Comunque sia, la decisione finale spetta a Sterling. Se lui vuole rimanere proprietario ad ogni costo non c'è modo di farlo andare via. Se vuole affondare col veliero può farlo liberamente. Non lo farà, ma potrebbe se lo volesse.
Rivers e i giocatori possono pure decidere di andarsene, ma pagano una forte penale se lo fanno e non potranno firmare per un'altra squadra fino a quando non scadrà il loro contratto in essere con i Clippers. E l'unico che potrebbe pensare seriamente ad una cosa del genere è Doc. Questo a meno che la NBA non dia la giusta causa di licenziamento, ma a quel punto se io sono Sterling passo la palla ai tribunali e visto che la NBA ha sede a NY si va nella East Coast dove notoriamente le Corti non sono molto favorevoli ai lavoratori.
Adam Silver sta cercando qualche scappatoia, ma deve attenersi pur sempre al regolamento e i precedenti giocano a suo sfavore visto che Stern non aveva mai mosso obiezione, probabilmente perché sapeva che in tribunale non l'avrebbe avuta vinta. E in questo caso non si parla di reati o condanne, ma di un'intercettazione privata che non costituisce certo reato e in tribunale vale come il due di coppe (la parte razzista sarebbe "non portare con te neri alle mie partite e non postare le tue foto su twitter con loro se no poi la gente mi di ce cose", un po' poco per un giudice e la discriminazione non riguarderebbe alcun suo dipendente).
Come anche non credo alla paventata minaccia degli owner che decidono di modificare il regolamento inserendo una clausola per la quale si può votare l'estromissione di uno di loro per condotta scorretta, creerebbe un precedente pericolosissimo che potrebbe essere usato contro chiunque sia proprietario in un prossimo futuro, tra cui tutti loro.
Secondo me Sterling se ne andrà per questioni puramente economiche e di marketing: se tutti lo pressano, ma in particolar modo gli sponsor iniziano a fuggire, si farà i suoi calcoli e abbandonerà. Ma può benissimo lasciare tutto alla moglie o ai figli e non vedo quali critiche possano esserci se non il fatto che rimarrebbe il nome "Sterling", del resto se il razzista è lui non si può pretendere a priori che lo siano anche altri membri della sua famiglia, in assenza di prove perlomeno.
EDIT:
NBA to address Donald Sterling matter today (2 ET, NBA TV):
http://www.nba.com/2014/news/04/28/nba- ... index.html
Sono veramente molto curioso di vedere Silver in azione nella sua prima vera grana da NBA Commissioner.