qualcosa come 15 yds.

Dovevamo avere fortuna. Fortuna che a volte c'è stata, altre no.

Il genio di Polian era nel pescare i talenti e fidelizzarli. Ma tendenzialmente sul lungo periodo prevaleva la riconoscenza e l'affezionamento (talvolta cieco). Ed ecco che arrivavano puntuali le punizioni da parte degli avversari, che magari si trovavano a battagliare con noi in pessime condizioni fisiche nei ruoli chiave.
La differenza con la fase attuale è che oltre al genio di Polian (tratto che sec me Ballard rischia seriamente di avere, e lo sta pian piano dimostrando) ora c'è una enorme attenzione allo staff (Reich, Eberflus, Sirianni, ora Mudd) associata a una estrema dose di lungimiranza contrattuale e raziocinio di gestione del cap, che ci ha reso lo zimbello della lega per la stampa per qualche mese, ma che ci lascia ora la serenità di trattare con calma i vari Hilton, Luck, Ebron...ecc.eccc.

Da una parte si tagliano i rami secchi che non danno più frutto (Trent Cole, DQwell Jackson, Trent Richardson, Andre Johnson) e le piante grasse che non daranno mai fiori (D'Joun Smith, TJ Green, Philipp Dorsett, Dwayne Allen), dall'altra si evitano le mele marce che rovinano l'altra frutta (Antonio Brown, LaVeon Bell, Odell Bechkam Junior, Suh), e si pone anche un minimo di limite alla riconoscenza per policy "aziendale" e rotta di marcia (Frank Gore). Nel frattempo si investe su tratti unici (Braccia lunghe, velocità estrema, atletismo, intelligenza tattica, dedizione al lavoro) a costo di fare pick impopolari (vedi Quenton Nelson, guardia alla 6a assoluta). Si fa presto a dire pick impopolare, ma tornando indietro, in quanti avrebbero rischiato così tanto su una guardia?

Oltre a ciò si fidelizza il talento e si premia il merito (il contratto di Kenny Moore ne è la prova). Non serve prendere altrove per forza. Bisogna avere il coraggio di poter dire: "...meglio di questo a meno $$ non c'è...mi tengo ciò che ho e lo valorizzo". Ed è ciò che sta facendo Ballard. In più si cercano giocatori magari anche di grande profilo (vedi Houston) ma che non hanno nessun rischio di destabilizzare nessuno. Ballard ha puntato moltissimo sulla chiarezza della leadership dello spogliatoio. Devi dimostrare sul campo che sei leader, sennò non ti ascolta nessuno, non ti assecondano i compagni, e vieni ostracizzato come quello che intasca soldi e si interessa delle statistiche e dei riflettori, ma non è contagioso per i compagni.

In attacco queste persone si chiamano Luck e Hilton, con Nelson che lo sarà a breve e Ebron pronto a far parte del gruppo secondo me (giocatore rinato). In difesa abbiamo già una situazione più in cantiere per la leadership, ma appare a me chiaro che Houston e Hunt fanno da supervisori ai vari Leonard, Hooker e Walker, che saranno a breve la spina dorsale.


Appare chiaro che con queste condizioni è più facile parlare di profondità. Perchè i Patriots ci insegnano che non è la stella a fare la grande stagione. La stella ti serve in un down pericoloso, in un episodio del Championship, in un intercetto al SB, ma non ti fa vincere 15 partite di regular più una post season. Ci vuole profondità. come dici bene tu. e la profondità si basa su quanto un singolo elemento può dare di più di quanto sta scritto sulla sua "scheda di giocatore". Dobbiamo sempre ricordare che gli intangibles non sono solo fisici, ma sono anche psico-caratteriali. Se presenti sono una piacevolissima malattia contagiosa per tutta la squadra.

Ed ecco che gente che viene dal nulla si tramuta in elemento di profondità di roster. A chi penso? Penso a Kimbo, penso a Wilson, penso a Mo Alie-Cox, penso a Hines, penso a gente come Dontrelle Inman, che anche se non è più con noi ha dato un grandissimo supporto.

Mettici un anno sano di Luck, una offseason senza dover rincorrere un allenatore, un roster più quadrato, una cultura e un sistema di gioco più oliato....E si sono d'accordo con te! Penso anche io che in quanto a depth, questo roster ha pochi rivali nella nostra storia. Ma ripeto è questione anche di cultura di franchigia. Le culture di franchigia vincenti sono quelle della compattezza di intenti e del saper cavare il meglio anche dal peggio. Reich lo ha detto sin dal primo giorno: "...Luck è un giocatore fantastico, uno dei migliori. Ma la mia squadra non sarà mai dipendente da lui, come da nessun altro, perchè non è così che si può vincere con CONSISTENCY. We have to be non only the toughest team, ma "the thoughest the longest"!! 

...bè bisogna rimanere col profilo basso, ed io ci rimango, ma in fondo agli occhi, c'è una stellina che brilla...una stellina che non brillava da tanto tempo.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da John Doe » 10/07/2019, 9:54


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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 10/07/2019, 21:10

John Doe ha scritto: 10/07/2019, 9:54 questo: https://profootballtalk.nbcsports.com/2 ... eter-king/ 
lo avevate letto?

Sisi lo avevo letto ieri.
Da uno spaccato ancora migliore della persona che è Ballard oltre a qualche info su tutto il processo del draft.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 10/07/2019, 22:43

John Doe ha scritto: 10/07/2019, 9:54questo: https://profootballtalk.nbcsports.com/2 ... eter-king/ 
lo avevate letto?
Io invece non lo avevo letto.
Non so quanto convenga dare "al popolo del web" tutto questo tipo di informazioni, ma di sicuro da quest'articolo (pienissimo di cose per altro), ne esce un quadro abbastanza preciso e dettagliato, che più che uno spaccato "ancora migliore della persona" (come giustamente fa notare golden) da un spaccato ancora più "completo a 360°" della persona, che sembra non lasci davvero nulla al caso e curi un'infinità di dettagli minuziosi.

Questo non può che infonderci fiducia. Chiaramente solo chi vince ha ragione, ma sperare non è mai stato più legittimo di oggi.
 

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