L'opera struggente di un formidabile genio di Dave Eggers
Da tempo non mi capitava di leggere un libro così bello, con la netta sensazione che se l'avessi letto alle soglie dei 20 sarebbe stata la classica lettura che ti entra dentro, si fa un giro e ti lascia qualcosa di diverso rispetto a prima.
Non vedo l'ora di leggere altre cose di Eggers, mentre contemporaneamente ho iniziato timidamente l'approccio con il gigante David Foster Wallace, con la raccolta di 2 saggi intitolata "Il tennis come esperienza religiosa", cosa mi consigliate di lui? Di partire subito con "Infinite jest"?
In ogni caso i due ammerigani aspetteranno il loro turno, visto che nei prossimi giorni inizierò l'opera prima di Luigi Sorrenti "Immagina i corvi", mio esordio con lo scrittore playtiano
