doc G ha scritto: 29/12/2017, 0:19 Francamente penso che il referendum dello scorso anno lo abbia perso Renzi, più che vincerlo gli oppositori, e che non abbia minimamente influito sul PIL. Fatico anche a dire se le riforme avrebbero fatto progredire o regredire il paese.
Per quanto riguarda quello sulle trivelle invece siamo al paradigma. Referendum quasi inutile, parliamo di poche istallazioni, che però avrebbe potuto diventare un simbolo e lo strumento per vietare tutte le trivelle, e questo sì che avrebbe influito sul PIL. Battaglia retrograda e foriera di declino economico e tecnologico. Per fortuna è stato sonoramente bocciato, ma ha contribuito alla sindrome nimby che tende a bloccare il paese, sindrome che per anni Travaglio è stato l'unico giornalista di livello a cavalcare.
Per fortuna ha vinto poche battaglie, anche perché quasi sempre ha cavalcato cavalli sbagliati, ma a formare una opinione pubblica ha contribuito eccome.
Il jobs act è un esempio. Che piaccia o meno è stato un provvedimento timido, che sia andato nella direzione giusta o in quella sbagliata ha cambiato poco (l'articolo 18 era usato solo da sindacalisti e bancari, nelle cause di lavoro la maggioranza dei dipendenti preferiva già prima l'indennizzo), ha aumentato i posti di lavoro, anche se la maggioranza a tempo determinato, non entro nel merito se sia stato un bene o un male, la cosa più importante, la decontribuzione, vale per tre anni soli e quindi è costata molto rispetto ai risultati, dato che in maggioranza ci sono state assunzioni che ci sarebbero state lo stesso.
Piaccia o meno, mi guardo bene dal rientrare in polemica, andremmo fuori tema, non ha certo rivoluzionato il mondo del lavoro, che sia andato in meglio o in peggio. Un provvedimento che ha cambiato poco in oltre mezzo paese è stato vissuto come l'origine di ogni male, un gradino più in basso nella scala dell'abiezione rispetto alle leggi razziali.
Per non parlare della cazzata che vivremmo in un regime e ci sia un susseguirsi di colpi di stato come nel sudamerica degli anni '70. Tutte cose solidamente impresse nella mente di mezzo paese.
E prima di lui l'uso delle intercettazioni sui giornali era modesto, ora è diventata la cosa più cercata dal pubblico.
Non è che perché sia stato contro Berlusconi va santificato a priori, anche perché quel furbacchione di Berlusconi adesso sta usando tutto ciò a suo vantaggio, come è riuscito a far sempre, escluso un paio d'anni fra 2010 e 2011.
cosa ha prodotto in termini di occupazione il jobs act?
una mazza a mio parere, son abbastanza d'accordo con te sull'art.18 (peraltro vorrei vedere il programma del pd del 2013 per capire dove c'era scritto che volevano abolirlo...)
vuoi fare una riforma del mercato del lavoro?
agisci sulla leva fiscale per imprese e/o lavoratori a seconda dell'impostazione che vuoi dare
se la riforma è cambiare per l'ennesima volta la tipologia dei contratti flessibili, creando confusione nelle imprese tra voucher, co.co.co., co.co.pro., non-voucher, voucher-limitati... ed infine mettendo i soldi per dare sgravi fiscali per un triennio e poi ciccia cerchi solo di cavalcare l'onda o di un effetto palliativo nell'immediato
per me queste non sono riforme, sono aria fritta con cui lavarsi la bocca
ed infatti restiamo al palo