RizzK8 ha scritto:Ma che senso ha fare un'asta se la clausola è a 38?? Proprio non capisco, non mi pare nemmeno sia la prima volta che lo scrivi. L'Atletico se la clausola è quella ha zero possibilità, zero voce in capitol, può solo dare l'iban dove versare i 38mln.
Se ci sono più squadre interessate l'unico che ci guadagna è il giocatore (quindi anche il procuratore, certo), perchè rilanceranno a più non posso sullo stipendio e quello che trova l'accordo con lui passa alla cassa e versa i 38.
Provo a spiegartelo.
Prendersi un giocatore pagando la clausola rescissoria non è cosa esattamente ben vista nell'ambito delle "relazioni" tra grandi club. Ciò che è ben visto, invece, è la negoziazione.
Va da se che se un giocatore vale meno della sua clausola non vi siano grandi problemi nel pagarla e portarsi a casa il giocatore. Ma se invece vale di più, la squadra che lo acquista di fatto porta via un giocatore all'altra, compromettendo relazioni ed affari futuri. In modo particolare per giocatori importanti.
Aggiungiamoci anche il mondo dei procuratori, fatto di guadagni dettati sia dalle transazioni che dagli stipendi, in cui le buone relazioni con i grandi club sono assolutamente indispensabili. Quando si organizza il trasferimento di un giocatore è importante che entrambe le società siano soddisfatte dell'affare: chi acquista è soddisfatto a priori, altrimenti semplicemente non comprerebbe; dunque per il gioco delle parti la soddisfazione nella squadra che vende sarà determinata invece da un prezzo ritenuto equo.
Il Chelsea può anche versare 38M e portarsi via Diego Costa, ma non è detto che lo faccia, perché ciò potrebbe compromettere le relazioni tra i club (che hanno anche la questione Courtois in sospeso...). Se più squadre fossero interessate il gioco dei rilanci riguarderebbe dunque non solo lo stipendio, ma anche il prezzo del giocatore. L'Atletico potrebbe anche ritenere equo il prezzo, ma se cosi non fosse e si vedesse costretta a cedere alla clausola rescissoria la buona relazione tra le due parti si incrinerebbe.
Ricordo che i rapporti tra i club non sono solo dettati da compravendita di giocatori, ma da moltissime diverse integrazioni su più livelli e questo comporta la tendenza a cercare di mantenere un buon livello di cordialità in previsione del futuro, sopratutto per quanto riguarda entità "simili". Non sempre accade, ma il fatto che il Barcellona si sia preso una denuncia da parte di club più "deboli" della Liga che ha portato la FIFA a investigazione e successiva condanna, da una piccola idea di cosa accade dietro le quinte e del perché è meglio cercare il dialogo.
Il Real Madrid con Illarra - ad esempio - ha pagato più della clausola di rescissione, perché riteneva più importante mantenere i buoni rapporti con la Real Sociedad in vista di un buon dialogo futuro che i soldi in meno da pagare. E notare che in quel caso era una trattativa a due squadre senza inserimenti di terzi. Non ha senso? Non è vero, il senso è chiarissimo, ma prevale quello politico su quello economico.
Nel caso specifico io vedo dei fili che legano Courtois, Diego Costa e Lukaku. Molto probabilmente Diego Costa finirà a Londra, clausola o meno. Ma è possibile che contemporaneamente Lukaku faccia la strada inversa e Courtois (se decide di rinnovare) finisca per farsi un altro anno in prestito a Madrid. Anche per queste "relazioni" che legano i due club il Chelsea è in vantaggio, ma non sarebbero possibili senza un buon rapporto.
Le società sportive non funzionano come un negozio di scarpe, neanche quando sembra che un giocatore abbia un prezzo impresso sopra.