
Tre i motivi principali: a) curiosità mia personale, passati 100 giorni dal mio ritorno dall'estero per motivi familiari b) forumisti con cui è un piacere parlare, e nettamente migliori dell' italiano medio che si vede tra online forum e vari social media c) un inizio di argomento con Rico su un topic NBA

ALERT: Non voglio farlo diventare un secondo topic di politica, anzi, vi prego.
Premettendo che, dopo questi tre mesi, sono più che mai convinto che l'Italia sia il paese più bello al mondo (naturalmente in base ai miei parametri), continuo a chiedermi come a) siamo nella merda più totale da vari anni e continuiamo a credere alle storielle che ci raccontano b) non facciamo nulla per cambiare, o perchè accettiamo di rimanere qui, praticamente a farci prendere per il culo fino alla fine dei nostri giorni.
Vero, come diceva Rico, certe cose sono cambiate: anche io son stato a Milano dopo vari anni, e l'ho trovata più bella.
Ma ci sono molte, ma molte cose che mi fan cascare le palle. Per esempio, la news sulle pensioni per noi nati dopo l'80 (ok, avevo detto niente politica). Ok, allora la mia personale esperienza sulla ricerca lavoro, nulla fin'ora non nel senso che non ho trovato lavoro, ma che ho ricevuto ZERO proposte di colloquio. O anche, e qui riderete, sulla mia teoria che in Italia si scopi veramente poco, ed è imbarazzante

All'estero ho conosciuto persone che rischiano, falliscono, aprono, vanno, mentre noi siamo sempre e solo attaccati a un mode (casa-lavoro-casa-lavoro) che non ci permette di sognare. E che non permetterà di sognare nemmeno ai nostri figli. Quanti di noi siamo andati all'estero per esprimerci. Per avere una cazzo di possibilità. Io son ancora convinto che se fossi rimasto qui in Italia, sarei depresso. E vi dico, dopo 3 mesi qui, non sono depresso perchè è una malattia. Ma son più nervoso e astioso (come si può notare da questo topic

Sarò un esterofilo convinto, ma sono anche (scusate la ripetizione) convinto che tanti di voi che conosco siano NETTAMENTE sottovalutati qui in Italia, sotto-utilizzati, sotto-sviluppati, trattati (De Laurentis mode ON) comedellemmmmerde (DL mode off) - e perdano fiducia, confidence.
A volte mi viene da dire (e l'ho detto ad alcuni forumisti con cui sono in confidenza) che siete meglio di così, che c'è tanto di più oltre l'orizzonte, che "nothing is impossible" and "you can do it". Però magari vengo visto come un saccente. Forse lo sono, ma sicuramente non sono il portatore della verità.
Però so che noi italiani, all'estero, spacchiamo i culi. E mi chiedo come mai, in Italia, non facciamo lo stesso. Mancanza di opportunità? o siamo i migliori al mondo quando si tratta di hustle e sopravvivere?
Ognuno è diverso, e ognuno ha le proprie ragioni. Ognuno ama le proprie cose, le proprie passioni e le valuta come vuole, nella propria vita. Ci può essere un legame familiare, amoroso, economico ecc ecc ma a volte vediamo questi muretti di 2metri come l'Everest.
Vi racconto un aneddoto simpatico, per cui la mia famiglia mi prende per il culo da anni: amante di Bardolino e del mio comfort, a 18anni fui costretto ad andare in vacanza con i miei per una settimana in Toscana. Posti stupendi, ma checazzocapivoaquell'eta. Insomma, sulla via del ritorno, inizio a urlare 045 (prefisso telefonico di Verona) come a dire che non riuscivo ad allontanarmi da casa, perchè adoravo vivere sul lago. A 21 anni, avevo paura a prendere un appartamento a Verona per condividerlo con amici. Stiamo parlando di 20 minuti in macchina.
Son finito a 24h d'aereo. Per sette anni.
Perchè abbiamo 'sta mentalità per cui stiamo in casa fino a che non ci si sposa, per passare dalla mamma alla moglie? Il mio migliore amico, che adora, non fa un cazzo in casa, la ragazza lava stira asciuga cucina ecc mentre lui è a casa che sta sul divano. A LEI VA BENE.
Quando usciamo, vedo le donne "esiliarsi" in gruppettini, non chiediamo mai le loro opinioni.
All'estero, le donne sono individui, con una propria voce. Qui, o perlomeno sembra a me, vengono zittite. Trattate come "la fidanzata di X".
Perchè, così come tantissimi australiani o europei, non ci facciamo un viaggio di 3-6-12 mesi dopo le superiori? Cosa cambierebbe alle nostre 'carriere'?
Forse questo non è un topic, è solo una confessione personale (e affanculo, vi voglio bene e abbiamo passato bellissimi momenti assieme, reputandovi amici, mi posso anche permettere di aprirlo

Sarò sbagliato completamente io, e son apertissimo a ricevere i vostri insulti/critiche, ma, personalmente, a volte, mi chiedo come mai non si veda più in là dell'orizzonte, e non si prendano certi rischi per vivere, e scappare a un'esistenza già scritta.
Much love, rod