frog ha scritto:
Mi dispiace ma...

non hai compreso il mio ragionamento, se una persona perde la bussola non deve certo automaticamente essere più violento o più meschino o più cattivo di altri,è stato semplicemente più coglione se mi si passa il termine, nel senso più innocente.
Ha sbagliato, giustamente pagherà, lo ritengo comunque una persona degna di rispetto, ma sicuramente chi hai citato prima, hanno cinicamente adottato una condotta violenta per raggiongere il loro scopo, oppure hanno sbroccato avendo il minimo controllo di aspettare di essere in luoghi dove i panni sporchi si possono lavare anche con il sangue, Delio ha semplicemente perso la bussola.
Altro discorso è dire, i Della Valle hanno preso la palla al balzo per mandare via un allenatore che stava deludendo le attese, ma ripeto, se la squadra avesse avuto un andamento positivo uno come lui, persona che non usa solitamente metodi da caserma a quanto pare, non si sarebbe mai lasciato andare a questi raptus ne dentro ne fuori dallo spogliatoio, spero di essermi spiegato meglio.
Letto, compreso meglio e condiviso.
Riprendendo infatti quello che dici, come Rossi era ben oltre l'orlo di una crisi di nervi, allo stesso modo i giocatori e lo stesso Ljajic non erano e non sono nello stato mentale migliore possibile, tanto che 10 giorni fa dopo il rigore sbagliato contro l'Inter mi pare che il serbo sia scoppiato in lacrime.
Per questo non mi pare credibile chi dice "Rossi eroe, Ljajic viziato serbo di merda" (commento a dir poco di moda sul web in queste ore).
ripper23 ha scritto:
Ma infatti mi sa che parli da solo pero'
Non ha cercato giustificazioni, ripeto. Ha detto: "Ho sbagliato, l'atto e' deprecabile. Chiedo scusa a tutti e anche a Ljacjic. Parliamo dell'atto e mi prendo tutte le colpe. Non mettete in mezzo la mia famiglia, la squadra o la mia dignita' (perche' qualche "giornalista" ha cominciato a dire che era un "uomo disperato" o giu' di li') perche' non c'entrano niente."
Cosa c'e' di sbagliato in questo?
Non e' che siccome ha sbagliato, allora tutti gli altri sono autorizzati a dirgli qualsiasi cosa addosso, anche cose offensive, inesatte, non rilevanti.
Questo è indubbio, infatti la parte della conferenza di Rossi sul "giudizio alla persona" è stata impeccabile.
Il problema è che Rossi ha usato il "su certe cose non transigo" sia per i perbenisti che per l'episodio di mercoledì sera, giustificandolo di fatto; dopo l'elenco dei 4 punti su cui non transige ha detto: "Chiedo scusa per l'episodio, sono state toccate queste situazioni, ma quello che mi ha dato più fastidio è quest'altra situazione, questo perbenismo".
Invece è stato perfetto nell'evidenziare l'ipocrisia di chi distingue tra gesto fatto davanti o dietro le telecamere.