PAGLIARINI ha scritto: 08/01/2019, 14:58
chinasky ha scritto: 08/01/2019, 10:05
Caro pagliarini è un piacere... noi che abbiamo tutti questi anni sul groppone di rospi ne abbiamo ingoiati tanti. Ma quello di domenica, nonostante non avessi grandi aspettative e la stagione fosse già bella così di suo, è stato comunque un momento duro. Di merda, arriverei a dire. Sto ancora pensando a come superarlo... devo ancora elaborare. Per ora mi sono rifiutato di rivedere anche solo un frammento di highlight.
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tu hai sicuramente seguito più di me la squadra in questi anni...non pensa che quest'anno era un team più forte della squadra che perse il Super Bowl nel 2007 con i Colts (senza il td iniziale di Hester non sarebbe nemmeno stata una partita)?
cmq e' un rammarico veramente enorme....tolti i Saints non vedo squadre più forti quest'anno nella NFC, tu come la pensi?
Difficile dirlo, la Nfl è strana, il football è un gioco assurdo con tante variabili in campo, prima tra tutte quella degli infortuni che ti possono cambiare una stagione in un secondo. Tralasciando le sfighe, però, una squadra la giudichi sui tre anni proprio per far sì che non siano gli episodi a darti un parametro errato, e devo dire che talvolta fare più del previsto in un momento inatteso, come i Bears quest'anno, non è sempre positivo. Rischia di far sballare alcune valutazioni, di sopravvalutare certi aspetti, di gasare l'ambiente oltre il dovuto. Qui si vedranno le capacità reali del management tutto.
La squadra è certamente buona e ha davanti parecchie stagioni dove può crescere e migliorarsi. Serve soprattutto un top WR, uno che dia davvero profondità, e che il running game sia da top 5 (7, va là) della lega se davvero si vuole puntare alla Terra promessa. Ergo Jordan Howard non può essere quello di quest'anno ma quello delle prime due stagioni: continuo e potente. Su Trubisky non starei manco a discutere, per me non crescerà molto, ma se trova confidenza con l'esperienza può diventare quanto meno solido e questo, con una difesa
monstre, può essere più che sufficiente. E poi diciamocelo, a guardarci intorno è già qualche anno che possiamo dubitare sul fatto che rivivremo le covate di QB degli ultimi tre decenni. Il meglio sembra passato.
Nagy non deve commettere gli errori di Smith. Il CS non va modificato a meno che qualcuno non se ne vada di sua spontanea volontà e parte dal vantaggio, visto che citavi il tempo che fu, di avere una squadra competitiva senza il problema del quarterback. La squadra che perse con Indianapolis aveva forse una difesa superiore (lo giudicheremo col tempo) e un running game teoricamente più costante, ma il QB era scarso e l'OC, Ron Turner, che giocava ad alzare
numeroni e sembrava l'unico a non capirlo. Anche se qualche altra stagione decente la tirò fuori, qualcuna castrata da un infortunio di troppo, Lovie rovinò tutto cacciando per prima la mente difensiva di quel prodotto e sgretolando pian piano tutto il giocattolo. Ci furono giocatori che, senza Rivera, subirono involuzioni mai viste. Ah, Smith comunque domenica sera avrebbe vinto: sul pallone decisivo sarebbe andato Gould.
La cosa che dà più fiducia è che le 5 sconfitte di quest'anno sono tutte arrivate a distanza di una segnatura (2 in OT) e, vado a memoria, soltanto i Pats hanno messo un TD+trasformazione tra noi e loro (bloccandoci ad una yard dalla meta del potenziale pareggio all'ultimo secondo). Il tutto con una squadra rinnovata sotto molti aspetti e con un QB che, nei fatti, era praticamente poco più di un rookie e si è pure rotto saltando qualche partita. Tutto questo per dire che si è lavorato benissimo negli inserimenti, nel playbook, nel carattere, con quest'ultimo aspetto che non può che migliorare con l'esperienza. Direi che Nagy sia stata la vera chiave del forziere nel complesso (oltre al regalino del tipo che per dieci anni ha fatto il telecronista).
Il prossimo anno il calendario sarà terribile: incrociamo la NFC East che è rognosissima, avremo di nuovo i Rams (fuori) e ospiteremo KC, NO e Chargers, considerando che arriviamo di nostro da una division bella stronza. Insomma, un bel test, considerando che il Top WR difficilmente arriverà dal draft a meno di clamorosi "furti" visto che ai primi due giri non scegliamo.
BTW, non lo so se solo NO oggi sia più forte di Chicago. So che oggi Chicago è una squadra di football, dopo tanto tempo è tornata ad essere una cazzo di squadra. E, finalmente, possiamo attendere settembre con maggior eccitazione e con tante belle aspettative. Bear Down!
L'inverno sta arrivando.