Qualche settimana fa Tom Brady ha ristrutturato il contratto, spero per tenere Revis.
Ah, un'altra cosa.
Noi pensammo subito alla maionese.
Ora faranno le divise gialle e blu. Invece delle cheerleader avremo delle cameriere olandesi.
Poi scoprimmo chi era davvero. O meglio leggemmo che era un magnate ebreo che fa carta e pacchi. Questa volta ce lo hanno tirato a noi il pacco. Un ebreo!
(Solo una battuta, mio figlio è amico di un ebreo).
Poi scoprimmo che lui andava al vecchio cadente, fatiscente Foxboro Stadium con i figli, quelli che siedono nella box vicino a lui. Che era un grande tifoso della squadra. Che la franchigia gli stava a cuore. Ma che sapeva che aveva tantissimo lavoro davanti a sé. The Pasties. Le pastarelle.
Lui è Robert Kraft. Ha trasformato la franchigia. Ha costruito il Gillette. Ha creato un’organizzazione stupenda. Ha perso Scott Pioli, ma tutto è continuato nello stesso modo. La sua conferenza stampa appena scesi dall’aereo, un vero leader.
E poi ha fatto un’altra cosa, ha voluto fortemente un head coach.
Bill Belichick.
Semplicemente un genio del football.
Troppo lungo stare qui a dire il migliore, it is what it is. Non si paragonano epoche diverse.
Solo qualche episodio.
Contro Denver all’OT non sceglie la palla, ma va con il vento. Vince.
Quarto down dalla propria end zone a Denver, undici anni fa. Chiede al punter di buttarla fuori per un safety. Free kick dalle 20. La difesa tiene e Brady li porta alla vittoria.
Brady nel vento di Buffalo calcia un punt al terzo down, palla che rotola senza ritornatore. I Pats la fermano sulla linea della 1-yarda. La difesa li ferma e calciano un punt all’incontrario contro un vento fortissimo. Brady li porta ad un’altra vittoria.
Il recente AFC Championship contro John Harbaugh. Come mandare in confusione il coach avversario.
A memoria.
Tiene un rookie sul roster come quarto QB, sarà una buona scelta.
Firma un panchinaro degli Steelers, Mike Vrabel. Lo trasforma in un LB-TE, 10 ricezioni, 10 TD.
Troy Brown, un’ottava scelta, diventa con lui un Pro Bowler.
Nel SB contro i Rams va per la vittoria invece di inginocchiarsi come suggeriva John Madden.
Scambia Drew Bledsoe per una prima scelta.
Taglia Lawyer Milloy cinque giorni prima dell’inizio della stagione e va 34-4 nei due anni successivi.
Trasforma Stephen Neal, un wrestler che non ha mai giocato neppure al college, in una guardia, 10 anni nella NFL.
Estrae 1600 yarde da Corey Dillon. Ostracizzato dal resto della lega.
Smonta regolarmente Peyton Manning ed i suoi coach.
Firma Randy Moss e Wes Welker praticamente gratis.
Sceglie Julian Edelman, da Redwood, California, QB di Kent State. Gli fa fare un po’ di tutto ed un giorno un passaggio da 51yds.
Troy Brwon finisce con tre intercetti in carriera. Anche Edelman si allena come defensive back.
Sceglie Rob Gronkowski al draft. Secondo giro, inventa l’attacco con due TE.
Perde Gronk, due RB, un MLB, vari uomini di linea e finisce all’AFC Championship Game nel 2013.
Prende gratis Darrelle Revis e gli taglia lo stipendio.
Malcolm Butler, rookie free agent. Undrafted.
joesox ha scritto:Ottimismo.
- Brady non può lanciare quei due INT. Impossibile. I primi due della stagione.
Secondo me finirà con meno di dieci intercetti.
- La OL ha giocato forse la miglior partita dell'anno. Magari su questi cinque parte la rinascita. Dare tempo al QB è fondamentale.
- BB non è improvvisamente scemo. Ha costruito una squadra per vincere. Sta tentando di giocare a football. Magari quest'anno sarà più laborioso. Magari ci vorranno due stagioni. E comunque la difesa, secondo me, li porterà lontano.
Era la notte di Kansas City. Saluto i gufi.
Brady 9 INT.
Belichick.
Ah, poi ha scelto il QB.
No, non Garoppolo. Un certo Tom.
Brady. Che dire, sesto giro. “Stiamo cercando un buon backup.” E BB ha fatto l’errore più grande della sua vita. Invece di un backup, ha scelto il più grande di ogni epoca. O siamo lì. Ha scelto una franchigia. E quando Bledsoe è andato giù. Ha messo il ragazzo di San Mateo a capo delle operazioni. E non è che gli ha sempre dato tutti questi ricevitori. Alle volte corrono, alle volte vanno profondo, alle volte vanno corto. E Brady, molto spesso, esegue.
Brady quando lancia 50 volte è 4-1. Tutti gli altri QB della storia insieme sono 3-27.
Brady ha più vittorie ai PO di 21 franchigie, o forse 22 contando questa sera.
Ma dietro c’è Belichick. Con Cassell sono andati 11-5.
Tom Brady. Quattro Super Bowl.
Come il grande Irish Joe Montana e come Terry Bradshaw. Unici tre nella storia.
A 37 anni.
La primacosa che Belichick farà vedere a Brady domani mattina. Il video del Super Bowl perso.
Basta festeggiare. Si va per il numero cinque. Calendario 2015 complicato (Contro Pittsburgh, a Dallas, ad Indy, a NYG e a Denver), ma non impossibile, poi i PO.
Infine la partita.
Vereen si allargava, se coprivano lui, Gronk era libero. Ha messo inattivo Jonas Gray. Ha fatto giocare Cameron Fleming per andare pesante. Al meglio. Hanno corso per 57 yarde. Ma la squadra ha questa flessibilità. Può vincere correndo e può vincere passando. Me lo ha detto anche the goods prima della partita. Useranno Vereen e Gronk. Io sabato sera gli avevo detto un’altra cosa. L’ho detta anche al mio amico di Mosca, Dmitry. La stessa cosa, la sto scrivendo su tutti i post it che vedo da una settimana. Sugli angoli dei fogli.
La difesa ha tenuto bene, ma non benissimo. Il drive regalato a fine primo tempo non deve succedere.
Però quel Matthews ha fatto cose impossibili e pure la presa di Kearse. Contenuto Wilson. Ma i Seahawks sono pericolosi ed imprevedibili.
Ha perso Seattle ed ha perso Oregon nella finale NCAA.
Sotto di dieci nel quarto periodo, mai successo.
Brady due INT, cazzo! Mica serviva. Sono quattro settimane che soffriamo.
ma soffrirei allo stesso modo ogni anno. Altro che non la guardo.
Trentatré SB in diretta, dal XVII in poi.
BruceSmith ha scritto:leggere i post di joe dopo la partita è come prendere un buon digestivo dopo aver mangiato
una tonnellata di merda (cit.)

Ed ora un po’ di merda gliela abbiamo fatta mangiare a tanti altri, senza digestivo.
Rutteranno amaro fino a settembre.
Una nota personale.
Quando vedevo Montana lo ammiravo davvero e tifavo per lui.
Ma avevo già scelto Larry Bird, i Celtics, i Patriots, i Bruins e poi i Red Sox.
Immaginavo sogni inverosimili. Scenari impossibili.
Boston.
I Celtics ci avevano abituato male.
Nulla più succedeva.
Non vincevano nulla.
Pensa a Joe Montana e a quello che ha vinto.
Averne uno così ai Patriots.
E poi una dopo l'altra hanno vinte tutte. I Pats, tre volte in quattro anni, i Sox dopo 86 anni, i Bruins dopo 44, anche i Celtics hanno rivinto.
Un QB è arrivato. Si chiama Tom Brady. Ed ora ha il suo quarto Super Bowl.
Quarto Super Bowl per i Patriots.
La storia non è ancora finita.