
4) L'arte di vincere (2011, di Bennett Miller), perchè il piano sequenza finale è da pelle d'oca. "You're such a loser dad, just enjoy the show..."

3) L'allenatore nel pallone (1984, di Sergio Martino) per "Ma quante mammelle aveva la mamma di questo Giginho?", "Tu sei proprio figlio di puttena... Neto", "il 5-5-5", "Mara? C'è mia moglie?", "La terza della direita è la prima di Éder", "Io picchio De Sisti", "Bistrò", "Cambia Cavallo! Che l'erba cresce", "Ti chiami Crisantemi, ti ho comprato i primi di novembre", "M'avete preso per un coglione"... qualcuno mi fermi, potrei continuare per ore...

2) The Wrestler (2008, di Darren Aronofsky), perchè lo sport sarà anche finto, ma le sofferenze che lacerano la carne non lo sono.

1) Million Dollar Baby (2004, di Clint Eastwood), perchè un rapporto padre-figlia come questo si è visto raramente al cinema. Forse mai? Da brividi.
