puoi sempre fartelo raccontare dalle dirette interessate...almeno fino a quando non sei sposatoÂanima_ardente ha scritto: Devo farmelo raccontare dai miei amici :gazza:

puoi sempre fartelo raccontare dalle dirette interessate...almeno fino a quando non sei sposatoÂanima_ardente ha scritto: Devo farmelo raccontare dai miei amici :gazza:
Vero, ma alla fine vivere insieme, sia come marito e moglie, sia come conviventi che anche come semplici amici di università, comporta comunque sacrifici e rinuncie, bisogna adattarsi e non pensare più come singolo: se si è disposti a farlo lo si fà, se non si è portati o non si è disposti....Teo ha scritto: Che iniziare una convivenza, un vivere a contatto tutti i giorni, nello stesso tetto, dividendo e condividendo più o meno tutto quello che accade a se stessi e al partner, è diverso dal vivere una vita di coppia come la stiamo facendo ora, e lì ci vogliono taaanti sacrifici da parte di entrambi.
Io lo spero per te, ma siccome, come ti ho detto, ho avuto tante esperienze di amici che sembravano indivisibile e poi, al primo periodo di convivenza, puff, svanito tutto.
Per quello credo che un periodo pre matrimoniale possa aiutare molto a capire cosa si deve o non si deve fare per vivere insieme per sempre.
Angyair ha scritto: Vero, ma alla fine vivere insieme, sia come marito e moglie, sia come conviventi che anche come semplici amici di università, comporta comunque sacrifici e rinuncie, bisogna adattarsi e non pensare più come singolo: se si è disposti a farlo lo si fà, se non si è portati o non si è disposti....
Anche secondo me un periodo di convivenza prima può aiutare a capire molte cose e può fortificare un rapporto, ma non è la panacea di tutti i mali.
la capressa ha scritto: Alla fine, se ci si conosce bene da anni, la convivenza non è di certo indispensabile. Il massimo che può succedere è rendersi conto di quanto sia disordinato l'altro o di quanto sia poco propenso a lavare i piatti... Capirai.
Teo ha scritto: Boh, io la vedo un po' meno facile di questo.
hell_en ha scritto:
credo anche la teina, che si ritrova un giardino da tagliare e una siepe da potare, che lei non voleva...Â
Teo ha scritto: Boh, io la vedo un po' meno facile di questo.
Teo ha scritto: Boh, io la vedo un po' meno facile di questo.
di molto :diobenedicamysky:margheritoni10 ha scritto: Es concreto per i conviventi: di quando avete ridotto la quota di programmi dal 201 al 225 del bouquet SKY nel vostro quotidiano?
la capressa ha scritto: Naturalmente parlo per esperienza personale, a me è andata bene perchè sapevo a cosa andavo incontro e non ci sono state grosse sorprese.
chinasky ha scritto: E' tutta questione di carattere e amore bro. Se ci stai con la testa sai cosa significa convivere e sai a cosa vai incontro. Se improvvisamente ti trovi spiazzato perché non hai più le tue "libertà", i tuoi spazi e il tuo ossigeno qualcosa non va. O non sei innamorato o ti piaceva tanto che fosse mammà tua a fare tutto mentre ti grattavi la borsa sul divano guardando le gare di Formula 1 e la tua lei era splendida perché stava a casa sua e non ti rompeva i coglioni. Ma se ti rompe i coglioni si torna al punto di partenza e cioè ci si chiede che amore fosse quello di prima.Â:sbadat: :mirror:
:gazza:
Teo ha scritto: Appunto. E' quello il punto. Solo che per molte persone è difficile andare oltre e credo che forse proprio in quei momenti si capisce se si ama veramente o se fosse un sentimento meno profondo.