goldenboylepre ha scritto: 06/02/2018, 20:12pgm ha scritto: 06/02/2018, 11:49
Non vi invito certo a rispolverare topic morti e sepolti ma l'offensive mastermind, vuole fare bene l'HC, deve ricordarsi bene degli errori commessi a Denver.
Sinceramente ricordo pochi HC combinare così tanti disastri nella storia della mia squadra...dal draft pischedelico del 2009 (
Knowshon Moreno, Robert Ayers, Alphonso Smith, Darcel McBath, Richard Quinn, David Bruton, Seth Olsen, Kenny McKinley, Tom Brandstater, Blake Schlueter, draft leggendario...anche perchè lo commentammo live ed eravamo increduli) al Cutlergate (che ci portò in cambio una marea di scelte, poi buttate, e 2 anni di mandolone Orton in plancia di comando), a quando perse la testa e accusò pubblicamente i giocatori in striscia negativa facendo precipitare la stagione, a quando si inammorò di Tebow, etc...
Sono passati quasi 10 anni quindi non è più un ragazzino ma allenare bene l'attacco dei Pats non vuol traslarsi in capo allenatore vincente ad altre latitudini.
In bocca al lupo
Diciamo che sono solo in parte d'accordo con te e soprattutto credo che le due situazioni, Indy e Denver, siano abbastanza diverse.
Premessa: non c'è alcuna certezza che McDaniels cambierà le nostre sorti.
Partiamo da un punto fondamentale. McDaniels non sarà il Dio in terra come lo è stato ai Broncos. A Indy farà quasi esclusivamente l'HC a tutto il resto i penserà il nostro GM Ballard. Per me questa è la differenza fondamentale tra le situazioni.
Altro punto molto importante. Veniamo da 7 anni di nulla cosmico dal punto di vista tecnico. Ora non so quante partite hai visto dei Colts in questo lasso di tempo ma ti assicuro che siamo stati scherzati praticamente da tutti e da tutto in un campo di football. Non c'è stata una singola partita nella quale abbiamo avuto percezione che dal punto di vista del gioco in se fossimo davanti ai nostri avversari. Quello che almeno spero che McDaniels possa portare a Indy è organizzazione, concetti chiari, innovazione, efficacia su un campo da football. L'extra-football a me non interessa proprio. Vogliamo vedere a Indy gente che ha idee footballistiche e non ECG piatto.
Ultima cosa, spero possa far diventare Luck un QB d'elite per davvero perché Luck è la franchigia per i prossimi 4 anni almeno.
Dunque ora abbiamo l'ufficialità e si può un pochino parlare di qualcosa di più concreto.
Verissimo, con i broncos fu un disastro a 360°: pessime scelte, pessima gestione del personale, professionalmente ed umanamente, allenatore di età record per giovinezza, e situazione dirigenziale della squadra traballante. Tutte situazioni che hanno gettato una pesante macchia su McDaniels e sul suo futuro in NFL da head coach.
Nonostante queste enormi macchie Ballard ha fortemente cercato di portarlo da noi, forse tanto quanto lui desiderasse un posto di HC, e lo desiderasse anche da noi, visto che fra i due c'è grandissima stima e rispetto.
Io non sono sinceramente nè ottimista nè pessimista. O meglio tutte e due le cose contemporaneamente.
Il pessimismo da cosa mi deriva? dal fatto che McDaniels è, fino a prova contraria, qualcuno che ha miseramente fallito al piano più alto degli allenatori, e che è stato assolutamente incapace di gestire qualcosa forse troppo più grande di lui.
E' stato molto saggio da parte sua tornare all'ovile, dove è sempre stato apprezzato, dove ha vinto tantissimo e dove è tornato a fare sfracelli (in senso buono) in faccia a un sacco di difese.
L'attacco dei Pats (parlo di quest'anno meraviglioso dal punto di vista della loro produttività) quanto è farina del sacco di BB, quanto di McD e quanto del sistema? SInceramente non ne ho la più pallida idea. Senz'altro tolto brady e Gronk, si sono viste cose eccellenti nel loro attacco, che ha tenuto a galla la squadra nel momento in cui la difesa è sembrata la peggiore davvero degli ultimi loro 10 anni. Mai vista una roba simile. Eppure McD è riuscito sempre a stupire, inventare, reinventare, mischiare le carte con estrema efficacia. Peter King definisce i loro schemi di attacco come i fiocchi di neve: si somigliano tanto tutti, ma nessuno è mai uguale all'altro.
McDaniels ha dalla sua parte il fatto che da quell'esperienza è passato molto tempo. Da trentenne appena fatto ora è un 40enne con un sacco di anelli ed esperienza in più. In più interviste ha ribadito di aver analizzato tantissimo dei suoi errori (ne ha commessi, ma anche ammessi tanti); dice di averli analizzati talmente tanti da volersi confrontare con altri allenatori, giocatori, GM e giornalisti, per capirli nel dettaglio.
Lui disse: "se mai dovessi avere in vita mia un'altra minima possibilità, ecco che tutte le mie brutte esperienze e decisioni mi devono servire per non ripetere le stesse sciocchezze. Le terrò bene in mente affinchè io non le ripeta, dopo averle comprese a pieno e metabolizzate"
Ora McD può dire ciò che vuole: può dirsi pentito, può dire A e poi fare B, può commuovere o entusiasmare....ma non conta nulla. Allo stato dell'arte è un OC geniale, e un HC fallimentare.
Quindi le sue parole di speranza e conforto le prendo davvero da lontano e con le pinze.
Ma infatti non è in queste parole di miele di persona redenta che io ripongo le mie speranze.
Io le ripongo in quello che mi sembra un sistema nuovo che si sta installando ad indy. Un sistema di mentalità nuova. Basta prove, basta rischi inutili, si ragiona, si agisce prontamente, si pondera e si cambia subito se necessario. Ballard, dopo gli anni bui di Grigson e delle sue falle, sembra aver reso chiaro certe idee, e che si deve essere una legione compatta per poter avere successo, quello vero.
Ballard ha scelto accuratamente giocatori e valutato tagli e situazioni. C'è poco da fare, bisogna guardare con stima e ammirazione alle squadre/franchigie che ti hanno dato tante legnate, prendere appunti e cercare di installare il segreto nel tuo sistema. Ballard credo lo stia facendo. Aveva diversi uomini di fiducia a cui proporre il lavoro da HC, ma ha fortemente voluto McDaniels, che questa volta dovrebbe trovare un ambiente molto più compatto e dove i ruoli non sono freelance ma ben chiari e netti.
Ballard ha sicuramente un gran fiuto per il personale in campo, e questo mi fa pensare che avrà un gran peso nelle scelte al draft e in FA su come costruire tutti i mattoncini.
Questa è la mia speranza. Gente con idee chiare, che non perde la bussola, che la smette di dire sempre "choppin' wood, choppin wood" ecc ecc, che non si fa impietosire dai lavativi e dai capricciosi, che non insiste su cavalli morti solo perchè deve ammettere la sòla. Ecco questo mi piace.
Prima di giudicare McDaniels ci vorrà tempo, come ce ne vorrà ancora per giudicare il caro Ballard, che però al momento ha fatto vedere delle promettentissime scintille come non si vedevano da tanto tanto tempo qui a Indy. diciamo dagli ultimi gran colpi di Polian (anno 2008).
Poi signori, andiamoci piano: non siamo nelle condizioni di Super Bowl or bust. Siamo alla fase: going through the process. Mi accontento per ora di solidificare bene la squadra, con innesti mirati ma efficaci, puntellando con l'esperienza e costruendo sulla gioventù talentuosa e disposta al sacrificio.
Siamo in una nuova fase, basta solo capire quanto sarà efficace. Sicuramente sembriamo una squadra molto più viva e all'erta di prima, almeno sotto il piano dirigenziale. McD avrà imparato? forse si forse no. Ma almeno non partiamo come gli ultimi 4 anni sempre dalle sabbie mobili.