Hobbit83 ha scritto: ...
Poi che ti devo dire? Se tu non sei d'accordo che un contratto firmato vada rispettato, imbarcati per l'Islanda, e vivrai felice in mezzo a tanti tuoi simili.
Allora mettiamola cosi, ti rispondo solo a questo.
Io sono d'accordo che se un contratto di valore X per avere un determinato bene, alla fine il bene mi costa X*3(ma anche *2) quel contratto per me e` da annullare, perché non ci possono essere le premesse per l'acquisizione, se tu(visto che andiamo sul personale) fai un contratto per una auto a 20.000 euro e poi alla fine te la fanno pagare 60.000(ma anche 40.000) euro perché tu devi rispettare il contratto, imbarcati per il paese dei balocchi(inteso come posto immaginario) assieme a tanti tuoi simili perche non sta ne in cielo ne in terra che un contratto cosi debba essere rispettato, ti diro di piu, piuttosto di rispettare un contratto cosi, ci smeno 1-2 miliardi ma ne risparmio 20(nota a margine 1% del debito pubblico) pur di non andare a incidere IN UN MOMENTO STORICO COME QUESTO ancor di piu sul paese.
(fonte: http://difesa.usb.it/index.php?id=20&tx ... &MP=63-420)Il Joint Strike Fighter del quale abbiamo parlato in maniera approfondita nel rapporto dello scorso anno, è un caccia multiruolo di quinta generazione realizzato in cooperazione da Stati Uniti (primo livello), Regno Unito ed Italia (secondo livelli) e Paesi Bassi, Canada, Turchia, Australia, Norvegia e Danimarca (terzo livello). Si prevede la costruzione di 3.173 aerei, dei quali 2.433 sono per gli USA, l’Italia ha deciso di acquistarne 131, anche se ancora ad oggi non è stato firmato il contratto.
Questo progetto presenta molteplici problemi, oltretutto prevedibili per imprese così faraoniche e velleitarie. Infatti sulla carta il JSF vuole essere un caccia di penetrazione con caratteristiche stelth, cioè bassa visibilità. Aumento dei costi, ritardi nella produzione, scarso numero di collaudi e veri e propri flop di pezzi collaudati sono costantemente e puntualmente denunciati dal GAO, Government Accountability Office, il Corrispettivo USA della nostra Corte dei Conti. Per capire meglio citiamo un solo dato un singolo aereo, partito da un costo iniziale di 81 milioni di dollari(ma molte fonti mi danno come 45 milioni il costo iniziale pro aereo), è arrivato oggi a 131 milioni di dollari. A questo dobbiamo aggiungere che le ricadute industriali saranno minime, vista la scarsa disponibilità di Washington a cedere il know-how del velivolo e così i ritorni occupazionali, visto che ci saranno da collocare tutti quelli che perderanno il posto per i tagli alla tranche 3B dell’Eurofighter. Malgrado tutto questo, con una velocità inusuale e sconvolgente il Senato prima e la Camera dei Deputati poi, hanno dato l’8 aprile 2009 il via libera al Governo per l’acquisto di 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter al costo di 12,9 miliardi di euro, spalmati fino al 2026 e la realizzazione a Cameri (Novara) di un centro europeo di manutenzione al costo di 605,5 milioni di euro, da consegnare entro il 2012.
Addirittura qui dicono che:
( fonte: http://www.lettera43.it/economia/aziend ... o-alti.htm , pero di questo non ho ancora trovato altre fonti che cercherò in futuro)...
Nel bilancio 2011 della Difesa, la quota di spesa per il velivolo è di oltre 470 milioni di euro.