Su Lance non mi esprimo, come dice Kanon le squalifiche retroattive (e la conseguente riscrizione dei podi e dei vincitori) non mi ha mai appassionato.
La mia idea l'ho già scritta, il ciclismo rimane vivo più che mai.
Intervengo sulla polemica nata dai miei dubbi su Froome. Inutile dire che sono perfettamente d'accordo con Safebet che ha fatto un'analisi impeccabile sia sul suo passato e sia sul raffronto con i VERI campioni.
Contador non mi sta simpatico, ma era un campione tra i dilettanti, era un campione da neoprofessionista, è stato regolarissimo durante la carriera ad alti livelli e quindi è un campione. L'unico palese dubbio che mi era venuto (lo scrissi in questi lidi) fu quando battè Cancellara a cronometro in un Tour. Per uno con il suo fisico era impossibile.
Sono curioso di vedere le sue prestazioni post squalifica per fare un raffronto ad esempio con il Basso pre (quando arrivava nei primi a crono) e post squalifica (un good man Purito Rodriguez a crono

).
E ora passiamo al doped kenyano (cit.)
Un corridore che ha fatto della mediocrità il suo cardine per gran parte della sua carriera. Uno che in una tappa del Giro D'Italia (quando era alla BARLOWORD, Continental) in una salita si piantò talmente tanto che accetto la spinta di una macchina (o moto non ricordo) e venne sgamato in diretta dalla RAI.
Un corridore che improvvisamente si sveglia dal torpore e trova "la via" "l'illuminazione divina", si toglie gli occhiali, la camicia e la cravatta e diventa Superman.
Alla Vuelta 2011 fa il gregario per Wiggins e la perde per 8 secondi (per aver aspettato il suo capitano). Finita la Vuelta sparisce probabilmente all'interno dei suoi quattrocentordici passaporti (questo quì è inglese, kenyota o kenyano, sudafricano, ha vissuto in Italia ecc.) e ricompare magicamente al Delfinato fortissimo.
Al Tour de France l'apoteosi. Lavora come un cane per trascinare in salita quel paracarro di Wiggins (a lui si che credo, in salita si stacca dai veri scalatori senza una squadra forte!!) e non contento scatta nei finali di salita salvo redimersi agli ordini della squadra. Non contento a cronometro va più forte di tutti i non cronoman (e non di poco). Prende letteralmente per il culo il suo capitano nelle salite più dure come un tamarro di periferia (mancava solo che impennasse). Chiude secondo, ma per l'opinione pubblica è il vincitore morale. Ha lavorato da gregario in ogni arrivo in salita ed ha comunque trovato la forza di scattare e fare classifica.
Non contento si presenta alla Vuelta come Capitano. Nulla di sconvolgente, anche VandenBroek che ha fatto classifica al Tour viene alla Vuelta, ma la condizione è quella che è. Anche Contador facendo Giro e Tour nello stesso anno (2011) non è riuscito a vincere entrambi (1° e 5°), l'ultimo a vincere due grandi Giri Consecutivi fu Pantani nel 1998. Fu anche l'ultimo a fare due grandi giri consecutivi di ottimo livello (podio intendo come ottimo livello). E invece Froome vola, risponde agli scatti di Contador e di Rodriguez ed è in lizza per la maglia rossa (che vincerà facendo una buona cronometro).
Sarò un fucking wrangler come dice Bradley Wiggins, ma io a Froome non ci credo. Ai Pinot, ai Moser, ai Sagan credo. A chi diventa forte dopo aver fatto nulla da neo pro e sparendo per 8 mesi all'anno non credo.