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Miami Heat Against the World - Revenge

Solo qui trovate i topic "contenitore" in cui parlare delle specifiche squadre NBA!
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da iL_jAsOne » 12/01/2012, 12:05

AgentZero ha scritto:Ciombe ma in questo blocco mentale, quanto c'è di Spoelstra? Limite suo o dei giocatori?

Rispondo io: tanto Spoelstra.
Diceva Gerry sul suo blog wegotgame:
" La regola è tassativa: dimmi che giocatori hai e ti dirò che allenatore sei."

Aggiungo anche una frase di Federico Buffa : “dimmi in che sistema giochi e ti dirò chi sei”

Incompiuti , come i nostri schemi.
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StefanoDW
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da StefanoDW » 12/01/2012, 12:05

Ma visto che LBJ a questi problemi nei finali di partita e che Wade siccome più temuto deve fare miracoli per poter avere un tiro decente..disegnare uno schema per Bosh è impossibile?

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da AgentZero » 12/01/2012, 12:20

iL_jAsOne ha scritto:
AgentZero ha scritto:Ciombe ma in questo blocco mentale, quanto c'è di Spoelstra? Limite suo o dei giocatori?

Rispondo io: tanto Spoelstra.
Diceva Gerry sul suo blog wegotgame:
" La regola è tassativa: dimmi che giocatori hai e ti dirò che allenatore sei."

Aggiungo anche una frase di Federico Buffa : “dimmi in che sistema giochi e ti dirò chi sei”

Incompiuti , come i nostri schemi.

Avevo chiesto al Ciombe, comunque.


















:lingua:
Dovrei aver risolto.

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da guglielmo » 12/01/2012, 12:21

iL_jAsOne ha scritto:
AgentZero ha scritto:Ciombe ma in questo blocco mentale, quanto c'è di Spoelstra? Limite suo o dei giocatori?

Rispondo io: tanto Spoelstra.
Diceva Gerry sul suo blog wegotgame:
" La regola è tassativa: dimmi che giocatori hai e ti dirò che allenatore sei."

Aggiungo anche una frase di Federico Buffa : “dimmi in che sistema giochi e ti dirò chi sei”

Incompiuti , come i nostri schemi.

rifacendomi alla citazione del Buffa, sostengo che fin quando LeBron non verrà sfruttato per quello che è il suo potenziale difensivo e creativo, più che per il suo killer instinct, sarà impossibile creare un sistema dove inserirlo, perchè se gli lasci carta bianca, James è in grado di diventare lui stesso il sistema

questo è quanto avveniva a Cleveland ed è quello che avviene in misura minore a Miami, grazie alla presenza di Wade..

Spoelstra ha i suoi demeriti in questo, ma non è nemmeno ipotizzabile che un "Fonseca" non ancora quarantenne o comunque giù di li, gli dica "senti devi fare come ti dico io, perchè solo cosi puoi vincere"..per fare un lavoro del genere servirebbe un Phil Jackson, un Riley, un Larry Brown o forse Adelman e Sloan

Spoelstra ha fatto un ottimo lavoro, ha costruito una difesa eccezionale, ha creato un compromesso di equilibrio tra due star, non dimentichiamo, opinabilemente due top3 dell NBA, riuscendo a rendere Chris Bosh un ottimo giocatore di sistema difensivo.. definirlo colpevole è azzardato, perchè alla prima botta è arrivato in finale ed è uscito alla sesta, ma probabilmente per compiere il passo successivo, lo step in più che creerebbe un armata invincibile Miami, ci vuole un santone in panca, uno che possa permettersi di farti cazziate, e provare ad insegnarti qualcosa.. essere umili con Spo è un conto, con un Riley è tutt'altra storia..

ciònontoglie che anche cosi Miami rimane la principale contender nell'immediato, e che le probabilità di anello siano comunque decisamente elevate nell'immediato

siccome solo Wade va per i 30, almeno per questa stagione, si può dare fiducia illimitata a Spoelstra..in caso di fallimento a giugno, vabbè, sappiamo già come andrà a finire
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da iL_jAsOne » 12/01/2012, 12:21

Ciombe ha scritto: A noi ci ammazza quei momenti in cui James per 8 possessi a fila forza tiri dai 7 metri e tiene palla per 20 secondi senza muoversi che di solito coincide con il momento in cui Wade e Bosh sono in panca, a cavallo tra terzo e quarto periodo e metà 4° periodo.

Ci sono delle partite in cui quei tiri anche se sono del cazzo li mette e festa finita, si vince in scioltezza, altri in cui non entrano e si arriva a giocarsela all'ultimo tiro.


Sono in quei momenti che un play rispettato da lebron-wade serve, oppure un allenatore che si incazzi al timeout, urlandogli in faccia di giocare e non mettersi la mantella da superman, anche se è LBJ!

Spo mi sembra bravo fuori dal campo, ma quando allena nettamente succube dei big3!

Giochiamo alla cazzo di cane e prendiamo buoni tiri, ottimo, ma quando abbiamo il blackout, deve capire lebron di non giocare fuori dal sistema..
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da Ciombe » 12/01/2012, 12:30

non occorre un santone per questi qui... se siamo a questi livelli, vuol dire che loro non capiscono solo una sega e sono dei bimbi straviziati che hanno bisogno della punizione...

Io trovo che Spo sia il giusto compromesso tra un coach ossessivo del controllo ma anche disposto a lasciare carta bianca ai proprio giocatori nel momento della verità. Che è esattamente quello che ci serve.

Esattamente come faceva Pat Riley. Vi ricordate che è proprio Pat Riley a mettersi fermamente nelle mani della stella negli ultimi possessi?

Dai seriamente, puoi dare la colpa al coach se James fa canestro per 45 minuti e poi si blocca nel momento chiave, che non sempre sono gli ultimi 2 minuti, ma spesso è a metà 4° periodo o fine 3° periodo, momento in cui nascono i parziali che ci fanno sprecare 15/20 punti di margine, storicamente.

E lo stesso Wade non va considerato sempre come il salvatore della patria, perchè magari mette una pezza con un clucht shot alle cazzate che propone nel corso della partita.

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da guglielmo » 12/01/2012, 13:24

Ciombe ha scritto:non occorre un santone per questi qui... se siamo a questi livelli, vuol dire che loro non capiscono solo una sega e sono dei bimbi straviziati che hanno bisogno della punizione...

Io trovo che Spo sia il giusto compromesso tra un coach ossessivo del controllo ma anche disposto a lasciare carta bianca ai proprio giocatori nel momento della verità.

Esattamente come faceva Pat Riley. Vi ricordate che è proprio Pat Riley a mettersi fermamente nelle mani della stella negli ultimi possessi?
mmmm non saprei, con un sistema di gioco ben definito probabilmente un roster come quello di Miami nemmeno arriverebbe a giocarseli i finali punto a punto, ma non è questo il succo del discorso. Un conto è lasciare nell'ultimo possesso carta bianca alla tua superstar, un conto è doverne gestire due come i vostri facendoli giocare come giocano da un anno e mezzo, ossia con un regime di anarchia moderata che difatto va anche a limitare l'efficacia e lo sfruttamento di un arma offensiva potenzialmente letale in quel (non) sistema, come Chris Bosh.

nella fattispecie Riley non rappresenterebbe un esempio calzante, perchè le sue superstar di riferimento sono state Magic Johnson, l'unico giocatore della storia forse a essere lui stesso un sistema vincente, avvalendosi di un superveterano come Kareem che veniva da anni di dominio al college ed un titolo già vinto a Milwaukee, quindi intelligenze cestistiche alle quali i Bad Boys Miamini non arriveranno mai; a New York per quanto quella squadra fosse straordinaria ed intensa non c'era nessun giocatore neanche lontanamente paragonabile in valore assoluto a DW e LBJ, mentre a Miami nel 2006 non aveva altra scelta che chiedere a Wade gli extra offensivi, dato che tolto Shaq (comunque già in declino e lontanissimo dall'essere un clutch player) e diversi role player veterani e non, non poteva permettersi altrimenti.


qui stiamo giocando con due superstelle, delle quali una superviziatissima, priva di esperienza al college, in totale balia del proprio ammorbante talento.. un sistema di gioco costante è l'unica possibilità per aspirare ai 7 titoli auspicati ( :forza: ), perchè andando avanti cosi ti va bene una volta forse due, ma prima o poi trovi la squadra con la S maiuscola e li si fanno le figuracce.
LeBron in questo senso è difficile da gestire in quanto, al pari di Kobe Bryant, non ha esperienza di college, quindi pur essendo un passatore SUBLIME, e un ottimo attaccante, pecca di fondamentali di squadra. Se il 24 ha avuto la fortuna di imparare dal Maestro come far girare una squadra, perlomeno nei momenti che contano, LeBron no, e per quanto possano essere bravi Brown e Spoelstra, sono comunque allenatori che a livello carismatico non possono permettersi di rimproverarti, insegnarti qualcosa che vada al di là dello sfruttamento delle proprie caratteristiche e che sposino la filosofia del giocare sempre di squadra in maniera convincente, e risultare al contempo garanti della verità, e meritevoli di rispetto e "timore". Tutto ciò a prescindere da come si disegna l'ultimo schema, che a mio modo di vedere rappresenta l'ultimo dei problemi (come giustamente scrivi te anche se hai Jordan, potresti non avere alcuna garanzia di successo assicurato a tavolino)..

La prova di quanto il peso di un coach "santone" sia non indifferente, la sto avendo con l'avvento di Mike Brown (che secondo me come stile ricorda molto Spoelstra) a Hollywood, con Kobe che sembra abbia già dimenticato quanto il coinvolgimento delle altre bocche di fuoco offensive e di un sistema equilibrato sia importante.. notare bene che Brown non è e non era un allocco, visto che con materia umana illimitatamente inferiore a quella di Spo, è riuscito ad ottenere lo stesso risultato, anche se con più stagioni disponibili per provarci a controbilanciare il paragone.. ma big Potato non ha la forza caratteriale di entrare sottopelle a Kobe come faceva quello che lo ha preceduto, e basta andare nel topic LA per vedere quanto il malcontento popolare prolifera di partita in partita per la mancanza di un sistema d'attacco continuo, nonostante stiano anche arrivando serie importanti di vittorie

ai miei occhi è chiaro che ci deve essere qualcuno a cui poterti affidare anche a livello psicologico quando la storia è "on the making" e che al contempo sappia insegnarti a giocare assieme agi altri, e a non fare in modo che i compagni di squadra brillino solo del riflesso della tua luce.. l'ottimo Spo, al momento, non solo ancora non gode di questa credibilità, e ci sta tutto vista l'età e il pedigree ancora scarno, ma in più non è nemmeno un predicatore di sistemi offensivi, triangoli, princeton e via dicendo: chiudere quei due in un sistema è un conto, ma insegnargliene uno al fine di utilizzarlo quando i tiri non entrano, per rifugiarsi nei compagni di squadra è tutto un altro paio di maniche.

Dargli fiducia per ora è giusto, ma se nemmeno quest anno arriva l'argenteria, scommetto che non passano nemmeno dieci secondi dalla sirena che già lo "firano" senza pietà e tatto mediatico: il poveraccio ne uscirebbe secondo me anche ingiustamente con le ossa rotte e con una reputazione di difensivista perdente senza idee alla "Brown", tanto per intenderci: il che sarebbe a dir poco "unfair", perchè credo che l'errore sia stato fatto a monte lo scorso anno con la scelta di un emergente in un contesto dove al primo passo falso, mezza America allestisce croce e chiodi per condannarti alla crocefissione..ma in questo sport funziona cosi,o vinci e tutti contenti, oppure ti becchi critiche che non ti spettano e finisci col diventare capro espiatorio.

le mie sono comunque personalissime opinioni, pronte ad essere smentite dai fatti :thumbup:
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da GecGreek » 12/01/2012, 16:24

Per una volta sono d'accordo quasi del tutto col Ciombe, quantomeno sulla parte tecnica della partita e della stagione degli Heat.

Il problema del "Coach Santone" però si pone secondo me, non perchè Fonseca stia facendo male o che in futuro non possa migliorare ulteriormente la situazione arrivando all'equilibrio giusto.
Secondo me il cosidetto Santone serviva da quasi subito, qualcuno che ti avrebbe tirato fuori quelle cose quasi sciocche (15 strong per dirne una cara a chi bazzica questo topic. Aspè era 15 vero?) o cercato e trovato quel conflitto con alcuni giocatori inevitabile per farsi rispettare da simili soggetti (Phil Jackson) accompagnato da Fonseca in seconda a fare il lavoro tecnico sul campo e fuori che sta andando bene fino ad adesso.
Quando Lebron, dopo quelle volte che la squadra ha lavorato per dargli una buona ricezione in movimento e con vantaggio sul difensore, si fermava tornando indietro di 6 metri e faceva il solito possesso alla LeBron...
Ma come faceva Fonseca a non perdere del tutto la brocca, chiamare timeout appena LBJ inizia a indietreggiare, menare due tipi a caso in panchina e sbraitare un'ora perchè sto qua fa girare a vuoto tutta la squadra.
Io sono dell'idea che questo tipo di conflitto con l'allenatore sia ciò di cui ha bisogno LBJ per essere scosso e dubito Spo possa cambiare approccio ormai.

Certo potrebbe anche essere che seguendo la strada attuale si arrivi al perfetto equilibrio interno lo stesso o in modo migliore, per me decifrare James, Wade e il loro rapporto è immensamente difficile, quindi chi può dirlo. Son impressioni dalla toscana queste qui.

Però certe domande te le fai. Nell'ultimo anno e 6 mesi ti è successo di tutto. DI TUTTO! Ma dov'è quel fuoco, quella reazione?
Rabbia, orgoglio... Ma ce l'avrà qualcosa dentro LeBron? O gli serve qualcuno che glielo tiri fuori/lo metta nelle condizioni di tirarlo fuori?

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da Flash3 » 12/01/2012, 16:50

A LA, contro questi Clippers, tirando 20-34 ai liberi non ci puoi vincere, punto.
Se poi ti concedi la consueta pausa, di durata variabile dai 5 ai 15 minuti, in cui smetti di giocare, e Paul è in una di quelle (consuete) serate, allora addio.

Per fortuna, se siamo stati in partita nonostante i liberi, la pausa e CP, qualche piccolo lato positivo c'è stato, io ne ho trovati due...
Intanto abbiamo tenuto botta bene dal punto di vista fisico, e in back to back in trasferta venendo da un OT non era semplice...
Poi direi molto bene, almeno per la maggior parte del tempo, la difesa. Ha faticato un po' contro Paul, ma quando fa così è difficile non faticarci, ma penso si siano viste delle buone rotazioni e dei buoni raddoppi (anche se calati di qualità nel secondo tempo), e in generale una buona difesa su Griffin.

Ah, due note:
-Bosh ha pigliato il suo decimo rimbalzo dopo 1 minuto dall'inizio del terzo quarto. Ha chiuso la partita con 11 rimbalzi...
-Grigi dall'arbitraggio un po' curioso, diciamo non molto fortunato... Davvero tanti errori, anche evidenti, contro entrambe le squadre...

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da Flash3 » 12/01/2012, 16:57

Comunque se James fa 3-6 ai liberi nell'ultimo minuto e mezzo di partita non so quanto c'entri Spoelstra, eh...
Anche perchè quei 6 liberi sono nati non da un isolamento alla spera in Dio, ma da azioni, magari non molto elaborate (ma negli ultimi possessi è difficile vederne), ma che hanno messo LBJ in condizione di entrare in area con relativa facilità e guadagnare il fallo.

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da dOkancesco » 12/01/2012, 17:23

Flash3 ha scritto:Comunque se James fa 3-6 ai liberi nell'ultimo minuto e mezzo di partita non so quanto c'entri Spoelstra, eh...
Anche perchè quei 6 liberi sono nati non da un isolamento alla spera in Dio, ma da azioni, magari non molto elaborate (ma negli ultimi possessi è difficile vederne), ma che hanno messo LBJ in condizione di entrare in area con relativa facilità e guadagnare il fallo.

ma alla fine si faceva un discorso generale oltre la partita per Spoelstra e pure io sono d'accordo che ce ne servirebbe uno con le palle per toglierci definitivamente il problema mentale di tutta la squadra, che poi a LeBron aiuterebbe tantissimo avere IL coach mi sa che siamo d'accordo tutti o sbaglio? è da Novembre 2010 che succede sempre la stessa cosa ed ogni volta siamo a fare gli stessi discorsi.... insomma che vogliamo fare?

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da francilive » 12/01/2012, 17:27

Secondo il mio umile parere, Spoelstra è andato anche oltre le aspettative, riuscendo a rendere una squadra una simile accozzaglia di ego.
Sono i giocatori a dover capire come gestire certe situazioni, senza naufragare di fronte alla prima difficoltà, avendo il doppio del talento rispetto a chiunque altro.
Puoi avere il coach che vuoi, ma in campo andranno sempre i giocatori. Il coach può soltanto metterli nelle condizioni di esprimere al meglio il loro potenziale e questo Spoelstra mi pare l'abbia fatto bene.

Detto questo uno può dirmi: prendiamo Phil Jackson.
E io direi: d'accordo, probabilmente farà meglio di Spoelstra, ma non si può per questo dire che Spoelstra abbia lavorato male, nè che non abbia fatto ciò che gli è stato chiesto.

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da Ciombe » 12/01/2012, 19:18

francilive ha scritto:Secondo il mio umile parere, Spoelstra è andato anche oltre le aspettative, riuscendo a rendere una squadra una simile accozzaglia di ego.
Sono i giocatori a dover capire come gestire certe situazioni, senza naufragare di fronte alla prima difficoltà, avendo il doppio del talento rispetto a chiunque altro.
Puoi avere il coach che vuoi, ma in campo andranno sempre i giocatori. Il coach può soltanto metterli nelle condizioni di esprimere al meglio il loro potenziale e questo Spoelstra mi pare l'abbia fatto bene.

Detto questo uno può dirmi: prendiamo Phil Jackson.
E io direi: d'accordo, probabilmente farà meglio di Spoelstra, ma non si può per questo dire che Spoelstra abbia lavorato male, nè che non abbia fatto ciò che gli è stato chiesto.

quoto con il sangue... hai espresso tutto ciò che mi sento di dire io!!!

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da guglielmo » 12/01/2012, 21:20

Ciombe ha scritto:
francilive ha scritto:Secondo il mio umile parere, Spoelstra è andato anche oltre le aspettative, riuscendo a rendere una squadra una simile accozzaglia di ego.
Sono i giocatori a dover capire come gestire certe situazioni, senza naufragare di fronte alla prima difficoltà, avendo il doppio del talento rispetto a chiunque altro.
Puoi avere il coach che vuoi, ma in campo andranno sempre i giocatori. Il coach può soltanto metterli nelle condizioni di esprimere al meglio il loro potenziale e questo Spoelstra mi pare l'abbia fatto bene.

Detto questo uno può dirmi: prendiamo Phil Jackson.
E io direi: d'accordo, probabilmente farà meglio di Spoelstra, ma non si può per questo dire che Spoelstra abbia lavorato male, nè che non abbia fatto ciò che gli è stato chiesto.

quoto con il sangue... hai espresso tutto ciò che mi sento di dire io!!!
..attenzione, nessuno sta dicendo che Spoelstra stia lavorando male, cazzo alla prima botta ti crea un gruppo tra 3 primedonne, ti fa il secondo record a est, ti porta in finale umiliando l'eastern Conference, cede in finale solo davanti ad una squadra esperta, navigata, più affamata come Dallas..per me è un lavoro a cinque stelle se non a sei..

il problemino è che se qui le cose girano male in primavera, la prima e unica testa che verrà decapitata nel triumvirato Wade-James-Coach è proprio quest'ultimo. Fonseca è un coach preparatissimo, un maestro della difesa, un ottimo comunicatore di spogliatoio. Messo a Chicago, Orlando, Atlanta e tante altre squadre della lega calzerebbe bene se non meglio rispetto già a molti colleghi; ma per gestire ed allenare LeBron e Wade serve un tipo di preparazione diversa, una figura rispettata, temuta in grado di dirti senz giri di parole quello che pensa o quante cazzate tu stia facendo: con i giocatori del talento e dell'ego di LeBron soprattutto, Wade in misura minore, serve qualcuno che li metta in difficoltà, li costringa quasi di forza emotiva a mettersi sull'attenti quando la brocca inizia a partire: sapendo che la testa dell'allenatore non verrà tagliata, forse inizierebbero a usarla per bene la loro di testa.

Spoelstra è il coach giusto, nel posto e nel momento sbagliato..

Troppe responsabilità e margini di errori troppo ristretti, che immediatamente possono sfociare addirittura nel fallimento..un non successo alla seconda botta sarebbe un autentico terremoto mediatico, e purtroppo in quell'eventualità sappiamo tutti chi verrebbe immeritocraticamente fatto fuori..


ma stiamo parlando di niente, quest anno almeno vincete comodi :dohut0:
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge

Messaggio da Redondo15 » 12/01/2012, 21:30

Secondo me qua si sta parlando di aria fritta. LeBron è sempre stato un mediocre tiratore di liberi ed è chiaro che sotto pressione, se non è in serata, ne sbagli parecchi. Non vedo quindi il problema. Non è che se uno tira normalmente i liberi con il 70%, nei secondi finali della partita, solo perchè ha sangue freddo, gli migliori la percentuale, anzi, tutt'altro. Ho visto Jordan sbagliare liberi decisivi nelle finali contro Utah, salvo il fatto che non se li ricorda nessuno perchè poi di decisivo ha fatto ben altri canestri, sempre nella stessa gara! :laughing:
Credo che questo difetto James se lo porterà dietro per tutta la carriera... queste sono cose che non si insegnano. E' sempre stato un tiratore ondivago e quello rimarrà. Magari capiterà la sera in cui farà 18/20 ai liberi ma non sarà mai del tutto affidabile in quel senso.

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