Detto ciò, ho dato una veloce scorsa...
"Il procuratore ZUCCARO richiama la necessità di poter svolgere intercettazioni satellitari, che vanno condotte in acque internazionali in prossimità delle acque libiche e richiedono strumentazioni tecniche molto sofisticate e costose: questa richiesta era stata avanzata in sede di Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione e viene ora reiterata dall'oratore.
Precisando che quanto si appresta a enunciare non si riferisce a indagini in corso ma a fatti che emergono da dati non utilizzabili processualmente rileva che: in alcuni casi è stato con certezza varcato, da parte delle imbarcazioni delle ONG, il confine delle acque territoriali libiche, un dato che ritiene opportuno segnalare alla sede politica; esistono segnalazioni di comunicazioni via radio o via rete tra la terraferma libica e soggetti a bordo di navi dei soccorritori; è documentato lo stacco dei trasponditori, circostanza che può verificarsi o perché sono stati disattivati intenzionalmente o perché la nave opera in una zona d'ombra: a tale riguardo ha chiesto che ogni volta che venga rilevato uno stacco, qualcuno si attivi per vedere dove si trova la nave.
Qui effettivamente il tema è quello sostenuto da Gerry. Lo ripete varie volte, cito solo qui, ma su questo nulla da dire. In questo fa il suo lavoro. Ma il tema è sempre quello?
La volontà di creare corridoi sicuri è certamente un dato oggettivo. Loro stanno creando oggi un corridoio che consente un accesso in Italia, che sicuramente è del tutto anomalo, perché siamo interessati da correnti di traffico che certamente non ci sarebbero state se le ONG non avessero creato questi corridoi. Allora, io mi chiedo, ma sicuramente ve lo chiederete voi prima di me, perché è il vostro compito: è consentito a delle organizzazioni private di sostituirsi alle forze politiche e alle volontà delle nazioni nel creare questi corridoi e nello scegliere le modalità per creare questi corridoi? È consentito che siano loro a sostituirsi agli Stati? Io credo che questo sia un problema di carattere politico che Pag. 16voi vi dovete porre. Il problema che mi pongo è il seguente: questi soggetti, a prescindere dal fatto che ancora non ci risulta e probabilmente non perseguiranno profitti privati, si rendono comunque responsabili del reato quantomeno di cui all'articolo 12 della cosiddetta «Bossi-Fini» oppure no? Per questo vi dico che non appena si verificherà un caso che mi dia la possibilità di farlo, su questo aprirò un'indagine, perché evidentemente si può dubitare del fatto che sia lecito scegliere comunque il porto di approdo e portare in Italia dei migranti che non dovrebbero finire in Italia. Questo è il dato oggettivo che io debbo in questo momento certificare. "
E questo è esattamente quel che dicevo prima. Il problema politico è stato posto, da mare nostrum si è passati a triton, delegando, quindi le ONG. Una volta che cambia il protocollo, e quindi le organizzazioni pubbliche non svolgono più questa funzione, o c'è una sostituzione sussidiaria o, semplicemente, nessuno svolge quella funzione. Come può questa domanda essere posta in modo innocente?
Per altro, come può una ONG stabilire il porto di attracco? La ONG porta i naufraghi dove le è più comodo, sarebbe eventualmente compito delle autorità stabilire diversamente, dato che operano sussidiariamente. Il protocollo non è rispettato? Non mi pare che ventili questo.
Vedete, sul punto, sembra facile poterlo accertare, ma è tutt'altro che facile. Lo dico perché se qualcuno chiama prima una ONG e l'ONG interviene e poi ci si mette al sicuro chiamando anche la centrale operativa, io non saprò mai esattamente qual è stato il primo contatto, perché ovviamente non ho sotto controllo i telefoni che vengono chiamati. Quindi, è oggetto di una nostra indagine, ma non è facile riuscire ad accertarlo, eppure varrebbe la pena di farlo perché questo ci darebbe indicazione non necessariamente – attenzione – di un coinvolgimento, ma del fatto che effettivamente la possibilità di accedere facilmente, attraverso la consultazione di internet, a questi punti di contatto fa scattare un collegamento di fatto, obiettivo, tra gli organizzatori del traffico e queste ONG."
Interessante come di un'ONG sottolinei l'uso di droni molto costosi, per poi dire che lo sponsor di quest'ONG è l'azienda che li produce (li avrà ceduti gratis magari?)
Quindi è impossibile accertarlo, ma intanto io sollevo il problema e sputtano. Se non è possibile accertarlo, come è possibile smentire il sospetto? Illuminante, in tema, il passaggio sui droni.
CARMELO ZUCCARO, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catania. Chiarisco il mio pensiero. Intanto possiamo ritenere che vi sia un coinvolgimento, quindi un articolo 12 come reato da contestare, in quanto si parta dal presupposto che quindi Pag. 18non si sia agito nel rispetto delle convenzioni che prevedono il salvataggio in alto mare, perché di per sé la violazione della Convenzione non è sanzionata penalmente. Quindi, noi possiamo ritenere che vi sia una rilevanza penale nell'agire, se riteniamo che non si è agito come fanno le navi militari, i pescherecci eccetera che vengono chiamati in quanto hanno operato in una situazione di necessità e attenendosi alle indicazioni che vengono fornite dalle centrali operative, ma invece si opera agendo al di là di questi limiti posti dalle convenzioni.
In quel caso quale reato si potrebbe configurare? Penso che possa essere l'articolo 12. Ovviamente dobbiamo prima verificare l'esistenza di questi presupposti, di questi requisiti, e questo certamente cerchiamo di farlo. Ripeto, non credo che questa sia la soluzione del problema. Proprio in questo campo, purtroppo, il livello giudiziario di risposta ha dei confini e dei limiti molto precisi. Però, il resto – ed è per questo che sono ben lieto di essere venuto in questa sede – è una responsabilità credo vostra."
Quindi ancora: fatto penalmente non rilevante, lo dice in tutte le salse.
Schengen. Peraltro, tra il personale delle ONG vi sarebbero figure non proprio rispondenti alle caratteristiche dei filantropi. Se il fine di solidarietà rimane sempre tra i più nobili tra quelli perseguiti dall'uomo, andrebbe considerata, sul punto, l'esistenza di interessi in gioco anche di altro tipo.
Si sofferma, quindi, su ulteriori profili di problematicità della delicata vicenda: il numero di morti in mare, infatti, sarebbe aumentato, se non percentualmente, sicuramente in valore assoluto
Chicca, come sottolineato anche da Angyar. Fra il personale delle ONG vi sono non filantropi? Grazie. C'è anche chi svolge quel lavoro per guadagnare. Ma questo è un reato? Se si chiarisca. E chiarisca come il numero dei morti in mare sarebbe aumentato, altrimenti pare una sparata contraria alla logica, alla Salvini. Se tante persone in più fossero affogate, oggi ci proverebbe meno gente, quindi meno gente correrebbe rischi. Questo è il ragionamento di Salvini, ed è una fesseria, se il ragionamento è migliore andrebbe spiegato.
Ritiene, a titolo personale, che le ONG non debbano svolgere un'attività di supplenza rispetto a un terreno proprio della politica, notando come, in ogni caso, molte persone continuino a perire in mare e, come in Italia, siano in atto importanti fenomeni di speculazione: il nostro Paese non può farsi carico da solo di tutti i migranti."
Di nuovo: quale sarebbe la rilevanza penale? Non è un discorso puramente politico?
"Il dottor CARTOSIO precisa innanzitutto che alla Procura di Trapani non risultano ad oggi contatti telefonici tra la terraferma libica e le ONG.
Per quanto riguarda, invece, la localizzazione delle navi delle predette organizzazioni a ridosso delle acque territoriali libiche osserva che si tratta di un elemento che, non presi da solo ma unitamente ad altri dati indiziari, potrebbe contribuire a costruire un quadro idoneo a supporre la partecipazione al reato di favoreggiamento dell'immigraz
E qui prima differenza, a mio parere. Ma come? Zuccaro aveva detto che
come si fa ad escludere che siano state chiamate direttamente? Questo non è stato provato, ma non è stato neanche escluso. Quello che è provato è che certamente quando vengono chiamate le ONG sono sempre più vicine. Quello che noi cerchiamo adesso di comprendere – questo è uno dei punti che stiamo cercando di comprendere, per questo dico che è molto interessante la questione che avete sollevato – è proprio questo. C'è probabilmente da indagare sul fatto che qualche volta questo contatto possa non essere stato mediato dalla centrale operativa.
Davvero non c'è differenza?
"Il dottor CARTOSIO precisa che l'autorità italiana è stata sempre avvisata dopo effettuazione dell'intervento e che, nel caso degli sbarchi che avvengono nel porto di Trapani, le ONG collaborano costruttivamente con la Procura. Risulta, però, che in alcuni casi esse siano intervenute senza aver previamente informato la Guardia costiera."
"Il dottor CARTOSIO precisa innanzitutto che la Procura ha in corso indagini che ipotizzano il reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina a carico non delle ONG in sé ma - tra le altre - di alcune persone ad esse appartenenti, osservando che i relativi contenuti sono coperti da segreto istruttorio.
ANcora, qui non ci sono supposizioni. Di solito le ONG collaborano costruttivamente. Qualcuno non l'ha fatto, si indaga sui motivi. Come si può travisare quel che ha detto? Come si può contestare anche solo in minima parte?
Ma davvero non ci sono differenze con quanto riportato sopra?
Come questo punto:
Dopo aver posto l'accento sulle difficoltà insite nella configurazione del reato, rilevando che gli scafisti tendo a creare situazioni di pericolo che impongono ad altri soggetti di intervenire e prestare soccorso, pone l'accento sull'esistenza, sul suolo libico, di vere e proprie organizzazioni criminali che assoggettano i migranti a violenze fisiche, sessuali e morali. La realtà in ogni caso è particolarmente complessa. Ad esempio, come riferito recentemente da due migranti algerini, la partenza dalle coste libiche avviene con l'ausilio di persone che si qualificano come operatori di polizia e che scortano il barcone fino in mare aperto. Nel caso riferito dai testimoni citati, poi, il barcone sarebbe stato a sua volta intercettato da un'unità della guardia costiera libica: ne sarebbe derivato un confronto tra quest'ultima e i sedicenti operatori di polizia avente ad oggetto la corresponsione di una somma di denaro al fine di poter proseguire. Tale attività, in ogni caso, è del tutto scollegata dalle operazioni di soccorso."
Tarondo qui è molto ma molto chiaro. Non trovo alcun motivo di critica. Ma davvero è compatibile con questa dichiarazione di Zuccaro:
Ritiene, a titolo personale, che le ONG non debbano svolgere un'attività di supplenza rispetto a un terreno proprio della politica, notando come, in ogni caso, molte persone continuino a perire in mare e, come in Italia, siano in atto importanti fenomeni di speculazione: il nostro Paese non può farsi carico da solo di tutti i migranti."
Solo pochi giorni fa c'è stata la critica che non si può pensare che un vicepresidente della camera sia un imbecille e che non sia corretto ritenersi sempre e comunque superiori a lui (cosa su cui, fra l'altro concordo, io non lo ritengo un imbecille, lo ritengo un demagogo in malafede), varrebbe la stessa cosa per un giornalista: siamo sicuri che sia un superficiale e che non si sia letto tutto ciò arrivando a conclusioni simili alle mie?