Ma infatti la minaccia per Federer non arriva da chi ha già passato i 38 anni da tempo, ma da quei due che ancora devono raggiungerli.Noodles ha scritto: 15/07/2019, 10:16ed invece a 20 anni nel tennis hai una storia lunghissima di grandi campioni già espressi.Gerry Donato ha scritto: 15/07/2019, 10:08Tanto più si è antitetici, tanto più quello che vince è il più forte.
Ed allora il tifoso di Nadal può spuntare fuori chiedendo spiegazioni su come possa un 20enne battere il più forte giocatore di tutti i tempi nel suo prime a 25-26 anni.
Non credo se ne esca senza attendere i 38 anni degli altri due, ammesso ci arrivino, con un distinguo importante: Roger è un esempio di longevità perché oggettivamente compensa qualsiasi calo fisico-atletico con la qualità del suo gioco e del suo talento, quasi non facendo percepire l'anagrafe; se però Nole e Rafa, celebrati anche per la loro solidità fisico-atletica in un tennis considerato da tutti più dispendioso e logorante, trovano la formula e la testa per essere così longevi a loro volta e per far dire tra 4 anni "ma come fanno a vincere ancora?", eh beh allora per lo meno meriteranno di entrare nella storia insieme a Federer sotto ogni aspetto.
come è stato per lo stesso Federer che chiude la lunga striscia di Sampras proprio a 20 anni e proprio sul centrale.
se esce solamente capendo che nel tennis giocare a grandi livelli a 20 anni è molto più fattibile che farlo dopo i 35.
non dico 38.
dopo i 35 è oggettivamente una delle sfide più difficili mai viste.
e come Federer esempio di longevità grazia al suo talento, ce ne sarebbero potuti (e dovuti) essere molti altri.
Penso allo stesso Sampras già cotto a 31 anni.
Per non parlare di Becker a 28 anni già in calo.
o lo stesso mcenroe, talento cristallino, forse uno dei migliori tecnicamente della storia, ma incapace di vincere dopo i 25 anni.
qua secondo me non avete ben preso l'epica.
Nessuno sano di mente, anche il più grande tifoso di Nadal, discute l'epica di Roger. Qui il tema è che è minacciato da epiche potenzialmente superiori, ed io per primo non l'avrei mai pensato possibile.
Spree ha scritto: 15/07/2019, 10:14Gerry Donato ha scritto: 15/07/2019, 10:08Tanto più si è antitetici, tanto più quello che vince è il più forte.
Uhm. no.
Il tennis è un po' come la boxe da questo punto di vista. Ci sono caratteristiche che si sposano bene con un tipo di avversario, e male con altri.
Poi, Djokovic con il tennis odierno (velocità campi e palle, tipo di racchette, tipo di allenamenti) si spora bene un po' con tutti e davvero è un tennista meraviglioso e completo. Almeno secondo me.
Ma l'affermazione citata è proprio sbagliata.
Neghi il concetto che vuoi esprimere nelle stesse tue spiegazioni.
Se ci sono caratteristiche diverse e vince di più uno rispetto all'altro, quella diversità e quelle caratteristiche premiano quello che vince di più.
Se per assurdo il tennis fosse uno sport giocato solo da Nadal e Federer, il più forte sarebbe il primo perché vince 24 volte a 16 grazie a quelle caratteristiche. Si parlava di duello individuale, poi come si sposano col resto del mondo è tutto un altro discorso.