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Oggi forse la medaglia in cui più ho gioito in assoluto: dopo più di un decennio passato a vedere i nostri non certo nelle prime posizioni una medaglia olimpica è qualcosa di fantastico.

Domani finali femminili nel curling, con la riproposizione della sfida di Vancouver 2010 fra Canada e Svezia
Canada che oggi ha battuto la mia Scozia Gran Bretagna

Stessa cosa per me.
Dieci anni fa quando ho iniziato a seguire il biathlon grazie alle telecronache di eurosport un piazzamento a punti era un successo. Correvano ancora Pallhuber e Nathalie Santer, ultimi eredi di una generazione di successo che però erano in declino per ragioni anagrafiche. Ai tempi prendevano punti i primi 30.
Questo risultato è il coronamento di un buon lavoro sui giovani e non è del tutto inaspettato viste le ultime stagioni.
È comunque anche un punto di partenza perché due talenti cristallini come Hofer e Wierer (che hanno vinto mondiali nelle categorie giovanili) se seguiti bene possono dare molte soddisfazioni. Hofer d'altra parte ha già vinto quest'anno pur in una gara con molte assenze. Wierer ci intorno da un po' alla zona podio e prima poi il risultato arriverà.

Mi accodo alla gioia per i successi del biathlon, decisamente il movimento invernale che ha lavorato meglio in questi anni e che ha meritato più di tutti una medaglia. Esempio.

Purtroppo le altre medaglie nascondono una triste realtà: tolti i fenomeni Fontana ed Innerhofer, saremmo aggrappati al solo bronzo di un 40enne ritirato. Ma potremmo arrivare a 9 medaglie con Arianna e Carolina, abbiamo sicuramente scongiurato il fallimento globale anche se dovesse mancare l'oro.

Quanto alla Kostner, è successo tutto quello che si sperava succedesse: lei perfetta superando se stessa e le altre che sbagliano, Lipnistkaia e Asada su tutte.

Purtroppo la medaglia è vicina ma non ancora al sicuro, perché una Lipnistkaia perfetta può recuperare una decina di punti col programma libero in cui la nostra ha perso sempre per strada qualcosa. Ma se alza uno-due coefficienti tecnici come già fatto nel corto, si può persino guardare avanti...

Gerry Donato ha scritto: Purtroppo le altre medaglie nascondono una triste realtà: tolti i fenomeni Fontana ed Innerhofer, saremmo aggrappati al solo bronzo di un 40enne ritirato.

Al netto dell'evidente fatto che il livello generale azzurro non è quello dei giorni migliori, questa frase però vale per quasi tutti quei Paesi che non si chiamano Norvegia, Germania, Russia o USA. Senza scomodare casi limite come Domracheva, Stoch o Maze che da soli mettono insieme la metà o più del bottino delle loro nazioni, se alla Francia si toglie Fourcade rimane l'oro oggettivamente rocambolesco dello snowboard cross maschile e per il resto un medagliere tutto sommato analogo al nostro.

Poi che si possa e si debba lavorare meglio un po' ovunque penso si sia tutti d'accordo.

Intanto la Francia ha subito ritoccato il proprio medagliere con una bella tripletta nello skicross maschile 8-)

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2Minutes4Roughing ha scritto:

Gerry Donato ha scritto: Purtroppo le altre medaglie nascondono una triste realtà: tolti i fenomeni Fontana ed Innerhofer, saremmo aggrappati al solo bronzo di un 40enne ritirato.

Al netto dell'evidente fatto che il livello generale azzurro non è quello dei giorni migliori, questa frase però vale per quasi tutti quei Paesi che non si chiamano Norvegia, Germania, Russia o USA. Senza scomodare casi limite come Domracheva, Stoch o Maze che da soli mettono insieme la metà o più del bottino delle loro nazioni, se alla Francia si toglie Fourcade rimane l'oro oggettivamente rocambolesco dello snowboard cross maschile e per il resto un medagliere tutto sommato analogo al nostro.

Poi che si possa e si debba lavorare meglio un po' ovunque penso si sia tutti d'accordo.

Ci sta, però tolto Fourcade la Francia (pur avendo anche lei vuoti importanti) è comunque ben superiore a noi con Fontana e Innerhofer compresi (2-2-7 vs 0-2-5).

E prima di Vancouver eravamo stati sempre almeno alla pari ma spesso nettamente davanti alla Francia nel medagliere, così come fa un po' soffrire soccombere non solo rispetto alle quattro superpotenze e le 3 sorelline Canada, Austria e Svizzera, ma anche a Olanda, Repubblica Ceca, le altre scandinave e l'estremo orientali.

La vogliamo dire una cosa (sgradevole)?
L'italia ai giochi olimpici invernali è sempre stata poco più di una comparsa, con una o due discipline valide per volta.
Poi è arrivato il nostro più grande campione di sempre, Francesco Conconi, e siamo diventati una potenza.
L'impressione è che si sia semplicemente tornati alla normalità.

Hobbit83 ha scritto:La vogliamo dire una cosa (sgradevole)?
L'italia ai giochi olimpici invernali è sempre stata poco più di una comparsa, con una o due discipline valide per volta.
Poi è arrivato il nostro più grande campione di sempre, Francesco Conconi, e siamo diventati una potenza.
L'impressione è che si sia semplicemente tornati alla normalità.

Oppure un altro modo di vederla è che siamo stati surclassati dai vari Con Co Ni, Conconishenko, Conconeau, Conconen, ecc

Tra poco (19.14) scende sul ghiaccio Carolina Kostner.

Eh si beh, Tomba è merito di Conconi.

Carolina sicuramente in medaglia, ma l'oro e' andato

Si vabbè..se c'è un'atleta di casa in lotta per la medaglia,gli sport con votazioni diventano delle farse

gli sport coi voti sarebbero da bandire alle olimpiadi

Kostner commovente e straordinaria, un bronzo che vale oro ricordando Vancouver e considerando che c'erano le russe in giro, sono troppo contento per lei

Scandalosi i giudici nei voti alla russa... Non dare l'oro alla Kim è una vergogna e pure l'argento è un mezzo scandalo secondo me lo meritava più la Kostner.