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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 12:11
da Dietto
dreamtim ha scritto: 01/03/2018, 11:55
DROGBA86 ha scritto: 01/03/2018, 11:32
Il PD sta andando a queste votazioni con l'unico obiettivo larghe intese. Altrimenti non si spiega. Da Casini alla mancata proposta del premier, un flop annunciato. E a questo giro perdono il mio voto e nella remota possibilità di turarmi il naso voto populista.

Hanno una marea di questioni sul tavolo, se a Renzi posso imputare di non averne imbroccata una da tempo va anche detto che adesso mi pare il contrario. ora tocca aspettare il voto. Il premier non ha senso presentarlo prima del risultato e tutto mi porta a pensare resti gentiloni.
Ma poi per restarlo servono accordi. Non è una campagna facile se non sei populista.
con questo non voglio dire che tu abbia torto, ma come ogni scenario politico è abbastanza complicato capire le variabili post.
Sono personalmente convinto che il pd abbia un idea precisa delle condizioni in cui rimetterci gentiloni.
dubito si verifichino.

Resta anche il fatto che se resta a fare opposizione lo scenario è un 5stelle + uno di quelli che saluta il trio.
fai tu.

Sì, se perde.

Poi sul fatto che Renzi non sia populista "Sicuro sicuro?" (cit)

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 12:14
da dreamtim
beh Renzi è un piacione, è un prodi moderno e una sua evoluzione. Che ci sia una componente populista in un politico credo che non sia un male.
Il male è se è il piatto forte.

leggevo:
Lieve risalita per il tasso di disoccupazione a gennaio. Secondo i dati diffusi oggi dall'Istat il dato si attesta all'11,1%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre. Un aumento - rileva l'istituto di statistica - che non si registrava da luglio scorso. In crescita anche il numero di occupati: +25mila rispetto al mese di dicembre, ma l'aumento, tra i dipendenti, è trainato esclusivamente dai contratti a tempo (+66mila), mentre quelli stabili sono in calo (-12mila). l tasso di disoccupazione giovanile scende al 31,5% (-1,2 punti). È il più basso dal dicembre 2011, quando si attestò al 31,2%. Positivo complessivamente il dato che riguarda l'occupazione femminile: il numero di donne al lavoro sale di 37 mila unità, ma è drastico il calo degli inattivi, che tra le donne crollato di -78 mila. Il tasso di occupazione sale così al 49,3%, toccando il massimo storico. Magra consolazione però, se si confronta il dato italiano con il resto d'Europa: il tasso di occupazione femminile rilevato da Eurostat (relativo alla fascia 20-64, mentre quello Istat è relativo alla fascia 15-64) nei paesi europei vicini è sensibilmente più alto in Germania è al 74,5% e Francia al 66,3%.
Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,7%, +156 mila) e anche qui la "crescita si concentra solo tra i lavoratori a termine (+409 mila) mentre calano gli indipendenti (-191 mila) e i permanenti (-62 mila)". I dipendenti a termine toccano i 2,9 milioni, aggiornando il record assoluto.
A livello anagrafico, si segnala il calo al 31,5% della disoccupazione tra i giovani dal 32,8% precedente.
E' il minimo dal 2011 e a livello di Eurozona non si trovano miglioramenti in misura maggiore, anche se il valore resta il terzo peggiore dell'area dopo Grecia e Spagna. Particolarmente rilevante risulta essere il raffronto della situazione dei giovani 15-24enni tra il gennaio scorso e quello del 2017: crescono del 10,9% gli occupati e scendono del 14,9% i disoccupati, con un -1% degli inattivi. E' senz'altro presto per trarre conclusioni, ma il dato Istat è interessante perché fotografa la situazione del mercato del lavoro all'avvio della nuova forma di sgravi alle assunzioni, entrati in vigore con il 2018 a seguito dell'approvazione della legge di Stabilità. Sgravi che si rivolgono proprio ai giovani. Istat fornisce anche i dati tendenziali depurati della componente anagrafica ed emerge da questo prospetto che nella fascia 15-34 anni si è vista la crescita maggiore, con un +2% degli occupati.


sempre lontano da come speravo, resta il fatto che rispetto a quando è arrivato siamo su un altro pianeta.
ma più che bravo lui mi sembra inesistente il resto.

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 12:23
da Dietto
dreamtim ha scritto:beh Renzi è un piacione, è un prodi moderno e una sua evoluzione. Che ci sia una componente populista in un politico credo che non sia un male.
Il male è se è il piatto forte.

leggevo:
Lieve risalita per il tasso di disoccupazione a gennaio. Secondo i dati diffusi oggi dall'Istat il dato si attesta all'11,1%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre. Un aumento - rileva l'istituto di statistica - che non si registrava da luglio scorso. In crescita anche il numero di occupati: +25mila rispetto al mese di dicembre, ma l'aumento, tra i dipendenti, è trainato esclusivamente dai contratti a tempo (+66mila), mentre quelli stabili sono in calo (-12mila). l tasso di disoccupazione giovanile scende al 31,5% (-1,2 punti). È il più basso dal dicembre 2011, quando si attestò al 31,2%. Positivo complessivamente il dato che riguarda l'occupazione femminile: il numero di donne al lavoro sale di 37 mila unità, ma è drastico il calo degli inattivi, che tra le donne crollato di -78 mila. Il tasso di occupazione sale così al 49,3%, toccando il massimo storico. Magra consolazione però, se si confronta il dato italiano con il resto d'Europa: il tasso di occupazione femminile rilevato da Eurostat (relativo alla fascia 20-64, mentre quello Istat è relativo alla fascia 15-64) nei paesi europei vicini è sensibilmente più alto in Germania è al 74,5% e Francia al 66,3%.
Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,7%, +156 mila) e anche qui la "crescita si concentra solo tra i lavoratori a termine (+409 mila) mentre calano gli indipendenti (-191 mila) e i permanenti (-62 mila)". I dipendenti a termine toccano i 2,9 milioni, aggiornando il record assoluto.
A livello anagrafico, si segnala il calo al 31,5% della disoccupazione tra i giovani dal 32,8% precedente.
E' il minimo dal 2011 e a livello di Eurozona non si trovano miglioramenti in misura maggiore, anche se il valore resta il terzo peggiore dell'area dopo Grecia e Spagna. Particolarmente rilevante risulta essere il raffronto della situazione dei giovani 15-24enni tra il gennaio scorso e quello del 2017: crescono del 10,9% gli occupati e scendono del 14,9% i disoccupati, con un -1% degli inattivi. E' senz'altro presto per trarre conclusioni, ma il dato Istat è interessante perché fotografa la situazione del mercato del lavoro all'avvio della nuova forma di sgravi alle assunzioni, entrati in vigore con il 2018 a seguito dell'approvazione della legge di Stabilità. Sgravi che si rivolgono proprio ai giovani. Istat fornisce anche i dati tendenziali depurati della componente anagrafica ed emerge da questo prospetto che nella fascia 15-34 anni si è vista la crescita maggiore, con un +2% degli occupati.


sempre lontano da come speravo, resta il fatto che rispetto a quando è arrivato siamo su un altro pianeta.
ma più che bravo lui mi sembra inesistente il resto.
Mo, io ti voglio bene.
Ma magari il fatto che la crescita sia strutturale, che avvenga in tutta Europa, e che ci sia un grande shift tra occupati stabili e occupati a termine andrebbe detto. Perché così sembra che il Jobs Act sia la panacea di tutti i mali.
Aiuta, ma non è sicuramente la causa, e ha bei lati oscuri

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 12:31
da dreamtim
Mai detto che sia la panacea ma eravamo fermi dagli anni settanta mentre ci stavamo ammazzando di retorica, populismo, articolo 18.
E' un primo passo, 5 anni stavamo uscendo da Monti.
Il Job acts è solo una base che deve essere migliorata e resa più solida per il lavoratore per andare verso la flessibilità e meno precarietà, la ricetta è quella almeno per me che non un economista, unita a una politica di supporto.
e quella va ancora rivista ma hai un paio di ruote per far girare il quadro.
Mi dirai che ci doveva pensare la destra liberale ma parla di altro.

ma basta prendere che ne so treviso oggi e prendere a caso una zona locomotiva:


TREVISO - Cresce l'occupazione, in provincia di Treviso. Il 2017 si è chiuso con saldo positivo pari a 6.420 unità, circa 500 in più dello scorso anno. Le assunzioni sono state 139.010 (113.985 nel 2016) e le cessazioni 132.590 (108.060 nel 2016). Ma a Treviso si assume soprattutto a tempo determinato: un contatto su due è a tempo (47%). In crescita anche i contratti di somministrazione (+860 il saldo). Saldo negativo invece per i contratti a tempo indeterminato che rappresentano solo il 12%: -2.430 contro il +375 dell’anno precedente.
Il mercato del lavoro trevigiano, in linea con quello veneto, si sta allontanando sempre più dal momento più difficile della crisi occupazionale, registrato nel dicembre 2014, quando all’appello mancavano oltre 30 mila posti di lavoro: negli ultimi tre anni, sono stati recuperati più di 20 mila posizioni. Questo quanto emerge dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi della Cisl Belluno Treviso.
“Il trend occupazionale annuale è positivo, in linea con l’aumento del Pil registrato a livello nazionale (+1,4%) - dichiara Cinzia Bonan segretario generale della Cisl Belluno Treviso - Guardando i dati per macro-settore dal 2008 ad oggi, vediamo che i settori dei servizi sono in crescita (eccetto la pubblica amministrazione e i servizi finanziari) e che l’occupazione nell’agricoltura è rimasta costante, mentre è il settore dell’industria ad aver pagato il prezzo più alto della crisi, ma con una ripresa positiva dal 2015 al 2017”.
Il settore dell’industria ha chiuso l’anno con un saldo di +2.625 (+37% rispetto al 2016). A trainare la positività è stato soprattutto il settore metalmeccanico, che ha chiuso il 2017 con un saldo pari a 1.630 e le costruzioni s con 275 posti di lavoro guadagnati. Fra i servizi, bene il commercio all’ingrosso (+ 425 il saldo rispetto a +130 del 2016), il settore trasporti e magazzinaggio (saldo raddoppiato nel 2017).
Battuta d’arresto invece per quanto riguarda l’ultimo trimestre 2017, tradizionalmente negativo ma nell’anno appena passato segnato anche presumibilmente dall’attesa, per le assunzioni, degli incentivi inseriti nella Finanziaria per il 2018.
Tutti i settori e tutte le aree geografiche della provincia mostrano nel quarto trimestre saldi negativi, con eccezione del commercio al dettaglio (145 unità, sebbene nel 2016 fossero 180) e la scuola con la ripresa dell’anno scolastico (1.280 unità un centinaio di posizioni in più rispetto al 2016). Forti diminuzioni per legno/mobilio (-1.235 nel 2017, mentre erano -1.030 nel 2016), metalmeccanico (-1.140, nel 2016 il saldo si era fermato a -400) e l’industria della chimica/plastica (-515 peggiore al 2016 con -350). Tra i servizi più elevata la diminuzione nell’ambito finanziario con un saldo di -200, era -135 nel 2016.



Oh sempre troppo poco eh. ma fai tu.
Siamo al minimo sindacale, ma in italia il minimo politico sindacale è abbastanza raro.
eppure se senti in giro ha fatto più danni dei lanzichenecchi.

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 12:44
da Gerry Donato
Dietto ha scritto: 01/03/2018, 10:58 Tajani candidato premier del CDX, annunciato stamattina da Silvio.
Un motivo in più per votare da quella parte, un gigante in mezzo a sti cialtroni

:shocking:

Beata gioventù :laughing:

Bisogna avere almeno 35 anni o comunque essere stati attivi politicamente negli anni '90 per ricordarsi cosa fosse Tajani, ovvero il portaborse e portavoce zimbello di Berlusconi, con una carriera inesistente alle spalle (fu cacciato da controllore radar per inadeguatezza) prima di aver iniziato la procedura di affrancamento francobollo a Silvietto tramite Il Giornale.
Era deriso da qualsiasi osservatore in quegli anni e trattato come oggi si tratta Gasparri, ricordo scolpito nella mia mente il testa a testa (che facevano gli altri) su chi fosse più imbarazzante tra lui e tale Gianni Pilo, sondaggista inquietante ai cui numeri Silvio prestava più attenzione che alla gnocca.

E ricordo un'arringa epocale di Vittorio Sgarbi che nel suo programma all'ora di pranzo lo mise nella lista delle nullità ufficiali leccaculo di Berlusconi, insieme sicuramente a Urbani e Scognamiglio.

Favoloso Dell'Utri su di lui: «Sinceramente, mi avessero detto dove sarebbero arrivati Schifani e Tajani, non ci avrei creduto. Ma è vero che la carica fa l'uomo, se l'uomo non è fesso» :laughing:

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 12:52
da dreamtim
Tajani ex esponente di spicco del Fronte monarchico giovanile e se ricordo bene, fan dei Savoia.
io me lo ricordo sopratutto per le elezioni di sindaco a Roma che ha perso contro veltroni.
un giovane insomma.

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 12:54
da Rasheed
perse "bene"...peraltro

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 12:58
da Gerry Donato
E' il Gentiloni dall'altra parte, un perdentone raro ovunque si fosse presentato. :laughing:

La vera onta elettorale fu perdere un collegio blindato ad Alatri nel 1996, la sua sconfitta venne citata nelle polemiche post voto da esponenti di CDX come il simbolo che si fosse sbagliato tutto.

Almeno lui non è arrivato terzo alle primarie comunali di partito nello stesso arco di legislatura in cui poi è diventato Premier :laughing:

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 13:04
da Rasheed
beh si,grandi ricordi...
la Casa delle Libertà..o Polo...non ricordo come si chiama...perse quasi tutti i collegi della zona ciociara che dovevano essere bacino di voti...con una Fiamma Tricolore di Rauti fortissima che in alcuni singoli collegi superò il 10%...

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 13:08
da doc G
DROGBA86 ha scritto: 01/03/2018, 11:44
BomberDede ha scritto: 01/03/2018, 11:37 ma io spero che il PD ci stia andando con l´unico obbiettivodi stare all´opposizione dai
No quello non è l'obiettivo. Ma il risultato per come hanno impostato questa campagna elettorale.

Ormai è qualche mese che tutti, compresi i dirigenti piddini, hanno capito che il PD non avrà i numeri per governare, probabilmente nemmeno con una configurazione tipo governo Letta.
L'impostazione della campagna elettorale è stata fatta per portare a votare coloro che sono convinti di votare PD, o perché sia il partito migliore o perché sia il meno peggio, e consolidare al massimo la presenza in una precisa area, per semplicità chiamiamola socialdemocratica (non è del tutto esatto, ma vorrei evitare l'ennesimo post chilometrico).
Sempre per semplicità, non volendo certo misurarmi con Gerry Nasdaq, diciamo che il risultato sarà che il PD avrà fra il 20 ed il 25%, la coalizione di centrosinistra fra il 25 ed il 30% dei voti.
Spostando la barra il PD avrebbe potuto avere certamente più voti, per esempio cercando di pescare qualche voto in più a sinistra, ma questo ormai avrebbe portato forse qualche punto percentuale in più, ma un risultato paragonabile.
Quindi la strada scelta è cercare una precisa identità, accettare di perdere le elezioni ma costruire un partito con una collocazione, una storia, una visione che possa far vincere in futuro. Scelta che in teoria sarebbe corretta, ma ha rischia di essere fallimentare nella pratica, perché se è vero che la collocazione è chiara e l'identità è precisa, si tratta di scelte chiaramente tattiche e non strategiche, manca totalmente una precisa visione del futuro che è quella che ha permesso, in passato, ai vari Obama, Blair, Schroeder, coloro cui si richiama Renzi, di passare momenti difficili.
Problemi simili a quelli dell'era Veltroniana, in cui però era più facile muoversi perché la famosa terza via era vincente a livello mondiale, cosa che al momento non è.
Premesso questo, che unitamente al fatto che in Italia sono 25 anni che il partito che guida il governo perde le elezioni (DC e PSI, Polo delle libertà, Ulivo, Casa delle libertà, PD, PDL, ora di nuovo PD, tutti hanno perso le elezioni dopo aver guidato un governo) indica che l'impresa fosse disperata fin dall'inizio, resta da vedere quanto sia solido ed identitario il partito di Renzi.
Se davvero c'è una visione comune, idee condivise ed il segretario è forte, allora a Renzi conviene di certo stare all'opposizione e lo farà.
Se invece la costruzione è a metà del guado, come accaduto a Veltroni prima e Bersani poi, dopo la sconfitta elettorale ci sarà una notte dei lunghi coltelli e si cercherà di cambiare segretario. A questo punto Renzi potrebbe preferire un governo di coalizione, il PD pagherebbe, probabilmente, dazio, ma lui probabilmente guadagnerebbe qualche anno di tempo per rafforzare la sua leadership nel partito.
Quale delle due ipotesi sia più probabile, un partito forte, pronto ad accettare l'opposizione ed accettare qualche anno di opposizione e preparare la riscossa, o un partito diviso in cui il leader sia costretto a giocare sempre all'attacco per non farsi scalzare, io non sono in grado di dirlo, e sarà quello che deciderà le prossime mosse.

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 13:13
da dreamtim
profilone
https://www.politico.eu/article/antonio ... president/
Loyal, low-key, agreeable: The keys to Antonio Tajani’s success.

Elizabeth Morin-Chartier, a French MEP and one of the Parliament’s five quaestors — lawmakers charged with dealing with administrative matters and MEPs’ working conditions — praised Tajani for “re-establishing a good working environment in the Parliament.”
“Schulz was peremptory, Tajani is a listener,” she added.
To Tajani’s critics, these same traits are evidence of a wasted opportunity, proof that he’s more interested in mugging for Italian television cameras than advancing the interests of the institution he represents.
He also seems content to leave the day-to-day operation of the assembly in the hands of the German Klaus Welle, the Parliament’s powerful secretary-general who holds the institution’s top unelected position.
“He’s completely hands-off in the house,” said a senior Parliament official. “He lets Welle do whatever he wants.”
“Tajani has been underperforming and is very uninspired,” said Jens Geier, a German Social Democrat MEP. “He just does bella figura in fulfilling his job.”


il concetto è quello, per reggere il trio serve uno che abbozza e ascolta.

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 13:46
da doc G
Gerry Donato ha scritto: 01/03/2018, 12:44
Dietto ha scritto: 01/03/2018, 10:58 Tajani candidato premier del CDX, annunciato stamattina da Silvio.
Un motivo in più per votare da quella parte, un gigante in mezzo a sti cialtroni

:shocking:

Beata gioventù :laughing:

Bisogna avere almeno 35 anni o comunque essere stati attivi politicamente negli anni '90 per ricordarsi cosa fosse Tajani, ovvero il portaborse e portavoce zimbello di Berlusconi, con una carriera inesistente alle spalle (fu cacciato da controllore radar per inadeguatezza) prima di aver iniziato la procedura di affrancamento francobollo a Silvietto tramite Il Giornale.
Era deriso da qualsiasi osservatore in quegli anni e trattato come oggi si tratta Gasparri, ricordo scolpito nella mia mente il testa a testa (che facevano gli altri) su chi fosse più imbarazzante tra lui e tale Gianni Pilo, sondaggista inquietante ai cui numeri Silvio prestava più attenzione che alla gnocca.

E ricordo un'arringa epocale di Vittorio Sgarbi che nel suo programma all'ora di pranzo lo mise nella lista delle nullità ufficiali leccaculo di Berlusconi, insieme sicuramente a Urbani e Scognamiglio.

Favoloso Dell'Utri su di lui: «Sinceramente, mi avessero detto dove sarebbero arrivati Schifani e Tajani, non ci avrei creduto. Ma è vero che la carica fa l'uomo, se l'uomo non è fesso» :laughing:

Però l'accostamento a Scognamiglio ed Urbani non mi pare un'onta, come pure gli strali di Sgarbi, anzi, a bocce ferme tutt'altro.
Che sia stato un primo portavoce è verissimo, e di solito in quegli incarichi non vanno i pezzi forti, ma è anche vero che quella prima squadra aveva gente come appunto Scognamiglio, Urbani e Tajani, ma anche Parenti, Pera, Ciaurro, Martino, Dini, tutta gente di livello molto maggiore di quelle che ci sono oggi, anzi, da quindici anni a questa parte.
Tajani non era certo un uomo che potesse raccogliere consensi e voti, esattamente come non lo è oggi, ma ha dimostrato capacità diplomatiche, si è sfilato, si è ritagliato un ruolo importante in Europa, nel PPE, diventandone vicepresidente, poi è stato commissario europeo ed infine presidente del Parlamento Europeo.
E, consentimi, il fatto di essere una personalità di spicco nel PPE è solo rassicurante in vista di un possibile governo.
Ha dimostrato oltretutto lungimiranza, perché i leaders del centrodestra che sono rimasti in Italia sono stati tutti, prima o poi, tritati o da Berlusconi stesso o da loro sodali, l'unico che ha resistito è stato Bossi (messo fuorigioco da malattia e condanne penali), lui in Europa ha potuto crescere e ritagliarsi uno spazio importante.
Non è il curriculum di un uomo di grande carisma che possa raccogliere voti, ma è il curriculum di un uomo che conosce la politica ed ha ottime capacità diplomatiche, quelle che servono per tenere in piedi una coalizione sgangherata, tanto i voti non li dovrebbe raccogliere lui ma Berlusconi.
Esattamente un Gentiloni di destra, ma questo, in una situazione del genere, è tutt'altro che un aspetto negativo.
Più che altro mi dirai che in caso di vittoria prima di tutto è impensabile che possa davvero tenere assieme la coalizione a lungo, e poi che, fatalmente, sarebbe un passo indietro, un tornare a fare il portavoce come negli anni '90, perché Berlusconi non si rassegnerà mai a fare il padre nobile e vorrà essere il premier occulto, con un Salvini che sarà davvero difficile da domare, inoltre che, essendo per l'appunto un diplomatico e non un decisionista, non pare il profilo ideale per un ruolo in cui occorre prendere decisioni ed avee una strategia chiara. Infine sarebbe davvero difficile, se non impossibile, restare in linea col PPE in una coalizione del genere, quindi per restare in sella dovrebbe lui per primo violare i principi che l'hanno guidato in questi 23 anni da parlamentare europeo.
Ecco, se non sapessi che sarebbe il portavoce di Berlusconi e che sarà impossibile per lui gestire Salvini col tuo profilo mi avresti quasi convinto a votarlo (i motivi per cui non lo farò in nessun caso credo di averli spiegati...)
:forza: :forza: :forza:

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 13:49
da DROGBA86
doc G ha scritto: 01/03/2018, 13:08
DROGBA86 ha scritto: 01/03/2018, 11:44
No quello non è l'obiettivo. Ma il risultato per come hanno impostato questa campagna elettorale.
Ormai è qualche mese che tutti, compresi i dirigenti piddini, hanno capito che il PD non avrà i numeri per governare, probabilmente nemmeno con una configurazione tipo governo Letta.
Per governare forse no, ma un PD convinto, serio, che non abbandona i proprio elettori e consiglia di turarsi il naso per votare, che non prepara inciuci e non ha un piede in 2 scarpe, prende il 30% sbadigliando. E dopo il voto la voce grossa in Parlamento la fai eccome. C'è modo e modo di vincere/perdere.

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 13:55
da Rasheed
il PD con Renzi non fa il 30% mai in questa tornata...nemmeno gestendo la campagna elettorale come Obama 2008

a parte le giuste considerazioni di doc G sui governi uscenti,un PD in cui Renzi è chiaramente il leader e il capo(a prescindere che sia candidato Premier o no)ha 25% di ceiling elettorale e 30% di coalizione...

ma per tornare a vedere il partito con significative percentuali proprio a livello di lista servirebbe un Renzi out per un giro

Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Inviato: 01/03/2018, 13:58
da dreamtim
DROGBA86 ha scritto: 01/03/2018, 13:49 Per governare forse no, ma un PD convinto, serio, che non abbandona i proprio elettori e consiglia di turarsi il naso per votare, che non prepara inciuci e non ha un piede in 2 scarpe, prende il 30% sbadigliando. E dopo il voto la voce grossa in Parlamento la fai eccome. C'è modo e modo di vincere/perdere.

Ma quali sono i piedi in due scarpe? Sarebbe un male la chiusura nella famosa torre d'avorio del ms5 che mandava tutti a quel paese.
Dura fare la campagna di opposizione con gentiloni premier. Avrebbe storicamente perso comunque.
Poi cazzate ne fanno e dicono, il paese va pure governato. Se poi per te reggere con alfano e far passare 2 riforme e' un inciucio , allora ok.

La politica è compromesso.