C'era una volta il Cinema
- ripper23
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Re: C'era una volta il Cinema
Premessa, io The Room, quello che spesso viene indicato come il film peggiore della storia del cinema, non l'ho mai visto, a eccezione di qualche scena su youtube.
Da 0 a 100, che effetto avra' questo sulla mia visione di The Disaster Artist?
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- Gerry Donato
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Re: C'era una volta il Cinema
ripper23 ha scritto: 12/02/2018, 9:23 Premessa, io The Room, quello che spesso viene indicato come il film peggiore della storia del cinema, non l'ho mai visto, a eccezione di qualche scena su youtube.
Da 0 a 100, che effetto avra' questo sulla mia visione di The Disaster Artist?
Assolutamente zero.
Anzi al contrario io nemmeno conoscevo la storia reale, e forse proprio per questo ho apprezzato ancora di più il film e verso metà visione sono stato assalito dalla curiosità per la fine della vicenda.
- PENNY
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Re: C'era una volta il Cinema
Spunto interessante.
Io mi ritengo mediamente più informato della media del pubblico generalista, eppure 2 di questi manco gli ho mai sentiti e comunque dei 5 non ne ho visto neanche uno ancora, sicuramente per colpa soprattutto mia, ma ecco, non è che siano stati spinti\promossi per invogliarmi ad andare in sala facilmente, nonostante diversi abbiano ricevuto eccellenti risconti anche fuori dai nostri confini.
La colpa di chi è?
1- Dei giurati dei David che limitano la selezione a una ristretta cerchia di film d'autore, per forza di nicchia, con un po' di puzza sotto il naso?
2- Dei distributori che in questi film non ci credono abbastanza per farli arrivare a più persone possibili?
3- Dei produttori che tendono ad andare troppo sul sicuro con film pensati per piacere al grande pubblico che poi per forza di cose risultano il più delle volte piatti e dimenticabili?
4- Del livello attuale dei registi del cinema italiano che non riescono a proporre un film che sposi bene lo spirito autoriale con le esigenze commerciali?
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Re: C'era una volta il Cinema
Secondo me molto 1) e 3) e il 3 è dettato anche dalla cultura cinematografica di buona parte del Paese (e per certi versi mi ci metto anch'io)



- PENNY
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Re: C'era una volta il Cinema
Teo ha scritto: 14/02/2018, 15:18 Secondo me molto 1) e 3) e il 3 è dettato anche dalla cultura cinematografica di buona parte del Paese (e per certi versi mi ci metto anch'io)
Io direi più 3 e 4, che sono sostanzialmente consequenziali anche con quello che dici tu:
Non ci son autori in grado di fare film commercialmente appetibili (Sorrentino e Garrone per esempio non lo sono, forse Virzì lo è, ma anche lui non è che domini i botteghini) ------> i produttori quindi puntano sull'usato sicuro ------> il pubblico quello vede e a quello si assuefa (non penso che prima ci fosse più cultura cinematografica generale, c'era solo un offerta mediamente migliore)
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Re: C'era una volta il Cinema
Per me tanto la 2). Qui la domanda non e' "perche' questi film non li va a vedere nessuno?". Li' c'entra tanto la cultura cinematografica ecc.. di cui abbiamo gia' parlato tante volte in passato. Qui la domanda e' "perche' questi film non sono reperibili o proprio conosciuti neanche da qualcuno che li andrebbe a vedere piu' che volentieri come Penny".
Poi certo, i distributori non ci credono anche perche' poi comunque non li va a vedere nessuno e si torna al discorso di prima.
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Re: C'era una volta il Cinema
Il discorso è interessante, ma per esempio il cinema italiano degli ultimi due o tre anni aveva messo in luce una tendenza del tutto diversa. Sono stati anni di film di qualità medio-alta che sono stati capaci anche di catturare un pubblico generalista.
Pensate soltanto a film come Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento, La pazza gioia, Perfetti sconosciuti, Suburra, Smetto quando voglio, Il capitalo umano. Tutti film (quali più quali meno) che riuscivano a rispondere perfettamente al punto 4).
Quest'anno in effetti c'è stata un po' una battuta d'arresto in questo senso, e i motivi sono tanti e complessi.
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Re: C'era una volta il Cinema
riprenderei parola per parola la sconsolata considerazione che avevo fatto in merito ai dati del 2017, che avevano evidenziato una drastica flessione ai botteghini a causa dell'assenza del film di checco zalone.
il problema è nelle produzioni. non hanno idee, non hanno coraggio, sono legate a schemi obsoleti in cui il prodotto potevi imporlo grazie ad un sostanziale sistema di monopolio della distribuzione. oggi c'è un'iperofferta di contenuti ed è il pubblico che sceglie. oggi vedere un film al cinema costa quanto un mese di netflix. per convincere qualcuno ad andarci, devi dargli degli ottimi motivi.
detto questo io difendo l'operato della giuria dei david di donatello, anche perché sono film interessanti, ma non certamente film di nicchia nel senso autorefenziali o pura estetica sopportabile dai soliti quattro stronzi che andrebbero al cinema anche la mattina del giorno di natale.
Se uno non ha visto quei cinque film il problema è suo, non di quei cinque film, non di chi li ha nominati.
il problema è nelle produzioni. non hanno idee, non hanno coraggio, sono legate a schemi obsoleti in cui il prodotto potevi imporlo grazie ad un sostanziale sistema di monopolio della distribuzione. oggi c'è un'iperofferta di contenuti ed è il pubblico che sceglie. oggi vedere un film al cinema costa quanto un mese di netflix. per convincere qualcuno ad andarci, devi dargli degli ottimi motivi.
detto questo io difendo l'operato della giuria dei david di donatello, anche perché sono film interessanti, ma non certamente film di nicchia nel senso autorefenziali o pura estetica sopportabile dai soliti quattro stronzi che andrebbero al cinema anche la mattina del giorno di natale.
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Re: C'era una volta il Cinema
La cultura cinematografica è così diversa tra i paesi dell'Occidente? È solo un esempio, ma gli incassi sono abbastanza simili riguardo alle solite saghe o super-hero film.
Io mi considero come Penny, ma sfido una casa di distribuzione a investire così tanto per "imporre" cinque visioni giornaliere in TUTTI (persino nel monosala di Colfrancui) i cinema italiani a A Ciambra.
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Re: C'era una volta il Cinema

Quando si dice “a story made for Hollywood”. Quella di Tommy Wiseau e’ una storia incredibile e affascinante, una storia enormemente triste eppure in qualche modo edificante. The Disaster Artist e’ un film che funziona sotto tutti gli aspetti, e quel che ne esce fuori e’ un film eccezionale senza mezze misure. Un film che pur con un protagonista involontariamente ridicolo, parla di amicizia, di un sogno vero e di abbandono. “Human behaviour”, per l’appunto.
E’ una commedia sotto molti punti di vista, estremamente divertente, ma devo dire di averlo trovato più’ toccante di quanto me lo aspettassi.
James Franco e’ eccezionale nel suo ritratto di Wiseau e dirige un film che non annoia neanche per un minuto. E concordo, faccio fatica a pensare non sia un film molto diverso doppiato in italiano.
Nonostante le rassicurazioni di Gerry, alla fine ho deciso comunque di prendermi un paio di giorni per guardare The Room prima di vedere The Disaster Artist, e devo dire che pur assolutamente non necessario per godersi il film (oltre che una sofferenza), credo migliori leggermente la visione. Personalmente vi consiglio di vedere almeno alcune scene o condensed su youtube per conoscere Tommy.
Fresh!
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Re: C'era una volta il Cinemahttps://forum.playitusa.com/viewforum.php?f=9
Bluto Blutarsky ha scritto: 14/02/2018, 18:19 Il discorso è interessante, ma per esempio il cinema italiano degli ultimi due o tre anni aveva messo in luce una tendenza del tutto diversa. Sono stati anni di film di qualità medio-alta che sono stati capaci anche di catturare un pubblico generalista.
Pensate soltanto a film come Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento, La pazza gioia, Perfetti sconosciuti, Suburra, Smetto quando voglio, Il capitalo umano. Tutti film (quali più quali meno) che riuscivano a rispondere perfettamente al punto 4).
Quest'anno in effetti c'è stata un po' una battuta d'arresto in questo senso, e i motivi sono tanti e complessi.
Cioè? Qualcosa in particolare?
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Re: C'era una volta il Cinema
bè non so se devo scriverlo qui o nel topic della politica, ma la gestione della questione del cinema in piazza San Cosimato qualcosa la dice sulla gestione della cultura e del cinema in Italia
- Bluto Blutarsky
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Re: C'era una volta il Cinema
In risposta a @PENNY
No, beh, niente di particolare, e comunque non ho una risposta. Notavo però che quest'anno è venuta in po' meno quella "terra di mezzo" di film di qualità capaci di andare bene al botteghino, cosa che invece nelle ultime stagioni abbiamo avuto, vedi i titoli che postavo prima (un'eccezione poteva essere La ragazza nella nebbia, che è andato bene ma non ha sfondato). Quindi secondo me va un po' attenuato anche il discorso di franci sulla mancanza di idee e coraggio delle produzioni, altrimenti banalmente non avremmo avuto Jeeg Robot.
In parte questo può essere dovuto anche ad alcuni episodi poco fortunati: ad esempio il film di Genovese, The Place, sulla carta si poteva collocare idealmente in quella zona, ma alla prova dei fatti non è piaciuto particolarmente e non ha saputo replicare l'exploit di Perfetti sconosciuti. O anche Virzì che va in trasferta in America. Ma è una risposta parziale.
Poi c'è il tema tv: molti dei migliori talenti cinematografici italiani (non parlo solo di registi) si riversa nelle serie tv, che invece stanno vivendo una nuova giovinezza, penso ovviamente a Gomorra, The young pope, ma anche 1993, La linea verticale, buonissimi prodotti.
No, beh, niente di particolare, e comunque non ho una risposta. Notavo però che quest'anno è venuta in po' meno quella "terra di mezzo" di film di qualità capaci di andare bene al botteghino, cosa che invece nelle ultime stagioni abbiamo avuto, vedi i titoli che postavo prima (un'eccezione poteva essere La ragazza nella nebbia, che è andato bene ma non ha sfondato). Quindi secondo me va un po' attenuato anche il discorso di franci sulla mancanza di idee e coraggio delle produzioni, altrimenti banalmente non avremmo avuto Jeeg Robot.
In parte questo può essere dovuto anche ad alcuni episodi poco fortunati: ad esempio il film di Genovese, The Place, sulla carta si poteva collocare idealmente in quella zona, ma alla prova dei fatti non è piaciuto particolarmente e non ha saputo replicare l'exploit di Perfetti sconosciuti. O anche Virzì che va in trasferta in America. Ma è una risposta parziale.
Poi c'è il tema tv: molti dei migliori talenti cinematografici italiani (non parlo solo di registi) si riversa nelle serie tv, che invece stanno vivendo una nuova giovinezza, penso ovviamente a Gomorra, The young pope, ma anche 1993, La linea verticale, buonissimi prodotti.
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Re: C'era una volta il Cinema
Quoto tutto, ho visto Get out 6 mesi fa perchè ne avevo letto una buona recensione non ricordo nemmeno dove, era sconosciuto allora e l'ho guardato con curiosità.Gerry Donato ha scritto: 19/12/2017, 12:00PENNY ha scritto: 19/12/2017, 10:39 Comunque su "Get Out" che mi dici? A me è piaciucchiato abbastanza, ne avevo anche scritto da qualche parte qui.
Sono quei film che se restano col profilo basso e parzialmente "di nicchia" per intenderci, diventano dei gioielli che ti porti dentro a lungo e con cui si fa bella figura nel consigliarlo o nel parlarne. Ma se si alza l'asticella al punto da candidarlo all'Oscar o dominare il box-office, qualcosa stona.
Per me ha chiari elementi geniali nel capovolgere il canone, e poiché ormai non si può fare a meno di 3-4 polpettoni ogni anno sul razzismo e sul riscatto del popolo di colore dall'ottocento ad oggi che puntualmente imperversano nelle candidature, era un film oserei dire necessario e pura aria fresca.
Nella mia consueta difficoltà a capire dove ti sta portando il film sono rimasto un paio di volte spiazzato dall'evoluzione che ha preso, quindi ulteriore merito a regista e sceneggiatore.
Però la situazione è sfuggita di mano: per me è un solidissimo thriller da tre stelle che diventa da 4 per il modo appunto pionieristico con cui capovolge i parametri e ti spiazza, però tecnicamente (recitazione compresa) e per la profondità della trama non può assolutamente essere il miglior film dell'anno.
A meno che sia un anno veramente modesto, e purtroppo il rischio al momento esiste secondo me.
Carino, grottesco e addirittura divertente in alcune parti pur essendo un Thriller a tinte Horror ma mai e poi mai condidabile come miglior film, figuriamoci vincitore..
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Re: C'era una volta il Cinema
E' un bel film ma ha deluso anche me, non vado oltre il 7.Luca79 ha scritto: 02/01/2018, 10:36Dietto ha scritto: 02/01/2018, 9:53 La storia è quella, non è che ci potesse ricamare sopra più di tanto. Per me pazzesco, con Hardy che tra un po' reciterà solo mugolando, e la solita enorme colonna sonora
Mi aspettavo semplicemente una parte maggiore relativamente al reclutamento delle barche ed al salvataggio. In fondo è stata la più grande operazione di sempre.
Cmq resta un bel film.
Hardy al solito perfetto ma come detto anche da Gerry non si crea mai empatia con i personaggi, nemmeno con il ragazzo soldato che per quante ne passa è quasi incredbile.
Il fatto di non vedere mai esplicitamente i Tedeschi poi poteva essere una grande idea, creare ancora più l'idea del terrore vissuto in quei momenti a causa del nemico "ignoto" che può arrivare a te da ovunque, ma nella realtà dei fatti non lo è.
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