dreamtim ha scritto: 23/06/2018, 22:06
ora non ricordo se la cosa è prevista dal programma ma io vi ricordo che con la flat tax gli interessati al taglio (30mila anime) titolari di pensioni sui 5000mila netti al mese recuperano con gli interessi il taglio eventuale. Secondo il sole 24ore i tagli in ogni caso valgono tra i 100 e i 200 milioni dato che si va a sforbiciare un importo che all'inps costa più o meno il 2% della spesa previdenziale nazionale.
Quindi non ci paghi l'aumento delle pensioni minime (3?4? miliardi) figurati il reddito di cittadinanza.
Di Maio parla di un miliardo.
Che significa tagliare ben più della soglia 5000mila.
quindi abbiamo i due principali cavalli di battaglia degli schieramenti che annullano il senso del precedente.
Ma si sapeva dal principio.
non soprende nemmeno che di maio ora acceleri, semplicemente lo contestano dall'interno e dato il rumore di fondo di salvini che ha promesso che entro l'anno si va regime con i suoi di provvedimenti (e si smonta la fornero ricordo) qualcosa la deve dire.
il punto è sempre capire con che risorse e come fare entro il 31/12 col def che è dietro l'angolo.
già se annullano l'aliquota iva con le coperture giuste è tanta roba.
Qui un conteggio dell'attuale presidente INPS, quando non era ancora stato nominato, effettuato in una proposta che, non a caso, si chiamava "non per cassa ma per equità".
Vero che ora Boeri è diventato il nuovo obiettivo dei Leghisti che sparano a zero su di lui, ma di esperti come lui di pensioni ce ne sono pochi.
Facile notare quel che servirebbe per ottenere un miliardo.
E facile anche notare che, con una spesa pensionistica di 180 miliardi (solo per le pensioni di vecchiaia ed anzianità, se aggiungiamo l'assistenza superiamo abbondantemente i 200 miliardi) diventa facile capire quanto poco possa incidere un miliardo, che ammonta a circa lo 0,5% della spesa pensionistica.
Sottolineo anche che la proposta sarebbe comunque meritoria, lo 0,5%, per quanto poco, pochissimo, è sempre meglio di un calcio sugli stinchi.
Però ebbero l'idea già Monti e la Fornero e perfino Berlusconi, idee prontamente bocciate dalla Corte Costituzionale, la quale addirittura bocciò un contributo di solidarietà esteso a tutti i redditi alti da lavoro dipendente, quindi sarebbe tutt'altro che una passeggiata.
Questa la proposta Boeri con tanto di conteggi:
http://www.lavoce.info/archives/13135/c ... ioni-doro/
Questa l'unica possibilità per avvicinarsi ad un miliardo:
• 2 per cento per redditi sopra sei volte il minimo (2.886 euro lordi);
• 5 per cento per redditi sopra ventuno volte il minimo (10.101 euro lordi).
Il contributo richiesto oscillerebbe da 67 euro mensili per il primo scaglione coinvolto (con un reddito medio intorno ai 3.300 euro) a 1.646 euro mensili per l’ultimo scaglione (33mila euro mensili di reddito).